Marcello, di Roma, tenne il pontificato dai tempi di Costanzo e Galeno fino a Massenzio. Per sua esortazione Lucina, matrona romana, lasciò erede di tutti i suoi beni la Chiesa di Dio.
Essendo aumentalo in Roma il numero dei fedeli, istituì nuove chiese titolari e le ordinò come fossero altrettante diocesi. Per la qual cosa Massenzio, adirato, gli minacciò gravi tormenti se, deposto il pontificato, non avesse sacrificato agli idoli.
Il Pontefice resistette fortemente e perciò fu mandato al serraglio di stato, perché attendesse alla cura delle bestie, che venivano mantenute per i giochi pubblici.
Passò lì nove mesi, visitando per mezzo di lettere le parrocchie, che non poteva visitare di persona. Tratto da lì dai sacerdoti, fu ospitato dalla beata Lucina, nella cui dimora consacrò una chiesa, dove predicava ai fedeli.
Allora Massenzio ordinò che fossero trasferite in quella chiesa le bestie del serraglio e che fossero custodite da Marcello il quale, afflitto per il fetore del luogo e le sofferenze, in quello stesso luogo si addormentò nel Signore.
Il suo corpo fu sepolto dalla beata Lucina nel cimitero di Priscilla, sulla via Salaria, il 16 gennaio.
V. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
R. Grazie a Dio.
Cfr.: https://it.wikipedia.org/wiki/Papa_Marcello_I
AMDG et DVM
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