venerdì 12 luglio 2019

Beati qui in Domino moriuntur


12 luglio 1953

   G. C. : 
   «Non piangere per lui. È morto alla mia stessa età, dando la vita per salvare un'altra vita, come Io la diedi per infinite vite. È morto dopo aver tutto patito nella vita con rassegnazione, come Me. È morto col Nome mio e di mia Madre sulle labbra e nel cuore. Morissero tutti come lui! È uno dei fiori che Io colgo per portare in Cielo. Beati coloro che muoiono nel Signore e per un atto di eroica carità! Aveva compiuto la sua giornata, vinta la sua battaglia, raggiunta la meta santa. A lui spetta corona di gloria eterna. Io te lo dico. Costui, come D. Raffaelli e come tutti quanti sono come essi,mi compensano delle morti dei senza Dio, comunisti e massoni, che sono il mio fiele e la mia tortura attuale». 
   (Per Ubaldo Gherardini † a 33 anni il 11-7-53) Ma i suoi parenti? 
   «Hanno tanta fede. In essa troveranno conforto ed Io e lui provvederemo a dare pace. Più doloroso è per chi ha un figlio omicida o ladro, o suicida, senza Dio, disamore per la famiglia. Ma costui col suo vivere e morire da giusto l'ha onorata».

Da: QUADERNETTI CAPITOLO 789

AMDG et DVM

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