lunedì 16 maggio 2022

16 maggio San Ubaldo, 17 maggio san Pasquale:

 Ubaldo, di nobile famiglia, nacque a Gubbio, in Umbria. Fin dai primi anni fu educato con gran cura nella pietà e nelle lettere. Divenuto adolescente, fu pressato più volte a prendere moglie, ma non venne mai meno al proposito di conservare la verginità. Ordinato sacerdote, distribuì il suo patrimonio ai poveri e alle chiese. Entrò nell'istituto dei Canonici regolari nell'ordine di sant'Agostino e trapiantò poi questo ordine in patria. Suo malgrado, tu preposto dal sommo pontefice Onorio IV alla Chiesa di Gubbio e consacrato vescovo. Fattosi veramente modello del suo gregge, nulla cambiò delle sue abitudini. Tormentato da lunghe malattie, ringraziava continuamente il Signore. Dopo aver governato con saggezza per molti anni la Chiesa a lui affidata, illustre per miracoli e opere sante, riposò nel Signore.

V. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
R. Grazie a Dio.


Pasquale Baylón nacque nella città di Torre Hermosa, in Aragona, da poveri ma pii genitori. Trascorse la fanciullezza e l'adolescenza facendo il pastore. Avendo, quindi, abbracciato un genere di vita più severo ed essendo stato accolto nell'ordine dei Frati Minori, meditava continuamente in qual modo potesse conformarsi sempre di più a Gesù crocifisso. Onorava come madre, con filiali e quotidiani atti di devozione la vergine Madre di Dio, al cui servizio si era dedicato fin dall'infanzia. Fu pervaso continuamente da sentimenti di tenera devozione verso l'eucaristia; sembrò che anche morto conservasse questa devozione, perché, all'elevazione della sacra Ostia egli, che giaceva nel feretro, per due volte aprì e chiuse gli occhi, con grande stupore di tutti i presenti. Ricco di meriti, salì al cielo nell'anno 1592. Leone XIII lo dichiarò e costituì celeste patrono particolare delle assemblee eucaristiche e di tutte le confraternite della santissima eucaristia.

V. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
R. Grazie a Dio.



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