lunedì 24 ottobre 2011

Sant'Antonio Maria Claret y Clarà


Scrisse: "Non mi piaceva leggere periodici; preferivo leggere un capitolo della santa Bibbia
in cui so di trovare la VERITA', mentre nei giornali, per lo più,
ci sono molte bugie e cose superflue.
Così mortificavo l'udito e non andavo dietro a conversazioni superflue e parole oziose..."
*

Nacque a Sallent, nella diocesi spagnola di Vic, presso Barcellona, nel 1807. In giovane età si sentiva attratto dalla vita contemplativa e avrebbe voluto farsi certosino, ma ne fu sconsigliato da un sacerdote che intuì le sue grandi doti missionarie.

Ordinato sacerdote, per diversi anni percorse la Catalogna predicando al popolo. Fondò la Congregazione dei Missionari Figli del Cuore Immacolato di Maria (Claretiani) nel 1849 ( il suo motto è "Surrexerunt filii eius et beatissimam predicaverunt"[13] ) e, fatto vescovo di Santiago de Cuba, si adoperò con grande impegno per la salvezza delle anime, per mezzo della predicazione e della stampa. Subì 15 attentati da parte della massoneria. Amò pazzamente il Cuore Immacolato, Gesù Eucaristia e il dolce Vicario di Cristo.

Guardò con particolare simpatia al mondo degli artisti, per i quali fondò addirittura un’accademia intitolata a S. Michele.

Srisse una bellissima autobiografia. 

Nel 1870 presso Fontfroide (Francia), in esilio, terminò i suoi giorni nel bacio del Signore.
Pio XII lo incluse nell’albo dei santi il 7 maggio dell’anno santo 1950. La sua festa è il 24 ottobre.

UN PICCOLO PROFILO
In occasione della canonizzazione di S. Antonio Maria Claret, il Papa Pio XII tracciò questo profilo del grande apostolo del secolo XIX:

"spirito grande, sorto come per appianare i contrasti; poté essere umile di nascita e glorioso agli occhi del mondo; piccolo nella persona però di anima gigante; modesto nell'apparenza, ma capacissimo d'imporre rispetto anche ai grandi della terra; forte di carattere però con la soave dolcezza di chi sa il freno dell'austerità e della penitenza; sempre alla presenza di Dio, anche in mezzo ad una prodigiosa attività esteriore; calunniato e ammirato, festeggiato e perseguitato. E tra tante meraviglie, quale luce soave che tutto illumina, la sua devozione alla Madre di Dio".


Dalle "Opere" di Sant’Antonio Maria Claret, vescovo:

"Mossi dal fuoco dello Spirito Santo, gli apostoli percorsero tutta la terra.
Accesi dallo stesso fuoco i missionari apostolici raggiunsero, raggiungono e raggiungeranno i confini del mondo da un polo all’altro della terra per annunziare la parola di Dio, così da poter giustamente applicare a sé quelle parole dell’apostolo Paolo: "L’amore di Cristo ci spinge" (2 Cor 5, 14).

"La carità di Cristo ci sprona, ci spinge a correre e a volare, portati sulle ali di un santo zelo. Chi ama davvero, ama Dio e il prossimo. Chi è davvero zelante è anche amante, ma in un grado più alto, secondo il grado dell’amore; di modo che quanto più arde d’amore, tanto più è spinto dallo zelo.

"Se qualcuno non ha zelo, questo sta a testimoniare che nel suo cuore l’amore e la carità sono spenti. Questo santo amore, infatti, non ha fine. La stessa cosa fa con il prossimo. Desidera e procura sollecitamente che tutti siano contenti su questa terra e felici e beati nella patria celeste; che tutti si salvino, che nessuno si perda per l’eternità. Né offenda Dio e resti, sia pure un istante, nel peccato.

Così fecero i santi apostoli e tutti quelli che furono mossi da spirito apostolico. Io dico a me stesso:


"Il figlio del Cuore immacolato di Maria è una persona che arde di carità e dovunque passa brucia. Desidera effettivamente e si dà da fare con tutte le forze per infiammare gli uomini con il fuoco dell’amore divino. Non si lascia distogliere da nulla, gode delle privazioni, affronta le fatiche, abbraccia i travagli, si rallegra delle calunnie, è felice nei tormenti.

"A null’altro pensa se non come seguire Gesù Cristo e imitarlo nella preghiera, nella fatica, nella sopportazione e nel cercare sempre e solo la gloria di Dio e la salvezza delle anime." 

Cuore Immacolato di Maria
Fiducia, salvezza, vittoria e gioia mia

 
Correte a Lei voi che siete afflitti da tribolazioni,
* Ella consolerà la vostra anima.
Appressatevi a Lei nelle tentazioni
* e la serenità del suo volto vi conforterà.
BenediteLa con tutto il cuore
* poiché la terra è piena della sua misericordia.


AMDG et BVM

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