lunedì 19 ottobre 2015

Il Cuore di Maria primo oggetto dell'amore della Trinità


61 - Il Cuore di Maria 
primo oggetto dell'amore della Trinità

Fra gli elogi bellissimi fatti dai Dottori alla Vergine, eccone uno che rallegra il cuore
dei suoi veri figli: «Dilectorum dilectissima»: fra le dilette la più amata (Ruperto Ab.). 

Difatti, Dio, dopo l'adorabile umanità di suo Figlio, ama Maria più di tutte le creature insieme.
Egli stesso ne dà la ragione: «Ego diligentes me diligo»: Io amo chi mi ama (Pr 8, 17);
ora nel Cuore della Vergine c'è più amore che non in tutti i cuori dell'universo. Ne
consegue che questo cuore tanto amabile e tanto amante non può a meno di essere oggetto
primo dell'amore della SS. Trinità.

Per dimostrarlo osserviamo qualche scintilla dell'amore indicibile del Padre, del
Figlio e dello Spirito Santo per Maria, quindi per il suo Cuore.

Il Padre ama Maria come sua Figlia unica e unicamente amabile: 
unica 
1) perché sola venne al mondo tutta bella ed immacolata; 
2) perché in vita mai ha avuto in Sé alcuna cosa, sia pure minima, sgradita al suo Dio; 
3) perché ha cominciato ad amare il Padre nello stesso istante in cui ha cominciato ad esistere; e non è mai stata un istante senza amarlo più ardentemente degli Angeli; 
4) perché per amore del Padre ha fatto voto di verginità dal primo istante di sua vita; 
5) perché il Padre l'ha trovata degna, fra tutte le creature, di essere Madre dell'unico suo Figlio; 
6) unica Figlia del Padre infine, perché tutte le donne, anche più eminenti per santità, non sono, paragonate a Lei che sue piccole Serve.

Prove dell'amore del Padre per Maria:

1) L'ama tanto da renderla partecipe della sua sublime e prima perfezione: la sua
divina paternità, facendola Madre del suo stesso Figlio e così donarle il proprio Cuore,
cioè il suo Figlio stesso, perché fosse Figlio pure di Lei e suo Cuore, suo amore, suo tesoro,
sua gloria, sua vita, sua delizia, suo tutto.

2) L'ama tanto da donarle interamente l'opera delle sue mani, facendola Sovrana di
tutti gli esseri creati. Dio ha fatto il mondo per Adamo e per i suoi discendenti, ma poiché
più di essi ama la sua carissima Figlia unica, si può dire che per Lei ha fatto tutto ciò che è
nel mondo più che non per i mortali e gl'immortali.
Né c'è a stupire che il Padre gli abbia dato tutto, poiché S. Paolo dichiara che Egli,
donandoci il Figlio ci ha donato con Lui tutte le cose: «Cum ipso omnia nobis donavit» (Rm 8,
32).
Di più essendo Maria Figlia unica del Padre, i beni paterni le appartengono tutti,
naturalmente. Perciò S. Bonaventura la chiama: «Domina mundi, Domina magna». Il Ven.
Pietro de Cluny la saluta: «Imperatrix caelorum» - «Imperatrix hominum et Angelorum
universalis» (Godfridus abbas). «Dio ha dato a Maria ogni potere su tutto quanto è in cielo
e in terra» (S. Pier Damiani).


Amore del Figlio per Maria:

l) L'ama come sua degna Madre, da cui ha ricevuto la vita e che Gli tiene luogo di
padre e di madre insieme, che l'ha nutrito col suo latte. Egli la ama tanto da donarsi a Lei
come unico Figlio e restargli soggetto: «Et erat subditus illis» (Lc 2, 51).

2) L'ama tanto da operare per lei più che per tutti gli uomini tutti i misteri della sua
vita e passione.

3) L'ama tanto da affidarle il suo più gran tesoro, la Chiesa, ch'Egli s'è acquistato col
suo Sangue.


Amore dello Spirito Santo per Maria. 
- Oh, Spirito Divino, Voi avete tanta bontà da
amare tutte le anime cristiane come vostre spose. Ma solo Maria è degna veramente di un
tale titolo.

1). La sposa deve somigliare allo Sposo: questa Vergine divina è l'unica creatura che Vi
rassomigli perfettamente. Voi siete tutto santo, siete la santità stessa: Maria è tutta santa, è
la Regina dei Santi.

2) Voi siete tutto spirito: Ella è tutta spirituale: «Caelum spirituale» (S. Bonaventura),
«Vas spirituale» (Litanie).

3) Voi siete la fonte di tutte le grazie: Ella è la Madre della grazia.

4) Voi siete la luce increata, la sorgente di tutte le luci: Ella è la Stella del mare, che ci ha
dato un sole. Per Lei la notte del peccato è stata esiliata dalla terra, perché vi potesse
entrare il giorno della grazia: «Ex qua mundo lux est orta».

5) Voi siete l'amore in persona, siete l'eterna carità: Ella è la Madre del bell'amore e lo
specchio chiarissimo della divina carità. Il grande amore dello Spirito Santo per Maria l'ha
spinto a farsene una degna Sposa che eclissa tutte le altre, per operare in Lei, con Lei, per
Lei, riguardo a Lei il suo ammirabile capolavoro, l'Uomo-Dio (Il Montfort ripeterà la stessa
idea con identiche parole).

6) Il suo amore l'ha fatta Padrona assoluta di tutte le ricchezze divine, ed ha messo
nelle sue mani le chiavi di tutti i tesori celesti, di tutte le grazie, facendone la dispensatrice:
«Dispensatrix gratiae et misericordiae» (Pelbartus); «Dispensatrix vera et largissima donorum
Dei» (S. Bernardo): La dispensatrice dei doni di Dio; la mano dello Spirito Santo per la
quale vengono a noi i suoi benefizi.

Inoltre la SS. Trinità le comunica ancora altre adorabili perfezioni, la potenza, la
saggezza, la bontà, in un modo cosi eccellente ed ammirabile che S. Crisostomo è costretto
a dire che la Vergine SS. è l'abisso delle immense perfezioni di Dio: «Abyssus immensarum
Dei perfectionum»; è un compendio delle incomprensibili perfezioni di Dio (S. Andrea
Cret.).

AMDG et BVM

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