S. Iriel Gli angeli sigillati, che portano la potenza settemplice del loro coro in sé, fanno rabbrividire l’uomo. Egli intuisce nelle dominazione sigillate cosa sarebbe, se l’amore di Dio non fosse vincolato, egli intuisce nelle potestà sigillate come potrebbe riversarsi su di lui la volontà di Dio con tutta la sua potenza e lui intuisce nei principati sigillati l’intero orrore della fine dei tempi, quando la giustizia di Dio percorrerà la terra “senza vincoli”, ossia senza la misericordia e la bontà e longanimità di Dio. S. Iriel è uno dei principati sigillati. Egli sta davanti al trono di Dio come un angelo materno, gigantesco, con la brocca dell’olio della guarigione e la lampada della disponibilità nelle mani. Con una mano tiene sulla sua testa la brocca dell’olio - che è quasi vuota. La lampada della disponibilità ricorda le cinque vergini sagge, che erano disposte a credere, a confidare, ad aspettare, ad amare, a soffrire fino alla morte. Il colore della sua veste cambia dai colori dell’arcobaleno all’opaco bianco d’alabastro fino al verde più cupo. La maternità di quest’angelo potente indica alla santa madre Chiesa, che ha santificato l’olio e che lo porge ai suoi figli per la guarigione e la santificazione. La brocca quasi vuota ci indica che il Signore ha più che sufficientemente guarito e santificato. Come un campo suppurante dall’interno, così lui ha versato l’olio del suo amore, della sua guarigione e santificazione ma la terra non è ancora guarita, e la materialità nell’uomo non è divenuta pura e sana. La lampada della disponibilità ci chiama a vigilare come le sagge vergini, a vigilare come una madre vigila vicino al letto del suo bambino ammalato a morte e che bandisce il pericolo tramite le sue tenere mani che sono sempre disponibili. Le pieghe soffici della sua veste multicolore ci indicano che l’olio divino dalla guarigione è a disposizione per ogni pena ed ogni malattia e che rende teneri i nostri cuori. S. Iriel amministra come principato l’olio della creazione, tutti i tipi di olio, ogni fonte di olio, ogni cosa che guarisce, che lenisce, che intenerisce, ogni santificazione dell’anima. Quando sarà sciolto il suo sigillo, l’olio come materia di costruzione sarà utilizzato contro l’uomo e sarà impegnato alla distruzione della creazione. L’olio della guarigione però rimarrà nelle comunità di Dio e in nessun’altro luogo ci sarà la guarigione, se non nella casa di Dio: nella santa Chiesa.
Preghiera: Angelo santo e mite, fa che noi possiamo conoscere la tua forza e la tua mitezza, affinché possiamo essere guariti e purificati per il rimpatrio, prima che le fiamme del giudizio ci indichino la fine della longanimità di Dio. Amen. |
S. Iriel il principe sigillato, è differente da S. Sabritiel, si potrebbe dire di lui il contrario: egli è il responsabile del materiale petrolio in tutte le sue forme all’interno della creazione. Egli vuole anche mettere le nostre mani in modo flessibile al lavoro nel Regno di Dio e a servizio delle necessità del prossimo. Egli vuole che i nostri cuori si ammorbidiscano e si aprano alle pacate richieste e desideri di Dio, come all’adattarsi alla comunità in Dio attraverso l’amore della pace e armonia. Dice il graduale: “Guardate quanto è buono e quanto è soave, quando i fratelli vivono insieme in fiducia (in armonia). È come un balsamo profumato sulla testa…” Ricchi di pace sono coloro che amano la tua legge, o Dio, e non vi è nessun reato per loro. Guarenti e santificanti scorrono le loro parole dalla loro bocca, e tutti i loro sentieri portano ovviamente a Dio. Perché lui, nostro Signore, è l’autore di ogni pietà. Egli fa sì che le buone opere, che abbiamo iniziato con il suo potere, si realizzino anche in noi. Tu grande angelo santo, aiutaci, affinché la nostra parola e il nostro lavoro, similmente all’olio, determinino il bene di modo che i flutti del conflitto e della discordia siano nuovamente appianati e che siano di guarigione e santificazione del nostro ambiente! |
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