domenica 17 aprile 2011

La Croce luminosa




Benedetto Colui che viene nel Nome del Signore! Osanna al Figlio di Davide.
 



      Viviamo con Maria  l'istante indicibile del suo incontro col Figlio, che sulle sue spalle piagate porta il duro peso del suo patibolo.

      Il suo immenso dolore di Figlio cade sul cuore della Madre trapassato dal suo stesso patire.
La Croce schiaccia Figlio e Madre, ormai uniti in questa unica offerta.












Famoso Crocifisso di Sant'Alfonso... pittore.



Restiamo con la Madre sotto la Croce, assieme al fratello Giovanni.

C'è tanto bisogno di conforto. Sia per Gesù che viene inchiodato e innalzato, e vive le ore sanguinose della sua agonia. E sia per la Mamma intimamente associata alla sua passione redentrice.

C'è tanto bisogno di fede. Gesù è schiacciato come un verme; i peccati del mondo pesano...; il suo Cuore è oppresso dall'umana ingratitudine e da una così profonda mancanza di fede. "Ha salvato gli altri e non è capace di salvare se stesso. Scenda dalla Croce se è Figlio di Dio, allora gli crederemo".
Con la Madre e il discepolo, le pie donne e il centurione pentito diciamo anche noi: Costui è veramente il Figlio di Dio!



C'è tanto bisogno di amore.
Sul Golgota l'amore pare sconfitto. C'è solo odio, rancore, disumana ferocia. Le tenebre oscurano il mondo.
L'amore è tutto raccolto nel Cristo Crocifisso, che prega, perdona, s'inchina al Volere del Padre e docilmente a Lui si abbandona.
L'amore da Gesù discende sulla Madre..., su Giovanni, che tutti ci rappresenta nell'accogliere questo dono supremo del Cuore divino del Figlio.




E c'è tanto bisogno di speranza.
Il corpo di Gesù è deposto fra le braccia materne. E' ricoperto di baci e lacrime. La Mamma L'avvolge di purissimo lino e lo depongono nel suo nuovo sepolcro. Una grossa pietra lo chiude.
   MA SI APRE LA PORTA DELLA SPERANZA. Gesù non puo' restare nella morte, è il Figlio di Dio, e risorgerà come l'aveva predetto, e s'incontrerà coi discepoli nella terra gioiosa della Galilea.





Apriamo i cuori alla speranza. Quella Croce insanguinata sarà la causa della nostra più grande letizia. Si trasformerà in una grande Croce luminosa che si distenderà da oriente a occidente, e sarà il segno del ritorno di Gesù nella gloria. Da patibolo a trono del suo trionfo.

E quella Croce luminosa --che apparirà alla fine della purificazione e della grande tribolazione-- sarà la porta che apre il lungo e tenebroso sepolcro in cui giace l'umanità, per condurla nel nuovo regno di vita, che Gesù porterà col suo glorioso ritorno.

AVE MARIA PURISSIMA, e Buona Pasqua a tutti  toto corde.

AMDG







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