mercoledì 22 giugno 2016

S a r e t e c o n s o l a t i

3 marzo 1978. 
Primo sabato del mese.
Sarete   consolati

«Figli prediletti guardate alla vostra Mamma. Entrate nel rifugio che il suo amore ha
preparato per voi. Riposate nel mio Cuore Immacolato.

Quanto è grande la fatica che dovete compiere!
Camminate su una strada che, di giorno in giorno, diventa sempre più aspra e difficile.
Spesso siete tentati di fermarvi a motivo della stanchezza, dell'aridità, degli ostacoli che
trovate. 
Non fermatevi mai; lasciatevi sempre condurre per mano dalla vostra Mamma Celeste.
State percorrendo oggi la difficile strada della purificazione. È ancora lunga? Quando finirà?
Dovremo soffrire molto?
Cosa toccherà a ciascuno, e chi giungerà al traguardo? Sono queste le domande che sovente vi rivolgete.
Sì, figli, vi attende ancora il tratto più doloroso da percorrere e ci vuole ancora del tempo
perché tutto si compia.


Per non stancarvi rifugiatevi nel mio Cuore Immacolato. È il giardino che la Trinità ha

costruito per Sé e per voi. Per Sé, perché in esso si riflette la sua purissima Luce ed è il luogo
della più grande glorificazione di Dio. Per voi, perché avete bisogno di questo giardino
delizioso, soprattutto nei momenti che state vivendo.

Ne avete bisogno:

- per il vostro riposo: figli prediletti, entrate in questo riposo. Io stessa allora fascerò le
vostre ferite, riparerò i vostri vestiti consunti, preparerò il cibo che vi ristora, vi aiuterò a
crescere più forti;

- per la vostra consolazione: voi siete i bimbi più piccoli che sto ora radunando da ogni parte
del mondo e che, con tanta generosità, state rispondendo alla mia chiamata alla sofferenza e
alla Croce. Non rattristatevi se il vostro dolore dovrà ancora aumentare: fra le mie braccia,
nel mio Cuore Immacolato, sarete consolati. E a voi sarà da Me stessa concesso ciò che altri
non potranno né comprendere né gustare;

- per la vostra immolazione: ogni giorno crescete secondo il mio disegno materno, mentre vi
ricolmo delle mie tenerezze e vi abbellisco delle mie stesse virtù.

Il mio lavoro è silenzioso e nascosto, ma interiormente vi trasforma e attira su di voi la
compiacenza del Signore.
Quando siete pronti, allora Io vi colgo per portarvi a ornare il Giardino di Dio con gli Angeli e con i Santi. Quanti di voi ho già portato quassù in Paradiso, e formano la più bella corona di gloria attorno al mio Cuore Immacolato!

Tutti vi coltivo e vi formo alla preghiera, al silenzio, alla virtù. Vi conduco con dolce fermezza alla santità. Vi aiuto a soffrire, figli miei prediletti, perché dovete seguire Gesù verso il Calvario e vi attendono sofferenze più grandi.

Però quanto più aspra si farà la battaglia e cruenta la purificazione, tanto più vi chiamerò a
entrare nel rifugio del mio Cuore Immacolato per essere da Me consolati».
Don Stefano Gobbi