sabato 29 settembre 2018

Santuario Santa Maria fuori Monsano


Beatus vir qui diligit nomen tuum, Maria Virgo:

gratia tua animam ejus confortabit.

< E' santo questo luogo...
E' un pezzetto di Cielo sulla vostra Terra
dove tante grazie elargisco e ancora elargirò...
a chi mi pregherà con tanto amore.
E' un luogo nascosto e santo.
Tutti i luoghi dove sono apparsa sono piccole oasi d'amore
ben protette e custodite dagli Angeli e dai Santi.
Indossate figli lo scudo invincibile del santo scapolare
Esso sarà di protezione nei pericoli a venire.
Consacratevi a Me figlioli cari e non temete nulla
poiché con Me siete al sicuro.
Io la vostra Madre... Santa e Benedetta... 
vi custodisco e vi proteggo con amore
e Assieme al Padre ... al Figlio e allo Spirito Santo
vi benedico. Amen. >
16.luglio.2002 - Maria Santissima

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L'IMMAGINE DELLA MADONNA

Nella prima metà del XVIII° secolo vennero eseguiti importanti lavori di manutenzione nel Santuario.
Viene abbattuto il porticato ormai in rovina e viene eseguita una ricostruzione interna, anche se non strutturale, abbastanza rilevante. In quell'occasione l'immagine viene massicciamente rifatta sullo stesso luogo dove l'aveva dipinta nel 1472 Andrea di Bartolo.
La nuova immagine della Vergine appartiene alla tipologia delle "Madonne vestite" diffuse tra il 1600 e il 1800, semplici ed economiche. Bastava infatti affrescare il volto e le mani per poi apporre un abito di stoffa ricavato spesso da sontuosi abiti nuziali che le spose donavano alla Vergine come voto dopo le nozze.
Nel 1991 diventa parroco del Santuario il Rev. don Savino Capogrossi che con prontezza di intuito e spirito mariano si chiede se sotto l'immagine venerata ci sia o meno traccia di quella originale. 
Con i debiti permessi della Sovrintendenza di Urbino, si incarica la restauratrice dott. Francesca Pappagallo, di ascendenze monsanesi, di "indagare" sulla possibile presenza dell'opera di Andrea di Bartolo. Viene delicatamente scostato l'abito in broccato e iniziata una opera di ricerca quasi chirurgica.
Sotto uno strato di malta povera, cioè terra e calce legata con foglie secche e paglia, spesso dai due ai quattro centimetri a poco a poco c'è stata una nuova "Apparizione"! Era il dicembre 2004.

L'immagine di Maria davanti alla quale hanno pregato i fedeli e i pellegrini nei primi 250 anni della sua storia era davanti ai nostri occhi! La "nuova immagine" è stata consegnata al culto dei fedeli il 22 gennaio 2005. Ma le sorprese non erano finite: ai piedi della Vergine, in dimensioni ridotte il pittore aveva raffigurato i tre veggenti, vivi al tempo della realizzazione dell'affresco e aveva addirittura scritto il nome "Ghergoro" (Gregorio) vicino a uno di essi, quasi a solennizzare l'intera opera.




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