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martedì 23 maggio 2017

FATIMA E' UN FATTO

...NON UN'ERMENEUTICA.
Editoriale di "Radicati nella fede" - Anno X n° 5 - Maggio 2017




 Fatima è un fatto, punto e basta.
 Se c'è una cosa che tutti devono riconoscere nel centenario delle apparizioni della Madonna in terra di Portogallo, è che da Fatima non si può prescindere. Sia che tu le riconosca come vere, sia che tu rimanga come un po' in sospeso, da Fatima non puoi esulare: essa segna una “botta” di cristianità in mezzo al secolo più laico che la storia abbia mai conosciuto; segna un emergere della coscienza cattolica, più  puramente cattolica che si possa immaginare, alla vigilia della seconda guerra mondiale e di quella che viene da molti chiamata la terza guerra mondiale, cioè il Concilio Vaticano II e il suo turbolento post- concilio.

 Il fatto stesso che la Chiesa non le abbia sconfessate, ma anzi riconosciute ripetutamente, anche con il pellegrinaggio di suoi tre Papi (il quarto, l'attuale, è in procinto di recarvisi), pone le apparizioni di Fatima al centro della storia della Cattolicità tra '900 e 2000.

 E non è nemmeno necessario chiarire il mistero del terzo o quarto segreto, che tutt'ora permane, per capire che Fatima colpisce al fianco quella falsificazione della vita della Chiesa che si è andata drammaticamente operando in nome dell' “aggiornamento”.
 Basta risentire i primi due segreti, quelli conosciuti con chiarezza, per capire che il Cielo è intervenuto a correggere quel disastro che gli uomini di chiesa avrebbero costruito da lì a poco. La visione dell'inferno, l'annuncio della fine della prima guerra mondiale e poi l'annuncio della seconda, se gli uomini non si fossero pentiti e ravveduti, sono la più solenne dichiarazione che il nuovo cattolicesimo, sfornato negli anni '60, non ha nulla a che fare con la Rivelazione, non ha nulla a che fare col Vangelo di Cristo.

 Viene proprio da dirlo: bastano i primi due segreti per scandalizzarsi, se si è dei cattolici ammodernati!

 Sì, perché Fatima è la solenne riaffermazione che la storia dipende da Dio, proprio da Dio. Che le guerre non sono l'inizio del male, ma l'esito del peccato degli uomini. Fatima ci ricorda che i nostri atti ci seguono; che il tradimento nei confronti di Dio si paga, nella vita personale come in quella pubblica, a meno che non intervenga un salutare pentimento. Fatima, la Madonna a Fatima, parla per i Pastori della Chiesa che non parlano più; avvisa i suoi figli che bisogna riparare l'offesa fatta a Dio e che da questo dipenderà la storia del mondo, delle nazioni e dei popoli, e non solo la vita personale.

 Fatima riafferma l'esistenza dell'Inferno e la sua tragica possibilità, mentre di lì a poco tutta la pastorale della Chiesa ne avrebbe vietato il parlarne. In una parola, Fatima è così limpida come contenuto che è semplicemente una pagina evangelica; ma proprio del Vangelo nel suo contenuto più semplice di conversione, di dannazione e salvezza, la Chiesa si stava preparando a non parlare più.

 Certo, si parlerà molto di Fatima in questi mesi, ma molto verrà fatto per tradirla. La si ridurrà all’esperienza spirituale di tre bambini, sottolineando solo che Dio è provvidenza e non abbandona gli uomini. La si ridurrà ad una specie di “scuola di preghiera”, come quelle che tanto andavano in voga negli anni '80, ma ci si guarderà bene dal ricordare fino in fondo ciò che la Madonna ha detto in riferimento alla storia dell'umanità e della Chiesa. Si annullerà Fatima dentro la grande ermeneutica della Chiesa di oggi: tutto va riletto dentro lo “spirito del Concilio”, anche Fatima che ne è così evidentemente lontana.

 I cattolici di oggi sono così immersi nel Naturalismo, per cui Dio resta al di là della storia senza determinarne il corso, da non sopportare che una guerra scoppi perché i cristiani non osservano più i comandamenti. Per i cattolici riprogrammati dai vari sinodi diocesani, la storia ha ragioni economiche e sociali, mai religiose.

 Invece Fatima, eco del Vangelo, dice il contrario: le cause sono sempre religiose: dall'obbedienza o meno a Dio, a Gesù Cristo, dipende tutto.

 Il terzo segreto, sia quello che sia, non sarà di una natura diversa da quella dei primi due: ribadirà che la storia dell'umanità e anche quella della Chiesa, dipendono dalla santità o meno dei cristiani. Il terzo segreto riaffermerà che anche la Chiesa si può rinnovare non nelle ottuse analisi umane, ma nell'osservanza della volontà di Dio, possibile solo nella grazia dei sacramenti.
 Apprestiamoci a vivere allora con la semplicità dei bambini, dei bambini di Fatima, questo centenario, consapevoli che non si tratta della celebrazione di un fatto passato, ma di un potente richiamo attuale: se gli uomini continueranno a offendere Dio una guerra peggiore scoppierà... e che sia guerra militare o guerra morale poco importa, visto che in entrambe le anime sono esposte al pericolo della dannazione eterna, da cui la Madonna ci vuole sottrarre.

 Apprestiamoci a vivere il centenario di Fatima accogliendo il grande richiamo della devozione al Cuore Immacolato di Maria, vero e proprio “pugno nello stomaco” per il cristianesimo ammodernato: la comunione riparatrice che cambia il corso della storia.

AVE MARIA PURISSIMA!

sabato 1 aprile 2017

IL MIO TERZO SEGRETO

AVE  MARIA!

...Il mio terzo segreto, che Io qui [ FATIMA ] ho rivelato ai tre bambini a cui sono apparsa e che fin'ora non vi è stato ancora svelato, sarà reso palese a tutti dallo stesso svolgersi degli avvenimenti.

La Chiesa conoscerà l'ora della sua più grande apostasia, l'uomo iniquo si introdurrà al suo
interno e siederà nel Tempio stesso di Dio, mentre il piccolo resto che rimarrà fedele sarà
sottoposto alle più grandi prove e persecuzioni.

L'umanità vivrà il momento del suo grande castigo e sarà così preparata a ricevere il Signore
Gesù che tornerà a voi nella gloria.

Per questo, soprattutto oggi, Io discendo ancora dal cielo, con le mie numerose apparizioni,
con i messaggi che dono, con questa straordinaria Opera del mio Movimento Sacerdotale Mariano, per disporvi a vivere gli avvenimenti che ormai si stanno per compiere, per condurvi per mano a percorrere il tratto più difficile e doloroso di questo vostro secondo avvento e per preparare le menti e il cuore di tutti a ricevere Gesù nel vicino momento del suo glorioso ritorno».

(Fatima (Portogallo), 13 maggio 1990. Anniversario della prima apparizione.

Io discendo dal cielo.)


lunedì 27 febbraio 2017

Donne trascinate con catene e squartate, e uomini dal duplice castigo perché come cani muti e ghiotti

LIBERACI DAL FUOCO DELL'INFERNO...




Sei anni or sono che questo blog ospita la terrificante relazione  del viaggio che la colombiana Oliva de Garagoa compì guidata da Gesù in quel regno di morte eterna che chiamiamo 'inferno'
Sia questa occasione propizia, carissimi amici, per stringere  più fortemente il Santo Rosario sul nostro cuore, portarlo tutti - uomini e donne - sempre con noi e pregare con fiducia come la Mamma Celeste ci ha insegnato a Fatima: << O Gesù! perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in Cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della Tua Misericordia >>.

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.........
7)  Il Signore mi disse : “Ti rendi conto che qui non c’è riposo neppure per un secondo? Ti mostrerò adesso un altro luogo che questa generazione perversa e malvagia si sta preparando. Vi indicherò chi soffre di più e quanti percorrono la via dell’inferno”.

        Vidi allora tre forni più grandi del primo e Satana gridando: “Che avvenga il giudizio! Ho troppo lavorato per dar loro il benvenuto nel mio regno, ho inventato nuovi castighi e tormenti. Vengano qui quanti avrebbero potuto salvarsi e non vollero, vengano a me quanti mi servirono in terra”.
        E vidi alcune donne che trascinate con catene portavano pesi come fossero mule ed erano colpite ferocemente e tormentate. Aprivano loro il ventre, le lasciavano gridare, le squartavano e fustigavano con corde come ferro, insultandole mostravano loro quei figli che avevano assassinato e li legavano strettamente al seno. Esse ne ascoltavano il pianto e le grida: ‘Perché mi uccidesti mamma!!!’. A queste grida del bambino i loro seni si spaccavano e cominciavano a sanguinare come anche gli orecchi, e tutto quello era orribile. 

E domandai ancora al Signore: “O Signore Gesù chi sono quelle donne e perché soffrono tanto?”. Mi rispose: “Sono tutte quelle che uccidono i loro figli nell’aborto, soffrono perché fecero del loro ventre tombe, quando il ventre è per dar vita. Il peccato dell’aborto è molto difficile che mio Padre lo perdoni. Non basta confessarlo se non c’è un vero pentimento. Bisogna fare molta preghiera e penitenza chiedendo misericordia a DIO Padre, come anche al figlio che assassinarono. Le sue grida e pianti staranno di fronte al trono di DIO  e il suo sangue griderà dalla terra al cielo”. 
E aggiunse : “Prega, prega per esse, perché alcune sono in vita e possono pentirsi. Davvero molte vanno per la via dell’inferno”.

        Vidi al loro fianco uomini e donne che soffrivano uguali tormenti. E chiesi chi fossero e perché patissero le stesse torture. Il Signore mi disse : “Essi sono tutti complici dell’aborto ossia quanti le aiutarono. Qui possono venire medici, amici, infermieri, parenti o chiunque altro che pur sapendo dell’aborto non disse loro: ‘Non farlo!’”.

El Condenado. Marcos Zapata. Cusco.

8) Continuammo per quell’ampio cammino e vidi uomini che avanzavano a testa bassa, la lingua fuori e che se la schiacciavano con pietre e la trapassavano con punteruoli, e bruciavano mani e piedi. I demoni scaricavano tutta la loro ira contro questi uomini. 

Io vidi come soffrivano e chiesi:”Questi chi sono? E perché soffrono così tanto?”. 
E il Signore mi disse: “Sono i chiamati alla più alta gloria dei cieli però l’hanno perduta. Si sono venduti e Mi hanno venduto. Essi sono i miei sacerdoti. I peccati del sacerdote sono doppia pena per Me, perciò il loro castigo è duplice:   sono martirizzati nella lingua perché han taciuto la mia parola e sono stati cani muti, che tartagliano. Si sono consumati nelle passioni e riempiti di mosto e vino. Per essi la maledizione e il fuoco”.
      Vidi donne e uomini al loro lato che soffrivano grandi torture e chiesi: “Chi sono costoro?”. E mi disse: “Sono i complici del loro peccato. La donna che fa cadere un sacerdote era meglio che non fosse nata, perché è più maledetta di Giuda. Lo stesso si dica dell’uomo che faccia peccare un prete”.

Santa Bernadette Soubirous
tutta umiltà purezza amore
e... perciò incorrotta

domenica 22 maggio 2016

ESPLOSIVE DICHIARAZIONI DI MONS. GIORGIO Gaenswein


*
L'avevamo detto.


L'avevamo detto. Poveri laici cristiani. Il guaio è che ci sono caduti anche molti chierici e consacrati.  / Benedetto XVI non si è dimesso da Sommo Pontefice ma si è dimesso da Vescovo di Roma, quindi rimane Pontefice.
... invitava i Cardinali ad eleggere "chi" non poteva essere eletto. /

IL PAPA E' PAPA FINO ALLA MORTE. PREGHIAMO PER PAPA BENEDETTO XVI. E ascoltiamo quanto ha detto e QUANTO DIRA' PROSSIMAMENTE......



http://www.antoniosocci.com/dubbi-nuovi-e-crescenti-sulla-rinuncia-di-benedetto-xvi/

+

http://www.antoniosocci.com/esplosive-dichiarazioni-mons-gaenswein-ce-un-ministero-allargato-benedetto-xvi-ancora-papa-comepossibile-cosa-ce/

Interessante anche questo post de lo Straniero

più questo medesimo blog:
http://gerardoms.blogspot.it/2013/10/profezia-agghiacciante-perfetta-malachi.html

**********

venerdì 13 maggio 2016

FATIMA! FESTEGGIAMO LA MADRE IN QUESTO GIORNO TANTO CARO AL SUO CUORE IMMACOLATO

LA MADRE AVVISAVA AMMONIVA PIANGEVA
Anniversario della Prima Apparizione
della Madre Santissima ai pastorelli Santi in Fatima nel 1917
RegaliamoLe Rosari e chiediamoLe le Grazie 
per noi e i nostri cari

Beata Giacinta Marto, Lucia Dos Santos, e Beato Francisco Marto



MARIA!
Quasi cent'anni or sono le Apparizioni di Fatima
han gridato al mondo che l'inferno esiste
è eterno
e basta un peccato mortale
per andarci
e restarci

Dopo Fatima e Manduria, Medjugorje e Dozulé il Cielo ha detto proprioTutto

domenica 11 ottobre 2015

Affìdati totalmente alla Vergine Divina


13 ottobre 1973. 
Anniversario ultima apparizione a Fatima.

Modo di agire diverso dal vostro.

«Non preoccuparti per la diffusione del Movimento Sacerdotale Mariano. 
Lascia fare a Me, fidati di Me. 
Tu offrimi, per questo, la tua preghiera e la tua sofferenza. Non guardare ai risultati: il mio modo di agire e di valutare è tanto diverso dal vostro. 
Non dovete essere tanti, ma dovete essere santi
E Io vi porterò tutti a grande santità, se veramente tutti vi affiderete totalmente a Me».
AVE MARIA!

domenica 14 giugno 2015

Alziamo gli occhi al cielo.




"Alzate gli occhi al cielo!"

"Alzate gli occhi al cielo!", disse la Vergine Divina alla piccola Lucia, al termine della sua ultima apparizione, avvenuta il 13 ottobre 1917, quasi un secolo fa', in Fatima nella povera Cova da Iria. E Lucia, rivolgendosi ad una innumerevole folla, invitava tutti a guardare verso il sole.

Iniziava quel fenomeno straordinario, visto da tutti con profonda commozione, e descritto come "il miracolo del sole".

Era la conferma della verità delle  Apparizioni.

Era il segno, per indicare a tutti, che la nostra Mamma Celeste era discesa dal cielo come "la Donna vestita di sole".

"Alzate gli occhi al cielo!", ci ripete oggi, in cui stiamo vivendo gli avvenimenti che in Fatima ci sono stati da Lei stessa predetti.

- Alziamo allora gli occhi dal mondo in cui viviamo, tanto corrotto, inaridito dall'egoismo, dall'odio, dal peccato e da una così vasta empietà.

- Alziamo  gli occhi da questa umanità, posseduta dallo Spirito del male, che ha costruito una civiltà senza Dio e che si prostra in adorazione davanti ai falsi idoli del denaro e del piacere, dell'orgoglio e della superbia, della violenza e della impurità.

- Alziamo gli occhi dai tempi, che stiamo vivendo, della dolorosa purificazione e della grande tribolazione.

Questi nostri tempi sono cattivi, perché i cuori degli uomini sono diventati cattivi, chiusi, freddi, duri e pervasi da una grande aridità.

Sul nostro mondo, su questa umanità, in questi tempi, Satana ha instaurato il suo regno e domina da sicuro padrone.

Le forze del Male, con l'aiuto delle potenze tenebrose dell'ateismo e della massoneria, hanno ottenuto la loro vittoria.

Che dobbiamo fare noi poveri figli esposti a così grandi pericoli e tanto amati e protetti dalla nostra Mamma Celeste?

Alziamo gli occhi al cielo, perché la nostra liberazione è vicina.

Dal cielo verrà a noi la nuova era di luce e di santità.
Dal cielo verrà a noi la sconfitta definitiva di Satana e di tutto il suo potente esercito del male.
Dal cielo verrà a noi il Cristo, nello splendore della sua gloria, cavalcando il cavallo bianco del suo divino potere.

Oggi, la nostra Mamma Celeste come la Donna vestita di sole, ci invita tutti ad alzare gli occhi al cielo, perché

 "nel cielo aperto apparve un cavallo bianco. Colui che lo cavalcava è chiamato Fedele e Verace, perché giudica e combatte con giustizia.
I suoi occhi brillano come il fuoco: ha molti diademi sul capo e porta scritto un nome che Egli solo conosce. È vestito di un mantello bagnato di sangue. Il suo nome è: Il Verbo di Dio.
Le schiere celesti lo seguono su cavalli bianchi, vestite di bianco, di puro lino finissimo.
Dalla sua bocca esce una spada affilata, per colpire con essa i popoli.
Egli li governerà con un bastone di ferro e pigerà nel tino il vino, che rappresenta il terribile castigo di Dio, Dominatore dell'universo. Sul mantello e sulla coscia porta scritto il suo nome: Re dei re e Signore dei signori" (Apocalisse 19, 11-16)

Alziamo dunque gli occhi al cielo, noi prediletti e figli a Maria consacrati, perché, sulle nubi luminose, verrà a noi suo figlio Gesù, nello splendore della sua gloria, per instaurare fra noi il suo Regno di amore, di santità, di giustizia e di pace.


< Vieni, Spirito Santo, vieni
per mezzo della potente intercessione
del Cuore Immacolato di Maria ,
tua amatissima Sposa >

cfr MSM. Milano, 13 ottobre 1992. 75° anniversario della ultima apparizione di Fatima.


sabato 4 aprile 2015

I primi 5 sabati in onore del Cuore Immacolato

LA GRANDE PROMESSA DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA 


Salva la tua anima ,inizia subito i primi 5 sabati del mese

devozione cuore maria
La Madonna apparendo a Fatima il 13 giugno 1917, tra l’altro, disse a Lucia:
“Gesu’ vuole servirsi di te per farmi conoscere e amare. Egli vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato”.

Poi, in quella apparizione, fece vedere ai tre veggenti il suo Cuore coronato di spine: il Cuore Immacolato della Mamma amareggiato per i peccati dei figli e per la loro dannazione eterna!

Lucia racconta: “Il 10 dicembre 1925 mi apparve in camera la Vergine Santissima e al suo fianco un Bambino, come sospeso su una nube. La Madonna gli teneva la mano sulle spalle e, contemporaneamente, nell’altra mano reggeva un Cuore circondato di spine. In quel momento il Bambino disse: “Abbi compassione del Cuore della Tua Madre Santissima avvolto nelle spine che gli uomini ingrati gli configgono continuamente, mentre non v’è chi faccia atti di riparazione per strapparglieLe”.

E subito la Vergine Santissima aggiunse: “Guarda, figlia mia, il mio Cuore circondato di spine che gli uomini ingrati infliggono continuamente con bestemmie e ingratitudini. Consolami almeno tu e fa sapere questo:

A tutti coloro che per cinque mesi, al primo sabato, si confesseranno, riceveranno la santa Comunione, reciteranno il Rosario e mi faranno compagnia per quindici minuti meditando i Misteri, con l’intenzione di offrirmi riparazioni, prometto di assisterli nell’ora della morte con tutte le grazie necessarie alla salvezza”.

E’ questa la grande Promessa del Cuore di Maria che si affianca a quella del Cuore di Gesù.
Per ottenere la promessa del Cuore di Maria si richiedono le seguenti condizioni:
1 – Confessione, fatta entro gli otto giorni precedenti, con l’intenzione di riparare le offese fatte al Cuore Immacolato di Maria. Se uno nella confessione si dimentica di fare tale intenzione, può formularla nella confessione seguente.
2 – Comunione, fatta in grazia di Dio con la stessa intenzione della confessione.
3 – La Comunione deve essere fatta nel primo sabato del mese.
4 – La Confessione e la Comunione devono ripetersi per cinque mesi consecutivi, senza interruzione, altrimenti si deve ricominciare da capo.
5 – Recitare la corona del Rosario, almeno la terza parte, con la stessa intenzione della confessione.
6 – Meditazione, per un quarto d’ora fare compagnia alla SS.ma Vergine meditando sui misteri del Rosario.
Un confessore di Lucia le chiese il perché del numero cinque. Lei lo chiese a Gesù, il quale le rispose:“Si tratta di riparare le cinque offese dirette al Cuore Immacolato di Maria. 1– Le bestemmie contro la sua Immacolata Concezione. 2 – Contro la sua Verginità. 3– Contro la sua Maternità divina e il rifiuto di riconoscerla come Madre degli uomini. 4– L’opera di coloro che pubblicamente infondono nel cuore dei piccoli l’indifferenza, il disprezzo e perfino l’odio contro questa Madre Immacolata. 5 – L’opera di coloro che la offendono direttamente nelle sue immagini sacre.

Messaggio del 2 agosto 1983 (Messaggio straordinario-Medjugorje)
Consacratevi al mio Cuore Immacolato. Abbandonatevi totalmente a me ed io vi proteggerò e pregherò lo Spirito Santo perché si effonda su di voi. Invocatelo anche voi.

AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA PER OGNI PRIMO SABATO DEL MESE

Cuore immacolato di Maria, ecco a te dinanzi dei figli, i quali vogliono con il loro affetto riparare alle tante offese a te recate da molti che essendo anch’essi figli tuoi, osano insultarti e oltraggiarti. Noi ti chiediamo perdono per questi poveri peccatori nostri fratelli accecati dall’ignoranza colpevole o della passione, come ti domandiamo perdono anche per le nostre mancanze e ingratitudini, e quale omaggio di riparazione noi crediamo fermamente nella tua eccelsa dignità a altissimi privilegi, in tutti i dogmi che la Chiesa ha proclamato, anche per quelli che non credono.

Ti ringraziamo dei tuoi innumerevoli benefici, per quelli pure che non li riconoscono; confidiamo in te e ti preghiamo anche per quelli che non ti amano, che non hanno fiducia nella tua materna bontà, che a te non ricorrono.
Volentieri accettiamo le sofferenze che il Signore vorrà mandarci, e ti offriamo le nostre preghiere e i nostri sacrifici per la salvezza dei peccatori. Converti tanti tuoi figli prodighi e apri loro, quale sicuro rifugio il tuo Cuore, in modo che essi possano trasformare le antiche ingiurie in tenere benedizioni, l’indifferenza in fervida preghiera, l’odio in amore.

Deh! Fa’ che non abbiamo ad offendere Dio nostro Signore, già tanto offeso. Ottienici, per i tuoi meriti, la grazia di conservarci sempre fedeli a questo spirito di riparazione, e di imitare il tuo Cuore nella purezza della coscienza, nell’umiltà e mansuetudine, nell’amore verso Dio e il prossimo.
Cuore Immacolato di Maria, a te lode, amore, benedizione: prega per noi adesso e nell’ora della nostra morte. 
Amen

ATTO DI CONSACRAZIONE E RIPARAZIONE AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

Vergine santissima e Madre nostra, nel mostrare il tuo Cuore circondato di spine, simbolo delle bestemmie ed ingratitudini con cui gli uomini ripagano le finezze del tuo amore, hai chiesto di consolarti e ripararti.Come figli ti vogliamo amare e consolare sempre, ma specialmente dopo i tuoi materni lamenti, vogliamo riparare il tuo Cuore Addolorato e Immacolato che la cattiveria degli uomini ferisce con le pungenti spine dei loro peccati.

In modo particolare vogliamo riparare le bestemmie proferite contro la tua Immacolata Concezione e la tua Santa Verginità. Molti, purtroppo, negano che tu sei Madre di Dio e non ti vogliono accettare come tenera Madre degli uomini.
Altri, non potendoti oltraggiare direttamente, scaricando la loro collera satanica profanando le tue Sacre Immagini e non mancano coloro che cercano di infondere nei cuori, soprattutto dei bambini innocenti che ti sono tanto cari, l’indifferenza, il disprezzo ed anche l’odio contro di Te.

Vergine santissima, prostrati ai tuoi piedi, esprimiamo la nostra pena e promettiamo di riparare, con i nostri sacrifici, comunioni e preghiere, tanti peccati ed offese di questi tuoi figli ingrati.
Riconoscendo che anche noi non sempre corrispondiamo alle tue predilezioni, né ti amiamo ed onoriamo sufficientemente come Madre nostra, supplichiamo il perdono misericordioso per le nostre colpe e freddezze.

Madre santa, vogliamo ancora chiederti compassione, protezione e benedizioni per gli attivisti atei e i nemici della Chiesa. Riconducili tutti alla vera Chiesa, ovile di salvezza, come hai promesso nelle tue apparizioni a Fatima.
Per quanti sono tuoi figli, per tutte le famiglie e per noi in particolare che ci consacriamo interamente al tuo Cuore Immacolato sii rifugio nelle angustie e tentazioni della Vita; sii cammino per giungere a Dio, unica fonte di pace e di gioia. Amen. 
Salve Regina..
*
«Il Signore 'Vuole' stabilire nel mondo la Devozione al mio Cuore Immacolato»
«Solo il mio Cuore può venire in vostro soccorso»
È giunto il tempo in cui le «Promesse» fatte dalla Madonna a Fa­tima, sono prossime al loro compimento.
L'ora del «trionfo» del Cuore Immacolato di Maria, Madre di Dio e Madre nostra, si avvicina; di conseguenza, sarà anche l'ora del grande miracolo della Divina Misericordia per l'Umanità: «Il mondo avrà un tempo di pace».
La Madonna vuole però operare questo mirabile Evento con la nostra collaborazione. Lei che ha offerto a Dio la sua piena disponi­bilità: «Ecco l'Ancella del Signore», ripete a ciascuno di noi le parole dette un giorno a Lucia: «Il Signore vuole servirsi di te ... ». Sacerdoti e famiglie sono chiamati in «prima linea» a collaborare al compimento di questo trionfo.

venerdì 6 marzo 2015

MEDAGLIA MIRACOLOSA

LA MEDAGLIA MIRACOLOSA


San Massimiliano Maria Kolbe, l'apostolo mariano del  xx.mo secolo, nella sua ammirabile vita francescana trasse ogni amore, forza e saggezza dalla devozione mariana, ricapitolata ed esercitata attraverso la Medaglia Miracolosa, da cui sempre scaturì innumerevole serie di grazie e miracoli.

medaglia_miracolosa_fr


“Tutte le persone che porteranno questa Medaglia riceveranno grandi grazie, specialmente portandola al collo”      

“Le grazie saranno più abbondanti per le persone che la porteranno con fiducia”.

Queste sono state le straordinarie parole pronunciate dalla Madonna in occasione delle Apparizioni a Santa Caterina Labouré, nel 1830.

Da allora e fino ad oggi, questo torrente di grazie che fluisce dall’eternità verso di noi, non si è mai fermato specialmente per quanti portano con fede la Medaglia Miracolosa.
La straordinaria successione delle Apparizioni mariane, volute dal Padre Celeste in preparazione provvidenziale agli ultimi tempi malvagi, è cominciata a Parigi nel 1830, in Rue du Bac, dove la Madre di Dio ordinò di far coniare la Medaglia Miracolosa, è continuata a La Salette sempre in Francia, poi a Sant'Andrea delle Fratte in Roma, poi a Lourdes, ed ha trovato un'impressionante conferma a Fatima in Portogallo. 
Ivi la Madonna trasmise ai tre santi pastorelli Lucia, Giacinta e Francesco il gran Messaggio (detto "segreto" di Fatima) che ora stiamo vivendo e che ci prepara al Trionfo del Cuore Immacolato, ossia al riconoscimento ufficiale mondiale della  missione che, per la nostra Redenzione, fu affidata alla Vergine Divina fin dall'eternità, come ci insegna la Liturgia nelle Sante Messe mariane:  Ab initio et ante sæcula creata sum, et usque ad futurum sæculum non desinam : et in habitatione sancta coram ipso ministravi. (Sir. 24, 14). Lungi da noi ogni minimalismo, perché in verità Maria di Nazareth, la Madre di Dio, L'IMMACOLATA CONCEZIONE, è la Madre della Salvezza, Divina Mediatrice, Redentrice (cum Christo) e Avvocata nostra: "AD JESUM PER MARIAM" o meglio: PER MARIAM AD JESUM.
"Amate l'Immacolata senza porre nessun limite perché sempre sarà meno di quanto a Lei si deve". E' la parola dei Santi, la parola e il testamento di San Massimiliano Maria Kolbe.
Immaculata Mariae Virginis conceptio,
Sit nobis semper salus et protectio.

AMDG et BVM

lunedì 2 febbraio 2015

Urgente richiamo materno


Intervista a una dei pastorelli di Fatima,
Lucia Dos Santos,
pubblicata sulla rivista Mariana << La Inmaculada >> 
e rilasciata a Padre Agostino Fuentes:
 Gennaio-Febbraio 1959.

Ecco il testo:

Padre, la Madonna è molto scontenta perché non si è fatto
caso (= non abbiamo ubbidito) al suo messaggio del 1917. 
Nè i buoni, né i cattivi vi hanno fatto caso. 

I buoni vanno per la loro strada senza
preoccuparsi, e non seguono le norme celestiali; 
e i cattivi, nella via larga della perdizione, non tenendo in 
nessun conto i castighi minacciati.

Creda, padre, il Signore Iddio molto presto castigherà il
mondo. Il castigo sarà materiale, e s'immagini, Padre, quante
anime cadranno se non si prega e non si fa penitenza. 
Questa è la causa della tristezza della Madonna.

Lo dica a tutti, ciò che la Madonna tante volte mi ha detto:

<< Molte Nazioni spariranno dalla faccia della terra. Nazioni
senza Dio saranno il flagello scelto da Dio stesso per castigare
l'umanità, se noi per mezzo dell'Orazione e dei SS. Sacramenti,
non otterremo la grazia della loro conversione >>.

Lo dica che il demonio sta attaccando la battaglia decisiva
contro la Madonna, perchè ciò che affligge il Cuore di Gesù, è
la caduta delle anime Religiose e Sacerdotali. 
Il demonio sà che i Religiosi e i Sacerdoti, trascurando la loro 
eccelsa Vocazione, trascinano molte anime...

Siamo appena in tempo per trattenere il castigo del Cielo.
Abbiamo a nostra disposizione due mezzi efficacissimi:
l'Orazione e il sacrificio. Il demonio fa di tutto per distrarci
e toglierci il gusto della Preghiera.

Ci salveremo, oppure ci danneremo.

Però Padre, bisogna dire alle persone che non devono
stare a sperare un richiamo alla Preghiera ed alla Penitenza,
nè dal Sommo Pontefice, né dai Vescovi, né dai Parroci, né dai
Superiori Generali.

E' già tempo che ognuno di sua iniziativa, compia Opere Sante,
e riformi la sua vita secondo i richiami della Madonna SS.ma.

Il demonio vuole impadronirsi delle Anime Consacrate, lavora
per corromperle per indurre gli altri alla finale impenitenza;
usa tutte le astuzie, suggerendo perfino di aggiornare la
vita religiosa! Ne proviene sterilità alla vita interiore e
freddezza nei secolari circa la rinuncia dei piaceri, e la
totale immolazione a Dio.

 Ricordi anche i due fatti che concorsero a santificare
Giacinta e Francesco: l'afflizione della Madonna, e la visione
dell'inferno
La Madonna si trova come tra due spade; da una parte,
vede l'umanità ostinata e indifferente ai castighi minacciati;
dall'altra, vede noi che calpestiamo i Santi Sacramenti e
disprezziamo il castigo che si avvicina restando increduli,
sensuali e materialisti.

La Madonna ha detto espressamente
<< Ci avviciniamo agli ultimi giorni >>, e me lo ha ripetuto tre volte

Affermò,
prima, che il demonio ha ingaggiato la lotta decisiva, cioè
finale, dalla quale uno dei due uscirà vittorioso e sconfitto:
O siamo con Dio, o siamo col demonio. 

La seconda volta mi ha
ripetuto che i rimedi ultimi dati al mondo, sono: 
il Santo Rosario e la devozione al Cuore Immacolato di Maria.

La terza volta mi disse che << esauriti gli ultimi mezzi
disprezzati dagli uomini >>, ci offre con tremore l'ultima
ancora di salvezza: la SS.ma Vergine in persona, le sue numerose
apparizioni, le Sue lacrime, i Messaggi dei veggenti sparsi in tutte
le parti del mondo.

E la Madonna disse ancora che, se non
L'ascoltiamo e continuiamo l'offesa, non saremo più perdonati.

E' urgente, quindi, rendersi conto della terribile realtà.

Non si vuol riempire le anime di paura, ma è solo urgente
richiamo, perché da quando la Vergine SS. ha dato grande
efficacia al Santo Rosario, non c'è problema nè materiale,
né spirituale, nazionale o internazionale, che non si possa
risolvere col Santo Rosario e coi nostri sacrifici.
Recitato con amore e devozione, consolerà Maria, tergendo
tante lacrime dal Suo Cuore Immacolato"

AVE MARIA PURISSIMA!