"Dignare me laudare Te Virgo sacrata. Da mihi virtutem contra hostes tuos". "Corda Iésu et Marìae Sacratìssima: Nos benedìcant et custòdiant".
lunedì 27 febbraio 2017
Chiesa e post concilio: don Elia. Dittatura protestante
Chiesa e post concilio: don Elia. Dittatura protestante: Terzo peccato contro lo Spirito Santo: impugnare la verità conosciuta (dal catechismo). Il papa a Lund Vien da pensare che tutte...
Donne trascinate con catene e squartate, e uomini dal duplice castigo perché come cani muti e ghiotti
LIBERACI DAL FUOCO DELL'INFERNO...
Sei anni or sono che questo blog ospita la terrificante relazione del viaggio che la colombiana Oliva de Garagoa compì guidata da Gesù in quel regno di morte eterna che chiamiamo 'inferno'.
Sia questa occasione propizia, carissimi amici, per stringere più fortemente il Santo Rosario sul nostro cuore, portarlo tutti - uomini e donne - sempre con noi e pregare con fiducia come la Mamma Celeste ci ha insegnato a Fatima: << O Gesù! perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in Cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della Tua Misericordia >>.
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.........
7) Il Signore mi disse : “Ti rendi conto che qui non c’è riposo neppure per un secondo? Ti mostrerò adesso un altro luogo che questa generazione perversa e malvagia si sta preparando. Vi indicherò chi soffre di più e quanti percorrono la via dell’inferno”.
Vidi allora tre forni più grandi del primo e Satana gridando: “Che avvenga il giudizio! Ho troppo lavorato per dar loro il benvenuto nel mio regno, ho inventato nuovi castighi e tormenti. Vengano qui quanti avrebbero potuto salvarsi e non vollero, vengano a me quanti mi servirono in terra”.
E vidi alcune donne che trascinate con catene portavano pesi come fossero mule ed erano colpite ferocemente e tormentate. Aprivano loro il ventre, le lasciavano gridare, le squartavano e fustigavano con corde come ferro, insultandole mostravano loro quei figli che avevano assassinato e li legavano strettamente al seno. Esse ne ascoltavano il pianto e le grida: ‘Perché mi uccidesti mamma!!!’. A queste grida del bambino i loro seni si spaccavano e cominciavano a sanguinare come anche gli orecchi, e tutto quello era orribile.
E domandai ancora al Signore: “O Signore Gesù chi sono quelle donne e perché soffrono tanto?”. Mi rispose: “Sono tutte quelle che uccidono i loro figli nell’aborto, soffrono perché fecero del loro ventre tombe, quando il ventre è per dar vita. Il peccato dell’aborto è molto difficile che mio Padre lo perdoni. Non basta confessarlo se non c’è un vero pentimento. Bisogna fare molta preghiera e penitenza chiedendo misericordia a DIO Padre, come anche al figlio che assassinarono. Le sue grida e pianti staranno di fronte al trono di DIO e il suo sangue griderà dalla terra al cielo”.
E aggiunse : “Prega, prega per esse, perché alcune sono in vita e possono pentirsi. Davvero molte vanno per la via dell’inferno”.
E domandai ancora al Signore: “O Signore Gesù chi sono quelle donne e perché soffrono tanto?”. Mi rispose: “Sono tutte quelle che uccidono i loro figli nell’aborto, soffrono perché fecero del loro ventre tombe, quando il ventre è per dar vita. Il peccato dell’aborto è molto difficile che mio Padre lo perdoni. Non basta confessarlo se non c’è un vero pentimento. Bisogna fare molta preghiera e penitenza chiedendo misericordia a DIO Padre, come anche al figlio che assassinarono. Le sue grida e pianti staranno di fronte al trono di DIO e il suo sangue griderà dalla terra al cielo”.
E aggiunse : “Prega, prega per esse, perché alcune sono in vita e possono pentirsi. Davvero molte vanno per la via dell’inferno”.
Vidi al loro fianco uomini e donne che soffrivano uguali tormenti. E chiesi chi fossero e perché patissero le stesse torture. Il Signore mi disse : “Essi sono tutti complici dell’aborto ossia quanti le aiutarono. Qui possono venire medici, amici, infermieri, parenti o chiunque altro che pur sapendo dell’aborto non disse loro: ‘Non farlo!’”.
El Condenado. Marcos Zapata. Cusco.
8) Continuammo per quell’ampio cammino e vidi uomini che avanzavano a testa bassa, la lingua fuori e che se la schiacciavano con pietre e la trapassavano con punteruoli, e bruciavano mani e piedi. I demoni scaricavano tutta la loro ira contro questi uomini.
Io vidi come soffrivano e chiesi:”Questi chi sono? E perché soffrono così tanto?”.
E il Signore mi disse: “Sono i chiamati alla più alta gloria dei cieli però l’hanno perduta. Si sono venduti e Mi hanno venduto. Essi sono i miei sacerdoti. I peccati del sacerdote sono doppia pena per Me, perciò il loro castigo è duplice: sono martirizzati nella lingua perché han taciuto la mia parola e sono stati cani muti, che tartagliano. Si sono consumati nelle passioni e riempiti di mosto e vino. Per essi la maledizione e il fuoco”.
Vidi donne e uomini al loro lato che soffrivano grandi torture e chiesi: “Chi sono costoro?”. E mi disse: “Sono i complici del loro peccato. La donna che fa cadere un sacerdote era meglio che non fosse nata, perché è più maledetta di Giuda. Lo stesso si dica dell’uomo che faccia peccare un prete”.
Santa Bernadette Soubirous
tutta umiltà purezza amore
e... perciò incorrotta
Terribili attacchi fino all'abominio
Che trapelino i piani di B sulla Chiesa e l’umanità, è qualcosa che la falsa Chiesa certo non vorrebbe. Eppure, succede e ci permette di essere ancora più preparati a quello che sta per venire.
Ci sono già gli attacchi terribili all’indissolubilità del matrimonio, che colpiscono allo stesso tempo i sacramenti della Confessione e dell’Eucaristia, e la dignità del Sacerdozio. Ci sono le persecuzioni sataniche contro coloro che servono la Madonna e la causa del Vangelo (sacerdoti, Vescovi, Cardinali, i Francescani dell’Immacolata, l’Ordine di Malta…). Si diffonde una marea di falsi insegnamenti eretici, che continuano dall’elezione (valida?) di B fino a questo momento. C’è la quasi esplicita approvazione della contraccezione (vedi il caso dell’Ordine di Malta) e dell’eutanasia (vedi la nuova carta deontologica degli operatori sanitari, approvata da B).
Tuttavia, perché si compia interamente l’«abominio della desolazione» «nel luogo santo» (Dn 9, 27; Mt 24, 15), ora ci si muove per abolire il Sacrificio Eucaristico.
Papa Paolo VI, assecondando un personaggio massone o filomassone (Mons. Bugnini), abolì nel 1969 la liturgia cattolica, la Santa Messa e la liturgia di sempre. La sostituì con una Messa riformata, svilita, miserabile, diventata con le ulteriori modifiche successive un’accozzaglia di abusi luterani, massonici, blasfemi.
Non approfondiamo qui la questione del «dialogo col mondo», che ha devastato lo spirito di testimonianza della Chiesa, del clero, dei laici.
Fatto sta che dopo cinquant’anni circa di Messa riformata, i cattolici sono così pervertiti e addormentati da poter accogliere anche l’abolizione della stessa validità sacrificale della Messa. Cioè, della Messa come Sacrificio Eucaristico, il Sacrificio di Nostro Signore rinnovato misticamente sull’altare.
Come potete leggere nell’estratto riportato di seguito, B si sta già muovendo in questo senso.
Ognuno si prenda le sue responsabilità.
Ci sono già gli attacchi terribili all’indissolubilità del matrimonio, che colpiscono allo stesso tempo i sacramenti della Confessione e dell’Eucaristia, e la dignità del Sacerdozio. Ci sono le persecuzioni sataniche contro coloro che servono la Madonna e la causa del Vangelo (sacerdoti, Vescovi, Cardinali, i Francescani dell’Immacolata, l’Ordine di Malta…). Si diffonde una marea di falsi insegnamenti eretici, che continuano dall’elezione (valida?) di B fino a questo momento. C’è la quasi esplicita approvazione della contraccezione (vedi il caso dell’Ordine di Malta) e dell’eutanasia (vedi la nuova carta deontologica degli operatori sanitari, approvata da B).
Tuttavia, perché si compia interamente l’«abominio della desolazione» «nel luogo santo» (Dn 9, 27; Mt 24, 15), ora ci si muove per abolire il Sacrificio Eucaristico.
Papa Paolo VI, assecondando un personaggio massone o filomassone (Mons. Bugnini), abolì nel 1969 la liturgia cattolica, la Santa Messa e la liturgia di sempre. La sostituì con una Messa riformata, svilita, miserabile, diventata con le ulteriori modifiche successive un’accozzaglia di abusi luterani, massonici, blasfemi.
Non approfondiamo qui la questione del «dialogo col mondo», che ha devastato lo spirito di testimonianza della Chiesa, del clero, dei laici.
Fatto sta che dopo cinquant’anni circa di Messa riformata, i cattolici sono così pervertiti e addormentati da poter accogliere anche l’abolizione della stessa validità sacrificale della Messa. Cioè, della Messa come Sacrificio Eucaristico, il Sacrificio di Nostro Signore rinnovato misticamente sull’altare.
Come potete leggere nell’estratto riportato di seguito, B si sta già muovendo in questo senso.
Ognuno si prenda le sue responsabilità.
(…)
Intanto già è circolata la notizia che il Vescovo di Roma ha dato indicazioni per un cambio di “liturgia eucaristica”.
Ha dato delle dritte, che poi passeranno al suo vaglio per cambiare in soldoni il rito della Santa Messa.
Vi cito solo un articolo su questo ma in rete è pieno di fonti.
La mia fonte confidenziale di Santa Marta, riferendomi qualche discussione sentita – tra un pranzo e l’altro – mi ha detto che in realtà il cambiamento della Messa, voluto da B, ha UN SOLO FINE: QUELLO ECUMENICO.
Cioè “creare” una Messa che non sia in contrapposizione con i protestanti e quindi una liturgia che si possa celebrare “in comunione”.
È questa la verità. E questo è il suo intento. Una liturgia perenne che sia però ecumenica. Ovviamente prevedo che B per poter fare questo dovrà cambiare anche il testo della “Consacrazione”.
Il che renderebbe la Messa invalida. E prevedo pure che chi si rifiuterà di celebrare con questo “nuovo rito” sarà considerato fuori dalla Chiesa.
Stanno arrivando questi tempi. E facciamocene una ragione. Il vescovo di Roma vuole diventare “el presidente” delle varie confessioni; e per fare questo sta vendendo Gesù Cristo ad un prezzo molto più basso di Giuda.
Per quanto mi riguarda, essendo io un sacerdote, mi rifiuterò di celebrare questo tipo di liturgia. E vi dico che si tornerà ad essere cristiani delle “catacombe”.
L’intento di B dunque è arrivare a questo. Modificare per “unire”.
Già oggi, nel discorso a quei luterani, ha già accennato che la divisione liturgica tra cattolici e protestanti ferisce soprattutto le “coppie” miste:
(http://www.lastampa.it/2017/02/06/vaticaninsider/ita/vaticano/francesco-anni-di-lutero-guardare-al-passato-senza-rancori p7dY9rUSoVCYaFmtTQ57xJ/pagina.html)…
Quindi pare voglia anche accelerare i tempi.
La mia “fonte” Santamartese mi confida che è cosa quasi fatta.
Solo questione di poco tempo.
Mala tempora currunt.
Suggerisco a tutti i lettori: pregate la Madonna con tanti Rosari. Non per allontanare questi tempi. Perché ormai ci siamo. Ma perché vi aiuti a conservare la fede. E ad essere perseveranti nel momento della persecuzione. Che arriverà presto.
Intanto già è circolata la notizia che il Vescovo di Roma ha dato indicazioni per un cambio di “liturgia eucaristica”.
Ha dato delle dritte, che poi passeranno al suo vaglio per cambiare in soldoni il rito della Santa Messa.
Vi cito solo un articolo su questo ma in rete è pieno di fonti.
La mia fonte confidenziale di Santa Marta, riferendomi qualche discussione sentita – tra un pranzo e l’altro – mi ha detto che in realtà il cambiamento della Messa, voluto da B, ha UN SOLO FINE: QUELLO ECUMENICO.
Cioè “creare” una Messa che non sia in contrapposizione con i protestanti e quindi una liturgia che si possa celebrare “in comunione”.
È questa la verità. E questo è il suo intento. Una liturgia perenne che sia però ecumenica. Ovviamente prevedo che B per poter fare questo dovrà cambiare anche il testo della “Consacrazione”.
Il che renderebbe la Messa invalida. E prevedo pure che chi si rifiuterà di celebrare con questo “nuovo rito” sarà considerato fuori dalla Chiesa.
Stanno arrivando questi tempi. E facciamocene una ragione. Il vescovo di Roma vuole diventare “el presidente” delle varie confessioni; e per fare questo sta vendendo Gesù Cristo ad un prezzo molto più basso di Giuda.
Per quanto mi riguarda, essendo io un sacerdote, mi rifiuterò di celebrare questo tipo di liturgia. E vi dico che si tornerà ad essere cristiani delle “catacombe”.
L’intento di B dunque è arrivare a questo. Modificare per “unire”.
Già oggi, nel discorso a quei luterani, ha già accennato che la divisione liturgica tra cattolici e protestanti ferisce soprattutto le “coppie” miste:
(http://www.lastampa.it/2017/02/06/vaticaninsider/ita/vaticano/francesco-anni-di-lutero-guardare-al-passato-senza-rancori p7dY9rUSoVCYaFmtTQ57xJ/pagina.html)…
Quindi pare voglia anche accelerare i tempi.
La mia “fonte” Santamartese mi confida che è cosa quasi fatta.
Solo questione di poco tempo.
Mala tempora currunt.
Suggerisco a tutti i lettori: pregate la Madonna con tanti Rosari. Non per allontanare questi tempi. Perché ormai ci siamo. Ma perché vi aiuti a conservare la fede. E ad essere perseveranti nel momento della persecuzione. Che arriverà presto.
Sulla Santa Messa tradizionale, la Messa di sempre, segnaliamo un articolo.
Modello per tutte le Nazioni
Per la Mia Chiesa
e per la Francia
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4 giugno 2005
GESÙ: Dio ama la Francia e i Francesi. È anche la scelta della Mia Santa Madre alla quale Io non rifiuto niente. Ecco perché questa scelta durerà fino alla fine del mondo.
Un figlio scelto da Dio è un privilegiato. Malgrado le sue irrequietezze, il Padre gli perdona ogni volta perché questo figlio è il figliol prodigo che un giorno ritornerà a Lui pentito e guarito da tutte le sue sventure, bello come un sole e riconoscente, al punto di donare al Padre suo una felicità degna dell’Amore che ha ricevuto fino a quel giorno, da Colui che è Padre e Re di ogni Nazione, di ogni figlio, DIO, L’ETERNO.
La Francia, per la Santa Grazia dell’Altissimo, è divenuta per Scelta Divina, il modello di tutte le Nazioni, è la Scelta Regale di Dio. E la Sua Santa Patrona è la Beata Vergine MARIA, Madre di Dio.
La storia della Francia è scritta a lettere d’oro
nella storia del Padrone della Storia.
Essa è stata scelta da GESÙ Cristo per indicare ad ogni nazione quello che GESÙ attende da lei.
Io sono il Padrone dell’Universo.
L’Universo riposa su di Me.
Tutti i valori della Terra sono di Dio, così come tutti i beni che voi possedete. Dio ve li dona e da se stessi, un giorno ritorneranno a Dio.Voi non potete sottrarMi per molto tempo l’appartenenza delle vostre nazioni, delle vostre famiglie, dei vostri beni, perché nulla vi appartiene. In Verità, tutto è di Dio.
In questi tempi, voi lottate disperatamente per mantenere l’Equilibrio del vostro mondo, che diventa sempre più incerto.Tutti i Paesi, dal Nord al Sud, dall’Est all’Ovest, vogliono raggrupparsi per unire le loro forze. Sono già inquieti di fronte alla minaccia di una nuova guerra. È vero che voi siete ancora abbastanza primitivi per voler lottare gli uni contro gli altri. E per difendere che cosa? Per conquistare che cosa? Quale sarebbe questa nuova vittoria? Con le armi, non si può regolare nulla. E quale è la vittoria che vale il prezzo della Morte ?
Nazione scelta tra tutte le Nazioni, la Francia è, come il suo Dio GESÙ Cristo, Cristiana. Essa fu battezzata con il suo Re Clodoveo 1°. Fu nel 496 che la Francia, con il suo Re e il suo esercito, ricevette il suo Battesimo dalle mani di San Remigio a Reims.
Quell’Evento divino fu segnato da un grande Miracolo: l’Olio Benedetto usato dal Vescovo in quella occasione, venne a mancare. Fu allora che il Sacro Crisma fu portato dal cielo da una colomba bianca che teneva la fiala nel suo becco che depose poi nelle mani del Vescovo San Remigio il quale, tutto felice, fece quella Consacrazione e proclamò che lo Spirito Santo era proprio presente in quel momento per il Battesimo della Francia, del suo Re e della sua armata.
La Francia è il paese che deve conservare, con i valori cristiani ricevuti nel 496, il suo titolo di Figlia Primogenita della Chiesa, e di Educatrice di tutte le Nazioni.
Io le ho donato la Mia Santa Madre, la Beata Vergine MARIA, come sua Santa Patrona.Tutti i re sono cristiani, nati dalla Discendenza di Davide come Me stesso tramite il Mio Padre Putativo San Giuseppe.
Vedete la Mano di Dio:
Io feci di un’umile contadina, Santa Giovanna d’Arco, un Soldato per difendere la Francia dal nemico della sua Chiesa. L’armata di Francia, dopo Clodoveo, è cristiana. I Sacramenti danno la Santificazione e la Chiesa riconosce sette Sacramenti: Battesimo, Cresima, Eucaristia, Penitenza, Estrema Unzione, Ordine Sacro e Matrimonio.
Santa Giovanna d’Arco diede la sua vita affinché il suo paese conservasse la sua identità. Così, la Francia resta per sempre la Figlia Primogenita della Chiesa. E il suo re, Carlo VII, era cristiano. La Mia Santa Madre, la Beata Vergine MARIA, ha benedetto Santa Giovanna d’Arco e l’ha unita al Suo Patronato nel Cuore della Francia.
Io sono la Chiesa.
Essa é custodita per sempre nel Mio Sacro Cuore. La Mia Parola permane di secolo in secolo. Essa è Eterna. La Mia Misericordia è infinita come il Mio Perdono. Dio guarda il Mondo e lo benedice. Io faccio sconvolgere l’aspetto delle cose quando esse si presentano male. La Mia politica è quella dell’Amore, e della Condivisione, ed Io agirò per un figlio né più, né meno che per un altro. Nel Mio Sacro Cuore, voi siete tutti Uguali.
Io vi chiedo nuovamente di amare il vostro Paese di nascita e di rispettarlo così come dovete rispettare e amare il Paese che vi accoglie. Moralmente, ognuno di loro è tenuto a venirvi in aiuto, come una madre, e ognuno di voi, come un figlio, deve amarlo teneramente e benedirlo. Questa Provvidenza, che rappresenta la Parte di Dio, si chiama accoglienza e ospitalità. Io la chiamo l’Amore del prossimo.
Io ho scelto la Francia per essere il modello di ogni Nazione: generoso per i suoi figli, ospitale per i suoi vicini.
Un Paese che cerca la Pace, che difende gli interessi dei suoi figli pur rispettando il bene altrui, che continua a servire da modello, sarà sostenuto dalla Mano di Dio, ma sarà castigato quando si allontanerà da Lui.
Oggi, Io ho deciso di fare della Francia la Mia Serva obbediente. Essa non si smarrirà più su sentieri malvagi, non seguirà più nessun lupo autoritario, non si perderà più in scelte incerte che potrebbero condurla in quei crudeli fallimenti che sono i vicoli oscuri dove le nazioni si asfissiano.
Io vengo ad Illuminarla: davanti ad essa Io metterò la Mia Luce e i coni d’ombra scompariranno.Tutti i suoi grandi Santi vegliano su di Essa e tutti i suoi Re cristiani la proteggono. Essa è sempre il vivaio dei Fiori più belli della Religione Cristiana. Alla sua ombra, i conventi, i monasteri, le abbazie, le cattedrali, le chiese, si sono riempite di figli che Mi seguono.
Se Io, suo Dio, le ho dato un Cuore generoso e un carattere temperante, non le chiedo di meno: le chiedo di mostrarsi sempre a fronte alta, e fiera di essere cristiana e di rappresentare dappertutto il Titolo che Dio le ha donato: Francia, Figlia Primogenita della Chiesa.
Quanto alla Mia Chiesa della Terra, oggi Io le chiedo di rinnovare la Fede del suo Battesimo. Mi rivolgo a tutti i Vescovi di Francia:
“Francia, Figlia Primogenita della Chiesa,
Dio rinnova il tuo Battesimo e lo conferma con la Santa Cresima, che ti consolida nella Grazia del tuo Battesimo Regale. Amen.”
Questa Confermazione deve essere fatta con il Capo di Stato francese che ha avuto la Grazia di ricevere ugualmente il suo battesimo.
Gesù Cristo e la Sua Chiesa
gli saranno riconoscenti. Amen.
GESÙ Cristo.
AMDG et BVM
AMDG et BVM
Prese il nome di Gabriele dell’Addolorata
SAN GABRIELE DELL'ADDOLORATA
Francesco Possenti nacque ad Assisi nel 1838. Crebbe a Spoleto, dove frequentò i Fratelli delle scuole cristiane e i Gesuiti. Studiò fino a 17 anni, dopo i quali, addolorato vivamente per la morte della madre, vittima del colera del 1855, si ritirò in religione.
A 18 anni entrò a Morrovalle (Macerata) nel noviziato dei Passionisti, fondati da San Paolo della Croce, per poter consolare col suo delicatissimo cuore i dolori della passione di Gesù Cristo e della Vergine Addolorata. Non più quindi vanità, non più ricercatezze, ma il rozzo saio passionista fu la sua ambizione.
Compiuto il noviziato prese il nome di Gabriele dell’Addolorata, volendo significare con questo la particolare devozione che nutriva verso la Madre dei dolori.
Quantunque fosse stato sempre debole, manifestava uno speciale fervore nel condurre vita penitente e di preghiera.
Condusse una vita umile e silenziosa; non operò miracoli. La preghiera e la mortificazione, l’ubbidienza perfetta all’orario, lo studio, la meditazione, l’esame di coscienza, l’umiltà, erano il suo impegno quotidiano. A tutto questo, ch’è comune ad ogni religioso, egli aggiungeva una singolarissima devozione alla SS. Vergine, per cui in soli cinque anni di vita religiosa si fece grande santo.
Spinto dal suo amore Gabriele s’era composto una specie d’inno che chiamava simbolo di Maria e che portava con gran cura appeso al collo. Consisteva in una lunga serie di articoli che esprimevano la fede, la devozione, l’amore e la tenerezza verso le grandezze di Maria.
Esercitò un vivo apostolato mariano tra i confratelli ma anche coi familiari, ai quali assai di frequente scriveva lettere piene di saggezza e di amore.
Morì nel 1862, 24enne, a Isola del Gran Sasso, avendo ricevuto solo gli ordini minori. È lì venerato, nel santuario che porta il suo nome, meta di pellegrinaggi, soprattutto giovanili. È santo dal 1920, copatrono dell’Azione cattolica e patrono dell’Abruzzo.
Oratio
DEUS, qui beátum Gabriélem dulcíssimae Matris tuae dolóres assídue recólere docuísti, ac per illam sanctitátis et miraculórum glória sublimásti: da nobis, ejus intercessióne et exémplo ; ita Genitrícis tuae consociári flétibus, ut matérna ejúsdem protectióne salvémur: Qui vivis.
DEUS, qui beátum Gabriélem dulcíssimae Matris tuae dolóres assídue recólere docuísti, ac per illam sanctitátis et miraculórum glória sublimásti: da nobis, ejus intercessióne et exémplo ; ita Genitrícis tuae consociári flétibus, ut matérna ejúsdem protectióne salvémur: Qui vivis.
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