DIARIO DI SANTA FAUSTINA KOVALSKA
G.M.G. Ti ringrazio, mio Signore e Maestro, D'avermi trasformata tutta in Te, E perché m'accompagni attraverso le avversità della vita, Quando sei nel mio cuore, non temo nulla.
G.M.G. La Cena del Signore è imbandita, Gesù siede a tavola con gli Apostoli, Tutto il Suo Essere si trasforma in amore, Poiché tale è il consiglio della SS.ma Trinità. «Ho desiderato ardentemente cenare con voi, Prima dì soffrire fino alla morte. Mentre me ne vado, l'amore mi trattiene con voi». Dà il sangue, dà la vita, perché ama immensamente. L'amore si cela sotto l'apparenza del pane, Per rimanere con noi, mentre se ne va. Non occorreva un tale annientamento, Ma l'amore ardente Lo nasconde sotto queste Specie.
Sul pane e sul vino disse queste parole: «Questo è il Mio Sangue, questo è il Mio Corpo». Benché misteriose, sono parole d'amore.
E passò il Calice fra i Suoi discepoli. Fremette Gesù in se stesso E disse: «Uno dì voi tradirà il suo Maestro ». Tacquero, un silenzio dì tomba. E Giovanni piegò il capo sul petto di Lui. La Cena è terminata, Andiamo al Getsemani. L'amore è appagato, Ma là già attende il traditore.
G.M.G. O Volontà di Dio, Tu sei il mio cibo, Tu la mia delizia. Affretta, Signore, la festa delia Misericordia affinché le anime conoscano la sorgente della Tua bontà.
III° Quaderno - Parte 1
Nessun commento:
Posta un commento