20 - Il Cuore di Maria specchio dei divini attributi
Tra le infinite lodi dello Spirito Santo alla sua Divina Sposa, una ne emerge:
«Mulier amicta sole». Maria è rivestita del sole della divinità e delle divine
perfezioni che la riveste, la circonda, la ricolma, la penetra, trasformandola
in Sé stesso.
«Maria è un compendio incomprensibile delle perfezioni di Dio» (S. Andrea Cret.).
Il Cuore benedetto di Maria è come un magnifico specchio nel quale l'ardente amore
di Gesù ha riflesso tutte le perfezioni della divina umanità in modo meraviglioso.
1) Esso è l'immagine viva della divina Unità; perché non ha avuto che un
solo amore, Dio. Non ha avuto la molteplicità dei pensieri superflui, dei desideri
inutili, delle vane affezioni che occupano d'ordinario il misero cuore dei figli
d'Adamo; non ha avuto che un pensiero, un ideale, una volontà, un affetto,
un'intenzione e un solo desiderio: piacere a Dio e fare in tutto e per tutto la sua volontà.
2) Il Cuore ammirabile di Maria ritrae anche la divina semplicità.
La doppiezza, l'inganno, la menzogna, la curiosità, l'amor proprio e tutto
ciò che è contrario alla santa semplicità non ha mai trovato posto nel Cuore
di questa celeste colomba.
3) Esso partecipa in modo meraviglioso dell'infinità e della
incomprensibilità di Dio:
la dignità di Madre di Dio nobilita e sublima tutto ciò che è in Lei,
particolarmente il suo Cuore. S. Bernardino da Siena dice che era necessario
che Ella fosse elevata ad una dignità pressoché infinita da renderla simile a Dio,
per essere degna Madre dello stesso Figlio di Dio.
4) Questo Cuore ammirevole porta pure in sé una partecipazione singolare
dell'Immensità di Dio.
Dice S. Bonaventura: «O Maria, vedo in Te una grandezza, una
capacità più che immensa.
In Te vedo tre specie di immensità:
la prima è quella del tuo seno, che ha rinchiuso in sé colui che è tanto grande,
infinito, da non poter essere contenuto dall'universo intero.
La seconda è l'immensità del tuo spirito e del tuo Cuore, più vasto
ancora del tuo seno stesso. -
La terza è l'immensità della tua grazia e della tua carità. Essa
non si estende solo in tutti i secoli ed in tutti i luoghi e su tutte le cose, ma è
tanto grande da estendersi in una infinità di mondi, se ci fossero>>.
5) Il Cuor di Maria rappresenta ancora in sé la divina Stabilità ed
Immutabilità.
E' sempre stato costante, fermo, invariabile nel suo perfetto amore verso
Dio e in tutte le sante disposizioni che formano un cuore ad immagine di quello di Lui.
O mio Gesù, vi supplico per il costante amore che questo S. Cuore vi ha
sempre portato e vi porterà eternamente, di confermare il nostro cuore
nella vostra santa dilezione, così da poter dire anche noi con S. Paolo:
«Chi ci separerà dall'amore di Gesù Cristo? La tribolazione, l'angoscia, la fame,
la nudità, il pericolo, la persecuzione, la spada?
No, poiché noi riportiamo vittoria su tutte queste cose. io sono sicuro che né
la morte, né la vita, né i Principati, né alcuna altra creatura ci potrà separare
dalla carità di Dio che è in Cristo Gesù>>. (Rm 8, 35).
6) Il Cuore di Maria è un bel riflesso dell'Eternità di Dio.
Infatti tutte le sue affezioni sono sempre state indipendenti dalle cose
temporali e strettamente congiunte alle eterne, per cui questo bel Cuore è
stato riempito di spirito di profezia in modo molto più perfetto di tutti i Profeti.
Partecipazione dell'Eternità di Dio la quale fa sì che ogni cosa gli sia
presente sempre.
7) Il fortunato Cuore di Maria rivela in sé una perfetta imitazione
della Pienezza e della Sufficienza di Dio; definito «Shaddai» sufficiente a sé
stesso, perché non ha bisogno di nulla, essendo ricolmo di beni infiniti.
Il Cuore di Maria, non avendo amato che Dio, ed essendo sempre stato totalmente
vuoto di tutto ciò che non è Dio, è tutto di Dio.
Ne consegue quindi che non avendo mai desiderato né cercato, né goduto alcuna
compiacenza o soddisfazione all'infuori di Dio, ha sempre goduto riposo e
pace perfetta, perché la sua capacità era continuamente ricolma della pienezza di Dio.
8) Il Cuor di Maria, immagine della divina purezza e santità.
Purezza e santità sono una medesima cosa; poiché la santità è una purezza
perfetta, come dice S. Dionigi l'Areopagita. Per questo è stata chiamata
da S. Giovanni Damasceno: «Virtutum omnium domicilium». «La casa,
la dimora di tutte le virtù». Era unicamente unito a Dio.
Benché costretta a vivere in un mondo pieno d'inganni e di male, non ha mai
contratto macchia alcuna, né s'è attaccato ad alcuna cosa creata, compresi i
doni e le grazie di Dio.
La purissima santità e la santissima purità del suo Cuore supera
incomparabilmente tutte le purità e tutte le santità delle creature tutte, meritando
di essere la degnissima Riparatrice del mondo piombato nel più
profondo abisso di perdizione (S. Anselmo).
"Gesù, vero cuore
di Maria,
attira, prendi, rapisci i nostri cuori.
Fa' che amino, desiderino,
cerchino e gustino solo Te .
Fa' che aspirino e tendano senza posa verso di Te,
non trovino riposo né compiacimento se non in Te,
rimangano continuamente in Te:
si consumino nella fornace ardente del Tuo divin Cuore
e siano trasformati in esso, per sempre".
(di San Giovanni Eudes)
attira, prendi, rapisci i nostri cuori.
Fa' che amino, desiderino,
cerchino e gustino solo Te .
Fa' che aspirino e tendano senza posa verso di Te,
non trovino riposo né compiacimento se non in Te,
rimangano continuamente in Te:
si consumino nella fornace ardente del Tuo divin Cuore
e siano trasformati in esso, per sempre".
(di San Giovanni Eudes)