Visualizzazione post con etichetta Gioia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Gioia. Mostra tutti i post

domenica 2 giugno 2013

Pedro Régis



Mensagens
3.826- Mensagem de Nossa Senhora transmitida em 30/05/2013Versão para impressão
Queridos filhos, buscai forças na Eucaristia. Meu Jesus vem a vós na Eucaristia com Seu Corpo Glorioso para alimentar-vos e fazer-vos grandes na fé. Ele está presente com Seu Corpo, Sangue, Alma e Divindade. Se soubésseis a grandiosidade espiritual que emana da Eucaristia, choraríeis de alegria. Aproximai-vos silenciosamente de Jesus. Recebei-O, escutai-O. Ele quer falar-vos. Ele deseja mostrar-vos todo Seu Amor e Misericórdia. A vossa vitória está na Eucaristia. Na grande e dolorosa tribulação somente os que buscam Jesus na Eucaristia encontrarão forças para permanecerem firmes na féMuitos negarão a presença real de Jesus na EucaristiaEstai atentosAcreditai: Ele está presente. Esta é a mensagem que hoje vos transmito em nome da Santíssima Trindade. Obrigada por Me terdes permitido reunir-vos aqui por mais uma vez. Eu vos abençôo, em nome do Pai, do Filho e do Espírito Santo. Amém. Ficai em paz.

3.825- Mensagem de Nossa Senhora transmitida em 28/05/2013Versão para impressão
Queridos filhos, Deus transformará a humanidade e haverá grande abundância em muitas regiões da Terra.Descobertas no deserto atrairão os homensO deserto atrairá pela riquezaSofrimentos virão, mas o Senhor permitirá também muita alegria aos Seus filhos. Dobrai vossos joelhos em oração. Eu sou a vossa Mãe e vim do Céu para chamar-vos à conversão. Mudai de vida e servi ao Senhor com alegria. A vossa vitória está no Senhor. Avante sem medo. Esta é a mensagem que hoje vos transmito em nome da Santíssima Trindade. Obrigada por Me terdes permitido reunir-vos aqui por mais uma vez. Eu vos abençôo, em nome do Pai, do Filho e do Espírito Santo. Amém. Ficai em paz.


mercoledì 6 febbraio 2013

***...con gioia i sacrifici. OffriteMi tutto...



Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

31.01.13


Eletti, amici cari, sopportate con gioia i sacrifici. OffriteMi tutto e Io, Io, Gesù, benedico la vostra vita, passo dopo passo.



Sposa cara, sia gioia anche nel sacrificio, sia gioia anche nella pena: ciò che permetto è per la salvezza delle anime. Accanto alla supplica ci sia sempre il sacrificio. Piccola sposa, così si salvano le anime: con la preghiera ed il sacrificio, sopportato ed offerto per amore.

Mi dici: “Adorato Gesù, i sacrifici l’uomo li sopporta sempre a fatica. Accogli, Dolce Amore, il poco che sappiamo offrire e concedi al mondo le Grazie di salvezza.”

Sposa amata, so quello che ognuno può dare ed accolgo anche i più piccoli doni; ma credi che siano molti coloro che Mi offrono? No. Ti dico: sono pochi, mentre sono in gran numero quelli che nulla Mi vogliono offrire. Pensa e rifletti sulle Mie Parole: chi molto Mi offre molto riceve in cambio; chi poco Mi offre non può aspettarsi che poco e chi poi non offre non riceve.

Mi dici: “Dolce Amore, l’uomo del terzo millennio ancora questo non l’ha compreso. Gli uomini che poco dànno si aspettano molto e s’illudono di avere sempre di più, dando sempre di meno. Capisco, Dolce Amore, che il nemico ha confuso le menti. Questa è una sua azione da Te permessa.”

Sposa cara, il nemico agisce sempre col Mio Permesso ed Io, Io, Dio, permetto ciò che serve alle anime per la loro salvezza. L’uomo nello smarrimento cerca Luce, chiede Luce, supplica Luce ed Io, Dio, la concedo. Sposa cara, quando tutto va bene, l’uomo Mi dimentica e, spesso, non Mi pensa proprio. Questa situazione può durare a lungo, anche un’intera vita può durare; ma quando entrano il dolore, il patimento, ecco che la mente corre a Me per supplicare. Il dolore, il patimento sono la medicina che porta a Me, Dio, ogni anima.

Mi dici: “Dolce Amore, capisco il significato del grande dolore del mondo. In questo tempo, Tu, Dio Santissimo, vuoi che ogni uomo venga a Te. Questo è il fine delle dure prove di questo tempo e chi le sopporta con pazienza si avvia sulla strada della salvezza. Tu, Santissimo, Tu, Dolce Amore, usi sempre strategie mirate. Sapiente sei Tu, Gesù, e grande nell’Amore: non vuoi la perdita delle anime, ma che tutte si salvino! Se ogni  uomo giungesse a capire la grandezza del Tuo Amore! Il dolore, il patimento, Tu li permetti per la salvezza delle anime. Crei l’uomo per la Gioia, per la grande Felicità con Te, ma egli non obbedisce ai Tuoi Comandamenti e, spesso, segue le sue passioni, rischiando la rovina; Tu allora, Padre amorevolissimo, usi la medicina che serve per lui: la prova, il dolore, il patimento. Dio d’Amore e d’Infinita Tenerezza, faTTi conoscere sempre più. Ogni malato cada ai Tuoi Piedi per supplicare il Perdono, prima della guarigione, e passi, poi, la sua vita a benedirTi.”

Sposa amata, bene hai parlato, perché il Mio Spirito è in te. L’uomo deve chiedere non solo la guarigione, come sempre fa, ma prima il perdono dei suoi peccati.

Mi dici: “Nel dolore l’uomo chiede solo di essere liberato; pochi capiscono che devono supplicare il perdono dei peccati. Concedi ad ogni peccatore di capire la condizione della sua anima per poterla salvare.”

Piccola Mia, nella preghiera parlo all’uomo e lo guido alla salvezza; ma sono molti coloro che non pregano col cuore, ripetono solo con le labbra Signore, Signore, ma il cuore è un gelo, è una pietra, che non si lascia scalfire. Sposa cara Io, Io, Gesù, sono il Signore di pochi cuori che a Me si sono donati. A questi dono in terra un anticipo di Paradiso. Resta, felice, nel Mio Cuore e godine le Delizie d’Amore.  Ti amo.
                                                                                  Vi amo.

                                                                                              Gesù


Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi


31.01.13


La Mamma parla agli eletti



Figli cari e tanto amati, percorrete la via di Luce, che vi indico. Non deviate, ma procedete, secondo la Mia Guida: vi conduco a Mio Figlio per essere felici! Insieme adoriamoLo. Vi amo.    
                                                                                 Ti amo, angelo Mio.

                                                                                              Maria Santissima



Maria Mater gratiæ,
Dulcis Parens clementiæ,
Tu nos ab hoste protege,
Et mortis hora suscipe.

domenica 22 aprile 2012

*I fatti più belli, ma anche gli altri.


Cristobal Villalpando 1680-90 aguascalientes.jpg
Stando con la Beata Vergine Maria 
sentiremo la soave armonia di Cielo

*

Sposa cara, questo è il tempo della testimonianza, questo è il tempo del grande fervore. I tiepidi non ci siano sulla terra né quelli che restano freddi ed increduli.
Ecco quello che ti dice il Tuo Creatore, il Tuo Salvatore, ecco, sposa cara, quello che ti dico: guai ai tiepidi; guai a coloro che non sono freddi né caldi, a quelli che Mi mettono all’ultimo posto nella loro vita e per i quali tutto viene prima di Me, Dio! Guai, sposa amata, perché dura e forte sarà la purificazione; se, poi, si ribellano, la vita diverrà amara e dura, sarà difficile da sopportare sempre di più!
Questo è il tempo delle cupe tenebre, come mai sono state; ma questo è anche tempo della più fulgida Luce, come mai è stata sulla terra.
Chi vuole la Luce, chi cerca la Luce, chi opera per averla l’avrà e sarà felice nel profondo; ma chi vuole tenebre le avrà tanto fitte, da non vedere nulla: sono le tenebre del cuore, quelle del peccato insistente, le più cupe che preparano la rovina!
Sposa cara, ecco la scelta che sta facendo il genere umano, sempre più diviso tra uomini di Luce e uomini di tenebra.
Continuerà la divisione, fino ad essere definitiva: tutto possiederanno gli uomini di Luce; tutto sarà tolto a quelli di tenebra, anche il poco che hanno.
È in atto già la divisione e continuerà, perché non voglio prolungare le sofferenze per quelli che sono Luce. 
Sposa cara, Io, Io, Dio, soltanto, conosco i tempi ed i momenti.



Gesù 05-01-2012 
Sposa cara, l’uomo è libero e resta tale: può scegliere fra la soave armonia di Cielo, può anche preferire il terribile trambusto.
Ti dico, piccola Mia, ti dico, con grande Dolore, che la maggior parte degli uomini sceglie in questo momento il trambusto del nemico e non sente la Mia Soave Armonia di Cielo.
Sposa cara, mai il Cielo è stato così vicino alla terra come in questo momento.
È prossimo il tempo nel quale ci sarà lo speciale abbraccio tra Cielo e terra ed il cambio di scena, ma ti dico: lo vedranno e ne godranno le Delizie solo coloro che ci hanno creduto ed hanno cooperato alla sua piena realizzazione.
Sposa cara, pensa al buon seminatore: che avviene al tempo della raccolta?
Mi dici: “Egli, che bene ha seminato, è felice e bene raccoglie; guarda il ricco raccolto e canta per la gioia.”
Sposa amata, i buoni seminatori presto canteranno di gioia, ma i cattivi piangeranno lacrime amare.


La Mamma 15-01-2012 
Figli cari e tanto amati, pregate! Pregate!
Supplicate il Padre caro perché Mi conceda di venire a voi ancora per aiutarvi.
Figli, lasciatevi andare nell’Onda Soave del Suo Amore e decidete di fare la Sua Volontà.
Egli vi chiama; chiama ciascuno di voi per farvi felici.
Se rispondete con prontezza ed umiltà, sarete felici e nulla vi mancherà.
Figli amati, Gesù dà a tutti le armi vincenti sulle poderose forze del male: sono l’Eucarestia ed il Sacramento della Riconciliazione.
Servitevi, figli amati, di queste Armi meravigliose per combattere il male!
Durante l’Eucarestia avvengono i miracoli più grandi e meravigliosi.
Accostatevi sovente ad Essa, ma degnamente, dopo esservi riconciliati e resi degni di accostarvi.
Figli amati, salvatevi tutti!


Gesù 28-01-2012
Sposa amata, ho bussato alla porta di ogni cuore per entrare e cambiarlo, ma sono stato accolto solo dai piccoli più piccoli, che subito Mihanno fatto entrare e Mi hanno porto ciò che di più bello avevano.
Non sono entrato nel cuore dei grandi della terra che sono restati nel buio della loro superbia.
Sposa amata, la terra non è governata dai saggi, ma, spesso, dagli stolti.
Ho permesso che essi prendessero potere e ho atteso che divenissero saggi ed ancora attendo; ma è già in atto, per Mio Volere, un cambiamento: ad uno ad uno rovescerò gli stolti dalle loro poltrone e toglierò il potere!

Chi crede in Me vedrà compiersi le Mie Meraviglie più grandi e gioioso sarà il suo cuore: ciò, che pensava avvenisse in un tempo ancora lontano, lo vedrà accadere, presto.
Piccola sposaaccadranno i fatti più bellima anche gli altri.
Chi è stretto al Mio Cuore non tema, ma continui a servirMi con gioia, perché lauto sarà il suo premio, lauto, tanto da renderlo felice e realizzato.

NOS CUM PROLE PIA
BENEDICAT VIRGO MARIA

venerdì 13 aprile 2012

«Beati quilli ke se trovarà ne le tue sanctissime voluntati»

Gaudete in Domino



Ma noi vogliamo ricordare in modo più marcato tre figure, che ancora oggi attirano moltissimo l'insieme del popolo cristiano. 


E anzitutto il Poverello d'Assisi, sulle cui tracce si sforzano di mettersi numerosi pellegrini dell'Anno Santo. Avendo abbandonato tutto per il Signore, egli, grazie a madonna povertà, ricupera qualcosa, si può dire, della beatitudine primordiale, quando il mondo uscì, intatto, dalle mani del Creatore. Nella spogliazione estrema, ormai quasi cieco, egli poté cantare l'indimenticabile Cantico delle creature, la lode di frate sole, della natura intera, divenuta per lui come trasparente, specchio immacolato della gloria divina, e perfino la gioia davanti alla venuta di «sora nostra morte corporale»: «Beati quilli ke se trovarà ne le tue sanctissime voluntati». 



In tempi più vicini a noi, santa Teresa di Lisieux ci mostra la via coraggiosa dell'abbandono nelle mani di Dio, al quale essa affida la propria piccolezza. Ma non per questo essa ignora il sentimento dell'assenza di Dio, cosa di cui il nostro secolo, a suo modo, fa la dura esperienza: «Talvolta all'uccellino (a cui essa si paragona) sembra di credere che non esista altra cosa all'infuori delle nuvole che l'avvolgono . . . È quello il momento della gioia perfetta per il povero debole esserino . . . Che gioia per lui restarsene là malgrado tutto, fissare la luce invisibile che si nasconde alla sua fede» (53).
Infine come non ricordare, immagine luminosa per la nostra generazione, l'esempio del
beato [ora Santo] Massimiliano Kolbe, genuino discepolo di san Francesco? 

Durante le prove più tragiche, che insanguinarono la nostra epoca, egli si offrì spontaneamente alla morte per salvare un fratello sconosciuto; e i testimoni ci riferiscono che il luogo di sofferenze, ch'era di solito come un'immagine dell'inferno, fu in qualche modo cambiato, per i suoi infelici compagni come per lui stesso, nell'anticamera della vita eterna dalla sua pace interiore, dalla sua serenità e dalla sua gioia.


Nella vita dei figli della Chiesa, questa partecipazione alla gioia del Signore non si può dissociare dalla celebrazione del mistero eucaristico, ov'essi sono nutriti e dissetati dal suo Corpo e dal suo Sangue. Di fatto, in tal modo sostenuti, come dei viandanti sulla strada dell'eternità, essi già ricevono sacramentalmente le primizie della gioia escatologica.



LAUDETUR   JESUS  CHRISTUS!
LAUDETUR  CUM  MARIA!
SEMPER  LAUDENTUR!

 

domenica 5 febbraio 2012

"Figli amati, aiutate chi incontrate. Fatelo con l’esempio e con le parole."




Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

27.01.12

La Mamma parla agli eletti

Figli amati, figli cari, siate fedeli a Gesù, siate arditi testimoni in un tempo nel quale la fede è debole. Il mondo ha bisogno di essere guidato verso la Luce di Gesù. 

Voi siate lampade, ben accese, che mai si spengono: fate luce al viandante che procede nel buio, fate luce perché non si perda. 

Figli amati, coloro che hanno scelto le tenebre ora procedono nel buio molto fitto e rischiano la più grande rovina. Il tempo è passato ed il mondo ha fatto la sua scelta, quella di una società senza Dio nel cuore e nella mente. 

Figli amati, aiutate chi incontrate. Fatelo con l’esempio e con le parole. Fate tutto con gioia, perché chi serve Dio lo deve fare con grande gioia. Grande sarà la ricompensa di chi è instancabile al servizio di Dio.

Mi dice la piccola Mia: “Madre cara, Dolce Tesoro, noi vogliamo essere gli umili servi di Gesù, sempre pronti a fare con gioia la Sua Volontà, sempre pronti col nostro “Eccomi”, come il profeta Samuele. Madre cara, aiutaci a fare bene ciò che Gesù vuole da noi; aiutaci a tenere lontano, con disgusto, il peccato, anche il minimo. Aiutaci, Dolce Tesoro, aiutaci a non peccare, a non peccare affatto e, col Tuo Soave Aiuto, daremo a Gesù, Che adoriamo, solo gioia, sempre gioia e mai il minimo dolore.”

Figli cari, questo fate ed Io vi aiuto: sono sempre con voi per sostenervi in questo bel cammino di Luce! Insieme, adoriamo, adoriamo, adoriamo! Vi amo tutti.
Ti amo, angelo Mio.
Maria Santissima

AVE MARIA!
AMDG

sabato 10 dicembre 2011

IIIa d'AVVENTO: DOMINICA "GAUDETE", ossia "della gioia", perché la liberazione è vicina.



Dal libro del profeta Isaìa
61, 1-2.10-11


<<Lo spirito del Signore Dio è su di me,
perché il Signore mi ha consacrato con l’unzione;
mi ha mandato a portare il lieto annuncio ai miseri,
a fasciare le piaghe dei cuori spezzati,
a proclamare la libertà degli schiavi,
la scarcerazione dei prigionieri,
a promulgare l’anno di grazia del Signore.
Io gioisco pienamente nel Signore,
la mia anima esulta nel mio Dio,
perché mi ha rivestito delle vesti della salvezza,
mi ha avvolto con il mantello della giustizia,
come uno sposo si mette il diadema
e come una sposa si adorna di gioielli.
Poiché, come la terra produce i suoi germogli
e come un giardino fa germogliare i suoi semi,
così il Signore Dio farà germogliare la giustizia
e la lode davanti a tutte le genti.>>

Parola di Dio. 




Commento di N.S.Gesù Cristo
a Isaia 61, 1ss. 

[Gesù è a Nazareth, nella sinagoga]


Mi trovo nella sinagoga di Nazareth, da capo. Ora il rabbino legge. Sento la cantilena della voce nasale, ma non capisco le parole dette in una lingua a me ignota.


Fra la gente vi è anche Gesù coi cugini apostoli e con altri che sono certo parenti essi pure, ma che non conosco.
Dopo la lettura, il rabbino volge lo sguardo sulla folla in muta domanda. Gesù si fa avanti e chiede di tenere Lui l’adunanza, oggi.

Odo la sua bella voce leggere il passo di Isaia citato dal Vangelo: “Lo spirito del Signore è sopra di Me…”. 
E odo il commento che Egli ne fa, dicendosi “il portatore della Buona Novella, della legge d’amore che sostituisce il rigore di prima con la misericordia, per cui tutti coloro che la colpa d’Adamo fa malati nello spirito, e nella carne per riflesso, perché il peccato sempre suscita vizio, e il vizio malattia anche fisica, otterranno la salute. 
Per cui tutti coloro che sono prigionieri dello Spirito del male avranno liberazione. Io sono venuto a rompere queste catene, a riaprire la via dei Cieli, a dar luce alle anime acciecate e udito alle anime sorde. 

È venuto il tempo della Grazia del Signore. Ella è fra voi, Ella è questa che vi parla. I Patriarchi hanno desiderato vedere questo giorno, di cui la voce dell’Altissimo ha proclamato l’esistenza ed i Profeti hanno predetto il tempo. 

E già, portata a loro da ministero soprannaturale, conoscono che l’alba di questo giorno s’è levata, e il loro ingresso nel Paradiso è ormai vicino e ne esultano coi loro spiriti, santi ai quali non manca che la mia benedizione per esser cittadini dei Cieli. Voi lo vedete. 
Venite alla Luce che è sorta. Spogliatevi delle vostre passioni per esser agili a seguire il Cristo. Abbiate la buona volontà di credere, di migliorare, di volere la salute, e la salute vi sarà data. Essa è in mia mano. Ma non la do che a chi ha buona volontà di averla. Perché sarebbe offesa alla Grazia darla a chi vuol continuare a servire Mammona”.

*

[da L’Evangelo come mi è stato rivelato, 455.13]
[dal discorso di Gesù ai forzati, presso la città di Gamala]
«[...] Lo Spirito del Signore è sopra di Me, perché il Signore mi ha mandato ad annunziare la Buona Novella ai mansueti, a curare quelli dal cuore infranto, a predicare la libertà agli schiavi, la liberazione ai prigionieri. 

Né mi si può dire sobillatore, perché Io non incito a rivolta, né consiglio evasioni agli schiavi e prigionieri, ma all’uomo in catene, all’uomo in schiavitù insegno la vera libertà, la vera liberazione, quella che non può essere tolta e neppure limitata, quella che tanto più cresce più l’uomo ad essa si abbandona: la libertà spirituale, la liberazione dal peccato, la mansuetudine nel dolore, il saper vedere Dio al di là degli uomini che incatenano, il saper credere che Dio ama chi lo ama e perdona là dove l’uomo non perdona, il saper sperare in un luogo eterno, di premio per chi sa essere buono nella sventura, pentito dei suoi peccati, fedele al Signore.


Non piangete, voi per cui Io particolarmente parlo. 

Io sono venuto a consolare, a raccogliere i reietti, a mettere luce nelle loro tenebre, pace nelle loro anime, a promettere una dimora di gioia a chi si pente come a chi è incolpevole. 
Né vi è passato che impedisca questo Presente, che attende in Cielo coloro che sanno servire il Signore nella sorte in cui si trovano. [...]»


AVE MARIA!

AMDG

lunedì 1 agosto 2011

Le 6 Ali Serafiche di San Francesco d'Assisi





San Francesco abbraccia Cristo crocifisso; è un dipinto di Bartolomé Esteban Murillo realizzato a olio su tela 283 × 188 cm. È conservata al Museo de Bellas Artes di Siviglia.

***
La composizione simboleggia il momento culminante della vita di Francesco d'Assisi, cioè quando decise di rinunciare a tutti i suoi beni materiali per abbracciare la vita religiosa.
Accanto alla croce, due angeli reggono un libro aperto che reca in latino il passo del Vangelo secondo Luca che dice "Chiunque di voi non rinunzia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo". Anche il globo sul quale Francesco poggia il piede, quasi a spingerlo lontano, simboleggia il mondo terreno che egli rifiuta e abbandona per diventare discepolo di Gesù.

***

I tre capisaldi della vita Religiosa (cf. cap. I della Regola) sono:

VIVERE nell'Obbedienza, nella Povertà e nella Castità.


Sposalizio di San Francesco con la Povertà, 1316-1318, vele  Basilica inferiore di Assisi.
"Parente di Giotto"?- su disegno del maestro -

Poi il Serafico Padre San Francesco d'Assisi raccomanda altre tre cose:

* Desiderare più di ogni altra cosa di possedere lo Spirito del Signore e di agire secondo la sua santa volontà. 

* Pregare Dio con cuore puro e possedere l'umiltà e la pazienza nelle tribolazioni e malattie.

* Devono avere una predilezione speciale per quanti ci perseguitano, disprezzano e insultano (cap. X della Regola).

Praticamente San Francesco propone:

1. L'elevazione di tutto l'agire in Dio,

2. poi raccomanda L'accettazione gioiosa di 

    tutte le tribolazioni, e

3. La carità fattiva e squisita verso il

    prossimo.

COSI':

CROCIFISSI AL MONDO CON I TRE VOTI SIAMO RESI CONFORMI A DIO CON LE SUCCESSIVE TRE RACCOMANDAZIONI.

SONO LE 6 ALI SERAFICHE

   PER DISTACCARCI DAL MONDO E

   PENETRARE NELLE COSE DIVINE.                
(cfr.  S. Buonav.)

AMDG et BVM

giovedì 16 giugno 2011

Prega, fratello, prega, sorella. (1)






Tre massime, tre perle:
 

14. Mitezza

La preghiera è un germoglio della mansuetudine e dell’assenza di collera.

15. Letizia

La preghiera è un frutto della gioia e della riconoscenza.

16. Rimedio alle frustrazioni

La preghiera è difesa contro la tristezza e lo scoraggiamento.

Evagrio Pontico. La preghiera.

Ave Maria, Gratia plena!