domenica 6 aprile 2014

Propositi di un Santo: san Antonio Maria Claret


X. Propositi degli Esercizi fatti a Roma, 1869

I propositi di quest'anno sono simili a quelli degli ultimi anni. Si concentrano nella pace interiore e nell'amore. C'é un'aspirazione nuova, in consonanza con lo stato del suo spirito, che fa pensare alle agonie del Getsemani. Non si faccia la mia, ma la tua volontà. Anche le occupazioni apostoliche nella città eterna sono oggetto di suoi propositi.
L'originale autografo é nei Mss. Claret, II, 125-128. Pubblicato in EA, p. 583-586.

1. Ogni anno farò i santi Esercizi.
2. Ogni mese, il 25, sarà giorno di ritiro spirituale.
3. Ogni settimana mi riconcilierò.
4. Ogni settimana digiunerò, o mi priverò di qualche cosa, nei mercoledì, venerdì e sabato.
5. Mi mortificherò con discipline e cilici, o con altra cosa equivalente nei sei giorni della settimana.
6. Mortificherò i sensi, le potenze, le passioni.
7. Procurerò la pace interiore, non adirandomi o sdegnandomi per cosa alcuna.
8. Penserò che Dio é sempre nel mio cuore. Deus cordis mei, et pars mea in aeternum (Ps. 72, 26). Non mea voluntas sed tua fiat (Lc.. 22, 42). Doce me facere voluntatem tuam, quia Deus meus es tu (Ps. 142, 10).[1]
9. Procurerò di camminare sempre alla presenza di Dio, operando e soffrendo per amor suo.
10. Nella preghiera avrò il pensiero nei misteri del Rosario. Nelle Ore e Vespri, idem...
11. Tutti i giorni reciterò le tre parti del Rosario.
12. Ricorderò sempre: due anni e dieci mesi.[2]
13. Non dirò mai parole in propria lode.
14. Procurerò di fare le cose ordinarie con la maggiore perfezione possibile per Dio e per Maria santissima.

15. Tutte le Domeniche leggerò questi propositi per adempirli meglio.
16. Dirò con moltissima frequenza: Viva Gesù, muoia il peccato, muoia l'amor proprio, nemico dell'amor di Dio.
L'amor proprio o egoismo consiste nella superbia e nella sensualità.

Quello che inculcherò di più "opportune et importune", sarà:

1. Insegnare ed esortare a dire bene il santo Rosario.
2. A udire bene la santa Messa nei giorni di precetto, e anche negli altri giorni per devozione.
3. A visitare il santissimo Sacramento.
4. A riceverlo sacramentalmente, non solo a pasqua, ma anche entro l'anno con frequenza; e anche con più frequenza, spiritualmente.
5. Insegnare come camminare alla presenza di Dio.
6. Il modo di fare bene le cose ordinarie.
7. Il modo di fare bene l'esame di coscienza.
8. La lettura spirituale come si ha da fare.
9. L'orazione mentale e vocale.
10. Di offrire a Dio tutte le cose.
11. Insegnare ed esortare alla confessione frequente.

L'esame particolare sarà:

1. L'amore di Dio. La virtù che eserciterò sempre e che domanderò sarà l'amore di Dio e del prossimo, ricordandomi di quello che dice santa Teresa.
2. La grazia che chiederò sarà la devozione a Maria santissima.
3. Conversazioni familiari con i malati degli ospedali civili e militari.
Nelle strade e dove si presenti l'occasione, il discorso sarà sulla Religione, sui Sacramenti, sul santo Rosario, ecc. A tutti mi rivolgerò secondo che si presenti l'occasione, ma in modo speciale ai bambini, alle bambine, ai soldati... Dando loro una medaglia, un'immaginetta, ecc.



[1] Dio del mio cuore e mia porzione, Dio, per sempre...». «Non si faccia la mia volontà, ma la tua...». «Tu mi addestri a compiere il tuo volere, poiché tu sei il mio Dio».
[2] Il Santo non spiega queste laconiche espressioni, che fanno supporre qualche precisa rivelazione circa la sua prossima morte. Se questa verità, come la chiama lui, gli fu suggerita all' inizio dell' anno (1968), o, più probabilmente, nell' anniversario della sua nascita, indica esattamente quanto di vita Dio gli concedeva ancora. Bisogna supporre che fosse così, perché, da una parte, l' anno precedente non ne parla; e in quello che segue lo fa con le stesse parole, dimostrando che il tempo non cominciava a decorrere dal momento in cui l' espressione appare scritta nei "propositi". Allora mancavano due anni; ma le dovette essere suggerita prima, e per valersi di essa scriveva: "Mi ricorderò di questa verità: due anni e dieci mesi".

Nessun commento:

Posta un commento