venerdì 4 settembre 2020

SANTA ROSALIA

 

IX Coro4 settembre
“Colui che sana le cose rotte”Santa Rosalia

S. Hanani

Vivo e fervido e buono sta egli qui oggi, come fosse solo un passo da lui fino a noi. Egli ha un volto parlante, come sapesse di tutta la sofferenza del mondo e di tutta la gioia, che uno può incontrare in questa vita sulla via verso Dio. Egli ha una grande brocca d’olio accanto a sé piena di olio profumato e un piccolo ramaiolo nella mano, da cui cola giù ancora olio. – Egli è

S. Hanani,

che sana le cose rotte. Egli è un angelo del IX coro, servente di S. Gedulah, uno di quegli angeli del sottocoro delle dominazioni basse, che si chiamano “angeli della parola e della risposta”. S. Gedulah porta l’amore nella costruzione di tutta la creazione.

Anche S. Hanani è portatore dell’amore di Dio. L’amore di Dio non è estinguibile, e diverso in centinaia e migliaia di modi: come infiammante chiamata e come sommessa voce nel proprio cuore, come scuotente, incitante forza e come mitigante, misericordiosa consolazione, come cardine nel centro del mondo peccaminoso per conquistare prede per il Signore, e come luce al figlio perduto sulla porta della casa del Padre.

Qui è l’amore raffigurato nell’immagine della brocca con l’olio. L’olio è il segno della guarigione e santificazione (Crisma). Noi stiamo nel tempo della nostra vita, fintanto che noi siamo in condizione di grazia, sotto la benedizione, guarigione e santificazione del mite, misericordioso amore di Dio. È lui che ci riscalda come un sole e ci anima, che ci chiama a crescere e fiorire e portare frutto, è lui che risana ciò che in noi si è rotto e guarisce le ferite dell’anima.

Così sta anche S. Hanani giorno e notte davanti a noi, e il suo ramaiolo non diviene mai vuoto. Egli conosce meglio di noi in merito ai luoghi malati e feriti nella nostra anima, i suoi occhi vedono più acutamente dei nostri, la sua mano è più sicura della nostra. Egli non ci abbandona, poiché l’amore di Dio è fedele. Egli ci è proprio come angelo del IX coro l’aiutante celeste più fraterno e comprensivo rispetto al nostro proprio angelo custode. Olio è anche cibo nel senso terreno, come l’amore è cibo per l’anima in senso spirituale. Così anche S. Hanani non lascerà affamare e seccare il nostro corpo e la nostra anima, ma piuttosto li guarisce, fortifica, rianima, santifica e prepara per il nostro Signore e Dio.

Preghiera:  Tu buon angelo, che vedi fin nelle ultime e più nascoste pieghe della nostra anima, facci partecipi della forza del sanante e santificante amore di Dio, affinché noi a suo tempo veniamo trovati come il buon ladrone e quindi sani e santi nel giudizio finale. Amen.

 
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