S.S. Papa Pio XII, Venerabile |
Il Cardinale Pacelli contro la peste novatrice
<<...Supponete, caro amico, che il comunismo non sia che il più
visibile degli strumenti di sovversione contro la Chiesa e contro
la tradizione della Rivelazione divina, allora noi stiamo per assistere
all’invasione di tutto ciò che è spirituale, la filosofia, la scienza,
il diritto, l’insegnamento, le arti, la stampa, la letteratura, il teatro
e la religione.
Io sono assillato dalle confidenze della Vergine alla piccola
Lucia di Fatima. Questa ostinazione della Buona Signora
davanti al pericolo che minaccia la Chiesa è un avvertimento
divino contro il suicidio che rappresenterebbe
l’alterazione della fede, nella sua liturgia, la sua teologia
e la sua anima.
Io sento intorno a me dei novatori che vogliono smantellare
la Cappella sacra, distruggere la fiamma universale della Chiesa,
rifiutare i suoi ornamenti, darle rimorso per il suo passato storico.
Ebbene, mio caro amico, ho la convinzione che la Chiesa
di Pietro deve rivendicare il suo passato – altrimenti si scaverà
la fossa.
Verrà un giorno in cui il mondo civilizzato rinnegherà il suo Dio,
in cui la Chiesa dubiterà come Pietro ha dubitato. Essa sarà
tentata di credere che l’uomo è diventato Dio, che il Suo Figlio
non è che un simbolo, una filosofia come tante altre, e
nelle chiese i cristiani cercheranno invano la lampada rossa
dove Dio li aspetta.>>
visibile degli strumenti di sovversione contro la Chiesa e contro
la tradizione della Rivelazione divina, allora noi stiamo per assistere
all’invasione di tutto ciò che è spirituale, la filosofia, la scienza,
il diritto, l’insegnamento, le arti, la stampa, la letteratura, il teatro
e la religione.
Io sono assillato dalle confidenze della Vergine alla piccola
Lucia di Fatima. Questa ostinazione della Buona Signora
davanti al pericolo che minaccia la Chiesa è un avvertimento
divino contro il suicidio che rappresenterebbe
l’alterazione della fede, nella sua liturgia, la sua teologia
e la sua anima.
Io sento intorno a me dei novatori che vogliono smantellare
la Cappella sacra, distruggere la fiamma universale della Chiesa,
rifiutare i suoi ornamenti, darle rimorso per il suo passato storico.
Ebbene, mio caro amico, ho la convinzione che la Chiesa
di Pietro deve rivendicare il suo passato – altrimenti si scaverà
la fossa.
Verrà un giorno in cui il mondo civilizzato rinnegherà il suo Dio,
in cui la Chiesa dubiterà come Pietro ha dubitato. Essa sarà
tentata di credere che l’uomo è diventato Dio, che il Suo Figlio
non è che un simbolo, una filosofia come tante altre, e
nelle chiese i cristiani cercheranno invano la lampada rossa
dove Dio li aspetta.>>
(Brano tratto da una lettera del Cardinale Eugenio Pacelli
al Conte Enrico Pietro Galeazzi)
al Conte Enrico Pietro Galeazzi)
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