mercoledì 11 febbraio 2015

L'Immacolata Concezione



Dalla «Lettera» di santa Maria Bernadette Soubirous, vergine

(Lettera a P. Gondrand, a. 1861; cfr. A. Ravier, 
Le scrits de sante Bernardette, Paris, 1961, pp. 53-59)

Una Signora mi ha parlato



Un giorno, recatami sulla riva del fiume Gave per raccogliere legna insieme con due fanciulle, sentii un rumore. Mi volsi verso il prato ma vidi che gli alberi non si muovevano affatto, per cui levai la testa e guardai la grotta.

Vidi una Signora rivestita di vesti candide. Indossava un abito bianco ed era cinta da una fascia azzurra

Su ognuno dei piedi aveva una rosa d'oro, che era dello stesso colore della corona del rosario

A quella vista mi stropicciai gli occhi, credendo a un abbaglio. 

Misi le mani in grembo, dove trovai la  mia corona del rosario. Volli anche farmi il segno della croce sulla fronte, ma non riuscii ad alzare la mano, che mi cadde. Avendo quella Signora fatto il segno della croce, anch'io, pur con mano tremante, mi sforzai e finalmente vi riuscii. 

Cominciai al tempo stesso a recitare il rosario, mentre anche la stessa Signora faceva scorrere i grani del suo rosario, senza tuttavia muovere le labbra. Terminato il rosario, la visione subito scomparve.


Domandai alle due fanciulle se avessero visto qualcosa, ma quelle dissero di no; anzi mi interrogarono cosa avessi da rivelare loro. Allora risposi di aver visto una Signora in bianche vesti, ma non sapevo chi fosse. Le avvertii però di non farne parola. Allora anch'esse mi esortarono a non tornare più in quel luogo, ma io mi rifiutai.

Vi ritornai pertanto la domenica, sentendo di esservi interiormente chiamata.

Quella Signora mi parlò soltanto la terza  volta e mi chiese se volessi recarmi da lei per quindici giorni. Io le risposi di sì. 

Ella aggiunse che dovevo esortare i sacerdoti perché facessero costruire là una cappella; 

poi mi comandò di bere alla fontana. Siccome non ne vedevo alcuna, andavo verso il fiume Gave, ma ella mi fece cenno che non parlava del fiume e mi mostrò col dito una fontana. Recatami là, non trovai se non poca acqua fangosa. Accostai la mano, ma non potei prender niente; perciò cominciai a scavare e finalmente potei attingere un po' d'acqua; la buttai via per tre volte, alla quarta invece potei  berla. 

La visione allora scomparve ed io me ne tornai verso casa. 

Per  quindici  giorni però  ritornai colà e  la Signora mi apparve tutti i giorni tranne un lunedì e un venerdì, dicendomi di nuovo di avvertire i  sacerdoti che facessero costruire là una cappella, di andare a lavarmi alla fontana e di pregare per la conversione dei peccatori

Le domandai più volte chi fosse, ma sorrideva dolcemente. Alla fine, tenendo le braccia levate ed alzando gli occhi al cielo, mi disse di essere l'Immacolata Concezione.

Nello spazio di quei quindici giorni mi svelò anche tre segreti, che mi proibì assolutamente di rivelare ad alcuno; cosa che io ho fedelmente  osservato fino ad oggi.


Responsorio  Lc 1, 46. 49. 48
R. L'anima mia magnifica il Signore: * grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e santo è il suo nome.
V. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata;
R. grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e santo
è il suo nome. 

Orazione

O Dio, Padre misericordioso, soccorri la nostra debolezza, e per intercessione di Maria, Madre immacolata del tuo Figlio, fa' che risorgiamo dal peccato alla vita nuova. Per il nostro Signore.
R. Amen.

Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.  


Tuus totus ego sum, et omnia mea tua sunt, 


Virgo super omnia benedicta.


   

Nessun commento:

Posta un commento