domenica 20 aprile 2014

Rallegratevi con Me



Dongo (Como), 3 aprile 1988. Pasqua di Resurrezione.
Rallegratevi con Me.

Gesù, che ho portato con ineffabile amore nel mio seno verginale, e 
durante nove mesi gli ho donato carne e sangue, per prepararlo alla sua 
nascita umana, è risorto.

Rallegratevi con Me.
Gesù, che da bimbo ho stretto fra le mie braccia e a cui ho insegnato a 
fare i primi passi e che ho formato e cresciuto, come mamma amorevole e 
premurosa, è risorto. 

Rallegratevi con Me.
Gesù, che ho contemplato nella sua infanzia ed ho visto svilupparsi, 
secondo il ritmo della sua crescita umana, e farsi giovane durante la sua 
adolescenza, è risorto.

Rallegratevi con Me.
Gesù, che ha subito l'incomprensione, la emarginazione, il persistente rifiuto 
delle autorità religiose, mentre veniva sempre più accolto e seguito dai piccoli, 
dai poveri, dagli ammalati e dai peccatori, è risorto.

Rallegratevi con Me.
Gesù, che è stato abbandonato dai suoi discepoli, rinnegato, tradito, 
condannato a morte dal tribunale religioso, portato davanti a Pilato, flagellato, 
coronato di spine, condotto al patibolo e crocifisso, è risorto.

Rallegratevi con Me.
Gesù, che è stato ucciso sulla Croce e deposto nel sepolcro, è risorto. 

Figli prediletti, in questo giorno di Pasqua, rallegratevi con Me. Partecipate alla 
gioia ineffabile, che il mio Cuore Immacolato ha provato, quando mi sono 
visto, davanti agli occhi ancora cosparsi di lacrime, mio figlio Gesù nello splendore 
divino del suo Corpo glorioso.

In quel momento per tutta l'umanità il dolore si è trasformato nella gioia, 
la tenebra nella luce, la cattiveria nella bontà, il peccato nella grazia, l'odio 
nell'amore, la morte nella vita, la giustizia nel trionfo della divina misericordia.

Rallegratevi con Me, figli prediletti, nel vivere insieme il mistero gioioso 
di questa Pasqua dell'anno mariano [1988] a Me consacrato.
Oggi anche questa povera umanità, che è ancora chiusa nel sepolcro gelido 
del peccato, del rifiuto di Dio, dell'odio, della violenza, della guerra, della impurità 
e della iniquità, è chiamata ad uscire dalla sua tomba di tenebra e di morte.

Rallegratevi tutti con Me, perché, in questo giorno della sua Pasqua, 
vi annuncio che Gesù risorto ritornerà nello splendore divino della sua 
maestà e della sua gloria».

MSM : Dongo (Como), 3 aprile 1988. Pasqua di Resurrezione.

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