venerdì 19 gennaio 2018

San Fabiano, papa, e san Sebastiano




Fabiano Romano, resse la Chiesa da Massimino fino a Decio, e divise le sette regioni della città fra sette diaconi, i quali avessero cura dei poveri. 

Creò altrettanti suddiaconi i quali raccogliessero gli Atti dei Martiri scritti da sette notai. 
Stabilì pure, che ogni anno il Giovedì Santo, bruciato il vecchio, si rinnovasse il crisma. 
Infine, ricevé la corona dei martirio il 20 di Gennaio nella persecuzione di Decio, e fu sepolto nel cimitero di Callisto sulla via Appia, dopo aver governato per quindici anni e quattro giorni. 

Egli fece cinque ordinazioni nel mese di Dicembre, nelle quali creò ventidue preti, sette diaconi e undici vescovi per luoghi diversi.
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Sebastiano, di padre Narbonese e madre Milanese, fu caro a Diocleziano per la nobiltà della sua nascita e per il suo valore. 

Capo della prima coorte, aiutava coll'opera e coi beni i Cristiani la cui fede professava segretamente; e colle sue esortazioni fortificava talmente quelli che vedeva paventare la violenza dei tormenti, che molti si offrivano spontaneamente ai carnefici per Gesù Cristo. 
Tra questi ci furono i fratelli Marco e Martelliano, ch'erano imprigionati a Roma presso Nicostrato: la cui moglie Zoe alle preghiere di Sebastiano ricuperò la voce che aveva perduta. 

Le quali cose riportate a Diocleziano, questi si fece venire Sebastiano, e, dopo averlo fortemente ripreso, si sforzò con ogni artifizio di distornarlo dalla fede di Cristo. Ma non riuscendo a nulla né colle promesse né colle minacce, fattolo legare ad un palo, ordinò che lo si trafiggesse con frecce.

Credendolo tutti morto, una santa donna, Irene, lo fece prendere di notte per dargli sepoltura; ma trovatolo vivo, lo curò in casa sua.

Pertanto riacquistata poco dopo la salute, si fece incontro a Diocleziano, e gli rimproverò ancor più liberamente la sua empietà. 
Alla sua vista dapprima questi stupì, credendolo morto; poi e per la novità della cosa e per il severo rimprovero di Sebastiano acceso di collera, comandò che venisse battuto con verghe finché rese l'anima a Dio. 
Il suo corpo venne gettato in una cloaca, ma Lucina avvertita in sogno da Sebastiano dove era e dove voleva essere inumato, lo seppellì nelle Catacombe, dove fu poi edificata una celebre Basilica sotto il nome di san Sebastiano.

AMDG et DVM

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