martedì 7 aprile 2015

7. IL SEGRETO DI MARIA, 2


2 − La chiamata alla santità
(SM 3-5)

3. - Anima, immagine vivente di Dio e riscattata dal sangue prezioso di Cristo, la volontà di Dio è che tu divenga santa come lui in questa vita e gloriosa come lui nell’altra. L’acquisto della santità di Dio è tua sicura vocazione. A questo devono tendere i tuoi pensieri, parole, azioni, sofferenze, aspirazioni, altrimenti tu resisti a Dio non facendo ciò per cui ti ha creata e ti conserva. Quale opera mirabile!
La polvere mutata in luce, il fango in candore, il peccato in santità, la creatura nel Creatore e l’uomo in Dio! Opera mirabile, lo ripeto, ma difficile in se stessa e impossibile alla natura: solo Dio può riuscirvi con una grazia abbondante e straordinaria. La creazione dell’universo è un capolavoro meno grande di essa.

4. - Ma come farai, o anima? Quali mezzi sceglierai per salire dove
Dio ti chiama? I mezzi di salvezza e di santità sono noti a tutti,
sono esposti nel Vangelo, spiegati dai maestri della vita spirituale,
vissuti dai santi; essi sono necessari a quanti vogliono salvarsi e
giungere alla perfezione. E sono: l’umiltà di cuore, l’orazione continua, la mortificazione universale, l’abbandono alla divina Provvidenza, la conformità alla volontà di Dio. 

5. - Per mettere in pratica tutti questi mezzi di salvezza e di santità
sono assolutamente necessari la grazia e l’aiuto di Dio. Ma tale grazia - nessuno ne dubita - è data a ciascuno in misura più o meno
grande. 
Dico: in misura più o meno grande, perché Dio, pur essendo
infinitamente buono, non dà la sua grazia ugualmente forte a tutti,
pur concedendola sufficiente a ciascuno. L’anima fedele con una
grazia grande fa una grande opera, ma con una grazia minore fa
un’opera più piccola. 
Il valore e l’eccellenza della grazia concessa da
Dio e corrisposta dall’anima, costituiscono il valore e l’eccellenza
delle opere. Si tratta di principi che non si possono contestare.

AVE MARIA!

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