lunedì 15 luglio 2019

GALATEO - La presentazione

IL GALATEO

LA PRESENTAZIONE

In casa o fuori casa il rituale delle presentazioni non cambia.
Esistono delle autentiche norme di precedenza che vanno rispettate, vediamole :
- Si deve sempre presentare l'uomo alla donna;
- Si deve sempre presentare il più giovane al più anziano;
- Si deve sempre presentare la signorina alla signora;
- Si deve sempre presentare il familiare alI'estraneo;
- Si deve sempre presentare il meno conosciuto al più conosciuto ;
- Si deve sempre presentare il meno importante al più importante ;
- Nel caso di una persona anziana e di un giovane la cui posizione nella società sia rilevante rispetto all'anziano si procederà presentando l'anziano al giovane;
- Presentando la propria consorte si dovrà sempre presentarla definendola "moglie" e non consorte o signora;
- La presentazione di se stessi potrà avvenire solo in ambienti con molti ospiti e tutti di livello simile;
- La donna seduta che viene presentata ad un uomo resta seduta;
- L'uomo seduto che viene presentato ad una donna si deve alzare; - Se due uomini seduti vengono presentati o si auto presentano si devono alzare entrambi;
- Quando si presenta un uomo ad una donna, non è l’uomo ma la donna che deve stendere la mano per prima;
- Quando si presenta un giovane ad un anziano dovrà essere sempre l'anziano a stendere la mano per primo;
- Se si incontrano, gerarchicamente parlando, un subalterno e un superiore non dovrà mai es-sere il subalterno a stendere la mano per primo ma viceversa;
- Nel corso di una conviviale o di una discussione di gruppo l' ultimo arrivato sarà presentato al gruppo;

- Nel caso del "darsi del tu", la proposta dovrà sempre partire dal più anziano nei confronti del più giovane, dal più importante nei confronti del meno importante; in ambito
impiegatizio mai un giovane dovrà proporre il tu ad una donna in carriera.

Il darsi del tu è un anti formalismo che deve scaturire dopo lunga frequentazione di due
persone di ambienti diversi; solo tra giovani di pari classe e professione i tempi possono
essere accorciati; immediato è solo tra giovani che frequentano la scuola.

Un classico da evitare 

L'espressione classica che segue un incontro è sempre "Come stai?".
Se ne consiglia il massimo contenimento data la puerilità della battuta usata purtroppo a dismisura nei confronti di sani, malati e mo-ribondi!
Il "Come stai?" non è altro che un preambolo per entrare nel vivo di discorsi più interessanti.

I bambini 

Sarà sufficiente insegnare loro a dire un semplice ciao che ben si confà alla natura del bambino. Se il bambino non volesse saperne meglio ignorarlo e non forzarlo causa il rischio di una fastidiosa reazione del piccolo che servirebbe a confermarne una scarsa educazione.

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