giovedì 4 dicembre 2014

In quanto Corredentrice, Maria è Mediatrice universale delle grazie che vengono dal Figlio.

        Maria nelle rivelazioni di Santa Brigida di Svezia

“La Chiesa ringrazia per tutte le manifestazioni del «genio femminile» apparse nel corso della storia, in mezzo a tutti i popoli e a tutte le nazioni; ringrazia per tutti i carismi che lo Spirito Santo elargisce alle donne nella storia del popolo di Dio, per tutte le vittorie che essa deve alla loro fede, speranza e carità; ringrazia per tutti i frutti di santità femminile”. Con queste parole, contenute nella Lettera Mulieris Dignitatem, il Beato Papa Giovanni Paolo II ha tessuto un altissimo elogio della donna e delle immense energie di bene di cui ella dispone.

Ai popoli dell’Europa ha voluto additare l’esempio di una di loro, proclamandola Compatrona del continente europeo. Si tratta di Brigida di Svezia di cui l’attuale Pontefice, Benedetto XVI, ha tracciato un interessante ritratto nella sua catechesi del 27 ottobre 2010.
 Visse in un’epoca tormentata per la Chiesa, il secolo XIV, quando il Papa si era allontanato da Roma e viveva ad Avignone mentre guerre, povertà e malattie decimavano la popolazione di molti paesi dell’Europa e la immiserivano. Brigida era svedese ed apparteneva ad una nobile famiglia. Con suo marito Ulf formò una famiglia veramente cristiana dove si pregava ogni giorno con fervore e ci si dedicava insieme alle opere di carità. Rimasta vedova, si spogliò dei suoi beni materiali e si dedicò ad una vita di penitenza e di orazione. Pellegrina in Italia e in Terra Santa, era assetata di Dio che volle arricchirla di carismi straordinari, visioni e locuzioni interiori che furono trascritte dai suoi confessori in un testo che appartiene ai grandi capolavori della storia della spiritualità cristiana, intitolato “Rivelazioni”.

Leggendo queste pagine si ricava un grande beneficio perché, in forma dialogica, le Tre Persone divine e la Madonna stessa intervengono ad illustrare i grandi misteri della nostra fede, soprattutto quello della Passione del Signore per la quale Brigida nutrì una devozione speciale. Con la sue sofferenze fisiche e morali, con la sua agonia e con la sua morte Cristo è il Redentore e, strettamente associata a Lui, Maria è Correndentrice.

Anche se i teologi “professionisti” a volte sono eccessivamente titubanti nell’attribuire questo titolo alla Madonna, i mistici, illuminati in modo speciale da Dio, non hanno alcuna esitazione ad esporre il ruolo unico ed eccellente svolto da Maria durante la Passione del Figlio. È il caso di santa Brigida che nelle sue Rivelazioni ascolta la Vergine riferirle: “Dico con una certa audacia che il dolore di Cristo era il mio dolore e che il suo cuore era il mio cuore. Come Adamo ed Eva vendettero il mondo per un frutto, così mio Figlio ed io abbiamo redento il mondo quasi con un solo cuore”. Per questo motivo, santa Brigida raccomanda la devozione ai dolori di Maria che, come leggiamo nelle Rivelazioni, furono profetizzati dalle parole di Simeone, il sacerdote che nel tempio di Gerusalemme, accogliendo la Sacra Famiglia, disse: “E a te, Maria, una spada trafiggerà l’anima”.

In quanto Corredentrice, Maria è Mediatrice universale delle grazie che vengono dal Figlio. Anche se la Chiesa tuttavia non ha ancora proclamato ufficialmente questo dogma (preghiamo perché avvenga quanto prima), molti santi, tra cui la nostra Brigida, hanno intuito questa bellissima e consolante verità. Nelle sue esperienze mistiche, la santa svedese ha ascoltato Cristo dire a sua Madre: “Io sento tanta dolcezza nelle tue parole che non posso rifiutare ciò che mi domandi perché anche tu vuoi solamente ciò che io voglio”.

I mistici parlano con dei simboli molto belli. Con uno di essi, che ritroviamo nelle Rivelazioni, completiamo questa presentazione del pensiero mariologico di santa Brigida: “Io sono Colei – dice Maria –, che veglia sul mondo in continua preghiera, come l’arcobaleno che sta in cielo al di sopra delle nubi. Io mi considero un arco celeste che si china verso gli abitanti del mondo, interessandomi, con la mia preghiera sia dei buoni che dei cattivi”.

Riconoscendo la santità di Brigida, la Chiesa, pur senza pronunciarsi sulle singole rivelazioni, ha accolto l’autenticità complessiva della sua esperienza interiore.
                                                                                      
Beato Papa Giovanni Paolo II


Quando mio Figlio veniva flagellato e colpito, era come se il mio cuore fosse flagellato e colpito. Nella passione io gli ero vicina e non mi separavo da lui.
                                                                                             
Santa Brigida di Svezia 

                                                
IMMAGINE: 
Raffigurazione della nobile svedese: nata nel 1303 e morta a Roma nel 1373, è stata canonizzata nel 1391.

Nessun commento:

Posta un commento