mercoledì 26 dicembre 2018

Perlina nata nel gran mare del dolore!

Maria Valtorta

Voglio che le anime possano bere alla Fonte vitale della mia parola
GESU'

QUADERNI DEL 1944 CAPITOLO 448
26 dicembre 1944

   Scriverò poi la cronaca di questi 5 giorni. Per ora scrivo ciò che ricevo per P. Pennoni.1

   Dice Gesù:
   «Digli a mio nome: Gamaliele2, Nicodemo e Saulo erano "dottori difficili" e cercavano di spiegarsi il soprannaturale, che non sapevano e non accettavano che teoricamente, con il naturale. Ma quando la mia Grazia li prese perché… perché anche nel loro errore vi era un fondo che rendeva non maligno l'errore – cosa che Io non perdono, perché è la malizia quella che mi fa ribrezzo – quando la mia Grazia li volle, essi divennero colui che difende il primo martire [Santo Stefano], colui che mi stacca dalla Croce, colui che mi predica fra le genti con la forza di un uragano di Grazia.
   Digli questo. E che confidi in Me. Io posso tutto quanto voglio. Io tutto voglio quando vedo umiltà, volontà e rettitudine. Mi ami. Più mi amerà e più capirà i miracoli del Cristo. Digli questo. E sia il tuo addio di sorella e il mio viatico.
   E digli anche: "C'è un Mendicante che ti chiede un pane e dell'acqua per tanti affamati e assetati. Non per Sé. Chiede il tuo attuale dolore. È Gesù…".
   Vada e stia con la mia pace.
   Ti benedico.»
           


   1 P. Pennoni, presentato in nota al 29 agosto, menzionato ancora il 2 e il 10 dicembre.
            
   2 Gamaliele (Atti 5, 34-39; 22, 3), Nicodemo (Giovanni 3, 1-21; 7, 50-51; 19, 39) e Saulo (Atti 7, 58; 8, 3; 9, 1-30; 22; 26), personaggi della "visione" del 7 agosto e del "dettato" dell'8 agosto, ma soprattutto della grande opera "L'Evangelo come mi è stato rivelato".




AMDG et DVM

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