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sabato 14 dicembre 2013

666 contra 333

Mov. Sac. Mar.



Milano, 17 Giugno 1989

"Figli prediletti, comprendete ora il disegno della vostra
Mamma Celeste, la Donna vestita di sole, che combatte, con la
sua schiera, nella grande lotta contro tutte le forze del male
per ottenere la sua vittoria, nella perfetta glorificazione della
Santissima Trinità.

Con Me combattete, piccoli figli, contro il Drago (Satana), che
cerca di portare tutta l'umanità contro Dio.
Con Me combattete, piccoli figli, contro la bestia nera, la
massoneria, che vuole condurre le anime alla perdizione.
Con Me combattete, piccoli figli, contro la bestia simile a un
agnello, la massoneria infiltrata all'interno della vita
ecclesiale per distruggere Cristo e la sua Chiesa.
Per raggiungere questo scopo essa vuole costruire un nuovo
idolo, cioè un falso Cristo e una falsa Chiesa.

- La massoneria ecclesiastica riceve ordini e potere dalle
varie logge massoniche ed opera per condurre segretamente tutti
a fare parte di queste sette segrete.
Così sollecita gli ambiziosi con la prospettiva di facili
carriere; ricolma di beni gli affamati di denaro; aiuta i suoi
membri a primeggiare e ad occupare i posti più importanti, mentre
emargina, in maniera subdola, ma decisa, tutti coloro che si
rifiutano di partecipare al suo disegno.
Infatti la bestia simile ad un agnello esercita tutto il potere
della prima bestia, in sua presenza, e costringe la terra ed i
suoi abitanti ad adorare la prima bestia.
Addirittura la massoneria ecclesiastica giunge fino a
costruire una statua in onore della bestia e costringe tutti ad
adorare questa statua.

- Ma, secondo il primo comandamento della santa legge del
Signore, solo DIO si deve adorare e a Lui solo deve essere data
ogni forma di culto.
Allora si sostituisce DIO con un IDOLO potente, forte,
dominatore.
Un idolo così potente, da far mettere a morte tutti coloro
che non adorano la statua della bestia.
Un idolo così forte e dominatore, da fare sì che tutti,
piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevano un
marchio sulla mano destra o sulla fronte, e che nessuno può
comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome
della bestia o il numero del suo nome.
Questo grande idolo, costruito per essere da tutti adorato e
servito, come vi ho già rivelato nel precedente messaggio, è
un falso Cristo e una falsa Chiesa.

Ma qual è il suo nome?
- Al capitolo 13 dell'Apocalisse è scritto: "Qui sta la sapienza.
Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: esso
rappresenta il nome di un uomo. E Tale cifra è 666
(seicentosessantasei)".

Con l'intelligenza, illuminata dalla luce della divina Sapienza,
si riesce a decifrare dal numero 666 il nome di un uomo e questo
nome, indicato da tale numero, è quello dell'Anticristo.

Lucifero, il serpente antico, il diavolo o Satana, il
dragone rosso diventa, in questi ultimi tempi, l'anticristo.
Già l'apostolo Giovanni affermava che chiunque nega che Gesù
Cristo è Dio, costui è l'anticristo.
La statua o l'idolo, costruito in onore della bestia, per
essere adorato da tutti gli uomini è L'Anticristo.

Calcolate ora il suo numero 666, per comprendere come indichi
il nome di un uomo.

Il numero 333 indica la Divinità.
Lucifero si ribella a Dio per superbia, perchè vuole mettersi al
di sopra di Dio porta il segno di 666, pertanto questo numero
indica il nome di Lucifero, Satana, cioè di colui che si mette contro
Cristo, dell'anticristo.

Il 333, indicato una volta, cioè per 1, esprime il mistero
dell'unità di Dio.
Il 333, indicato due volte, cioè per due, indica le due nature,
quella divina e quella umana, unite nella Persona divina di
Gesù Cristo.
Il 333, indicato tre volte, cioè per 3, indica il mistero delle
Tre Persone divine, cioè esprime il mistero della Santissima Trinità.

Allora il numero 333, espresso una, due, e tre volte esprime i misteri
principali della fede cattolica, che sono:
1°: l'unità e la Trinità di Dio;
2°: l'incarnazione, la passione, la morte e la resurrezione
di nostro signore Gesù Cristo.

Se il 333 è il numero che indica la Divinità, colui che vuole
mettersi al di sopra dello stesso Dio viene indicato col numero 666.

Il 666, indicato una volta, cioè per 1, esprime l'anno 666,
seicentosessantasei..
In questo periodo storico, l'Anticristo si manifesta attraverso il
fenomeno dell'Islam, che nega direttamente il mistero della divina
Trinità e la divinità di nostro Signore Gesù Cristo.
L'islamismo, con la sua forza militare, si scatena ovunque,
distruggendo tutte le antiche comunità cristiane, invade l'Europa e
solo per un mio materno e straordinario intervento, sollecitato
fortemente dal Santo Padre, non riesce a distruggere completamente la
Cristianità.

Il 666, indicato due volte, cioè per 2 esprime l'anno 1332,
milletrecentotrentadue.
In questo periodo storico, l'Anticristo, si manifesta con un
radicale attacco alla fede nella parola di Dio.
Attraverso i filosofi, che iniziano a dare esclusivo valore alla
scienza e poi alla ragione, si tende gradualmente a costituire
unico criterio di verità la sola intelligenza umana. Nascono i
grandi errori filosofici, che continuano nei secoli fino ai
vostri giorni.
L'importanza esagerata data alla ragione, come criterio esclusivo
di verità, porta necessariamente alla distruzione della fede nella
parola di Dio.
Infatti, con la riforma protestante, si rifiuta la Tradizione
come fonte della divina Rivelazione, e si accetta solo la Sacra
Scrittura.
Ma anche questa deve essere interpretata per mezzo della ragione,
e si rifiuta ostinatamente il Magistero autentico della Chiesa
gerarchica, a cui Cristo ha affidato da custodire il deposito
della fede.
Ciascuno è libero di leggere e di comprendere la sacra Scrittura,
secondo la sua personale interpretazione.
In questa maniera la fede nella parola di Dio viene distrutta.
Opera dell'Anticristo, in questo periodo storico, è la divisione
della chiesa, la conseguente formazione di nuove e numerose confessioni
cristiane, che gradualmente vengono sospinte ad una perdita sempre più
estesa della vera fede nella Parola di Dio.

Il 666, indicato tre volte, cioè per 3, esprime l'anno 1998,
millenovecentonovantotto.
In questo periodo storico, la massoneria, aiutata da quella
ecclesiastica, riuscirà nel suo grande intento: costruire un idolo
da mettere al posto di Cristo e della sua Chiesa.

Un falso Cristo e una falsa Chiesa. Pertanto la statua costruita
in onore della prima bestia, per essere adorata da tutti gli
abitanti della terra e che segnerà del suo marchio tutti coloro
che vorranno comprare o vendere è quella dell'Anticristo.

Siete così giunti al vertice della purificazione, della grande
tribolazione e della apostasia.

L'apostasia sarà ormai generalizzata perché quasi tutti seguiranno
il falso Cristo e la falsa chiesa.
Allora sarà aperta la porta per la comparsa dell'uomo o della
persona stessa dell'Anticristo!

Ecco, figli prediletti, perché vi ho voluto illuminare sulle
pagine della Apocalisse, che si riferiscono ai tempi che vivete.

Per prepararvi con Me alla parte più dolorosa e decisiva dalla
grande lotta che si sta combattendo fra la vostra Mamma Celeste e
tutte le forze del male che si sono scatenate.

Coraggio! Siate forti, miei piccoli bambini. A voi tocca il
compito, in questi difficili anni, di restare fedeli a Cristo
ed alla sua Chiesa, sopportando ostilità, lotte e persecuzioni.
Ma siete parte preziosa del piccolo gregge, che ha il compito di
combattere e di vincere alla fine la forza potente dell'anticristo.
Tutti vi formo, vi difendo e vi benedico.

http://www.youtube.com/watch?v=HbAxdXCTZZg
http://www.youtube.com/watch?v=VoFsNbznB64






giovedì 3 ottobre 2013

S. Giovanni Crisostomo, S. Girolamo e....l'Anticristo


LEGGENDO I SANTI PADRI

S. Giovanni Crisostomo (4-5° secolo - Padre e Dottore della Chiesa)

"Nello stesso modo in cui furono distrutti quei regni (quello dei babilonesi dai persiani, quello dei persiani dai greci, quello dei greci dai romani) che erano esistiti prima dell’Impero Romano, così l’Impero Romano sarà distrutto dall’Anticristo. Questo accadrà quando l’Impero Romano sarà stato diviso in dieci regni". [c]

"«Solo allora» dice [S. Paolo in 2 Tes 2,8] «sarà rivelato l'empio». E dopo di ciò? La consolazione è vicina. «Il Signore Gesù lo distruggerà con il soffio della Sua bocca e lo annienterà all'apparire della Sua venuta, l'iniquo, la cui venuta avverrà nella potenza di Satana»". [h]
IV omelia sulla seconda lettera ai Tessalonicesi

"«Quando tutti i Gentili, dice egli [San Paolo], saranno entrati, allora tutto Israele sarà salvato», al tempo della Sua seconda venuta, alla fine del mondo". [c]

"Il mondo sarà senza fede e degenerato dopo la nascita dell’Anticristo. L’Anticristo sarà posseduto da Satana e sarà il figlio illegittimo di una donna ebrea proveniente dall’Est.". [a, b, d]

"Giovanni...è precursore della prima venuta di Cristo, Elia...precursore della seconda venuta di Cristo". [i]
Panegirici su S. Paolo, Città Nuova Editrice

"Ma chi è egli [l’Anticristo]? E’ Satana? Niente affatto, ma è qualcuno che permette che [Satana] operi in lui pienamente. Perché si tratta di un uomo, «e s'innalza sopra ogni essere che viene detto Dio o è oggetto di culto» [cfr. 2 Tes 2,4]. Egli non introdurrà l’idolatria, ma sarà una sorta di oppositore di Dio; abolirà tutti gli dei, ordinerà agli uomini di adorare lui anziché Dio e siederà nel tempio di Dio, non solo in quello di Gerusalemme ma anche in ogni chiesa [...] Compirà grandi opere e mostrerà segni prodigiosi". [h, l]
III omelia su II Tessalonicesi
Nicene And Post-Nicene Fathers, Vol. 13, edited by Philip Schaff, D.D., LL.D., Wm. B. Eerdmans Publishing Company

"«Allora comparirà nel cielo il segno del Figlio dell’Uomo» [cfr. Mt 24,30], cioè la croce che sarà più splendente del sole [...] Ma perché appare questo segno? Perché l’impudenza degli ebrei possa essere abbondantemente tacitata [gli ebrei, che non accolsero Cristo alla sua prima venuta, per metterlo alla prova gli domandarono un segno dal cielo (cfr. Lc 11,16; Mc 8,11); N.d.R.]". [h, l]
LXXVI omelia sul Vangelo di Matteo
Nicene And Post-Nicene Fathers, Vol. 10, edited by Philip Schaff, D.D., LL.D., Wm. B. Eerdmans Publishing Company




S. Girolamo (4-5° secolo - Padre della Chiesa)

"[...] dichiariamo ciò che gli autori ecclesiastici ci hanno tramandato: alla consumazione del mondo, quando il Regno dei Romani sarà stato distrutto, quando dieci re avranno diviso fra di loro il territorio dei Romani, ne sorgerà un undicesimo [re] da un piccolo regno… quando [quest’ultimo] avrà vinto tre dei dieci re, cioè il re degli egiziani, quello degli africani, e quello degli etiopi, che successivamente … egli ucciderà, gli altri sette re si assoggetteranno al vincitore". [c]

"E neanche pensiamo che egli sia il Diavolo o un demone (come alcuni altri pensano), ma uno dell’umanità [un uomo] in cui Satana abiterà totalmente ... proferendo la sua bocca grande vanto, perché egli è l’uomo del peccato, il figlio della perdizione, tanto che siederà nel tempio come se fosse Dio". [c]
Corpus Christianorum, Series Latina, Vol. LXXV A, S. Heironymi Presbyteri Opera, Pars I, Commentariorum in Danielem

"Satana eserciterà la sua influenza su tutte le facoltà dell’Anticristo, sia su quelle del corpo che dell’anima - cioè sulla sua volontà, il suo intelletto e la sua memoria". [c]
Commentariorum in Danielem

"«Io sono venuto a voi nel nome del Padre mio e non mi ricevete; se un altro verrà nel suo proprio nome, voi lo riceverete» (Gv 5,43). Non c’è dubbio che in «quest’altro» che Gesù dice che verrà di propria autorità e che sarà ricevuto dai Giudei, Egli intendesse parlare dell’Anticristo". [i]
Epistola CLI ad Algasiam., quest. II; Commentariorum in Danielem, 11,24




mercoledì 2 ottobre 2013

L'opera dell'Anticristo: «prodigi menzogneri». Lasciamoci illuminare dal "Doctor Angelicus"


S. Tommaso d'Aquino (13° secolo - Dottore della Chiesa)

"L’Anticristo, quando verrà il suo tempo, pervertirà alcuni attraverso una persuasione esteriore ... egli è il capo di tutti i malvagi in ragione della perfezione della sua malvagità ... «Come in Cristo risiede la pienezza della Divinità, così nell’Anticristo è presente la pienezza di ogni malvagità». Non certamente nel senso che la sua umanità sia assunta dal diavolo in unità di persona ... ma che il diavolo per ispirazione infonde la sua malvagità più copiosamente in lui che in tutti gli altri. In questo modo tutti i malvagi che sono venuti prima, sono segni dell’Anticristo". (Summa III, 8, 8) [d]


"Gli infedeli, e perfino l’Anticristo, non sono privi ... della custodia degli angeli. E malgrado questo aiuto ... non abbia per esito il meritare la vita eterna in virtù delle buone opere, esso comunque ... li protegge da certi mali che danneggerebbero loro ed altri. Perfino i demoni sono controllati da angeli buoni, affinché non possano nuocere tanto quanto vorrebbero. Allo stesso modo l’Anticristo non farà tanto male quanto ne vorrebbe fare". (Summa I, 113, 4) [d]


"... l’opera dell’Anticristo la si può definire «prodigi menzogneri», sia perché egli ingannerà i sensi umani per mezzo di immagini illusorie, così che egli non farà realmente ciò che sembra fare; o perché, se opera veri prodigi, essi condurranno coloro che gli credono nella falsità". (Summa I, 114, 4) [d]

"Di essi [i miracoli dell‘Anticristo] si dirà che sono veri... che sono veri, proprio come quelli dei maghi del Faraone che fecero vere rane e veri serpenti, ma essi non saranno autentici miracoli, perché saranno fatti attraverso la potenza di cause naturali". (Summa II, II, 178, 1) [d]

"... alcuni sostengono che Enoch ed Elia dimorano ancora in quel paradiso (l’Eden)". (Summa I, 102, 2) [d]
"Elia venne portato nel cielo atmosferico ma non in quello empireo, che è la dimora dei santi: e allo stesso modo Enoch venne trasportato nel paradiso terrestre, dove si crede che vivrà con Elia fino alla venuta dell’Anticristo". (Summa III, 49, 5) [d]

"h. Ci sono due cose: la ribellione che precede l’Anticristo e la venuta dell’Anticristo. La fede deve essere prima accolta in tutto il mondo e poi molti devono abbandonarla. Altri parlano di ribellioni contro l’Impero Romano a cui il mondo intero era assoggettato, ma le nazioni rifiutarono l’Impero e l’Anticristo non è venuto. Altri sostengono che l’Impero Romano non ha realmente cessato di esistere ma si è semplicemente trasformato da regno temporale in regno spirituale. In questo senso la ribellione predetta deve essere contro la Fede Cattolica della Chiesa Romana. Questo è abbastanza logico. Cristo venne quando tutti erano sottomessi a Roma: perciò, un vero segno della venuta dell’Anticristo è la ribellione contro Roma.
[...] come Cristo eccelse nell’abbondanza di virtù, l’Anticristo eccellerà in una moltitudine di tutti peccati, e poiché Cristo è migliore di tutte le persone sante, così l’Anticristo deve essere peggiore di tutte le persone malvagie. Per questa ragione è chiamato Uomo del Peccato. E’ chiamato anche Figlio della Perdizione, ciò significa che è destinato all’estremo della perdizione. Come tutto il bene e le virtù delle persone sante che precedettero Cristo erano prefigurazioni di Cristo, così in tutte le persecuzioni della Chiesa i tiranni erano e saranno prefigurazioni dell’Anticristo, e tutta la malizia che è celata in essi in quel tempo sarà resa manifesta.


i. Il delitto dell’Anticristo è duplice: egli è contro Dio e si mette al di sopra di Cristo. Opponendosi a Dio, egli si pone al di sopra del vero Dio, al posto di tutti i falsi dei, e nega perfino la partecipazione degli uomini alla Divinità. L’orgoglio dell’Anticristo supera quello di tutti i suoi predecessori, e, come per Cesare e il Re di Tiro, egli affermerà di essere Dio e uomo, e così in tale veste siederà nel tempio.

j. Alcuni dicono che l’Anticristo è della tribù di Dan e che perciò gli ebrei in un primo momento lo riceveranno e ricostruiranno il tempio di Gerusalemme, e sarà in questo tempio che egli siederà. Altri, tuttavia, sostengono che Gerusalemme o il tempio non verranno mai ricostruiti e che egli siederà nella Chiesa, nel senso che molti della Chiesa lo riceveranno. Sant’Agostino dice che egli con i suoi seguaci formeranno una Chiesa, come Cristo e i Suoi fedeli sono una Chiesa.

k. L’Anticristo verrà nel momento buono voluto da Dio. Coloro che adesso operano il male, fingendo che sia bene, attuano l’opera dell’Anticristo. Il diavolo, nella cui potenza viene l’Anticristo, già al tempo di San Paolo stava esercitando la sua iniquità in maniera nascosta attraverso tiranni e seduttori, perché le persecuzioni dei tempi passati prefigurano quell’ultima persecuzione contro tutte le persone buone, e sono imperfette quando raffrontate con essa.

l. L’Anticristo sarà distrutto dallo spirito della bocca di Cristo, cioè dallo Spirito Santo o dall’ordine di Cristo, a seguito del quale Michele lo ucciderà sul Monte degli Ulivi da dove Cristo ascese al Cielo [...]


m. L’Anticristo godrà dell’uso di una volontà libera nella quale opererà il diavolo, come è stato detto di Giuda: «Satana entrò in lui», cioè istigandolo. Egli ingannerà sia con il potere terreno che operando dei miracoli. [...] La facoltà di fare miracoli sarà simulata. [...]



n. Ma i suoi miracoli saranno imposture. Nessuno può operare un vero miracolo contro la Fede, perché Dio non è un testimone di falsità. Perciò, nessuno che predichi una falsa dottrina può operare miracoli, mentre può farlo chi conduce una cattiva vita". (Commento a II Tess. II, 1-3) [d]

Sancte Michael defende 
nos in proelio

martedì 10 settembre 2013

L'Anticristo

Regina Mundi, ora pro nobis

 L'Anticristo 


...Siamo così arrivati al centro del nostro argomento.

Solovëv prevede che, dopo le grandi guerre del secolo XX, i popoli, persuasi dei gravi danni derivati dalle loro rivalità, daranno origine agli Stati Uniti d'Europa. «Ma... i problemi della vita e della morte, del destino finale del mondo e dell'uomo, resi più complicati e intricati da una valanga di ricerche e di scoperte nuove nel campo fisiologico e psicologico, rimangono come per l'addietro senza soluzione. Viene in luce soltanto un unico risultato importante, ma di carattere negativo: il completo fallimento del materialismo teoretico» .



Non è a dire però che ciò comporti l'estendersi e l'irrobustirsi della fede. Al contrario, l'incredulità sarà dilagante. Sicché, alla fine si profila per la civiltà europea una situazione che potremmo definire di vuoto. In questo vuoto appunto emerge e si afferma la presenza e l'azione dell'Anticristo.




Più che la vicenda immaginata da Solovëv - nella quale l'Anticristo prima viene eletto Presidente degli Stati Uniti d'Europa, poi è acclamato imperatore romano, si impadronisce del mondo intero, e alla fine si impone anche alla vita e all'organizzazione delle Chiese - mette conto di richiamare le caratteristiche che sono qui attribuite a questo personaggio.




Era - dice Solovëv - «un convinto spiritualista». Credeva nel bene e perfino in Dio, «ma non amava che se stesso». Era un asceta, uno studioso, un filantropo. Dava 



«altissime dimostrazioni di moderazione, di disinteresse e di attiva beneficenza» . 

Nella sua prima giovinezza si era segnalato come dotto e acuto esegeta: una sua voluminosa opera di critica biblica gli aveva propiziato una laurea ad honorem da parte dell'università di Tubinga. 

Ma il libro che gli ha procurato fama e consenso universali porta il titolo: La via aperta verso la pace e la prosperità universale ; dove « si uniscono il nobile rispetto per le tradizioni e i simboli antichi con un vasto e audace radicalismo di esigenze e direttive sociali e politiche, una sconfinata libertà di pensiero con la più profonda comprensione di tutto ciò che è mistico, l'assoluto individualismo con un'ardente dedizione al bene comune, il più elevato idealismo in fatto di princìpi direttivi con la precisione completa e la vitalità delle soluzioni pratiche».




È vero che alcuni uomini di fede si domandavano perché non vi fosse nominato nemmeno una volta il nome di Cristo; ma altri ribattevano: «Dal momento che il contenuto del libro è permeato dal vero spirito cristiano, dall'amore attivo e dalla benevolenza universale, che volete di più?» . 





D'altronde egli «non aveva per Cristo un'ostilità di principio» . Anzi ne apprezzava la retta intenzione e l'altissimo insegnamento.

Tre cose di Gesù, però, gli riuscivano inaccettabili. 




*Prima di tutto le sue preoccupazioni morali. «Il Cristo - affermava - col suo moralismo ha diviso gli uomini secondo il bene e il male, mentre io li unirò coi benefici che sono ugualmente necessari ai buoni e ai cattivi» . 




*Poi non gli andava «la sua assoluta unicità» . 

Egli è uno dei tanti; o meglio - si diceva - è stato il mio precursore, perché il salvatore perfetto e definitivo sono io, che ho purificato il suo messaggio da ciò che è inaccettabile all'uomo di oggi. 


*Soprattutto non poteva sopportare il fatto che Cristo sia vivo, tanto che istericamente si ripeteva: «Lui non è tra i vivi e non lo sarà mai. Non è risorto, non è risorto, non è risorto! È marcito, è marcito nel sepolcro...».(Card. Biffi)

AVE GRATIA PLENA DOMINUS TECUM

«Come avete udito, deve venire l'anticristo; di fatto ora molti anticristi sono apparsi» (1 Gv 2, 18)

V. S. Solovëv

 Il tema dell'Anticristo nella tradizione cristiana
 
Il discorso sull'Anticristo appartiene al patrimonio della Rivelazione e tutte le generazioni cristiane ne hanno sentito il fascino conturbante.


 
Già il Signore Gesù aveva preannunziato: «Sorgeranno falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi portenti e miracoli» ( Mt 24,24). San Paolo parla dell'«uomo iniquo», del « figlio della perdizione», di « colui che si contrappone», che dovrà manifestarsi alla fine (cfr. 2 Ts 2,3.4). L'appellativo di «anticristo», che poi entrerà in tutta la tradizione, è usato solo da san Giovanni nella sua prima lettera: «Come avete udito, deve venire l'anticristo; di fatto ora molti anticristi sono apparsi» (1 Gv 2, 18). 


Si vede da questi testi che dall'origine si sviluppa una interpretazione, per così dire, pluralistica: si tratta di molti oppositori al disegno salvifico del Padre, che nelle varie epoche si presentano camuffati da annunciatori del Vangelo e da portatori della salvezza. 



Nella coscienza religiosa russa il tema dell'Anticristo ebbe sempre un rilievo notevole, almeno a partire dall'epoca del «raskol», cioè dello scisma del secolo XVII. Per il campo specificamente letterario basterà ricordare che la celebre trilogia di Merežkovskij, Cristo e l'Anticristo, è praticamente contemporanea allo scritto soleveviano che qui ci interessa. 



Solovëv affronta esplicitamente l'argomento dell'Anticristo solo negli ultimi mesi di vita. Ma esso è sempre stato ben vivo in lui, addirittura a partire dall'età infantile. Si riferisce press'a poco al settimo anno di sua vita quanto egli rivela nell'autobiografia: «L'esaltazione religiosa mi spingeva a diventare monaco; e, in vista della possibile imminente venuta dell'Anticristo, desiderando il martirio per la fede, cominciai a infliggermi dei tormenti» .


 
Da che cosa è connotata la figura dell'Anticristo nel comune sentimento ecclesiale? Ci sono alcuni elementi propri e determinanti. 




- È sostanzialmente e radicalmente un personaggio al servizio del male: il suo scopo è portare l'umanità alla perdizione; il suo mezzo è l'inganno. Poiché l'unico Salvatore del mondo è Gesù Cristo, il Figlio di Dio crocifisso e risorto, primariamente contro la persona di Cristo sarà rivolta la sua azione malefica (cfr. 1 Gv 4,3). 




- L'Anticristo esternamente appare come arruolato al servizio del bene e della nostra salvezza. E dal momento che la salvezza nel piano di Dio è contenuta nel Vangelo, egli si ammanta di cristianesimo, propugna «valori» che possono essere intesi come evangelici, usa un linguaggio abbastanza conforme a quello di Gesù, «così da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti» ( Mt 24,24). 
San Paolo parla di «falsi apostoli» che «si mascherano da apostoli di Cristo» (2 Cor 11,13); e aggiunge: «Ciò non fa meraviglia, perché anche satana si maschera da angelo di luce» (2 Cor 11,14). 




- Per riconoscere l'Anticristo nella sua vera natura, l'elemento decisivo è il suo rapporto con la persona dell'Uomo-Dio crocifisso e risorto. Su tutti gli argomenti egli può parlare quasi come un autentico discepolo del Signore, anzi come il Signore stesso di cui assumerà le sembianze e il linguaggio; ma a proposito dell'evento salvifico dell'incarnazione e della redenzione non gli è consentito di assimilarsi. Si sa che il cristianesimo non è primariamente un sistema di idee, è un fatto: può dirsi cristiano senza ambiguità non chi condivide in qualche misura e per qualche aspetto la dottrina evangelica, ma chi accoglie il fatto cristiano. Finché si discorre di concetti e di «valori», l'astuzia demoniaca può sempre avere buon gioco, ma davanti all'avvenimento non ci si può travestire. (Card. Biffi).

Il cardinale Biffi e Vladimir Sergeevic Soloviev


Guai quando tutti gli uomini diranno bene di voi


Il Cristianesimo non va ridotto ad una serie di valori condivisi da tutti: è l’ammonimento del cardinale Biffi, nella meditazione dedicata al filosofo russo, Vladimir Solovev

Ieri pomeriggio [febbraio 2007], il cardinale Giacomo Biffi ha offerto al Papa e alla Curia una testimonianza sul tema “L’ammonimento profetico di Vladimir S. Solovev”. Per il porporato, l’insegnamento lasciatoci dal grande filosofo russo è che il Cristianesimo non può essere ridotto ad un insieme di valori. Al centro dell’essere cristiani c’è infatti l’incontro personale con Gesù Cristo. Il servizio di Alessandro Gisotti:

Verranno giorni in cui nella cristianità si tenterà di risolvere il fatto salvifico in una mera serie di valori. E’ un passaggio chiave dell’ultima opera di Vladimir Solovev, I tre dialoghi e il racconto dell'anticristo, al centro delle riflessioni del cardinale Giacomo Biffi. 

Il filosofo russo, morto nell’anno 1900, con grande acume aveva profetizzato le tragedie del XX secolo. Nei Dialoghi, ha ricordato il porporato, l’anticristo si presenta come pacifista, ecologista ed ecumenista. Convocherà un Concilio ecumenico e cercherà il consenso di tutte le confessioni cristiane concedendo qualcosa ad ognuno. Le masse lo seguiranno, tranne dei piccoli gruppetti di cattolici, ortodossi e protestanti. Incalzati dall’anticristo, risponderanno: “Tu ci dai tutto, tranne ciò che ci interessa, Gesù Cristo”. Questo racconto, ha detto il cardinale Biffi, ci è di ammonimento. Oggi, infatti, corriamo il rischio di avere un Cristianesimo che mette tra parentesi Gesù con la sua Croce e Risurrezione. 

Certo, ha aggiunto il porporato, se ci limitassero a parlare di valori condivisibili saremmo ben più accettabili nelle trasmissioni televisive come nei salotti. Ma così avremmo rinunciato a Gesù, alla realtà sconvolgente della Risurrezione. Questo, è stato il suo richiamo, è un pericolo che i cristiani corrono nei nostri tempi. Il Figlio di Dio, ha proseguito, non è traducibile in una serie di buoni progetti omologabili con la mentalità mondana dominante. Tuttavia, ha precisato, ciò non significa una condanna dei valori, che tuttavia vanno sottoposti ad un attento discernimento. 
Ci sono, infatti, valori assoluti come il bene, il vero, il bello. Chi li percepisce e li ama, ama anche Cristo, anche se non lo sa, perché Lui è la verità, la bellezza, la giustizia. 
Ci sono poi valori relativi come la solidarietà, l’amore per la pace e il rispetto per la natura. Se questi si assolutizzano, sradicandosi o perfino contrapponendosi all’annuncio del fatto salvifico, allora questi valori diventano istigazioni all’idolatria e ostacoli sulla strada della Salvezza. 
Dunque, ha concluso, se il cristiano per aprirsi al mondo e dialogare con tutti, stempera il fatto salvifico, preclude la sua connessione personale con Gesù e si ritrova dalla parte dell’anticristo.

Radio Vaticana


Quanto e' vera e attuale la riflessione del Cardinale Biffi!!!
Come sarebbe facile per la Chiesa rinunciare a gridare la Verità, come sarebbe agevole conformarsi alla mentalita' di questo secolo, come sarebbe amato e osannato il Papa se rinunciasse a ribadire i principi non negoziabili!
Ma se la Chiesa rinunciasse al suo, attuale, "anticonformismo", seguirebbe davvero gli insegnamenti di Cristo? La risposta, a mio avviso, e' un sonoro NO!
Certo! Ci sono ecclesiastici, anche di alto rango, che dichiarano ai giornali cio' che essi vogliono sentirsi dire, ma e' troppo facile fare i dialoganti quando non si ha la responsabilita' di guidare il gregge di Gesu'.
Leggendo il Cardinale Biffi non posso fare a meno di richiamare alla mia mente il Vangelo delle Beatitudini:


Dal Vangelo di Luca (6,20-26)

Alzati gli occhi verso i suoi discepoli, Gesù diceva:
"Beati voi poveri, perché vostro è il regno di Dio.

Beati voi che ora avete fame, perché sarete saziati.
Beati voi che ora piangete, perché riderete.
Beati voi quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e v'insulteranno e respingeranno il vostro nome come scellerato, a causa del Figlio dell'uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nei cieli. Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i profeti.

Ma guai a voi, ricchi, perché avete già la vostra consolazione.
Guai a voi che ora siete sazi, perché avrete fame.
Guai a voi che ora ridete, perché sarete afflitti e piangerete.
Guai quando tutti gli uomini diranno bene di voi.
Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i falsi profeti."


Quanto è attuale il Vangelo!

Ecco un'interpretazione in chiave politica:

I fulmini di Biffi: 
«L'Anticristo è pacifista» 

di MARTINO CERVO

L'Anticristo? Più o meno un noglobal. Nelle parole pronunciate dal cardinale in occasione delle meditazioni quaresimali predicate alla curia di Roma (Papa compreso) su invito dello stesso Ratzinger c'è tutto Giacomo Biffi: straordinaria preparazione filosofica, rigore teologico sopraffino, e una buona dose di quell'ironia che don Luigi Giussani aveva definito «affascinante come il sorriso di Dio». Un sorriso certamente a qualcuno deve essere scappato sentendo Biffi, anche se non si può stiracchiarne il pensiero riducendolo a un predicozzo politico. Perché l'ex arcivescovo di Bologna cita uno dei più grandi filosofi di tutta la storia russa, Vladimir Sergeevic Solov'ev (1853-1900, Libero gli ha di recente dedicato un articolo), vecchia frequentazione del cardinale. Il pensatore, nella sua sterminata produzione, annovera "I tre racconti dell'Anticristo" (in Italia l'ha pubblicato Marietti), dove elenca le caratteristiche del capo dei demoni. Caratteristiche che Biffi ha ripreso citando direttamente Solov'ev: «L'Anticristo sarà pacifista, ecologista ed ecumenista (anche «vegetariano», secondo il russo, ndr). Convocherà un concilio ecumenico e cercherà il consenso di tutte le confessioni cristiane concedendo qualcosa ad ognuno». Neanche fosse un premier in crisi. E ancora: «Le masse lo seguiranno, tranne dei piccoli gruppetti di cattolici, ortodossi e protestanti. Incalzati dall'Anticristo, risponderanno: "Tu ci hai dato tutto, tranne ciò che ci interessa: Gesù Cristo"». È qui il centro della lezione quaresimale di Biffi, in straordinaria sintonia con i richiami del Santo Padre: il rischio che il cristianesimo sia ridotto a un'ideologia di buone intenzioni, staccato dalla radicale pretesa che invece lo origina: la morte e resurrezione di Gesù Cristo. Per questo il cardinale ha citato Solov'ev: «Oggi corriamo il rischio», ha detto ai sacerdoti romani, «di avere un cristianesimo che mette tra parentesi la Croce e la resurrezione». Poi la frecciata micidiale: «Certo, se ci limitassimo a parlare di valori condivisibili saremmo ben più accettabili nelle trasmissioni tv e nei salotti...». Ma il prezzo sarebbe «rinunciare a Gesù». Di qui la considerazione secondo cui i valori della solidarietà, della pace e dell'ecologia, «se vengono sradicati o contrapposti all'annuncio del fatto salvifico, diventano istigazioni all'idolatria e ostacoli sulla strada della Salvezza»: «Il Figlio di Dio», ha proseguito, «non è traducibile in una serie di buoni progetti omologabili con la mentalità mondana dominante». E la filosofia di Biffi si affila ulteriormente per calare l'ultima bordata: «Se il cristiano, per aprirsi al mondo e dialogare con tutti, stempera il fatto salvifico, preclude la sua connessione personale con Gesù e si ritrova dalla parte dell'Anticristo». Con la bandiera della pace, a berciare contro le multinazionali. Così ha parlato l'uomo che dà lezioni al Papa: e il successore di Ruini dovrà tenerne conto.(Libero, 1° marzo 2007)

Memento nostri, Domina,
et ora pro nobis

giovedì 5 settembre 2013

Il loro dolore, che è già iniziato, è lo stesso di quello vissuto da Mio Figlio.


23 agosto 2013 – La Madre della Salvezza : L’anticristo, al suo annuncio, dichiarerà di essere un cristiano devoto.

Figlia Mia, quanto soffriranno i cristiani quando la malattia del peccato avvolgerà il mondo ovunque in molte forme.
C’é un tentativo organizzato per distruggere il Cristianesimo ed assume molte forme. Dovete sapere che quando i Cristiani si vedranno negare il diritto di dichiarare pubblicamente la loro fedeltà a Dio, ad ogni altro credo non di Dio, sarà consentito farlo. A queste altre fedi sarà dato grande sostegno quando imploreranno giustizia, nel nome dei loro diritti di cittadini. Ciò che questo provocherà sarà un’ulteriore diffusione dei peccati che sono ripugnanti per Mio Padre.
La gente sarà costretta ad accettare il peccato nei loro paesi e diventerà un reato per i Cristiani opporsi a queste leggi. I Cristiani saranno considerati poco caritatevoli, di estrema destra e senza tatto rispetto ai diritti umani degli altri. Ogni caratteristica, auspicabile nelle anime, cosi come stabilita dal Padre Mio, sarà utilizzata come facciata nei loro sforzi per giustificare una tale malvagità nelle vostre nazioni.
Quando una malattia della carne colpisce una comunità, uccide molte persone. Ma dopo un periodo di grande dolore e di molte morti, la comunità sopravvissuta diventa immune alla malattia. Il peccato provocherà malattie della carne in molte nazioni, quando i giudizi dei Sigilli saranno proclamati dal Salvatore dell’umanità e riversati sulla terra dagli angeli del Signore. Molti saranno uccisi in espiazione della malvagità degli uomini. Questa purificazione continuerà fino a quando non resteranno solo coloro che sono immuni alla morte a causa del loro amore per Dio .
I Cristiani soffriranno molto in molti modi. La loro fede sarà loro tolta e al suo posto conosceranno l’abominio. Il loro dolore, che è già iniziato, è lo stesso di quello vissuto da Mio Figlio. Essi poi dovranno assistere ad un spettacolo sorprendente quando l’Anticristo, al suo annuncio, dichiarerà che egli è un cristiano devoto. Egli userà molti estratti della Bibbia nei suoi discorsi al mondo. I Cristiani, stanchi, che avranno tanto sofferto per questo, saranno improvvisamente sollevati. Finalmente, penseranno, ecco un uomo mandato dal Cielo in risposta alle loro preghiere. Dalla sua bocca si riverseranno molte parole dolci e confortanti ed egli sembrerà essere una manna dal cielo, in quanto egli sarà visto modificare i torti fatti ai Cristiani. Egli costruirà con attenzione il modo in cui sarà percepito dai Cristiani e soprattutto dai Cattolici Romani, perché questo sarà il suo obiettivo principale.
Tutti ammireranno l’Anticristo e i suoi cosiddetti atti e gesti cristiani, e il suo amore apparente per le Sacre Scritture lo renderanno immediatamente accettabile a molti. Egli attirerà insieme tutte le nazioni e organizzerà cerimonie per le altre religioni e, in particolare, per le organizzazioni pagane, in modo che possano lavorare insieme per portare la pace nel mondo. Egli riuscirà a unire le nazioni che fino ad allora erano state nemiche. Il silenzio regnerà nei paesi lacerati dalla guerra e la sua immagine apparirà ovunque. Il suo ultimo grande risultato sarà quando porterà tutte quelle nazioni che avrà unito, nel seno della Chiesa Cattolica e di tutte le altre confessioni Cristiane. Questa unificazione formerà la nuova, unica religione mondiale. Da quel giorno in poi, si scatenerà l’inferno sulla Terra e l’influenza dei demoni raggiungerà il suo massimo livello fin da prima del grande diluvio. Si vedranno le persone adorare Dio nella chiesa del nuovo unico ordine mondiale e sembreranno essere devoti in ogni maniera. Poi, al di fuori delle chiese, indulgeranno nel peccato apertamente, senza alcuna vergogna per i loro peccati. Sotto la direzione ipnotica della falsa trinità, la trinità creata da Satana, brameranno ogni genere di peccato come mezzo per soddisfare i loro rinnovati appetiti.
Questa malvagità includerà peccati della carne, dove la nudità sarà accettata, in quanto l’uomo sarà coinvolto in osceni peccati della carne nei luoghi pubblici. Gli omicidi saranno comuni e commessi da molti, compresi i bambini.
Culti satanici e messe nere avranno luogo in molte chiese cattoliche. L’aborto sarà visto come una soluzione per ogni tipo di problema e sarà consentito fino al giorno della nascita.
Diventerà presto un reato penale mostrare qualsiasi tipo di fedeltà a Gesù Cristo. Se sarete visti con una vera Croce, vi accorgerete di aver commesso un reato, perché starete infrangendo la legge. La legge nei vostri paesi diventerà una duplice forma diritto  in cui politica e religione si intrecceranno nel nuovo ordine mondiale .
Questa persecuzione significa che molti, inconsapevolmente, adoreranno la bestia e saranno infestati. Diventeranno così posseduti che tradiranno il fratello, la sorella, la madre e il padre consegnadoli alle autorità, se dovessero rimanere fedeli al Cristianesimo. La vostra unica speranza, figli,sarà la preghiera per sostenervi in questo periodo.
Vi esorto a conservare tutti gli oggetti sacri, rosari, candele benedette, acqua santa, una copia della Bibbia e il santo Messale quotidiano insieme al libro della Crociata di Preghiera. È necessario conservare il Sigillo del Dio Vivente in casa e su di voi, se possibile. La mia Medaglia della Salvezza convertirà quelli che la indossano e troveranno misericordia presso mio Figlio. Io ora ti chiedo, figlia, che tu faccia produrre adesso la Medaglia della Salvezza e faccia realizzare uno Scapolare del Sigillo del Dio Vivente.
Questo Messaggio è un avvertimento del Cielo sulle cose future. Dovete ascoltare Me, la Madre della Salvezza, poiché devo guidarvi alla Verità, affinché rimaniate veramente fedeli a mio Figlio in ogni momento.
Andate in pace, figli, e state tranquilli poiché questa prova, per la Misericordia di Dio, sarà breve. Affidatevi a Me, la vostra Madre, perché io sarò sempre con voi durante le vostre prove. Non sarete mai soli.
La vostra Madre,
Madre della Salvezza
Infunde gratiam de thesauris tuis