sabato 29 gennaio 2022

MISTICO DI MARIA

SAN LUIGI MARIA GRIGNION DE MONTFORT


 

Questo santo è tutto da scoprire. Ha vissuto

solo quarantatrè anni, Louis-Marie de Montfort, ma è stato “un atleta

della predicazione”, un “Apostolo di Maria”, “Colui che amava tanto i

poveri”.

 Nacque in Bretagna, Francia nordoccidentale,

il 31 Gennaio 1673, a Montfort-la-Cane (oggi Montfort-sur-Meu).

Secondo di diciotto figli di Jean-Baptiste Grignion, avvocato, e Jeanne

Robert de la Vizeule, fin da bambino mostrò una forte disposizione alla

preghiera e alla contemplazione. Lo zio materno Alain, testimonierà che

da piccolo era “molto portato all’apostolato”.

Nel 1684, a 11 anni, Luigi Maria si iscrive al collegio dei Gesuiti di

Rennes, il paese d’origine della madre. Soggiorna in casa dello zio.

Sino al 1692, per otto anni, studia con profitto seguito da ottimi

insegnanti, come padre Camus e padre Gilbert.

Conduce una vita austera, conservando intatta la sua innocenza.

Per interessamento della pia signorina Montigny, si trasferisce a Parigi

nell’autunno del 1692 ed entra nel seminario di Saint-Sulpicio.

Completa gli studi di teologia ed il 5 Giugno 1700, a 27 anni, viene

ordinato sacerdote.

 Incontra a Parigi Marie-Louise Trichet con la

quale fonda la Congregazione delle Figlie della Sapienza nel 1703. Ma il

suo desiderio era di dedicarsi alle missioni estere.

Diceva : “Che facciamo noi qui mentre ci sono tante anime che periscono

nel Giappone e nelle Indie per mancanza di predicatori e di catechisti?”.

 Pieno di fervore, si reca a Roma. Il 6 Giugno

del 1706 viene ricevuto in udienza dal Santo Padre Clemente XI

(papa Albani). 

 Il pontefice in quel tempo era estremamente

preoccupato per la particolare situazione francese : giansenismo,

gallicanesimo, quietismo, turbavano la Chiesa. Il papa, amorevolmente,

lo esorta e lo convince ad esercitare il suo zelo nella stessa Francia,

che ne aveva bisogno, mettendosi a disposizione dei vescovi.

 Gli conferisce il titolo di Missionario Apostolico e gli

dona un Crocifisso. Confortato dalla parola e dalla benedizione del Vicario

di Cristo, Luigi Maria rientra in Francia. Trova, però, difficoltà ed ostilità

da parte del vescovo di Poitiers. Si dirige altrove : veniva considerato un

prete stravagante ed originale, ma egli continuava, tenace e risoluto.

Si ritira per un certo tempo nei pressi di Montfort, in un antico

lebbrosario, Saint-Lazare con altri due compagni.

La gente accorre, arriva e Luigi Maria fa recitare il Rosario, fa cantare

lodi, e predicare la parola di Dio. Diceva : “L’Ave Maria ben detta è segno

di predestinazione. E’ una verità che io sono disposto a sottoscrivere con il

mio sangue”.

 Il vescovo di Saint-Malo, mons.Vincenzo Francesco

Desmarets, giansenista, gli proibisce ogni ministero. Passa da un paese

all’altro, da una diocesi all’altra, e arriva, finalmente alla diocesi de La

Rochelle ove trascorre gli ultimi cinque anni della sua vita.

Qui, il vescovo, Etienne de Champflour, lo accoglie benevolmente.

Organizza un gran numero di missioni, diffondendo e introducendo

dovunque la recita del Rosario tra il popolo. Istituisce confraternite e

scuole. La povera gente lo cerca come predicatore e confessore.

“Egli tuonava, dal pulpito, contro tutti i vizi, ma era dolce e fermo insieme

nel tribunale della penitenza ; aveva un dono singolare per toccare i cuori

sia nel Confessionale che dalla cattedra. I grandi peccatori si rivolgevano

più a lui, per confessarsi, che a qualunque altro missionario”.

 Anima di grande fervore mariano. “La Santa Vergine lo

aveva scelto per prima, come uno dei suoi più grandi favoriti ed aveva

stampato nella sua giovane anima quella tenerezza così singolare che egli

ha sempre avuto per Lei e che l’ha reso uno dei più grandi devoti alla

Madre di Dio che la Chiesa abbia avuto”.

 Ci si può rendere conto di questa grande

devozione di san Luigi Maria di Montfort, leggendo il suo libro

scoperto e stampato dopo 130 anni dalla sua morte, nel 1842 :

“Trattato della vera devozione alla Santa Vergine”.

Morì, il nostro santo, il 28 Aprile 1716, a Saint-Laurent-sur-Sèvre : aveva

quarantatrè anni.

 Prima di rendere l’anima, teneva stretto, in una

mano il Crocifisso datogli da Clemente XI, nell’altra una statuetta della

Madonna, dicendo : “Sono tra Gesù e Maria. Sono giunto al termine : è

finita, non peccherò più”.

La Vandea, regione francese dove San Luigi Maria di Montfort trasfuse

tutte le sue energie, passò alla Storia come la terra che seppe reagire alla

furia distruttrice giacobina della Rivoluzione Francese, difendendo “Trono

ed Altare”. Ancora dopo ottanta anni, nel 1793, la fede predicata e

trasmessa da S.Luigi Maria, restava solida e radicata nell’animo del

popolo della Vandea che aveva subito il martirio.

 Papa Leone XIII lo proclama beato il 22 Gennaio

1888, Pio XII lo eleva agli altari il 20 Luglio 1947, Giovanni Paolo II trae

il motto del suo pontificato “Totus Tuus” proprio dai suoi scritti e lo

indica nella “Redemptoris Mater” come testimone e guida della spiritualità

mariana.

Gianni Mangano

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https://www.rassegnastampa-totustuus.it/cattolica/wp-content/uploads/2017/12/S-LUIGI-GRIGNON-DI-MONTFORT-P-Buondonno.pdf

AVE MARIA PURISSIMA!

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