Gio 12:1-9.
Sei giorni prima di Pasqua Gesù andò a Betania, dov'era Lazzaro, il morto che Gesù aveva risuscitato. Eccetera.
Omelia di sant'Agostino Vescovo
Tratt. 50 sopra Giovanni. dopo il principio
Affinché gli uomini non pensassero che Lazzaro era un fantasma e non era veramente risuscitato, egli era del numero dei commensali: viveva, parlava, partecipava al festino; la verità così si manifestava, e l'incredulità dei Giudei rimaneva confusa. Gesù era dunque a tavola con Lazzaro e cogli altri: e Marta, una delle sorelle di Lazzaro, li serviva. «Or Maria», l'altra sorella di Lazzaro, «presa una libra di profumo di nardo puro, molto prezioso, ne unse i piedi di Gesù, e glieli asciugò coi suoi capelli, e la casa fu ripiena dell'odore del profumo» Joann. 12,3. Abbiamo sentito il fatto: cerchiamone il mistero.
Chiunque tu sia che vuoi essere anima fedele, ungi con Maria i piedi del Signore con profumo prezioso. Questo profumo era la giustizia, perciò pesava una libra : ed era anche un profumo di nardo puro molto prezioso. La parola «pistici», indica verosimilmente la contrada donde proveniva questo profumo prezioso: e questa parola non è senza motivo, ma è in perfetta relazione col mistero di cui si tratta. «Pistis» in Greco, si traduce in Latino per a «fides». Tu cerchi di operare la giustizia. «Il giusto vive di fede» Rom. 1,17. Ungi i piedi di Gesù vivendo bene: segui le orme del Signore. Asciugane i piedi coi capelli: se hai del superfluo, dallo ai poveri, ed avrai asciugato i piedi del Signore: perché i capelli sembrano per il corpo qualche cosa di superfluo. Tu vedi che occorre fare del tuo superfluo: superfluo per te, esso è necessario per i piedi del Signore. Forse sulla terra i piedi del Signore (i poveri) si trovano nell'indigenza.
Non è de' suoi membri infatti che il Signore dirà alla fine dei tempi: «Quello che avete fatto ad uno dei miei fratelli più piccoli lo avete fatto a me?» Matth. 25,40. Avete distribuito il vostro superfluo: ma avete sollevato i miei piedi. «La casa fu ripiena di profumo»: il mondo s'è ripieno di buona fama: perché il buon odore è la buona fama. Quelli che vivono male, e si chiamano Cristiani, fanno ingiuria a Cristo: e di loro è scritto «che per essi il nome del Signore viene bestemmiato» Rom. 2,24. Ma se per causa loro il nome di Dio viene bestemmiato, per i buoni il nome del Signore viene lodato. Ascolta l'Apostolo: «Noi siamo, dice, il buon odore di Cristo in ogni luogo» 2Cor. 2,15.
V. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
R. Grazie a Dio.
E quì la narrazione secondo Maria Valtorta:
AMDG et DVM
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