martedì 27 ottobre 2015

PROFEZIA XIV. - Ci sarà un grande scisma e una grave tribolazione nella Chiesa.


PROFEZIA XIV. - 
Ci sarà un grande scisma
e una grave tribolazione nella Chiesa. 



Il Serafico Padre San Francesco poco prima di morire convocati i Frati, li ammonì circa le future tribolazioni, dicendo: 

« Siate uomini, o fratelli, fatevi animo, e aspettate pazientemente il Signore (Ps. xxvi, 14. - 1 Cor. xvi, 13). S'affrettano a venire tempi di grande tribolazione ed afflizione, nei quali  perplessità e  pericoli temporali e spirituali inonderanno, si raffredderà la carità di molti, e sovrabbonderà l'iniquità dei malvagi. 

Il potere dei demoni sarà scatenato più dell'usato, e la purezza immacolata della Religione nostra e delle altre sarà deformata a tal punto che pochissimi  cristiani con cuor sincero e carità perfetta obbediranno al vero Sommo Pontefice e alla Chiesa Romana. 

Taluno non eletto canonicamente, nel momento di quella tribolazione assunto al Papato, coll'astuzia del suo errore macchinerà per porgere la morte a molti. 



Allora si moltiplicheranno gli scandali. 

La nostra Religione [l'Ordine dei Frati Minori] verrà divisa , e parecchie  [delle altre Congregazioni] saranno del tutto abbattute, perché non si opporranno all'errore, ma gli presteranno assenso. 

Vi saranno tante e così grave opinioni e scismi nel popolo, e nei Religiosi e nel Clero, che se non fossero accorciati quei giorni, secondo la parola evangelica, (se fosse possibile) sarebbero ingannati gli stessi eletti se in sì grande tempesta  non fossero sostenuti dall' immensa Misericordia di Dio.



Allora la nostra Regola e vita saranno da certuni fierissimamente combattute. 

Sopravverranno tentazioni immense: quelli che allora saranno stati provati,  riceveranno la corona della vita: ma guai a coloro che  affidati alla sola speranza della Religione s'intiepidiranno, e non resisteranno costantemente alle tentazioni permesse per prova degli eletti. 

Coloro poi che fervorosi di spirito per la carità e per lo zelo della verità  coltiveranno la pietà, soffriranno persecuzioni ed ingiurie come fossero disobbedienti e scismatici.


Perché i loro persecutori, agitati dagli spiriti maligni, diranno che si rende un grande onore a Dio coll'uccidere e cancellare dalla terra uomini così pestilenti [malsani-appestati-immorali]



Il Signore però sarà allora il rifugio degli afflitti e li salverà, perché in Lui  posero la speranza. E per rendersi conformi al loro Capo agiranno con fiducia, e con la morte comprandosi la vita eterna, eleggeranno di ubbidire piuttosto a Dio che agli uomini [Honorandus est pater, sed oboedientia est Deo. - Amandus est generator sed praeponendus est Creator]; e ricusando acconsentire alla falsità e alla perfidia, non paventeranno affatto il morire. 

Allora la verità da alcuni predicatori verrà taciuta, da altri sarà conculcata e negata. 
E la santità della vita sarà posta in derisione da quegli stessi che la professano: per tal motivo il Signore Gesù Cristo manderà loro un indegno pastore, ossia non un pastore, ma uno sterminatore ». 





Prophetia XIV.  

Magnum in Ecclesia schisma, 
et tribulationem futuram. 

[S.P.N.Franciscus] Paulo ante mortem convocatis Fratribus, 
de tribulationibus futuris eos admonuit, dicens:
<<Viriliter agite, Fratres, confortamini, et sustinete
Dominum (Ps. xxvi, 14. - 1 Cor. xvi, 13)
Magnae tribulationis et afflictionis adesse
festinant tempora, in quibus temporaliter et
spiritualiter perplexìtates et discrimina inundabunt,
charitas multorum refrigescet , et superabundabit
malorum iniquitas. Daemonum potestas
plus solito solvetur, nostrae Religionis et aliarum
puritas immaculata deformabitur, in tantum quod
vero Summo Pontifici et Ecclesiae Romanae paucissimi
ex christianis vero corde et charitate perfecta obedient. 

Aliquis non canonice electus,
in articulo tribulationis illius ad Papatum assumptus,
multis mortem sui erroris sagacitate propinare molietur. 

Tunc multiplicabuntur scandala, 
nostra dividetur Religio, plures ex aliis omnino
frangentur, eo quod non contradicent, sed 
consentient errori. 
Erunt opiniònes, et schismata tot et tanta in populo, 
et in Religiosis , et in Clero,
quod nisi abbreviarentur dies illi, 
juxta verbum evangelicum, (si fieri posset) 
« in errorem inducerentur  etiam electi » (Mat XXIV, 24)
nisi in tanto turbine ex immensa Misericordia Dei regerentur.

Regula et vita nostra tunc a quibusdam acerrime impugnabitur. 
Supervenient tentationes immensae.
Qui tunc fuerint probati, accipient coronam vitae (Jac. I, 12). 

Vae  autem illis, qui de sola spe Religionis confisi tepescent, 
non resistent constanter tentationibus  ad probationem 
electorum permissis. 

Qui vero spiritu ferventes ex charitate, et zelo veritatis
adhaerebunt pietati, tamquam inobedientes,
et schismatici persecutiones et injurias sustinebunt. 
Nam persequentes eos, a malignis spiritibus agitati, 
magnum esse obsequium Dei dicent, 
tam pestilentes homines interfìcere et delere de terra. 

Erit autem tunc refugium afflictis Dominus, 
et salvabit eos,  quia speraverunt in eo. 
Et, ut suo capiti conformentur, fiducialiter agent, 
et per mortem vitam mercantes aeternam, 
obedire Deo magis, quam hominibus eligent; 
et mortem, nolentes consentire falsitati 
et perfidiae, nullatenus formidabunt.

Veritas tunc a quibusdam praedicatoribus
operietur silentio, ab aliis conculcata negabitur. 

Vitae sanctitas a suis professoribus habebitur in derisum: 
quare dignum, non pastorem,
sed exterminatorem mittet illis Dominus Jesus Christus.>>

https://ia601400.us.archive.org/13/items/MN5094ucmf_2/MN5094ucmf_2.pdf


AMDG et BVM



Nessun commento:

Posta un commento