lunedì 7 ottobre 2013

Il dovere di «camminare dritti secondo la verità del Vangelo» (Gal. 2, 14) prevale sull’altro di obbedire e tacere.






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La stessa persona del Papa che, in quanto Vicario di Cristo, è la più nobile delle creature è strumento e non fine, e come tale deve essere usato, se non vogliamo capovolgere il rapporto tra i mezzi e il fine. È importante sottolinearlo in un momento i cui soprattutto tra i cattolici più devoti, c’è tanta confusione a questo proposito. 

Il Catechismo ci insegna che al Papa si deve obbedire, perché l’obbedienza è una virtù morale che ci lega alla volontà del superiore, e tra tutte le autorità sulla terra non ve ne è una più alta del Papa. Ma anche l’obbedienza al Papa è uno strumento, e non un fine.

L’obbedienza nella Chiesa comporta per il suddito il dovere di compiere non la volontà del superiore, ma unicamente quella di Dio. Per questo l’obbedienza non è mai cieca e incondizionata. Essa ha i suoi limiti nella Volontà di Dio, che si esprime nella legge naturale e divina e nella Tradizione della Chiesa, di cui il Papa è custode e non creatore.

La tendenza oggi così diffusa di infallibilizzare ogni parola e comportamento del Papa nasce da una mentalità storicista e immanentista, che cerca il divino negli uomini e nella storia e che è incapace di giudicare gli uomini e la storia alla luce di quella legge divina e naturale, che è il riflesso diretto di Dio. Alla Chiesa di Cristo che trascende la storia si sostituisce quella modernista che nella storia vive immersa. Al magistero perenne si sostituisce quello “vivente”, espresso da un insegnamento pastorale, evocativo e allusivo, che ogni giorno si trasforma e ha la sua regula fidei nel soggetto dell’autorità e non nell’oggetto della verità trasmessa.

Sbaglia chi usa nei confronti del Papa parole sarcastiche o irriverenti. Ma il doveroso ossequio che va prestato al Vicario di Cristo non è rivolto all’uomo, ma a Colui che egli rappresenta. All’uomo, al dottore privato, si può persino, in casi eccezionali, resistere. I cattolici fedeli si sono gloriati dei titoli di “papalini” o di “papisti” a loro spregiativamente attribuiti dai nemici della Chiesa. Ma nessun vero cattolico è mai caduto nella “papolatria”, che consiste nel divinizzare il Vicario di Cristo fino al punto di sostituirlo a Cristo stesso. La papolatria esprime la confusione dei mezzi con il fine ed è un atteggiamento psicologico a cui soggiace un errore dottrinale.

Il teologo passionista Enrico Zoffoli (1915-1996), in un suo saggio su Potere e obbedienza nella Chiesa (Segno, Roma 1996), ci ricorda che ......... il dovere di «camminare dritti secondo la verità del Vangelo» (Gal. 2, 14) prevale sull’altro di obbedire e tacere.

L’autorità umana cessa ‒ quanto al suo esercizio ‒ quando oltrepassa i suoi confini e offende la verità o non la difende come e quanto necessario perché non sia tradita. «Bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini» (At. 5, 29), aveva dichiarato Pietro davanti al Sinedrio di Gerusalemme. Anche san Tommaso,... d’accordo con  sant’Agostino, ritiene che non si deve mai rinunciare alla verità per timore di uno scandalo: «Veritas numquam dimittenda est propter timorem scandali» (Super epistolam B. Pauli ad Galatas 2, 11-14, lect. 3, n. 80). Contro l’obbedienza si può peccare per eccesso, obbedendo nelle cose illecite, o per difetto, disobbedendo in quelle lecite.

Di fronte a un ordine ingiusto, se l’ordine lede solo la nostra persona ci si comporta eroicamente obbedendo; ma se l’ordine lede la legge divina e naturale, o il bene comune, l’eroismo si manifesta nella resistenza: obbedire sarebbe solo servilismo. Non si deve aver timore a questo riguardo. Padre Enrico Zoffoli ricorda che nessuna censura ‒ sia pure pontificia ‒ ha valore alcuno se fondata su motivi oggettivamente falsi, oppure non riguarda l’ambito della fede e dei costumi (Potere e obbedienza, p. 50). //Infatti, secondo il Diritto canonico, «nessuno è punito, se la violazione esterna della legge o del precetto da lui commessa non sia gravemente imputabile per dolo o per colpa» (Can.1321).//

Il criterio con cui il fedele può resistere a un ordine ingiusto della suprema autorità ecclesiastica non si fonda sul libero esame, che afferma di principio l’indipendenza della ragione umana da ogni autorità, ma sul sensus fidei comune a ogni battezzato, ovvero su quella fede che fa di ogni cattolico un uomo libero nel servire la Verità. 

Se un Papa volesse ad esempio imporre la preghiera comune con i musulmani, abrogare il Rito romano antico, introdurre il matrimonio dei preti, sarebbe necessario opporre una rispettosa ma ferma resistenza. Il sensus fidei si opporrebbe a questo, ma tanto più forte fosse l’opposizione, tanto più essa dovrebbe essere accompagnata da un rinnovato amore al Papato, alla Chiesa e al suo Fondatore Gesù Cristo.

Tra Dio e le creature esiste una cascata inesauribile di mediazioni, ossia di mezzi, attraverso i quali le creature possono più facilmente raggiungere il loro fine. Dopo Gesù Cristo, Figlio di Dio e Dio egli stesso, a cui tutto è configurato, c’è una sola mediazione perfetta, quella della Beatissima Vergine Maria, Madre di Dio, corredentrice e mediatrice di tutte le grazie, concepita senza peccato originale, e immune perciò da ogni errore e peccato. La Madonna, Figlia eletta del Padre, Madre del Figlio, Sposa dello Spirito Santo, è considerata dai teologi come un «complementum Trinitatis» fin dall’eternità. Lei e solo Lei, dopo Gesù Cristo, è la perfetta Mediatrice.


Nei momenti di dubbio, di confusione, di oscurità, il cristiano solleva gli occhi al fine e si abbandona con fiducia al mezzo per eccellenza, l’unico sempre infallibile per raggiungere la meta: la Beata Vergine Maria, Colei che sola, nella notte del Sabato santo, non vacillò e mentre gli apostoli fuggivano riassunse in sé la fede della Chiesa nascente. 


domenica 6 ottobre 2013

Il Cuore Immacolato di Maria è la strada che ci porta a Dio, a vedere il suo trionfo, a contemplare la vittoria di Cristo, che porterà il suo Regno di Gloria nel mondo e farà nuove tutte le cose. Andiamo con Maria verso questi nuovi tempi; viviamo con Lei l'ora trepida e conclusiva di questo secondo Avvento. (Don Stefano Gobbi)

COR MARIAE IMMACULATUM
INTERCEDE PRO NOBIS

Impostiamo una preziosissima omelia detta 14 anni or sono dall'Apostolo mariano don Stefano Gobbi.

FATIMA: 20 Novembre 1999
Omelia di don Stefano Gobbi detta nel Cenacolo 
tenuto nella Cappellina delle Apparizioni, a 
conclusione della sua visita in tutto il Portogallo. 
(trascrizione da una registrazione)




<<Diciamo tutti insieme: Grazie Gesù per averci dato tua Madre.



È un grande dono del Cuore Divino di Gesù averci dato la sua stessa Madre,

sulla Croce, alcuni istanti prima di morire, come avete ascoltato nel Vangelo.
Gesù sta vivendo la sua agonia, con il volto cosparso di sangue e i suoi occhi
velati dal pianto: riesce con fatica a intravedere sotto la Croce sua Madre e
Giovanni, l'apostolo prediletto.





Allora Gesù dice alla Madre: "Donna, ecco il tuo Figlio"; e a Giovanni: "Ecco tua
Madre". Da quel momento Maria diventa Madre di tutta l'umanità redenta, 
nell'ordine soprannaturale della Grazia e della vita divina, come dice il Concilio, 
ma è nostra vera Madre.
Per questo Lei interviene nella vita di ciascuno di noi, come Madre. Ci ama, ci
forma, ci conduce sulla strada del bene, ci consola nelle sofferenze, e, in
questi tempi difficili, ci aiuta a vivere la nostra Fede, a dare la nostra
testimonianza a Gesù, a mantenere le promesse che abbiamo fatto nel giorno
del Battesimo, quando siamo stati liberati dalla schiavitù di Satana e resi veri
figli di Dio.
Dio ci ha comunicato la sua stessa Vita, attraverso la Grazia santificante, e
noi dobbiamo vivere per Lui, per la sua Gloria, nel compimento della sua Divina
Volontà.
Per questo la Madonna, come Mamma, ci aiuta a camminare sulla strada della
osservanza della legge di Dio, a fuggire il peccato che è il nostro più grande
male e origine di tutti gli altri mali morali e fisici.
La Madonna, proprio in questo stesso luogo, è venuta a domandarci preghiera
e penitenza per la conversione dei peccatori. Come Mamma cerca di salvare
tutti, anche i lontani, perché è Madre misericordiosa di tutta l'umanità
redenta.
Per questo le vicende storiche dei suoi figli si ripercuotono nel suo Cuore di
Madre, specialmente quando i figli si allontanano da Dio e camminano sulla
strada pericolosa del peccato e del male.
Allora Lei interviene per aiutare questi suoi figli.
La Madonna è intervenuta qui in Fatima, quasi al principio di questo secolo,
nel quale l'umanità si sarebbe allontanata da Dio e al posto della vita avrebbe
conosciuto la diffusione della morte; al posto dell'amore avrebbe fatto la
sanguinosa esperienza dell'odio; al posto della comunione e della pace avrebbe
subito quella della divisione e della violenza.



Ecco, allora, il succedersi della prima guerra mondiale, della seconda guerra

mondiale, delle guerre etniche esplose in tante parti del mondo.
La pace così sarebbe stata sempre più veramente minacciata.
Allora, la Madonna interviene perché Lei è Madre, perché Lei è la Regina 
della Pace, perché la Santissima Trinità ha disposto che il grande dono della 
pace giunga a noi attraverso di Lei. Si comprende così il suo continuo ed
addolorato invito alla conversione, per mezzo della preghiera e della penitenza.
Maria è Madre della Chiesa. Ella porta nel suo Cuore Immacolato tutte le
sofferenze della Chiesa, dei suoi Pastori, specialmente del Pastore universale
che è il Papa. Per questo ci invita a stare sempre più uniti al Papa, a
pregare molto, a soffrire per Lui, ascoltando e diffondendo il suo Magistero.
Ella ha previsto le sofferenze della Chiesa, causate dalla divisione entrata nel
suo interno, dalla perdita della vera Fede da parte di molti, per gli errori che
vengono sempre più insegnati e diffusi.



Dobbiamo tornare a credere al Vangelo, ad accoglierlo ed a viverlo alla lettera.

Maria è la Madre e la Stella della nuova evangelizzazione.
Ti ringrazio pertanto, o Maria, di essere nostra Madre.
Questa sera ti ringrazio, Madonna di Fatima, per avere fatto sorgere qui, in
questo stesso luogo, l' 8 maggio 1972, il Movimento Sacerdotale Mariano,
con il quale hai chiamato i tuoi figli a fare e a vivere la Consacrazione al tuo
Cuore Immacolato; a una grande unità con il Papa e a diventare tuoi apostoli,
non con le parole, ma con la vita illuminata dalla tua presenza, diffondendo i
Cenacoli fra i bambini, fra i giovani e nelle famiglie.



Io vedo qui un grande numero di giovani. Giovani, camminate insieme con 

Maria sulla strada della preghiera, dell'amore, della purezza e diffondete 
ovunque i Cenacoli, soprattutto i Cenacoli familiari.



Ti ringrazio, Madonna di Fatima, per avere diffuso questo tuo Movimento in

tutto il mondo, nei cinque continenti. Ti ringrazio, Madonna di Fatima, di
avermi portato frequentemente in ogni parte, con più di mille voli di aereo, e
così ho potuto presiedere i Cenacoli. Io ho visto il trionfo del tuo Cuore
Immacolato: la schiera immensa dei tuoi piccoli bambini che ti hanno risposto
in tutte le lingue e che ti hanno ovunque seguito.
Questo Atto di Consacrazione, che voi farete tra poco in lingua portoghese, io
l'ho già ascoltato in tutte le lingue. Oggi l'offro a te, o Madre, perché questa
sera, qui nella tua Cappellina, alla fine di questo secolo e di questo millennio,
termino i Cenacoli che ho fatto in ogni parte del mondo.
Non è questo forse un forte segno che tu oggi mi dai? Vuoi farmi
comprendere che la tua schiera è pronta; che i tuoi piccoli bambini ti hanno
risposto; che tu hai trionfato nella vita di questi tuoi figli perché, attraverso
di essi, realizzerai il trionfo del tuo Cuore Immacolato nel mondo.



Viviamo dunque nella fiducia, nella gioia, nel filiale abbandono fra le braccia 

della nostra Mamma Celeste. Viviamo nella speranza; come il Papa ci invita,
varchiamo la soglia della speranza con Maria.
Oggi, con i primi Vespri, iniziamo la Solennità di Cristo Re e con essa termina
l'anno liturgico. Il Papa quante volte ci ha detto che, con l'approssimarsi del
terzo millennio, avrà inizio una grande primavera per la Chiesa. Io penso che
questa primavera coinciderà con il trionfo del Cuore Immacolato di Maria che
porterà nel mondo il più grande trionfo di Cristo. Infatti il trionfo del Cuore
della Madre può avvenire solo nel trionfo del Figlio.
Qui in Fatima è stato dato l'annuncio di un mistero che non è stato ancora
completamente rivelato.
Qui in Fatima c'è un messaggio che riflette un fascio di luce sopra tutti gli
avvenimenti di questo secolo e su ciò deve succedere nel prossimo.
Qui in Fatima è stato predetto il più grande trionfo di Cristo, perché Lui è 
Dio, l'Emmanuele, cioè Dio con noi.



Gesù Cristo è Dio che per noi è nato, morto sulla Croce e risorto. Lui ci ha

redenti e salvati e ora vive nello splendore della sua Gloria, seduto alla destra
del Padre.  Gesù Cristo il Vivente, il Primo e l'Ultimo, il Principio e la Fine, 
l'Alfa e l'Omega, il nostro Salvatore e Redentore.



San Pietro ha detto che non è dato altro nome sotto i cieli, in cui l'umanità

può essere salvata, se non Gesù Cristo. Ecco la ragione della nostra
speranza: Gesù Cristo, il solo nostro Salvatore, il solo nostro Redentore; 
lo stesso ieri, oggi e sempre.
Gesù Cristo guida tutti gli avvenimenti della storia verso il suo più grande
trionfo.
In questo secolo ha permesso il trionfo del suo Avversario, perché la sua
Vittoria possa apparire ancora più grande, più bella e più luminosa.
Fratelli e sorelle, noi camminiamo verso questi tempi, in cui Gesù porterà 
nel mondo il suo Regno: Regno di Grazia, di Amore, di Santità, di Giustizia 
e di Pace.
Andiamo con Maria incontro al Regno di Gesù Cristo, vivendo l'ora trepida e
stupenda di questo secondo Avvento.

Fatima è la porta attraverso la quale dobbiamo passare per giungere ai tempi
nuovi che qui furono annunciati. Il Cuore Immacolato di Maria è il nostro
rifugio, in questi tempi conclusivi della grande purificazione e della grande
tribolazione.
Il Cuore Immacolato di Maria è la strada che ci porta a Dio, a vedere il suo
trionfo, a contemplare la vittoria di Cristo, che porterà il suo Regno di Gloria
nel mondo e farà nuove tutte le cose.
Andiamo con Maria verso questi nuovi tempi; viviamo con Lei l'ora trepida e
conclusiva di questo secondo Avvento.




E ora, Madonna di Fatima, mentre ti dono la Consacrazione di questi tuoi figli,

ti offro anche la Consacrazione di tutti quelli che, da ogni parte del mondo, ti
hanno risposto di sì.
Noi ci consacriamo al tuo Cuore Immacolato, per entrare in questo tuo rifugio.
Noi ci consacriamo al tuo Cuore Immacolato, per camminare sulla strada che
ci conduce al Dio della salvezza e della pace.
Noi ci consacriamo al tuo Cuore Immacolato, per preparare la strada e
spalancare le porte a Gesù Cristo che viene, affinché i nostri occhi possano
finalmente contemplare la sua Gloria.



Per questo, amatissimi fedeli, ora vi invito a rinnovare tutti insieme il nostro

Atto di Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria.>>




PER MARIAM 
AD JESUM !

Cor Jesu Sacratissimum, miserere nobis !


SALUTO ALLA BEATA VERGINE MARIA




SALUTO 

ALLA BEATA VERGINE MARIA


         Ave, Signora, santa regina
santa Madre di Dio, Maria
che sei vergine fatta Chiesa.
ed eletta dal santissimo Padre celeste,
che ti ha consacrata
insieme col santissimo suo Figlio diletto
e con lo Spirito Santo Paraclito;
tu in cui fu ed è ogni pienezza di grazia
e ogni bene.
Ave, suo palazzo,
ave, suo tabernacolo,
ave, sua casa.
Ave, suo vestimento,
ave sua ancella,
ave sua Madre.

      E saluto voi tutte, sante virtù, che per grazia e illuminazione dello Spirito Santo
venite infuse nei cuori dei fedeli,
perché da infedeli
fedeli a Dio li rendiate.
(dagli 'Scritti di san Francesco')



sabato 5 ottobre 2013

ATTO DI CONSACRAZIONE AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA



ATTO DI CONSACRAZIONE AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA
per i sacerdoti aderenti al Movimento Sacerdotale Mariano

Vergine di Fatima, Madre di misericordia, Regina del Cielo e della Terra, rifugio
dei peccatori, noi del Movimento Sacerdotale Mariano, chiamati a formare 
la schiera dei tuoi Sacerdoti, oggi ci consacriamo in modo specialissimo al 
Tuo Cuore Immacolato.

Con questo atto di consacrazione intendiamo vivere, con Te e per mezzo di 
Te, tutti gli impegni assunti con la nostra consacrazione battesimale e sacerdotale.
C'impegniamo altresì ad operare in noi quell'interiore conversione, che ci liberi 
da ogni umano attaccamento a noi stessi, alla carriera, alle comodità, ai facili
compromessi col mondo, per essere, come Te, solo disponibili a fare sempre 
la volontà del Signore.

E mentre intendiamo affidare a Te, Madre dolcissima e misericordiosa, il nostro
sacerdozio, perché Tu ne disponga per i tuoi disegni di salvezza in quest'ora 
decisiva che grava sul mondo, c'impegniamo a viverlo secondo i tuoi desideri; 
in particolare per quanto riguarda un rinnovato spirito di preghiera e di penitenza, 
la celebrazione fervorosa della Sacra Eucaristia e della Liturgia delle Ore, 
la recita quotidiana del Santo Rosario, l'offerta a Te della Santa Messa nel 
primo sabato di ogni mese e un religioso ed austero modo di vita, che sia a 
tutti di buon esempio.

Ti promettiamo ancora la massima fedeltà al Vangelo, di cui saremo sempre
annunciatori integri e coraggiosi, se necessario, fino all'effusione del sangue; e
fedeltà alla Chiesa per il servizio della quale noi siamo stati consacrati.
Soprattutto vogliamo essere uniti al Santo Padre e alla Gerarchia, con la ferma
adesione a tutte le sue direttive, cosi da opporre una barriera al processo di
contestazione del Magistero, che minaccia le fondamenta stesse della Chiesa.
Sotto la tua materna protezione vogliamo anzi essere gli apostoli di questa, oggi
tanto necessaria, unità di preghiera e di amore al Papa su cui invochiamo da Te 
una speciale protezione. Infine ti promettiamo di condurre i fedeli affidati alle 
nostre cure ad una rinnovata devozione verso di Te.

Consapevoli che l'ateismo ha fatto naufragare nella fede un grande numero di 
fedeli, che la dissacrazione è entrata nel Tempio santo di Dio non risparmiando 
neppure tanti nostri fratelli sacerdoti, che il male e il peccato sempre più 
dilagano nel mondo, osiamo alzare fiduciosi gli occhi a Te, Madre di Gesù e 
Madre nostra misericordiosa e potente, ed invocare ancora oggi ed attendere 
da Te la  salvezza per tutti i Tuoi figli, o clemente, o pietosa, o dolce Vergine 
Maria.
(con approvazione ecclesiastica)

ATTO DI CONSACRAZIONE AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA
per i religiosi e laici aderenti al Movimento Mariano

Vergine di Fatima, Madre di Misericordia, Regina del Cielo e della Terra,
rifugio dei peccatori, noi aderendo al Movimento Mariano ci consacriamo in
modo specialissimo al tuo Cuore Immacolato.

Con questo atto di consacrazione intendiamo vivere con Te e per mezzo di
Te tutti gli impegni assunti con la nostra consacrazione battesimale;
c'impegniamo altresi ad operare in noi quell'interiore conversione tanto
richiesta dal Vangelo, che ci liberi da ogni attaccamento a noi stessi e
ai facili compromessi col mondo per essere, come Te, solo disponibili a
fare sempre la Volontà del Padre.

E mentre intendiamo affidare a Te, Madre dolcissima e misericordiosa, la
nostra esistenza e vocazione cristiana, perché Tu ne disponga per i Tuoi
disegni di salvezza in questa ora decisiva che grava sul mondo,
c'impegniamo a viverla secondo i Tuoi desideri, in particolare per quanto
riguarda un rinnovato spirito di preghiera e di penitenza, la
partecipazione fervorosa alla celebrazione dell'Eucaristia e
all'apostolato, la recita quotidiana del Santo Rosario ed un austero modo
di vita, conforme al Vangelo, che sia a tutti di buon esempio
nell'osservanza della Legge di Dio, nell'esercizio delle virtù cristiane,
specialmente della purezza. Ti promettiamo ancora di essere uniti al Santo
Padre, alla Gerarchia ed ai nostri Sacerdoti, così da porre una barriera
al processo di contestazione del Magistero, che minaccia le fondamenta
stesse della Chiesa.

Sotto la Tua protezione vogliamo anzi essere gli apostoli di questa, oggi
tanto necessaria, unità di preghiera e di amore al Papa su cui invochiamo
da Te una speciale protezione.

Infine Ti promettiamo di condurre le anime con cui verremo a contatto, in
quanto ci è possibile, ad una rinnovata devozione verso di Te.

Consapevoli che l'ateismo ha fatto naufragare nella fede un gran numero di
fedeli, che la dissacrazione è entrata nel Tempio santo di Dio, che il
male e il peccato sempre più dilagano nel mondo, osiamo alzare fiduciosi
gli occhi a Te, Madre di Gesù e Madre nostra misericordiosa e potente, ed
invocare ancora oggi ed attendere da Te la salvezza per tutti i Tuoi
figli, o clemente, o pietosa, o dolce Vergine Maria.
(con approvazione ecclesiastica)


ATTO DI CONSACRAZIONE DEI GIOVANI A MARIA SANTISSIMA
(nello spirito del Movimento Sacerdotale Mariano)

Vergine di Fatima, Madre mia tanto amata, aderendo al Movimento
Mariano, oggi mi consacro in modo specialissimo al tuo CUORE
IMMACOLATO.
Con questo atto solenne Ti offro tutta la mia vita, il mio cuore, la mia
anima, il mio corpo, specialmente questo periodo che sto vivendo della mia
giovinezza.
GUIDAMI sul a strada che ci ha tracciato Gesù: quella del 'amore, della
bontà, della santità.
AIUTAMI a fuggire il peccato, il male, l'egoismo, e a respingere le
tentazioni della violenza, dell 'impurità e della droga.
TI PROMETTO di confessarmi spesso e di ricevere Gesù nel mio cuore
come cibo spirituale di vita, di osservare i comandamenti di Dio, di
camminare sulla strada dell'amore e della purezza, di recitare ogni giorno
il Santo Rosario.
Voglio essere testimone di unità con un grande amore al Papa, al Vescovo
ed ai miei Sacerdoti.
Ti amo, Madre mia dolcissima, e Ti offro la mia giovinezza per il trionfo
del tuo CUORE IMMACOLATO nel mondo.



Verrrà a giudicare i vivi e i morti


18 Settembre 2013 – Alla Mia Seconda Venuta, Io giudicherò ogni persona che rimane in vita sulla Terra in quel momento, in base a quello che ha fatto per la Gloria di Dio

Mia amata figlia prediletta, quando dissi che sarei venuto a giudicare i vivi e i morti, volevo dire proprio questo. Il Primo Giudizio deve essere adempiuto e con questo, voglio dire che alla Mia Seconda Venuta Io giudicherò ogni persona che rimane in vita sulla Terra in quel momento, in base a ciò che ha fatto per la Gloria di Dio. Il Mio giudizio sarà severo, perché la Mia Misericordia, a quel punto, sarà già stata riversata sopra la terra.
Quelli tra voi che rimangono ribelli fino alla fine, rifiutandoMi – anche se vi sarà stata fatta conoscere la Verità – sarete respinti da Me. Voi non accetterete mai la Mia Misericordia, non conta quanto Io implori per la vostra salvezza. Il vostro rifiuto ed il vostro odio per Me vi porteranno sofferenza eterna ed Io verserò lacrime amare e dolorose per voi. O, come bramerete le comodità della Terra, anche se avete sprecato il vostro tempo nell’empia ricerca di piaceri peccaminosi e del potere e dove avete perseguitato altri. La Terra sembrerà come un lungo paradiso perduto quando griderete il Mio aiuto nelle profondità delle tenebre.
Quelli tra di voi che Mi amano, ma le cui anime sono state danneggiate dal peccato, non devono avere paura perché Io vi divorerò con la Mia Misericordia, quando Me la chiederete. Tutti i peccatori saranno salvati una volta che si saranno riscattati ai Miei Occhi, non importa quanto siano gravi i loro peccati.
I viventi che sono nel Mio Favore verranno sollevati nel Mio Glorioso Paradiso. Essi comprendono ogni peccatore, ogni credo, ogni razza, che hanno invocato Me, il loro Salvatore, il Figlio dell’Uomo, e tutti coloro che Mi chiedono di salvarli.
Farò risorgere i morti: coloro che sono stati purificati nelle profondità del Purgatorio, così come coloro che attendono, pazientemente, in Paradiso l’arrivo di questo Grande Giorno.  Il resto verrà bandito.
Il vostro tempo sulla Terra è stato deciso dal Padre Mio e questo giorno è a Me ancora sconosciuto ma vi dico questo. Voi, di questa generazione, sarete riuniti e presi nel Mio Nuovo Paradiso quando Cielo e Terra diventeranno una cosa sola. Vi è stato dato il tempo per prepararvi, così usatelo per buona misura, visto che potete avere la vita eterna e condividerla con i vostri cari.  Io ora vi chiedo di consacrare a Me ogni persona amata, la vostra famiglia, i vostri amici e le vostre nazioni, in modo che possa ricoprirli con la Protezione del Mio Preziosissimo Sangue.
Il vostro Gesù
SALUS NOSTRA IN MANU TUA EST, O MARIA !
COR MARIAE IMMACULATUM, INTERCEDE PRO NOBIS !