mercoledì 17 luglio 2019

Per diventare santi (2)


A) PERCHE' MARIA CI E' NECESSARIA

Perché Maria sola ha trovato grazia davanti a Dio

7. 1) - Solo Maria ha trovato grazia davanti a Dio, per sé e per ogni uomo in particolare; i Patriarchi
e i Profeti, i Santi tutti dell'Antico Patto non poterono trovare questa grazia.

Perché Maria sola è la Madre della Grazia

8. 2) - Perché Maria ha dato l'essere e la vita all'Autore di ogni grazia, e perciò è chiamata Madre
della Grazia.
Perché Maria sola possiede, dopo Gesù, la pienezza della grazia

9. 3) - L'Eterno Padre, dal quale ogni dono perfetto ed ogni grazia discendono a noi come dalla sua
sorgente essenziale, nel darle suo Figlio, le ha dato insieme tutte le sue grazie; di modo che, - come
dice San Bernardo, - la volontà di Dio le è stata data in Lui e con Lui.
Perché Maria sola è la tesoriera di tutte le grazie di Gesù

10. 4) - Dio l'ha scelta per tesoriera, economa e dispensatrice di tutte le grazie; di modo che tutte le
sue grazie e tutti i suoi doni passano per le mani di Lei, e, secondo il potere ricevutone, Ella , -
come dice San Bernardino, - a chi vuole, come vuole, quando vuole e nella misura che vuole, le
grazie dell'Eterno Padre, le virtù di Gesù Cristo e i doni dello Spirito Santo.
Perché per avere Dio per Padre, bisogna avere per Madre Maria

11. 5) - Come nell'ordine della natura, è necessario che un figlio abbia un padre ed una madre, così
nell'ordine della grazia è necessario che un vero figlio della Chiesa abbia Dio per padre e Maria per
madre; di modo che, se egli si gloriasse di avere Dio per padre e non avesse la tenerezza di un vero
figlio verso Maria, sarebbe un impostore, che avrebbe solo il demonio per padre.

Perché i membri di Gesù devono essere formati dalla Madre di Gesù

12. 6) - Avendo Maria formato il Capo dei predestinati, che è Gesù Cristo, tocca pure a Lei di
formare le membra di questo Capo, che sono i veri cristiani; nessuna madre, infatti, forma il capo
senza le membra, o le membra senza il capo.
Chi dunque aspira ad essere membro di Gesù Cristo, pieno di grazia e di verità, deve essere formato
in Maria, attraverso la grazia di Gesù Cristo, che risiede in Lei pienamente, per venire comunicata
pienamente ai veri membri di Gesù Cristo e ai veri suoi figli.
Perché per Maria lo Spirito Santo produce i predestinati

13. 7) - Lo Spirito Santo ha sposato Maria e prodotto in Lei, per mezzo di Lei e da Lei Gesù Cristo,
questo capolavoro, il Verbo Incarnato; e siccome non l'ha mai ripudiata, così continua ogni giorno a
produrre in Lei e per mezzo di Lei, in modo misterioso, ma reale, i predestinati.
Perché Maria è l'incaricata di nutrire le anime e di farle crescere in Dio

14. 8) - Maria ha ricevuto da Dio un particolare dominio sulle anime per nutrirle e farle crescere in
Dio. Sant'Agostino giunge a dire che in questo mondo i predestinati sono tutti chiusi nel seno di
Maria, e che non vengono alla luce se non quando questa buona Madre li partorisce alla vita eterna:
quindi, come il bambino trae tutto il cibo dalla mamma, che lo proporziona alla sua debolezza, così
i predestinati traggono da Maria tutto il loro cibo spirituale e tutta la loro forza.
Perché Maria deve abitare nei predestinati

15. 9) - A Maria Dio Padre ha detto: "Figlia mia, abita in Giacobbe", cioè nei miei predestinati, di
cui Giacobbe è la figura. A Maria il Figlio di Dio ha detto: "Mia cara Madre, abbi la tua eredità in
Israele, cioè nei predestinati". A Maria infine lo Spirito Santo ha detto: "Mia fedele Sposa, getta le
radici nei miei eletti". Perciò, chiunque è eletto e predestinato, ha la Santa Vergine che dimora
dentro se stesso, cioè nella sua anima, e lascia che Ella vi metta le radici di una profonda umiltà, di
una carità ardente e di tutte le virtù.


Perché Maria è il "modello vivente" di Dio e dei Santi

16. 10) - Maria è chiamata da Sant'Agostino, e di fatto lo è, il modello vivente di Dio, "forma di
Dio"; vale a dire che in Lei sola un Dio fatto Uomo è stato formato al naturale, senza che gli
mancasse alcun lineamento della divinità, e in Lei sola altresì può essere formato l'uomo in Dio al
naturale, per quanto ne è capace l'umana natura, attraverso la grazia di Gesù Cristo.

In due modi uno scultore può fare una statua o un ritratto al naturale:

1) - servendosi della sua capacità, della sua forza, della sua scienza e della bontà dei suoi strumenti
per scolpire questa statua o ritratto in una materia dura ed informe;

2) - gettandola nello stampo.

Il primo modo è lungo e difficile, e soggetto a molti pericoli: spesso basta un colpo di cesello o di
martello dato male, per guastare tutta l'opera. 
Il secondo modo è pronto, facile e dolce, quasi senza fatica e senza spesa, purché lo stampo sia perfetto e rappresenti l'originale, e la materia di cui lo scultore si serve, sia maneggevole, e non resistente alla sua mano.
Modello perfetto in se stesso e che ci rende perfetti in Gesù Cristo


17. Maria è il grande modello di Dio, fatto dallo Spirito Santo, per formare al naturale un UomoDio per mezzo dell'unione ipostatica e per formare un Uomo-Dio per mezzo della grazia. A questo
stampo non manca nessun lineamento della divinità: chiunque vi è gettato e si lascia maneggiare,
riceve tutti i lineamenti di Gesù Cristo vero Dio, in modo soave e proporzionato all'umana
debolezza, senza tanta agonia, né tanto travaglio; in modo sicuro, cioè senza timore di illusioni, dato
che il demonio non ha mai avuto, né avrà mai accesso in Maria, santa ed immacolata, senza ombra
della minima macchia di peccato.
In una maniera pura e divina


18. O anima cara, quale differenza tra un'anima formata in Gesù Cristo con i metodi ordinari di
coloro che, come gli scultori, si fidano della loro abilità e si appoggiano sulla loro capacità, e
un'anima molto docile, distaccata da tutto, ben fusa, e che, senza confidare affatto in se stessa, si
getta in Maria Santissima e si abbandona all'operazione dello Spirito Santo! Quante macchie, quanti
difetti, quante oscurità, quante illusioni, quanto di troppo naturale e di umano c'è nella prima, e
quanto la seconda è pura, divina, simile a Gesù Cristo!
Perché Maria è il Paradiso e il mondo di Dio

19. Non c'è, né ci sarà mai creatura alcuna in cui Dio sarà più grande, al di fuori di Lui stesso e in
Lui stesso, che nella divina Maria, senza eccettuare i Beati, i Cherubini e i più alti Serafini, nel
Paradiso stesso. Maria è il Paradiso di Dio e il suo mondo ineffabile, dove il Figlio di Dio è entrato
per operarvi meraviglie, per custodirlo, per compiacervisi. 
    Egli ha creato un mondo per l'uomo pellegrino, ed è questo che abitiamo; 
ha creato un mondo per l'uomo beato, ed è il Paradiso; ma ne
ha creato un altro per Lui stesso e gli ha dato nome Maria: mondo, questo, sconosciuto a quasi tutti i
mortali qui in terra, e incomprensibile anche a tutti gli Angeli, i Beati Comprensori del Cielo, i
quali, meravigliati di vedere Dio così alto e così distante da tutti loro, così separato e così nascosto
nel suo mondo: la divina Maria, esclamano giorno e notte: "Santo, Santo, Santo!".
Paradiso dove lo Spirito santo fa entrare la nostra anima perché vi trovi Dio

20. Beata, mille volte beata è quaggiù quell'anima, a cui lo Spirito Santo rivela il segreto di Maria,
perché lo conosca; a cui apre questo giardino chiuso perché vi entri; questa fonte suggellata perché
vi attinga e beva a gran sorsi le acque vivificatrici della grazia! Quest'anima non troverà che Dio
solo, senza creatura, in quest'amabile creatura: ma Dio nello stesso tempo infinitamente santo ed
elevato, infinitamente condiscendente e proporzionato alla propria debolezza. Dio, essendo
dappertutto, si può trovare dappertutto, perfino nell'inferno; ma non vi è luogo in cui la creatura
possa trovarlo più vicino a sé e più proporzionato alla propria debolezza quanto in Maria, poiché
appunto per questo Dio si incarnò in Lei. Dovunque egli è il pane dei forti e degli Angeli, ma in
Maria è il Pane dei figli.
Perché Maria, lontano dall'esserci di ostacolo, getta la nostra anima in Dio e la unisce a Lui

21. Non si creda, dunque, come alcuni falsi illuminati, che Maria, perché creatura, sia di
impedimento all'unione con il Creatore; non è più Maria che vive, ma Gesù Cristo solo, Dio solo
che vive in Maria. La sua trasformazione in Dio supera quella di San Paolo e degli altri Santi, molto
più che il Cielo non superi in altezza la terra. Maria è stata creata solo per Dio, e quindi, ben lontano
dal ritenere per se stessa un'anima, la getta in Dio e la unisce a Lui tanto più perfettamente quanto
più questa anima è unita a Lei. Maria è l'eco meravigliosa di Dio, che non risponde che: "Dio",
quando le si grida: "Maria"; che glorifica soltanto Dio, quando, con Sant'Elisabetta, viene chiamata
beata. Se i falsi illuminati, così miseramente ingannati dal demonio perfino nell'orazione avessero
saputo trovare Maria, e per mezzo di Maria, Gesù e, per mezzo di Gesù, Dio, non sarebbero caduti
così miseramente.
Quando si è trovata Maria e, per mezzo di Maria, Gesù e, per mezzo di Gesù, Dio Padre, si è trovato
ogni bene - dicono le anime sante -, e chi dice ogni bene. non eccettua nulla: ogni grazia ed ogni
amicizia presso Dio, ogni sicurezza contro i nemici di Dio, ogni verità contro la menzogna, ogni
facilità ed ogni vittoria contro le difficoltà di salvarsi, ogni soavità ed ogni gioia nelle amarezze
della vita.

Perché Maria ci dà la grazia di portare con pazienza e con gioia le croci


22. Non è detto che colui, che per mezzo di una vera devozione ha trovato Maria, sia libero da croci
e da patimenti; al contrario! Egli, anzi, ne è assalito più di chiunque altro, perché Maria, essendo
Madre dei viventi, dà a tutti i suoi figli pezzi dell'Albero di Vita, che è la Croce di Gesù; bensì, se
da una parte Maria taglia loro delle buone croci, dall'altra ottiene loro la grazia di portarle con
pazienza e perfino con gioia; di modo che le croci che Ella dà a quanti le appartengono, sono
piuttosto canditi o croci candite anziché croci amare; ovvero, se per qualche tempo sentono
l'amarezza del calice che bisogna bere necessariamente per essere amici di Dio, la consolazione,
poi, e la gioia che questa buona Madre fa seguire alla tristezza, li anima incredibilmente a portare
croci ancor più pesanti e più amare.

Conclusione di questa prima parte

Per diventare santi, bisogna dunque saper trovare Maria, la Mediatrice delle grazie, e ciò per mezzo di una 'vera devozione' alla Santissima Vergine.

23. La difficoltà è quindi di saper trovare realmente la divina Maria, per trovare ogni grazia in
abbondanza. Dio, perché assoluto padrone, può comunicare egli stesso direttamente ciò che in via
ordinaria non comunica se non per mezzo di Maria, né senza temerarietà si può negare che qualche
volta, anzi, lo faccia; però, nell'ordine della grazia - come dice San Tommaso -  Dio, visto l'ordine
stabilito dalla sua divina Sapienza, ordinariamente non si comunica agli uomini che per mezzo di
Maria. Per salire fino a Lui e unirsi a Lui, è necessario servirsi dello stesso mezzo di cui Egli si
servì per scendere fino a noi, per farsi uomo e per comunicarci le sue grazie: questo mezzo è una
vera devozione a Maria Vergine

http://www.corsiadeiservi.it/public/content/testi%20e%20documenti/IL%20SEGRETO%20DI%20MARIA.pdf

AVE MARIA PURISSIMA!

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