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martedì 13 marzo 2018

La tristezza È un abbattimento dell'anima

ALLELUIA (CHAENOMELES JAPONICA)
Rosacea di origine asiatica, presente da secoli nei giardini europei. La particolarità di questo arbusto, e il suo successo nei giardini, deriva dal fatto che i fiori sbocciano verso la fine dell’inverno, prima che comincino a vedersi le foglie: quindi si hanno fusti sottili e scuri, coperti solo da fiorellini, che sembrano talvolta quasi finti, per il contrasto che creano con la vegetazione spoglia. E' simbolo di gioia e tenerezza materna 

Capitolo 11 

La tristezza 

Il monaco affetto dalla tristezza (1) non conosce il piacere spirituale: la tristezza È un abbattimento dell'anima e si forma dai pensieri dell'ira. Il desiderio di vendetta, infatti, È proprio dell'ira, l'insuccesso della vendetta genera la tristezza; la tristezza È la bocca del leone e facilmente divora colui che si rattrista. 

La tristezza È un verme del cuore e mangia la madre che l'ha generato. Soffre la madre quando partorisce il figlio, ma, una volta sgravata, È libera dal dolore; la tristezza, invece, mentre È generata, provoca lunghe doglie e, sopravvivendo, dopo i travagli, non porta minori sofferenze. 

Il monaco triste non conosce la letizia spirituale, come colui che ha una forte febbre non avverte il sapore del miele. 

Il monaco triste non saprà muovere la mente verso la contemplazione né sgorga da lui una preghiera pura: la tristezza È un impedimento per ogni bene. 

Avere i piedi legati È un impedimento per la corsa, così la tristezza È un ostacolo per la contemplazione. 

Il prigioniero dei barbari È legato con catene e la tristezza lega colui che È prigioniero (2) delle passioni. 

In assenza di altre passioni la tristezza non ha forza come non ne ha un legame se manca chi lega. 

Colui che È avvinto dalla tristezza È vinto dalle passioni e come prova della sconfitta viene addotto il legame. 

Infatti la tristezza deriva dall'insuccesso del desiderio carnale (3) poiché il desiderio È congiunto a tutte le passioni. Chi vincerà il desiderio vincerà le passioni e il vincitore delle passioni non sarà sottomesso dalla tristezza. 

Il temperante non È rattristato dalla penuria di cibo, né il saggio quando raggiunge una folle dissolutezza, né il mansueto che tralascia la vendetta, né l'umile se È privato dell'onore degli uomini, né il generoso quando incorre in una perdita finanziaria: essi evitarono con forza, infatti, il desiderio di queste cose: come infatti colui che È ben corazzato respinge i colpi, così l'uomo privo di passioni non È ferito dalla tristezza. 


Capitolo 12 

Lo scudo È la sicurezza del soldato e le mura lo sono della città: più sicura di entrambi È per il monaco l'apatheia. 

E infatti spesso una freccia scagliata da un forte braccio trapassa lo scudo e la moltitudine dei nemici abbatte le mura mentre la tristezza non può prevalere sull'apatheia

Colui che domina le passioni signoreggerà sulla tristezza, mentre chi È vinto dal piacere non sfuggirà ai suoi legami(1). 

Colui che si rattrista facilmente e simula un'assenza di passioni È come l'ammalato che finge di essere sano; come la malattia si rivela dall'incarnato, la presenza di una passione È dimostrata dalla tristezza. 

Colui che ama il mondo sarà molto afflitto mentre coloro che disprezzano ciò che vi È in esso saranno allietati per sempre (2). 

L'avaro, ricevuto un danno, sarà atrocemente rattristato, mentre colui che disprezza le ricchezze sarà sempre indenne dalla tristezza (3). 

Chi brama la gloria, al sopraggiungere del disonore, sarà addolorato, mentre l'umile lo accoglierà come un compagno. 

La fornace purifica l'argento di bassa lega e la tristezza di fronte a Dio il cuore preda dell'errore; la continua fusione impoverisce il piombo e la tristezza per le cose del mondo sminuisce l'intelletto. 

La caligine indebolisce la forza degli occhi e la tristezza inebetisce la mente dedita alla contemplazione; 
la luce del sole non raggiunge gli abissi marini e la visione della luce non rischiara un cuore rattristato; 
dolce È per tutti gli uomini il sorgere del sole, ma anche di questo si dispiace l'anima triste; 
l'ittero toglie il senso del gusto come la tristezza che sottrae all'anima la capacità di percepire. 

Ma colui che disprezza i piaceri del mondo non sarà turbato dai cattivi pensieri della tristezza. 

AMDG et DVM

domenica 22 aprile 2012

*I fatti più belli, ma anche gli altri.


Cristobal Villalpando 1680-90 aguascalientes.jpg
Stando con la Beata Vergine Maria 
sentiremo la soave armonia di Cielo

*

Sposa cara, questo è il tempo della testimonianza, questo è il tempo del grande fervore. I tiepidi non ci siano sulla terra né quelli che restano freddi ed increduli.
Ecco quello che ti dice il Tuo Creatore, il Tuo Salvatore, ecco, sposa cara, quello che ti dico: guai ai tiepidi; guai a coloro che non sono freddi né caldi, a quelli che Mi mettono all’ultimo posto nella loro vita e per i quali tutto viene prima di Me, Dio! Guai, sposa amata, perché dura e forte sarà la purificazione; se, poi, si ribellano, la vita diverrà amara e dura, sarà difficile da sopportare sempre di più!
Questo è il tempo delle cupe tenebre, come mai sono state; ma questo è anche tempo della più fulgida Luce, come mai è stata sulla terra.
Chi vuole la Luce, chi cerca la Luce, chi opera per averla l’avrà e sarà felice nel profondo; ma chi vuole tenebre le avrà tanto fitte, da non vedere nulla: sono le tenebre del cuore, quelle del peccato insistente, le più cupe che preparano la rovina!
Sposa cara, ecco la scelta che sta facendo il genere umano, sempre più diviso tra uomini di Luce e uomini di tenebra.
Continuerà la divisione, fino ad essere definitiva: tutto possiederanno gli uomini di Luce; tutto sarà tolto a quelli di tenebra, anche il poco che hanno.
È in atto già la divisione e continuerà, perché non voglio prolungare le sofferenze per quelli che sono Luce. 
Sposa cara, Io, Io, Dio, soltanto, conosco i tempi ed i momenti.



Gesù 05-01-2012 
Sposa cara, l’uomo è libero e resta tale: può scegliere fra la soave armonia di Cielo, può anche preferire il terribile trambusto.
Ti dico, piccola Mia, ti dico, con grande Dolore, che la maggior parte degli uomini sceglie in questo momento il trambusto del nemico e non sente la Mia Soave Armonia di Cielo.
Sposa cara, mai il Cielo è stato così vicino alla terra come in questo momento.
È prossimo il tempo nel quale ci sarà lo speciale abbraccio tra Cielo e terra ed il cambio di scena, ma ti dico: lo vedranno e ne godranno le Delizie solo coloro che ci hanno creduto ed hanno cooperato alla sua piena realizzazione.
Sposa cara, pensa al buon seminatore: che avviene al tempo della raccolta?
Mi dici: “Egli, che bene ha seminato, è felice e bene raccoglie; guarda il ricco raccolto e canta per la gioia.”
Sposa amata, i buoni seminatori presto canteranno di gioia, ma i cattivi piangeranno lacrime amare.


La Mamma 15-01-2012 
Figli cari e tanto amati, pregate! Pregate!
Supplicate il Padre caro perché Mi conceda di venire a voi ancora per aiutarvi.
Figli, lasciatevi andare nell’Onda Soave del Suo Amore e decidete di fare la Sua Volontà.
Egli vi chiama; chiama ciascuno di voi per farvi felici.
Se rispondete con prontezza ed umiltà, sarete felici e nulla vi mancherà.
Figli amati, Gesù dà a tutti le armi vincenti sulle poderose forze del male: sono l’Eucarestia ed il Sacramento della Riconciliazione.
Servitevi, figli amati, di queste Armi meravigliose per combattere il male!
Durante l’Eucarestia avvengono i miracoli più grandi e meravigliosi.
Accostatevi sovente ad Essa, ma degnamente, dopo esservi riconciliati e resi degni di accostarvi.
Figli amati, salvatevi tutti!


Gesù 28-01-2012
Sposa amata, ho bussato alla porta di ogni cuore per entrare e cambiarlo, ma sono stato accolto solo dai piccoli più piccoli, che subito Mihanno fatto entrare e Mi hanno porto ciò che di più bello avevano.
Non sono entrato nel cuore dei grandi della terra che sono restati nel buio della loro superbia.
Sposa amata, la terra non è governata dai saggi, ma, spesso, dagli stolti.
Ho permesso che essi prendessero potere e ho atteso che divenissero saggi ed ancora attendo; ma è già in atto, per Mio Volere, un cambiamento: ad uno ad uno rovescerò gli stolti dalle loro poltrone e toglierò il potere!

Chi crede in Me vedrà compiersi le Mie Meraviglie più grandi e gioioso sarà il suo cuore: ciò, che pensava avvenisse in un tempo ancora lontano, lo vedrà accadere, presto.
Piccola sposaaccadranno i fatti più bellima anche gli altri.
Chi è stretto al Mio Cuore non tema, ma continui a servirMi con gioia, perché lauto sarà il suo premio, lauto, tanto da renderlo felice e realizzato.

NOS CUM PROLE PIA
BENEDICAT VIRGO MARIA

giovedì 16 giugno 2011

Prega, fratello, prega, sorella. (1)






Tre massime, tre perle:
 

14. Mitezza

La preghiera è un germoglio della mansuetudine e dell’assenza di collera.

15. Letizia

La preghiera è un frutto della gioia e della riconoscenza.

16. Rimedio alle frustrazioni

La preghiera è difesa contro la tristezza e lo scoraggiamento.

Evagrio Pontico. La preghiera.

Ave Maria, Gratia plena!