domenica 10 marzo 2024

MESSAGGI INTEGRALI / DOZULE'

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 Messaggi integrali a Madeleine (Maddalena) AUMONT :        

 

PROLOGO                               

Maddalena Aumont : 

"Da quel 12 aprile 1970, per me, è la resurrezione."

"Una presenza che non è di questo mondo."

 

  

Madeleine Aumont

Il 29 marzo 1970, per l’insistenza di sua madre, che visse fino a 94 anni, dopo Maddalena decide di confessarsi e comunicarsi per la Pasqua, cosa che aveva tralasciato da quattro anni perchè nella chiesa di Putôt-en-Auge non vi era più il sacerdote.
    La domenica dopo Pasqua, dopo essersi comunicata, tornando ad inginocchiarsi "mi accade qualche cosa che non sapevo spiegare ... provavo un senso di debolezza ... ero ebbra di gioia, di felicità. Mi pareva di scoprire un altro mondo." Tutto questo si è protratto sino al suo ritorno a casa. Era il 5 aprile.
   La domenica seguente, 12 aprile 1970 "questa gioia interiore mi riempì, ma questa volta sentivo una presenza che non era di questo mondo ... la presenza di Gesù, dello Spirito Santo, una forza soprannaturale mi possedeva, presenza dolce ... il mondo non esisteva più. Il mio corpo non esisteva più, non restava che Dio in me e io in Dio."
   La terza domenica dopo Pasqua, 19 aprile, "questa gioia meravigliosa si riprodusse ancora." Decise di confidarsi col Parroco, poiché: "Non sono più io che vivo, è Gesù che vive in me." Il sacerdote le concede la facoltà di comunicarsi anche durante la settimana, "è così lunga l’attesa da una domenica all’altra... niente può sostituire una messa. E' Gesù-Ostia che mi ha salvata dal dubbio, ed in ogni messa vedo veramente Gesù attraverso il sacerdote, nei suoi gesti della vigilia della Passione e vedo lo Spirito di Dio venire sull’Altare per donarsi a tutti noi."
   
"Tutto si trasforma se si offre tutto a Dio ogni mattina per "amore di Lui" che ha donato la Sua vita per ciascuno di noi. Cristo è Riesuscitato ed è veramente vivo: tutti i giorni io vivo questa risurrezione ... Non lasciate mai trascorrere una giornata senza pregare, senza pensare a Gesù, a tutti coloro che soffrono, che piangono ... La preghiera ci unisce a Gesù e ci dona la gioia spirituale che nessun bene materiale può sostituire ... nè la scienza, nè la saggezza umana, nè le belle parole che possono dirvi, hanno il potere di aprire il cuore di un incredulo a Dio. La conversione non è opera dell’uomo, bisogna che sia Dio ad attirarlo con il Suo Spirito. Senza lo Spirito Santo, l’uomo è nulla e non può nulla. Bisogna pregare "per amore" poiché senza lo Spirito di Dio noi siamo niente. Egli veglia su di noi in ogni momento, ditelo a tutti: Dio veglia su di noi in ogni istante e, se lo sappiamo e l’abbiamo ben compreso, noi possiamo dire grazie a Dio. Solo Dio può trasformare così il cuore dell’uomo, ma per ricevere delle grazie dal Signore bisogna pregare molto, con fiducia, con fede."
    "Nel mio spirito, tutto canta la lode del Signore, i fiori, il loro profumo, gli alberi, la rugiada del mattino, tutto quello che esiste, tutto quello che vive, è il soffio di Dio, poiché qui, su questa terra, tutto canta le lodi del Signore ... Prima, dubitavo dell’esistenza di Dio, la mia vita non aveva alcun interesse, lugubre, cinque figli da allevare, la mancanza di denaro ... ma da quel 12 aprile 1970, per me è stata la risurrezione del mio spirito, della mia anima, le preocuppazioni materiali sono sparite, questa pace interiore si eleva al di sopra di tutto quello che esiste su questa terra... Il cielo è lo scopo della nostra vita terrestre..."

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