domenica 9 ottobre 2022

Martirologio


9 ottobre 

Santi Dionigi, vescovo, e compagni, martiri: si tramanda

che san Dionigi sia giunto in Francia inviato

dal Romano Pontefice e, divenuto primo vescovo

di Parigi, morì martire nelle vicinanze di questa

città insieme al sacerdote Rustico e al diacono Eleuterio.


San Giovanni Leonardi, sacerdote, che a Lucca

abbandonò la professione di farmacista da lui esercitata,

per diventare sacerdote. Fondò, quindi,

l’Ordine dei Chierici regolari, poi detto della Madre

di Dio, per l’insegnamento della dottrina cristiana ai

fanciulli, il rinnovamento della vita apostolica del

clero e la diffusione della fede cristiana in tutto il

mondo, e per esso dovette affrontare molte tribolazioni.

Pose a Roma le fondamenta del Collegio di

Propaganda Fide e morì in pace in questa città, sfinito

dal peso delle sue fatiche.


Ur dei Caldei, e si mise in cammino per la terra promessa da

Dio a lui e alla sua discendenza. Manifestò, poi, tutta la sua

fede in Dio, quando, sperando contro ogni speranza, non si

rifiutò di offrire in sacrificio il suo figlio unigenito Isacco,

che il Signore aveva donato a lui già vecchio e da una moglie

sterile.


4. A Laodicea in Siria, passione dei santi Diodoro, Diomede

e Didimo.

5. A Fidenza in provincia di Parma sulla via Claudia, san

Donnino, martire.

6. Ad Antiochia in Siria, commemorazione di santa Publia,

che, rimasta vedova, entrò in monastero e, al passaggio

dell’imperatore Giuliano l’Apostata, cantando insieme alle sue

vergini i versetti del salmo «Gli idoli delle genti sono argento e

oro» e «Diventi come loro chi li fabbrica», fu per ordine dell’imperatore

stesso schiaffeggiata e pesantemente umiliata.

7*. Nel territorio di Bigorre alle falde dei Pirenei in Francia,

san Sabino, eremita, che diede lustro alla vita monastica

nella regione dell’Aquitania.


8*. A Città di Castello in Umbria, san Donnino, eremita.

9. Nella regione dell’Hainault in Austrasia, nell’odierno

Belgio, san Gisleno, che condusse vita monastica in una cella

da lui stesso costruita.

10. A Montecassino nel Lazio, san Deusdédit, abate, che,

gettato in carcere dal tiranno Sicardo, rese qui lo spirito a

Dio sfinito dalla fame e dalle tribolazioni.

11*. A B evnov in Boemia, deposizione di san Guntero, eremita,

che, rigettati i piaceri mondani, si ritirò dapprima nel

rifugio della vita monastica e in seguito anche nel profondo

isolamento delle foreste tra la Baviera e la Boemia, dove visse

e morì tanto unito a Dio quanto lontano dagli uomini.

12*. Nel monastero di Montsalvy in Francia, san Bernardo

da Rodez, abate dei Canonici regolari.

13. A Valencia in Spagna, san Luigi Bertrán, sacerdote

dell’Ordine dei Predicatori, che insegnò il Vangelo di Cristo

a varie popolazioni indigene dell’America Meridionale e le

difese dagli oppressori.

14. In località Turón nelle Asturie in Spagna, santi martiri

Innocenzo dell’Immacolata (Emanuele) Canoura Arnau, sacerdote della Congregazione della Passione, e otto compagni,

dei Fratelli delle Scuole Cristiane, che, nelle avverse circostanze

dei loro tempi, conseguirono la suprema vittoria

sterminati in odio alla fede senza processo.

 I loro nomi sono: santi Cirillo Bertrando (Giuseppe) Sánz Tejedor, Marciano Giuseppe

(Filomeno) López López, Vittoriano Pio (Claudio) Bernabé Cano, Giuliano Alfredo

(Vilfrido) Fernández Zapico, Beniamino Giuliano (Vincenzo Alfonso) Andrés, Augusto

Andrea (Romano) Martín Fernández, Benedetto di Gesù (Ettore) Valdivielso Sáez e Aniceto

Adolfo (Emanuele) Seco Gutiérrez.

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