venerdì 30 dicembre 2011

LA GRANDEZZA DELLA GIOIA









Il Serafico Padre San Francesco non voleva vedere sul volto dei suoi frati la tristezza.
Perché la tristezza toglie vigore alla volontà e nel corpo rafforza solo la pigrizia nell'operare il bene. 









  Quando invece uno è allegro sembra voglia dire che quel  che fa è niente in paragone a ciò che desidera e vuole fare. Come diceva san Bernardo: "Signore, ciò che faccio per Voi non è altro che un lavoro di un'ora; e se è di più, con l'amore non sento la fatica". 


Questo dà gioia al Signore che nel Vangelo dice: "Quando digiunate ungetevi il capo e lavatevi la faccia" (Matteo 6, 16-18) ossia: fate festa e siate allegri in modo che non traspaia né il vostro digiuno né la vostra attività.


Dice san Leone Papa:
"La modestia del cristiano -e più ancora del religioso- non deve esser triste ma santa. Ogni religioso abbia sempre una modestia gioiosa e un gioia modesta. Saper unire queste due cose , è un grande decoro e un grande ornamento del religioso".


BUON ANNO 2012 
e sante bene+dizioni a tutti.
AVE MARIA!
AMDG 

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