martedì 15 ottobre 2019

Secondo Shelton “l’insalata è di gran lunga superiore a sieri e vaccini nella prevenzione delle malattie”




Vaccinazioni

      Secondo gli igienisti, a seguito di vaccinazioni sono stati rilevati numerosi casi di malattie deturpanti o invalidanti e anche la morte in bambini che stavano benissimo (DCDVES p71 – 89).
      Stando alle statistiche, negli Stati Uniti d’America dal 1847 al 1851 erano morti 6.600 bambini su ogni milione di bambini nati, a causa del vaiolo e 20.500 erano morti a causa delle otto malattie infantili più comuni.
      Invece dal 1874 al 1878, in seguito a vaccinazione antivaiolosa, i bambini morti per le otto malattie più comuni erano saliti a quasi 41.500 per ogni milione.
      Tilden ne traeva la conclusione che, quand’anche tutti i bambini fossero stati salvati dal vaiolo, per ogni bambino salvato, ne erano morti tre in più per le otto malattie infantili più comuni. A sua volta l’editore di tale libro affermò di avere sofferto di vaiolo due volte, – al pari di altri due componenti della sua famiglia – e sempre dopo essere stato vaccinato (LTCPDM p74).

      In Australia il 75% della popolazione non è mai stata vaccinata, eppure le temute epidemie di vaiolo non si sono mai verificate (DCDVES p34).
      In Inghilterra dal 1872 – 1881 al 1932 – 1941 a un calo della percentuale dei bambini vaccinati corrispose un calo del numero dei morti per vaiolo DCDVES p48). Nel 1924 in seguito a vaccinazione generalizzata vi fu il triplo di casi di encefalite letargica e di altre malattie rispetto alla media dei nove anni precedenti (DCDVES p33).

      Esaminando i dati della stessa Organizzazione Mondiale della Sanità, nei Paesi in cui si facevano le vaccinazioni contro il vaiolo si rilevava una maggiore diffusione dell’ ->AIDS (ANMDI p156).
      Alcuni sospettano i vaccini come possibile causa di leucemia e sclerosi multipla (ALRDUSP c6).
      Si racconta anche un caso di ->Pazzia.

      Altre malattie che si sono riscontrate in seguito a vaccinazione sono: emiplegia, ascessi, desquamazioni, cellulite, erisipela, infezioni settiche generali, eruzioni orticarie, sifilide, lebbra, tubercolosi, malattie mentali, tetano, paralisi, meningite, encefalomielite, ecc. (AIAB p371 – 391).
      è stato scritto che “nei Paesi in cui non si pratica la vaccinazione su tutta la popolazione, la paralisi generale è rara” (AIAB p379).
      Anche ai sieri “immunizzanti” sono attribuiti molti casi di malattie (febbre, orticaria, eritema, linfadenoma, artralgia, anche infiammazione cardiaca, paralisi e morte (DCDVES p59).
      Su 21 bambini inoculati con la tossina -antitossina ben 18 si ammalarono con sintomi simili la notte successiva e 12 morirono entro 48 ore (DCDVES p60).
      Gli igienisti affermano che è pericoloso anche l’uso dei sieri contro la -> Rabbia (DCDVES p61): farebbe rischiare la malattia del sonno e la paralisi (Ig27p15).

      Secondo Tilden, se si abolissero vaccinazioni e sieri ci sarebbero meno malattie della pelle e meno poliomieliti, meningiti, epilessie e reumatismi (AIAB p290).
      Uno dei principali costituenti abituali dei vaccini detti antiinfluenzali è la formaldeide (formolo), un necrosante e cancerogeno noto.
      Il vaccino contro l’influenza stagionale fa, peraltro, verosimilmente ricorso ad un coadiuvante come l’alluminio.
      All’efficacia più che incerta, questo vaccino, come ogni altro, comporterà un edema cerebrale più o meno transitorio, così come una diminuzione più o meno importante dei linfociti T4 e T8 (Ig53p5).

      “Sono occorsi degli anni durante i quali delle false epidemie spaventose furono annunciate per preparare il terreno per far accettare il vaccino SALK. Si sa il modo fraudolento col quale i test erano stati condotti, i risultati riferiti, la manipolazione delle statistiche e il cambiamento del criterio per cui migliaia di casi prima diagnosticati come poliomielite, furono esclusi da questa categoria dopo l’adozione del vaccino Salk”(Ig52p16).
      
        Si può leggere anche che nel 1925 nell’armata del Reno si vaccinarono 305 reclute su mille. Nell’intervallo tra le due vaccinazioni, tra i vaccinati si ebbero 11 casi di difterite, mentre tra gli altri circa 700 se ne verificò solo uno, ma nel redigere le statistiche si inclusero quegli 11 casi tra i non vaccinati e in questo modo si giudicò la vaccinazione come innocua e benefica e si auspicò l’obbligatorietà di essa.

      Inoltre nella Patologia medica si può leggere che esiste oggi il crup virale, una malattia che ha porta ugualmente alla morte per soffocamento a causa di una membrana che si forma nella gola, come avviene nella difterite (PMEC 1° p9). Non si tratterà per caso di un nuovo nome per una difterite modificata dalla vaccinazione per continuare così la pratica dei vaccini antidifterici?
      “La peste, il colera e la lebbra che imperversavano in Europa nel Medio Evo sono completamente scomparse senza vaccinazioni. I vaccinatori non avrebbero mancato di attribuire questa vittoria alla vaccinazione se essa fosse esistita”. – Dr. G. BUCHWALD (SRPLJ p177).
      Secondo gli igienisti la vera prevenzione, anziché con i vaccini e i sieri o con l’asportazione precoce di presunti tumori, si ottiene con un’ -> ALIMENTAZIONE adatta all’uomo, uno -> STILE di vita sano e liberando l’organismo dalle tossine per mezzo del digiuno, affinché sia più resistente alle malattie e il processo patologico sia invertito prima di arrivare alle peggiori malattie.

      Secondo Shelton “l’insalata è di gran lunga superiore a sieri e vaccini nella prevenzione delle malattie” (LFCDA, p95).
      Le autorità mediche preferiscono rinviare all’ultimo momento la vaccinazione di parenti e amici, riconoscendone così la pericolosità (DCDVES p54).
      Infine il -> Vaiolo non era poi così temibile.

      Caso: In un ospedale un medico e due infermiere, nonostante fossero stati vaccinati e rivaccinati con successo, si ammalarono di vaiolo dopo aver trattato i loro primi due pazienti (Ig51p13).

AMDG et DVM

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