lunedì 19 dicembre 2011

"Verrà un giorno in cui il mondo civilizzato rinnegherà il suo Dio, in cui la Chiesa dubiterà come Pietro ha dubitato. ...

S.S. Papa Pio XII, Venerabile


Il Cardinale Pacelli contro la peste novatrice

<<...Supponete, caro amico, che il comunismo non sia che il più 
visibile degli strumenti di sovversione contro la Chiesa e contro 
la tradizione della Rivelazione divina, allora noi stiamo per assistere 
all’invasione di tutto ciò che è spirituale, la filosofia, la scienza, 
il diritto, l’insegnamento, le arti, la stampa, la letteratura, il teatro 
e la religione. 


Io sono assillato dalle confidenze della Vergine alla piccola 
Lucia di Fatima. Questa ostinazione della Buona Signora 
davanti al pericolo che minaccia la Chiesa è un avvertimento 
divino contro il suicidio che rappresenterebbe 
l’alterazione della fede, nella sua liturgia, la sua teologia 
e la sua anima. 


Io sento intorno a me dei novatori che vogliono smantellare 
la Cappella sacradistruggere la fiamma universale della Chiesa, 
rifiutare i suoi ornamenti, darle rimorso per il suo passato storico.


 Ebbene, mio caro amico, ho la convinzione che la Chiesa 
di Pietro deve rivendicare il suo passato – altrimenti si scaverà 
la fossa.

Verrà un giorno in cui il mondo civilizzato rinnegherà il suo Dio, 
in cui la Chiesa dubiterà come Pietro ha dubitato. Essa sarà 
tentata di credere che l’uomo è diventato Dio, che il Suo Figlio 
non è che un simbolo, una filosofia come tante altre, e 
nelle chiese i cristiani cercheranno invano la lampada rossa 
dove Dio li aspetta.>>

(Brano tratto da una lettera del Cardinale Eugenio Pacelli 
al Conte Enrico Pietro Galeazzi)

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