IX Coro | 26 agosto |
«Il carpentiere» | Madonna di Czestochowa San Melchisedech |
S. Rhima Questo è l’angelo che misura con la squadra la costruzione della nostra anima, che porta ciò che è superfluo e cresciuto oltre misura, che estende e dilata ciò che è troppo corto e troppo stretto. Egli sta davanti al trono di Dio, la squadra pressata sul petto, ed ha il capo inclinato profondamente. Il rendiconto gli si abbatte pesante, e lui allo stesso tempo deve essere l’intercessore di questa nascosta, deforme custodia degli uomini. No, non così lui pensa. Ogni angelo prega con tutta la sua interiorità per il fratello uomo, per il quale il suo Signore e Dio è sceso giù dal cielo nella polvere della terra ed è salito sulla croce. Egli si piega davanti all’incomprensibilità di Dio, che gli chiede di costruire un trono, perché lui, il Signore sotto la specie di pane, vuole entrare nella creatura. L’uomo spesso va incurante incontro alla santa Comunione, spesso solo per tradizione, viltà o costrizione, perché è solo usanza. Lo pensi tu, uomo, che ti mangi il tuo giudizio? Con che cosa deve l’angelo costruire un trono nel tuo cuore, quando tu non metti a disposizione nessun materiale? S. Rhima è un angelo del IX coro, egli è assegnato a S. Jophiel, l’aratore. Egli è carpentiere come S. Giuseppe, egli costruisce la casetta di Nazareth giorno dopo giorno nel cuore degli uomini, quando si apprestano alla mensa del Signore. Oh, come aspira egli ad un posticino pulito per il suo Signore, come sistema e allarga già dapprima la stanza dell’anima. Egli ha uno dei più difficili compiti angelici, poiché a nessun uomo è data la conoscenza di Dio e della creatura come agli angeli. È per gli angeli quasi insopportabile osservare una profanazione del santissimo Pane attraverso l’empietà, l’indifferenza, sì, la peccaminosità da parte dell’uomo. Così noi vogliamo pregare questo buon angelo, di non risparmiarci la sua misura e di raddrizzare sempre la costruzione della nostra anima cosicché essa possa esistere davanti al suo Signore e Dio. Noi abbiamo bisogno solo di volere, volere credere, volere amare, volere pentirci e già S. Rhima è pronto, le mani già stese, affinché la nostra anima divenga un trono, un altare, una casetta sicura per il Signore incatenato. Solo l’anima di Maria fu un duomo dalla terra fino al cielo. Preghiera: Santo angelo con la squadra nella tua mano, allestisci anche nella mia anima tutto secondo la misura e l’ordine di Dio, sii tu carpentiere della mia anima, affinché il trono per il mio Signore e Dio, quand’anche pure così minuscolo, porti la tua misura. Amen. | |
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