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sabato 22 febbraio 2020

Il Papa... abortito


“IL PAPA… ABORTITO” 

Caro lettore nel 1974 ci fu il referendum sul divorzio. 
In Italia vinsero i divorzisti. E fu la rovina della famiglia. 
Oggi non ci si sposa neppure più in municipio, si convive, punto e basta, “finché ci piace, poi si cambia compagno/a”. 
Ma nella mia cittadina vinsero gli anti-divorzisti. Merito anche (soprattutto) del parroco che nelle domeniche precedenti, dal pulpito, letteralmente “tuonò” contro il divorzio. 

Nel maggio 1981 ci fu il referendum sull’aborto. In Italia vinsero gli abortisti e fu la strage degli innocenti, che tuttora perdura. Ma nella mia cittadina vinsero i difensori della vita nascente, perché lo stesso parroco tuonò, più forte del Savonarola, contro l’aborto, peccato gravissimo, orribile delitto, non solo interruzione della gravidanza, ma uccisione di un bambino che non può difendersi in alcun modo. 

Se tutti i preti allora, in quelle due circostanze, avessero “tuonato” così, forse non avrebbero vinto i divorzisti e poi gli abortisti, e oggi non ci sarebbe la pena di morte per i più innocenti degli esseri umani, i bambini non ancora nati. 

Quante famiglie sono state disgregate dal divorzio? 
Quanti bambini sono stati uccisi dall’aborto? Migliaia, milioni! 
E, oggi, chi tra i preti e vescovi, parla contro divorzio e aborto, chi illustra la bellezza, il dovere, la gioia vera del matrimonio cristiano, della vita concepita, destinata a nascere e fiorire? 

Si parla dello sfinimento, dell’accoglienza ai migranti, della custodia della natura, ma dei “principi non negoziabili”, di famiglia e vita, chi parla? Silenzio o quasi! 

Nella biografia di S. padre Pio da Pietrelcina c’è questo episodio bello e interessante: 

«Ad una donna, recatasi al suo confessionale, padre Pio disse: " Chiudi gli occhi e dimmi che cosa vedi”. La signora obbedì, chiuse gli occhi e disse: “Vedo un’immensa piazza con tanta gente. Tra quella gente vedo un corteo che avanza solenne. Vedo in quel corteo molti sacerdoti, vescovi e cardinali: tutti precedono un Papa che è portato in trono. Sì, vedo proprio un Papa sul trono (era la sedia gestatoria) e gran folla osannante a questo Papa, molto bello…Ma che significa tutto questo?”. Le rispose padre Pio: “Il bambino che hai ucciso nel tuo grembo con l’aborto, nei disegni di Dio doveva diventare quel Papa”. La povera donna diede un grido e svenne accanto al confessionale». (da: E. Boninsegna, Ero “curato”, ora sono da “curare”, Verona, pro manuscripto, 2019, pag. 139)

Che cosa si può aggiungere, che cosa rispondere davanti a un fatto così? Diventa sempre più apostolo della famiglia e della vita, secondo la mente e la volontà di Gesù Cristo. Diversamente, è la fine!

Insurgens

SANCTA MARIA, 
FONS MISERICORDIAE,
ORA PRO NOBIS!

mercoledì 30 ottobre 2019

Non capita tutti i giorni, a un sacerdote, di ritrovarsi davanti un politico dell’importanza di Biden.

  • IL CANDIDATO È ABORTISTA

Niente comunione a Biden: l'esempio di padre Morey

Un sacerdote della Carolina del Sud si è trovato davanti per la comunione nientemeno che il candidato presidente Biden. Riconosciuto, gliel'ha rifiutata perché pubblicamete favorevole alla legge sull'aborto. Ha sfidato così un possibile inquilino della Casa Bianca, ma anche il clerically correct. E ha ricordato che sul diritto alla vita la Chiesa non scherza. E, soprattutto, non transige.
C’è un sacerdote nella Carolina del Sud. Si potrebbe commentare così, un po’ alla Bertolt Brecht, il coraggioso gesto di padre Robert E. Morey, sacerdote della chiesa di Saint Anthony, Florence, il quale domenica scorsa si è reso responsabile di una decisione che si è subito guadagnata risonanza mondiale. Già, perché Morey ha di certo avuto coraggio quando, riconosciutolo tra i fedeli durante la messa, ha negato la comunione nientemeno che a Joe Biden, candidato per la nomination democratica nelle elezioni presidenziali del 2020 e che era da quelle parti per la sua campagna elettorale. Un signore, insomma, che potrebbe diventare Presidente degli Stati Uniti e che, sotto l’amministrazione Obama, dal 2009 al 2017, è già stato il primo vicepresidente cattolico della storia americana.
Come mai allora il sacerdote ha agito così? Semplice: perché Biden, rivedendo la sua posizione storicamente più conservatrice sui temi etici rispetto agli altri esponenti del suo partito, pochi mesi or sono ha cambiato idea sull’emendamento Hyde, che da 40 anni vieta di utilizzare i soldi dei contribuenti per gli aborti, eccetto che in caso di stupro, incesto o se la vita della madre è in pericolo. «I diritti delle donne e l’assistenza sanitaria sono sotto attacco in un modo che cerca di riportare indietro ogni progresso che abbiamo fatto negli ultimi 50 anni» sono state, su Twitter, le parole del senatore democratico. Non solo.
Sempre Biden, in Carolina del Sud, ha manifestato netta contrarietà all’Heartbeat bill, letteralmente la «legge del battito del cuore», così chiamata perché volta a vietare l’aborto quando è possibile rilevare il battito cardiaco del nascituro. Per questo motivo domenica, padre Morey a Biden la comunione non l’ha data. «Qualunque personaggio pubblico che sostiene l'aborto», ha spiegato il sacerdote a seguito del suo gesto, «si pone da sé al di fuori della Chiesa cattolica. Ricorderò comunque il signor Biden nelle mie preghiere».
Un rifiuto, quello del sacerdote – il quale di legge se ne intende, dato che prima della vocazione è stato avvocato per 14 anni -, dalle solide basi giuridiche dato che il Codice di Diritto Canonico stabilisce che non devono essere ammessi «alla sacra Comunione gli scomunicati e gli interdetti, dopo l’irrogazione o la dichiarazione della pena e gli altri che ostinatamente perseverano in peccato grave manifesto» (can. 915).
Ebbene, in questa categoria di persone «che ostinatamente perseverano in peccato grave manifesto» rientrano pure i politici abortisti. Più che una convinzione interpreativa è un fatto, tanto che anche il vescovo di Spokane, monsignor Thomas Daly, in una lettera alla sua comunità del 1° febbraio di quest’anno ha scritto espressamente che «i politici che risiedono nella diocesi cattolica di Spokane e che ostinatamente perseverano nel loro sostegno pubblico all’aborto non dovrebbero ricevere la comunione senza prima riconciliarsi con Cristo e la Chiesa». Certo, un conto solo le regole ed un altro – specie ultimamente – la loro rigorosa applicazione.
Soprattutto, non capita tutti i giorni, a un sacerdote, di ritrovarsi davanti un politico dell’importanza di Biden. Quindi – per quanto, a ben vedere, un po’ tutti i democratici siano su posizioni abortiste – padre Morey ha davvero avuto coraggio. Per questo va ringraziato, anche perché c’è da scommettere che con il suo gesto non si sarà certo attirato le simpatie, per usare un eufemismo, di certo mondo cattolico che ormai bolla l’applicazione delle norme come fissazione rigorista, dimostrando un’allergia alla dottrina che sembra essere, quella sì, l’unica regola ammessa. Ma fortunatamente, nel mondo capita ancora di imbattersi in qualche padre Morey pronto a ricordare, con il suo esempio, che sul diritto alla vita la Chiesa non scherza. E, soprattutto, non transige.

AMDG et DVM

lunedì 27 febbraio 2017

Donne trascinate con catene e squartate, e uomini dal duplice castigo perché come cani muti e ghiotti

LIBERACI DAL FUOCO DELL'INFERNO...




Sei anni or sono che questo blog ospita la terrificante relazione  del viaggio che la colombiana Oliva de Garagoa compì guidata da Gesù in quel regno di morte eterna che chiamiamo 'inferno'
Sia questa occasione propizia, carissimi amici, per stringere  più fortemente il Santo Rosario sul nostro cuore, portarlo tutti - uomini e donne - sempre con noi e pregare con fiducia come la Mamma Celeste ci ha insegnato a Fatima: << O Gesù! perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in Cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della Tua Misericordia >>.

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7)  Il Signore mi disse : “Ti rendi conto che qui non c’è riposo neppure per un secondo? Ti mostrerò adesso un altro luogo che questa generazione perversa e malvagia si sta preparando. Vi indicherò chi soffre di più e quanti percorrono la via dell’inferno”.

        Vidi allora tre forni più grandi del primo e Satana gridando: “Che avvenga il giudizio! Ho troppo lavorato per dar loro il benvenuto nel mio regno, ho inventato nuovi castighi e tormenti. Vengano qui quanti avrebbero potuto salvarsi e non vollero, vengano a me quanti mi servirono in terra”.
        E vidi alcune donne che trascinate con catene portavano pesi come fossero mule ed erano colpite ferocemente e tormentate. Aprivano loro il ventre, le lasciavano gridare, le squartavano e fustigavano con corde come ferro, insultandole mostravano loro quei figli che avevano assassinato e li legavano strettamente al seno. Esse ne ascoltavano il pianto e le grida: ‘Perché mi uccidesti mamma!!!’. A queste grida del bambino i loro seni si spaccavano e cominciavano a sanguinare come anche gli orecchi, e tutto quello era orribile. 

E domandai ancora al Signore: “O Signore Gesù chi sono quelle donne e perché soffrono tanto?”. Mi rispose: “Sono tutte quelle che uccidono i loro figli nell’aborto, soffrono perché fecero del loro ventre tombe, quando il ventre è per dar vita. Il peccato dell’aborto è molto difficile che mio Padre lo perdoni. Non basta confessarlo se non c’è un vero pentimento. Bisogna fare molta preghiera e penitenza chiedendo misericordia a DIO Padre, come anche al figlio che assassinarono. Le sue grida e pianti staranno di fronte al trono di DIO  e il suo sangue griderà dalla terra al cielo”. 
E aggiunse : “Prega, prega per esse, perché alcune sono in vita e possono pentirsi. Davvero molte vanno per la via dell’inferno”.

        Vidi al loro fianco uomini e donne che soffrivano uguali tormenti. E chiesi chi fossero e perché patissero le stesse torture. Il Signore mi disse : “Essi sono tutti complici dell’aborto ossia quanti le aiutarono. Qui possono venire medici, amici, infermieri, parenti o chiunque altro che pur sapendo dell’aborto non disse loro: ‘Non farlo!’”.

El Condenado. Marcos Zapata. Cusco.

8) Continuammo per quell’ampio cammino e vidi uomini che avanzavano a testa bassa, la lingua fuori e che se la schiacciavano con pietre e la trapassavano con punteruoli, e bruciavano mani e piedi. I demoni scaricavano tutta la loro ira contro questi uomini. 

Io vidi come soffrivano e chiesi:”Questi chi sono? E perché soffrono così tanto?”. 
E il Signore mi disse: “Sono i chiamati alla più alta gloria dei cieli però l’hanno perduta. Si sono venduti e Mi hanno venduto. Essi sono i miei sacerdoti. I peccati del sacerdote sono doppia pena per Me, perciò il loro castigo è duplice:   sono martirizzati nella lingua perché han taciuto la mia parola e sono stati cani muti, che tartagliano. Si sono consumati nelle passioni e riempiti di mosto e vino. Per essi la maledizione e il fuoco”.
      Vidi donne e uomini al loro lato che soffrivano grandi torture e chiesi: “Chi sono costoro?”. E mi disse: “Sono i complici del loro peccato. La donna che fa cadere un sacerdote era meglio che non fosse nata, perché è più maledetta di Giuda. Lo stesso si dica dell’uomo che faccia peccare un prete”.

Santa Bernadette Soubirous
tutta umiltà purezza amore
e... perciò incorrotta

giovedì 22 dicembre 2016

Meno aborti chirurgici, più aborti chimici

In Italia, meno aborti chirurgici, più aborti chimici

aborto


(di Alfredo De Matteo) Il Ministero della Sanità ha trasmesso al Parlamento la relazione sulla cosiddetta interruzione volontaria di gravidanza relativamente all’anno 2015, che altro non è, è bene ricordarlo, la conta delle vittime innocenti barbaramente assassinate dallo stato italiano in conseguenza dell’applicazione della legge 194/1978. Sulla base di tale macabra conta ne esce fuori un quadro della situazione drasticamente cambiato e, per certi versi, ancora più drammatico rispetto agli anni precedenti: infatti, si registra un calo sensibile degli aborti chirurgici (87.369, il 9,3 % in meno rispetto all’anno precedente) a fronte però di un aumento considerevole del ricorso all’aborto chimico.
Il dato più eclatante riguarda la cosiddetta pillola dei cinque giorni dopo (EllaOne), pesticida umano che l’Aifa (l’agenzia italiana del farmaco) ha dapprima pensato bene di immettere sul mercato e poi di consentirne la libera vendita eliminando l’obbligo della prescrizione medica per le maggiorenni. Ebbene, se nel 2014 sono state acquistate 16.796 confezioni, nel 2015, dopo tale liberalizzazione, il numero è salito a ben 83.346. C’è inoltre da considerare che esiste una gran varietà di farmaci cripto abortivi spacciati per semplici anticoncezionali, e che le vendite relative alla cosiddetta contraccezione d’emergenza viaggiano ad una media di circa 365.000 confezioni annue …
Pertanto, l’aborto farmacologico costituisce un vero e proprio business orchestrato sulla pelle degli innocenti, che oltretutto presenta degli innegabili vantaggi per il sistema: innanzitutto, riduce sensibilmente gli ingenti costi legati all’intervento chirurgico e all’ospedalizzazione della donna, costi che, è opportuno sottolineare, gravano interamente sul contribuente; in secondo luogo, consente l’aumento esponenziale della pratica abortiva, ossia la piena attuazione del piano demoniaco di distruzione della civiltà che si avvale anche dei “progressi” in campo medico per immettere sul mercato nuovi e più efficaci strumenti di morte; infine, tende a far passare il concetto erroneo che la legalizzazione dell’aborto abbia comportato una drastica riduzione del ricorso all’aborto: non a caso, la relazione annuale sull’applicazione della legge 194, come si legge dal sito del Ministero della Salute,si concentra soprattutto sui dati che indicano la netta diminuzione delle gravidanze “interrotte”; scarso risalto viene dato al parallelo e maggiormente significativo aumento degli aborti farmacologici, elemento statistico che tra l’altro consente un conteggio solo approssimativo e per difetto delle vittime, viziato com’è dalla surrettizia distinzione tra farmaci anticoncezionali e farmaci abortivi. In realtà, quello a cui si assiste ormai da quasi quarant’anni è una strage silenziosa degli innocenti che assume col passare del tempo sempre più i contorni di un genocidio. Del resto, il ricorso sempre più massiccio all’aborto farmacologico è diretta e naturale conseguenza della perversa logica contenuta nella legge 194, norma che, di fatto, ha trasformato l’aborto in un diritto umano.
Tra l’altro, il legislatore sembra aver astutamente previsto i futuri progressi in campo medico e si è premunito di blindarli anche dal punto di vista normativo: infatti, all’articolo 15 della legge 194 si legge che «Le regioni, d’intesa con le università e con gli enti ospedalieri, promuovono l’aggiornamento del personale sanitario ed esercente le arti ausiliarie sui problemi della procreazione cosciente e responsabile, sui metodi anticoncezionali, sul decorso della gravidanza, sul parto e sull’uso delle tecniche più moderne, più rispettose dell’integrità fisica e psichica della donna e meno rischiose per l’interruzione della gravidanza. Le regioni promuovono inoltre corsi ed incontri ai quali possono partecipare sia il personale sanitario ed esercente le arti ausiliarie sia le persone interessate ad approfondire le questioni relative all’educazione sessuale, al decorso della gravidanza, al parto, ai metodi anticoncezionali e alle tecniche per l’interruzione della gravidanza». Dunque, tutto è stato previsto da chi ha pensato la legge 194/1978, anche il superamento della legge stessa. Purtroppo, c’è ancora qualche pro life che parla di carenza di valide alternative all’aborto da offrire alle gestanti e di tradimento delle finalità stesse della legge 194. (Alfredo De Matteo)

domenica 29 novembre 2015

OMICIDIO ABORTO


29 Agosto 2011 - Dio Padre: La Mia mano

cadrà con forza su quelle nazioni che 

legalizzano l’aborto

Vengo nel nome di Mio Figlio Gesù Cristo. Io sono l’Alfa e l’Omega, il Dio l’Altissimo. Vorrei dare ai Miei figli di tutto il mondo questo messaggio.

La Mia mano si sta trattenendo dal punire l’uomo per i peccati che commette, grazie alla potenza della preghiera. Farò cadere un grave castigo se l’uomo non si allontana dal peccato di omicidio e di aborto. Già voi, figli Miei, avete visto la Mia rabbia attraverso terremoti, inondazioni, tsunami e altri disordini ecologici. Devo punirvi, figli, perché non potete evitare la punizione per i vostri delitti contro il vostro prossimo.

Il peccato di aborto sarà punito quando la Mia mano cadrà con forza su quelle nazioni che approvano questo abominio. Non vi sarà concesso di uccidere le Mie creature impotenti e, se i Governi continueranno ad approvare leggi condonando questa vile pratica, vedrete la Mia collera discendere con una forza tale che Mi implorerete misericordia per la vostra vita. Eppure non smetterete mai di pensare che state togliendo la vita ai figli non nati.

L’omicidio non sarà più tollerato da Me. Presto sarete fermati. Pregate per le anime di questi esseri indifesi e chiedete la redenzione. Non accettate queste leggi approvate dai vostri Governi, gestiti da pagani e non hanno alcun rispetto per la vita.

Il Mio castigo sui paesi colpevoli di aver legalizzato l’aborto spazzerà via le nazioni. I vostri paesi si frantumeranno in piccoli pezzi e cadranno nell’oceano. Le vostre nefande cliniche e i vostri ospedali, dove effettuate tali pratiche, verranno chiusi e i colpevoli saranno gettati nel fuoco dell’Inferno per i loro atroci delitti.
Vengo a darvi questo Avvertimento ora. Non condonate l’aborto. Alzatevi in piedi nei vostri paesi e lottate per impedire che questo genocidio continui. Se i vostri Governanti continuano a perpetrare i loro atti di orrore sulla Mia creazione subiranno un potente rimprovero.

Fate attenzione ora a questo messaggio, uno dei Miei più urgenti avvertimenti per l’umanità. Togliete la vita ai Miei figli non nati e Io toglierò la vostra. Pregate intensamente, bambini, per la fede di tutti i Miei figli che continuano ad ignorare gli insegnamenti dati sin dall’inizio dei tempi.

Dio Padre



Quando cominciamo a pregare o iniziamo l’incontro del nostro gruppo della Crociata di preghiera ricordiamo di chiedere ai santi della nostra devozione la sua protezione per noi e per la nostra famiglia diciamo: “San…… prega per noi e per le nostre famiglie”.

- Giornata mensile di preghiera dei gruppi JTM, 7 dicembreci uniremo ai gruppi degli altri paesi per pregare per i governanti, le nazioni e per evitare le guerrequa

- Rivolta araba provocherà disordini globali – l’Italia innescherà l’accadimento, qua.

La preghiera può salvare e salverà l’umanità, qua.

- Ora potete seguire il programma di preghiera del nostro gruppo, sulle nostre nuove pagine di facebook e google +


- 1° Maggio 2014 – La Mia Promessa di tornare si compirà nel corso della vita di questa generazione, qua


- Crociate per argomento: Per la Seconda Venuta di Gesù qua


- "Figlia Mia, i figli di Dio saranno in grado di proteggere la loro fede, il loro coraggio e la loro sicurezza durante tutte le guerre, se continueranno a pregare la Crociata di Preghiera del Sigillo del Dio Vivente. Questo è uno degli ultimi e il più grande Sigillo di Protezione inviato dal Cielo, di tutte le preghiere date all’umanità"qua

- Libro della Verità- Mini webcast parte 3- Preparazione spirituale e fisica, qua

Siete tutti calorosamente invitati a seguire il programma di preghiera del nostro gruppo qua e qua 




-MAI PRIMA D’ORA, LE VOSTRE PREGHIERE SONO STATE COSÌ NECESSARIE. "Figlia mia, chiedo a coloro i quali seguono questi Messaggi, di pregare per questa Missione. Le vostre Preghiere sono richieste, per proteggere quest’Opera da tutte le malvagie insidie e le opere che il Maligno, compie tramite coloro che lo servono e lo onorano. Mai prima d’ora, le vostre Preghiere sono state così necessarie" (MDM 8 giugno 2014), qua 

-Preghiamo per tutte le persone che stanno soffrendo disastri per lo sconvolgimento della natura, così come per quelli che patiscono per le guerre e i combattimenti. Crociate per l'attenuazione dei castighi
Crociate per la pace contro le guerre


- "Vi chiedo di pregare per la speranza e dire il Mio Santo Rosario tutti i giorni per tutti coloro che governano a Roma. Dovete pregare per tutti coloro che gestiscono la Chiesa cattolica. Vi prego di includere l’uomo che siede sulla Cattedra di Pietro, perché egli ha un grande bisogno delle vostre preghiere. Pregate che accetterà la Verità della morte di Mio Figlio sulla Croce e che aprirà il suo cuore alle richieste di Mio Figlio per la Misericordia per tutti i figli di Dio"qua.

Carissimi fratelli invito tutte le persone che sono membri di Gesù all'umanità ad essere obbedienti, e a mettere in pratica questo desiderio di Gesù: "In questo momento, ascoltateMi solo attraverso questi Messaggi" qua

Aggiungiamo tutti i giorni nelle nostre intenzioni del Santo Rosario a Benedetto XVI e anche le altre intenzioni che ci sono state richieste qua 

- “Il mio Rosario è la preghiera più potente e, se è recitata quotidianamente, distruggerà il potere del maligno.” (Madre della Salvezza, Libro della Verità, 14 ottobre 2013), qua



- Consulta la nostra Libreria qua


 - Crociate per argomento: Le crociate divise in 63 argomentqua

 Bisogna essere  pronti, stiamo in guardia e vigiliamo! qua 


Il minimo di preghiere che un membro di Gesù all'umanità deve recitare ogni giorno qua

- "Tutti i Miei discepoli devono recitare ogni giorno la coroncina della Divina Misericordia: essa rinvigorirà le anime e le aiuterà a ottenere la grazia al momento della morte", Gesù a MDM messaggio del 15 novembre 2010,  qua 

- Possiamo chiedere preghiera per le nostre intenzioni, e soprattutto pregare per le persone che ci fanno richieste di preghiera qua.


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- Nei nostri blog il Libro della Verità on line e "PREPARSI PER LA SECONDA VENUTA" potete leggere tutti i messaggi ricevuti da Maria della Divina Misericordia e scaricare diversi file stampabili ed e-books che contengono diversi formati del Libro della Verità

venerdì 30 ottobre 2015

LUCE NELLE TENEBRE

Ce ne vorrebbero...

L’arcivescovo di Louisville, mons. Joseph Kurtz (classe 1946), Presidente della Conferenza Episcopale Statunitense, in una foto, inginocchiato per strada, mentre recita il rosario dinanzi a una clinica abortista della sua città.

venerdì 4 settembre 2015

Grande scontro. Basta bugie.

5 Settembre 2012 – 
Un grande scontro diventerà evidente 
e l’uomo si separerà dall’uomo. 
Fratello contro fratello.


Mia amatissima figlia, una dopo l’altra ogni nazione sta attraversando una fase di transizione in questo momento. Nessuna nazione può non capire che ci sono molti cambiamenti nell’aria.

Non solo le leggi che governano i loro paesi cominciano a cambiare, ma la fede che esse hanno avuto una volta sembra essersi evaporata.

Meno preti, meno servitori nella Mia Chiesa Cristiana si fanno avanti per difendere le Leggi di Dio. Né essi proclamano la loro fedeltà a Me. Invece le loro voci non sono che mormorii in mezzo al rumore delle voci che declamano e incoraggiano l’amore di sè.

La Parola di Dio è divorata dalle voci degli atei che dissimulano le loro voci dietro il mantello di leggi governative che sono modificate in nome di una cosiddetta giustizia o tolleranza, per il bene di tutti.

Le menzogne presentate davanti a voi sono concepite per distruggere non solo la Parola di Mio Padre, ma anche il Cristianesimo nel mondo.

L’apostasia si è diffusa a macchia d’olio e ha quasi raggiunto il punto di rottura.

Questo è il momento per l’intervento di Dio. Basta bugie. Il padre della menzogna inganna i figli di Dio dovunque. Non seguite i vostri governi che proclamano che la Parola di Dio è una bugia.

Non accettate le nuove leggi che condonano il peccato mortale. Lottate, tutti voi. Difendete ciò che è giusto. Non lasciate che le leggi incoraggiate dal padre della menzogna trascinino voi e la vostra famiglia, in un pozzo senza fondo.

Se consentite alle leggi che bandiscono la pratica della vostra fede, soffrirete. La vostra anima mancherà del nutrimento e voi vi allontanerete da Me.

Ma se voi accettate l’omicidio e l’aborto e non rifiutate un tale delitto, allora il vostro paese sarà punito dalla mano di Dio.

Sebbene l’apostasia si diffonda dappertutto, dall’altra parte anche la conversione cresce e presto si scontreranno.

Un grande scontro diverrà evidente e l’uomo si separerà dall’uomo. Fratello contro fratello. Vicino contro vicino. Ci saranno due campi: quelli che amano Dio e coloro che non lo amano.

Io darò ad ogni anima la possibilità di decidere a quale campo vuole appartenere, nella speranza che tutte scelgano Me, il loro amato Salvatore.

Voi, Miei discepoli, con le vostre preghiere, specialmente con la recita delle Litanie della Grazia dell’Immunità, potrete portarmi molte anime.

Allora prenderò i buoni nel Mio Cuore, come predetto, e in un batter d’occhio saranno messi al sicuro. La Mia Promessa è di salvare l’Umanità.

La scelta finale spetterà ad ogni singola anima, attraverso il suo libero arbitrio. Il vostro Gesù.

AMDG et BVM


domenica 3 maggio 2015

Ecco qualcuna che invece di sublimarsi ... manipola pesante


Hillary Clinton sull’aborto: le credenze religiose vanno cambiate

Io me lo sono sentito tutto l’intervento di 20 minuti della Hillary Clinton al congresso “Women in the World” che potete seguire qui:
e quasi a metà (8:30 – 9:00), è stato appunto pronunciato il programma politico più pericoloso che io abbia mai sentito: PER CONSENTIRE PIÙ ABORTO… LE CREDENZE RELIGIOSE … DEVONO ESSERE CAMBIATE!
A troppe donne è ancora negato un accesso fondamentale allasalute riproduttiva e al parto sicuro…. Le leggi devono essere sostenuta con risorse e volontà politica. Le credenze religiosee i pregiudizi strutturali devono essere cambiati.
(Far too many women are still denied critical access to reproductive health care and safe childbirth… Laws have to be backed up with resources and political will. And deep-seated cultural codes, religious beliefs and structural biases have to be changed.)
Il tutto seguito da fragorosi applausi (e dal video si comprende che non sono nemmeno sollecitati da una qualche pausa, quindi approvato con convinzione !!).
Il tema è l’ABORTO, come sollevato da numerosi commentatori USA e questa è la visione della candidata alla presidenza: se una credenza religiosa intralcia questo obiettivo, semplicemente, LA CREDENZA RELIGIOSA VA CAMBIATA CON RISORSE E VOLONTA’ POLITICA!
Lo scopo? Fare più soldi! Come è chiaramente esposto nel discorso: aumentare del 10% il BUSINESS, cioè il reddito USA. Semplicemente, nient’altro che per soldi.
Non mi occorrerà altro per comprendere il dibattito politico e giornalistico che, da qui in avanti, seguirà certamente la campagna elettorale USA. Mi basta già questo. Il resto me lo risparmio.
Ringrazio il sito NotizieProVita, che con il suo articolo, mi ha spinto ad approfondire una notizia, peraltro già chiaramente esposta.