lunedì 18 settembre 2023

TeleMaria 211 - Film: La vita di San Giuseppe da Copertino

 



San Giuseppe da Copertino nacque il 1603 da pii genitori e fin da ragazzo si distinse per purezza di costumi. Fu accolto dai frati minori conventuali nel convento della Grottella, prima come fratello laico, a causa della sua scarsa cultura, e poi, per divina disposizione, come chierico. Ordinato sacerdote, mortificò il suo corpo con cilici, discipline, ed ogni genere dì austerità, mentre nutriva lo spirito col soave alimento della preghiera. Fu chiamato da Dio ad un grado di altissima contemplazione. Fu modello di obbedienza e povertà ed amò molto la castità che conservò intatta, nonostante le violentissime tentazioni. Nutrì una particolarissima devozione per la Vergine Maria e la Divina Eucaristia e  il Serafico Padre San Francesco d'Assisi, e una grande carità verso i poveri peccatori. / La sua umiltà era così grande che, ritenendosi un grande peccatore, pregava Dio con insistenza perché lo privasse dei doni straordinari, ma i suoi carismi di introspezione dei cuori e voli serafici crebbero sempre più. / Per obbedire ai superiori dell'Ordine Serafico e alla sacra Inquisizione, cambiò più volte residenza; infine, ad Osimo, nel Piceno, morì all'età di sessantun anni (1663).
℣. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
℟. Grazie a Dio.

https://www.youtube.com/watch?v=-8H1_9oCNt4

LA PROPOSTA...


L'armonia tra Parola e Tradizione



https://www.youtube.com/watch?v=tv3rJiXvRug

La rugiada nel canone della messa






 AMDG et D.V.MARIAE

venerdì 15 settembre 2023

Orazioni di san Francesco d'Assisi


 ORATIONES / PREGHIERE

del serafico Padre SAN FRANCESCO d'Assisi


(latine) Oratio ad Virginem Mariam.  <<Sancta Dei Genitrix, dulcis et decora, Regem morti traditum, Filium tuum dulcissimum Dominum nostrum Jesum Christum pro nobis exora, ut ipse per suam piissimam clementiam, et virtutem sanctissimae incarnationis, et mortis ipsius acerbissimae nobis indulgeat peccata nostra. Amen.>>

(italice) Orazione alla Vergine Maria:  << Santa Genitrice di Dio, dolce e bella,  pregate per noi il Re dato a morte, il dolcissimo vostro Figliuolo, Signor nostro Gesù Cristo, affinché per la piissima sua clemenza , e in virtù della santissima incarnazione e dell'acerbissima morte sua ci perdoni i nostri peccati. Amen. >>

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Alia oratio ad eandem B. Virginem Mariam.

(italice) << Santa Vergine Maria, niuna fra le donne è mai nata al mondo a voi somigliante; Figlia e Ancella dell'altissimo Re, il Padre celeste, Madre santissima del Signor nostro Gesù Cristo, Sposa dello Spirito Santo. Pregate per noi insieme con l’Arcangelo san Michele, con tutte le Virtù dei cieli e con tutti i Santi il vostro santissimo Figliuolo, dilettissimo Signor nostro e Maèstro. Gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo. Come era in principio, e ora, e sempre, e nei secoli dei secoli.  Amen.>>

(latine) << Sancta Maria Virgo, non est tibi similis nata in mundo in mulieribus, Filia et ancilla altissimi Régis, Patris Coelestis, Mater sanctissima Domini nostri Jesu Christi, sponsa Spiritus Sancti. Ora pro nobis cum S. Michaele Archangelo, et omnibus Virtutibus caelorum, et omnibus Sanctis tuum sanctissimum Filium, dilectissimum Dominum nostrum et Magistrum. Gloria Patri,  et  Filio, et Spiritui Sancto. Sicut erat etc. Amen.

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Orazione del P. S. Francesco nel principio deila sua conversione 

<< Grande e glorioso, Iddio, e Signor mio GesùCristo, illumina, ten prego, le tenebre della mia mente. Dammi una fede retta, una speranza certa e una carità perfetta. Fa' che io ti conosca, o Signore, in guisa che in ogni cosa eseguisca tutto secondo la tua santa e vera volontà. Amen. >>

Oratio S. Francisci in suae conversionis initio. 

<< Magne, et gloriose Deus, et Domine mi Jesu Christe, illumina, oro te, tenebras mentis meae. Da mihi fldem rectam, spem certam, et charitatem perfectam. Fac, ut cognoscam te, Domine, ita ut ego in omnibus omnia secundum tuam sanctam et veram voluntatem perficiam. Amen. >>

DEUS MEUS ET OMNIA!



FRATELLI, MENTRE ABBIAMO TEMPO, OPERIAMO IL BENE! Gal.6,10

"TANTA EST GLORIA QUAM EXPECTO UT OMNIS ME POENA DELECTET" (S. Fr.)



La Madre di Gesù stava presso la croce

 

Dai «Discorsi» di san Bernardo, abate


 
     Il martirio della Vergine viene celebrato tanto nella profezia di Simeone, quanto nella storia stessa della passione del Signore. Egli è posto, dice del bambino Gesù il santo vegliardo, quale segno di contraddizione, e una spada, dice poi rivolgendosi a Maria, trapasserà la tua stessa anima (cfr. Lc 2, 34-35).

     Una spada ha trapassato veramente la tua anima, o santa Madre nostra! Del resto non avrebbe raggiunto la carne del Figlio se non passando per l'anima della Madre. Certamente dopo che il tuo Gesù, che era di tutti, ma specialmente tuo, era spirato, la lancia crudele non potè arrivare alla sua anima. Quando, infatti, non rispettando neppure la sua morte, gli aprì il costato, ormai non poteva più recare alcun danno al Figlio tuo. Ma a te sì. A te trapassò l'anima. L'anima di lui non era più là, ma la tua non se ne poteva assolutamente staccare. Perciò la forza del dolore trapassò la tua anima, e così non senza ragione ti possiamo chiamare più che martire, perché in te la partecipazione alla passione del Figlio, superò di molto, nell'intensità, le sofferenze fisiche del martirio.

     Non fu forse per te più che una spada quella parola che davvero trapassò l'anima ed arrivò fino a dividere anima e spirito? Ti fu detto infatti: «Donna, ecco il tuo figlio» (Gv 19, 26). 
Quale scambio! Ti viene dato Giovanni al posto di Gesù, il servo al posto del Signore, il discepolo al posto del maestro, il figlio di Zebedeo al posto del figlio di Dio, un semplice uomo al posto del Dio vero. Come l'ascolto di queste parole non avrebbe trapassato la tua anima tanto sensibile, quando il solo ricordo riesce a spezzare anche i nostri cuori, che pure sono di pietra e di ferro?

     Non meravigliatevi, o fratelli, quando si dice che Maria è stata martire nello spirito. Si meravigli piuttosto colui che non ricorda d'aver sentito Paolo includere tra le più grandi colpe dei pagani che essi furono privi di affetto. Questa colpa è stata ben lontana dal cuore di Maria, e sia ben lontana anche da quello dei sui umili devoti.
     Qualcuno potrebbe forse obiettare: Ma non sapeva essa in antecedenza che Gesù sarebbe morto? Certo. Non era forse certa che sarebbe ben presto risorto? Senza dubbio e con la più ferma fiducia. E nonostante ciò soffrì quando fu crocifisso? Sicuramente e in modo veramente terribile. Del resto chi sei mai tu, fratello, e quale strano genere di sapienza è il tuo, se ti meravigli della solidarietà nel dolore della Madre col Figlio, più che del dolore del Figlio stesso di Maria? Egli ha potuto morire anche nel corpo, e questa non ha potuto morire con lui nel suo cuore? 
Nel Figlio operò l'amore superiore a ogni altro amore. Nella Madre operò l'amore, al quale dopo quello di Cristo nessun altro amore si può paragonare.

​(Disc. nella domenica fra l'ottava dell'Assunzione 14-15;
Opera omnia, ed. Cisterc. 5 [1968] 273-274)

AMDG et D.V. MARIAE

mercoledì 13 settembre 2023

Apòstati? IL TERMINE "apostasìa"

STIAMO  'apostatando'?

 Nel Nuovo Testamento, il termine "apostasìa" [ἡ αποστασία] significa letteralmente "stare lontano da", un ritiro, una defezione, un tirarsi indietro, un venir meno da un impegno, da una fede, abbandonare il gruppo, l'organizzazione alla quale si appartiene. Questo termine è usato due volte nell'originale greco del Nuovo Testamento per esprimere l'abbandono di una fede, anche se non è spesso tradotto con il termine italiano "apostasia".

Paolo è accusato falsamente di incoraggiare i Giudei ad abbandonare la loro fede: "Or sono stati informati a tuo riguardo che tu insegni a tutti i Giudei che vivono fra i gentili di distaccarsi da Mosè, dicendo di non circoncidere i figli e di non seguire più le usanze giudaiche" (Atti 21:21).

L'apostolo Paolo predice che, prima del futuro ritorno di Cristo, vi sarà un grande abbandono della fede cristiana: "Nessuno v'inganni in alcuna maniera, perché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l'apostasia e prima che sia manifestato l'uomo del peccato, il figlio della perdizione" (2 Tessalonicesi 2:3). Ciò era già stato predetto da Cristo nel Vangelo secondo Matteo: "Allora molti si scandalizzeranno, si tradiranno e si odieranno l'un l'altro. E sorgeranno molti falsi profeti, e ne sedurranno molti. E perché l'iniquità sarà moltiplicata, l'amore di molti si raffredderà" (Matteo 24:10-12). Questa apostasia degli ultimi tempi implicherà cadere nell'inganno di dottrine false, insensibilità morale e allontanamento dai criteri etici posti da Dio nei testi sacri.

L'apostolo Giuda Taddeo ammonisce fortemente, nella sua epistola, sulle conseguenze di tale abbandono della fede, simile a quello che aveva interessato parte degli angeli di Dio: "...angeli che non conservarono il loro primiero stato ma che lasciarono la loro propria dimora" (Giuda 6), esortando i credenti alla fermezza, come pure fa Pietro"Voi dunque, carissimi, conoscendo già queste cose, state in guardia per non venir meno nella vostra fermezza, portati via dall'errore degli empi" (2 Pietro 3:17).

A partire dal terzo secolo il termine viene utilizzato per indicare l'abbandono della fede cristiana per un'altra religione, in particolare il paganesimo.[1]

Cause dell'apostasia

Cause dell'apostasia sono indicate come:

  • Paura della persecuzione"Allora vi sottoporranno a supplizi e vi uccideranno; e sarete odiati da tutte le genti a causa del mio nome. Allora molti si scandalizzeranno, si tradiranno e si odieranno l'un l'altro" (Matteo 24:9,10).
  • Prestare ascolto ad insegnamenti alieni ed ingannevoli"E sorgeranno molti falsi profeti, e ne sedurranno molti" (Matteo 24:11).
  • Tentazioni e prove a cui non si resiste"Quelli sulla roccia sono coloro che, quando ascoltano, ricevono la parola con gioia; costoro però non hanno radice, credono per un certo tempo, ma al momento della prova, si tirano indietro" (Luca 8:13).
  • Seguire lo spirito di questo mondo"...e distoglieranno le orecchie dalla verità per rivolgersi alle favole" (2 Timoteo 4:4).
  • Conoscenza difettosa di Cristo"Sono usciti di mezzo a noi, ma non erano dei nostri perché, se fossero stati dei nostri, sarebbero rimasti con noi; ma ciò è accaduto perché fosse palesato che non tutti sono dei nostri" (1 Giovanni 2:19).
  • Cadute morali"Quelli infatti che sono stati una volta illuminati, hanno gustato il dono celeste, sono stati fatti partecipi dello Spirito Santo e hanno gustato la buona parola di Dio e le potenze del mondo a venire, se cadono, è impossibile riportarli un'altra volta al ravvedimento, poiché per conto loro crocifiggono nuovamente il Figlio di Dio e lo espongono a infamia" (Ebrei 6:4-6).
  • Abbandono del culto pubblico e della spiritualità"...non abbandonando il radunarsi assieme di noi come alcuni hanno l'abitudine di fare, ma esortandoci a vicenda, tanto più che vedete approssimarsi il giorno. Infatti, se noi pecchiamo volontariamente dopo aver ricevuto la conoscenza della verità, non rimane più alcun sacrificio per i peccati, ma soltanto una spaventosa attesa di giudizio e un ardore di fuoco che divorerà gli avversari. Chiunque trasgredisce la legge di Mosè muore senza misericordia sulla parola di due o tre testimoni. Quale peggiore castigo pensate voi merita colui che ha calpestato il Figlio di Dio e ha considerato profano il sangue del patto col quale è stato santificato, e ha oltraggiato lo Spirito della grazia? Noi infatti conosciamo colui che ha detto: «A me appartiene la vendetta, io darò la retribuzione», dice il Signore. E altrove: «Il Signore giudicherà il suo popolo». È cosa spaventevole cadere nelle mani del Dio vivente" (Ebrei 10:25-31).
  • Incredulità "State attenti, fratelli, che talora non vi sia in alcuno di voi un malvagio cuore incredulo, che si allontani dal Dio vivente" (Ebrei 3:12).

Esempi biblici

Esempi biblici di apostasia sono:

  • Saul"Io mi pento di aver costituito Saul re, perché si è allontanato da me e non ha eseguito i miei ordini». Samuele ne fu rattristato e gridò all'Eterno tutta la notte" (1 Samuele 15:11).
  • Amatsiah"Dopo essere tornato dalla strage degli Edomiti, Amatsiah, si fece portare gli dèi dei figli di Seir, li stabilì come suoi dèi, si prostrò davanti a loro e offerse loro incenso ... Dopo che Amatsiah si era allontanato dall'Eterno, fu ordita contro di lui una congiura a Gerusalemme; egli fuggì a Lakish, ma lo fecero inseguire fino a Lakish e là lo uccisero" (2 Cronache 25:14,27).
  • Molti discepoli" Da quel momento molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui" (Giovanni 6:66).
  • Imeneo e Alessandro"avendo fede e buona coscienza, poiché alcuni, avendola rigettata, hanno fatto naufragio nella fede. Tra questi vi sono Imeneo e Alessandro, che io ho dato in mano di Satana, perché imparino a non bestemmiare" (1 Timoteo 1:19,20).
  • Dema"...perché Dema mi ha lasciato, avendo amato il mondo presente, e se n'è andato a Tessalonica" (2 Timoteo 4:10).
  • Altre illustrazioni"uomini perversi sono usciti di mezzo a te e hanno sedotto gli abitanti della loro città dicendo: "Andiamo a servire altri dèi", che voi non avete mai conosciuto" Deuteronomio 13:13; 
  • "Stenderò la mia mano contro Giuda e contro tutti gli abitanti di Gerusalemme, e sterminerò da questo luogo i resti di Baal, il nome dei sacerdoti idolatri assieme ai sacerdoti, quelli che si prostrano sui terrazzi davanti all'esercito del cielo, quelli che si prostrano giurando all'Eterno, ma giurando anche a Malkam, quelli che si allontanano dall'Eterno e quelli che non cercano l'Eterno e non lo consultano" Sofonia 1:4-6; 
  • "Voi, che cercate di essere giustificati mediante la legge, vi siete separati da Cristo; siete scaduti dalla grazia" Galati 5:4. 
  • "Quelli infatti che sono fuggiti dalle contaminazioni del mondo per mezzo della conoscenza del Signore e Salvatore Gesù Cristo, se sono da queste [contaminazioni] di nuovo avviluppati e vinti, la loro ultima condizione è peggiore della prima. Poiché sarebbe stato meglio per loro non aver conosciuto la via della giustizia, anziché, dopo averla conosciuta, voltar le spalle al santo comandamento che era stato loro dato" 2 Pietro 2:20,21.


" Siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come 
leone ruggente va in giro, cercando chi divorare.
RESISTETEGLI  SALDI  NELLA  FEDE. "