venerdì 7 febbraio 2020

E' sorprendente

UN SACERDOTE, DOPO DIO, E' TUTTO.


Il SACERDOTE 
compie il Sacrificio Eucaristico in Persona di Gesù Cristo 
e lo offre a Dio a nome di tutto il popolo. Lumen Gentium

Vive ed opera nel mondo, ma non appartiene al mondo.

È figlio di uomini, ma ha l'autorità di renderli figli di Dio.

È povero, ma ha il potere di comunicare ai fratelli ricchezze infinite.

È debole, ma rende forti i deboli col pane della vita.
È servitore,ma davanti a lui si inginocchiano gli Angeli.

È mortale, ma ha il compito di trasmettere l'immortalità.

Cammina sulla terra, ma i suoi occhi sono rivolti al cielo.

Collabora al benessere degli uomini, ma non li distoglie 
dalla meta finale che è il Paradiso.

Può fare cose che neppure Maria e gli Angeli possono compiere:
celebra la S. Messa e perdona i peccati.

Quando celebra ci sovrasta di qualche gradino, 
ma la sua azione tocca il cielo. 

Quando assolve rivela la potenza di Dio 
che perdona i peccati e ridona la vita.

Quando insegna propone la Parola di Gesù: 
« Io sono la Via, la Verità e la Vita ».

Quando prega per noi il Signore lo ascolta, perché lo ha costituito "Pontefice",  cioè ponte di collegamento fra Dio e i fratelli.

Quando lo accogliamo diventa l'amico più sincero e fedele. 

È l'uomo più amato e più incompreso; il più cercato e il più rifiutato.

È la persona più criticata, perché deve confermare con il suo esempio l'autenticità del messaggio. 

È il fratello universale,
il cui mandato è solo quello di servire, senza nulla pretendere.

Il Sacerdote è il vertice  di tutte le grandezze
S. Agostino 

Nessuno è più grande di questo povero, piccolo uomo che celebra i Sacramenti.
Monsabré

Se incontrassi simultaneamente un Angelo e un Sacerdote, saluterei prima il Sacerdote, perché egli è un altro Cristo.
S. Francesco

Il Sacerdote non si appartiene perché è tutto e solo di Dio e dei fratelli.
Fulton Sheen

Lasciate per vent'anni una parrocchia senza prete e vi si adoreranno le bestie.
S. Giovanni Vianney, il Curato dArs

Quando celebro la S. Messa sono sospeso sulla croce con Gesù.
San Padre Pio

Tu Signore, sei con me, mi hai scelto, mi hai chiesto di rimanere nel Tuo Amore.
Papa Giovanni Paolo II

Il più grande dono che Dio possa fare a una famiglia è un figlio Sacerdote.
San Giovanni Bosco

È SORPRENDENTE...
IL SACERDOTE, DOPO DIO, E' TUTTO.

È dono e mistero; è umiltà e grandezza; è perdono e Grazia! 
È luogo d'incontro fra il Cielo e la Terra.


È meraviglioso. Nel Sacerdote, Gesù si fa vicino e cammina con noi.

Chi tornava da Ars, 
dopo averne visto l'umile Parroco, San Giovanni Maria Vianney, 
esclamava con stupore: «Abbiamo visto Dio in un uomo».
Per questo, ogni Sacerdote deve pregare così: 
«Signore, fa che coloro che vedono me, riconoscano Te !».
Quando penso...    a quello che i sacerdoti fanno per noi, scrive Enrico Medi, 
ho la certezza che qualunque ricompensa sia inadeguata.
Enrico Medi 

Se è santo, lo ignoriamo; se è mediocre, lo disprezziamo.
Se è generoso, lo sfruttiamo; se è "interessato", lo critichiamo.
Se siamo nel bisogno, lo assilliamo; se vengono meno le necessità, 
lo dimentichiamo. 
E solo quando ci sarà sottratto comprenderemo quanto ci fosse indispensabile e caro.

E' SORPRENDENTE... IL SACERDOTE, DOPO DIO, E' TUTTO.

E' Dono e Mistero; è umiltà e grandezza, è perdono e Grazia.
E' luogo d'incontro fra il Cielo e la Terra.

Il nostro GRAZIE più vero consiste nel pregare per li Sacerdoti di Dio 
nel sostenerli con la nostra amicizia.

di Don Novello Pederzini -  Bologna



Sua Santità PAPA BENEDETTO XVI: "E' STATO DIO A CHIEDERMI DI LASCIARE"


20 Agosto 2013

[...]   Nel suo ultimo Angelus da pontefice, il 24 febbraio 2013, prendendo spunto dal Vangelo di quella domenica, sulla Trasfigurazione, disse:  «Cari fratelli e sorelle, questa Parola di Dio la sento in modo particolare rivolta a me, in questo momento della mia vita. 
Il Signore mi chiama a “salire sul monte”, a dedicarmi ancora di più alla preghiera e alla meditazione. Ma questo non significa abbandonare la Chiesa, anzi, se DIO MI CHIEDE QUESTO è proprio perché io possa continuare a servirla con la stessa dedizione e lo stesso amore con cui ho cercato di farlo fino ad ora, ma in un modo più adatto alla mia età e alle mie forze. Invochiamo l’intercessione della Vergine Maria: lei ci aiuti tutti a seguire sempre il Signore Gesù, nella preghiera e nella carità operosa».
Le espressioni usate da Benedetto furono davvero insolite: «in questo momento della mia vita il Signore mi chiama a “salire sul monte”… DIO MI CHIEDE QUESTO». Sono frasi che tuttora colpiscono e fanno riflettere soprattutto perché Joseph Ratzinger è sempre stato un uomo di poche parole, che calibra molto attentamente ciò che dice e usa i termini religiosi con il consapevole rigore del grande teologo. Dunque, mi dissi, come può aver usato per caso quelle espressioni? Come poteva affermare così perentoriamente «Dio mi chiede questo» se si fosse trattato solo di una sua decisione personale derivante da sue valutazioni? 
Oltretutto in quel momento era il pontefice regnante e quello era il discorso attentamente preparato con cui voleva spiegare al popolo cristiano la sua rinuncia. Mi pareva impossibile che avesse alluso per caso, per due volte consecutive, a  UN'ESPLICITA CHIAMATA DI DIO al ritiro come motivazione della sua scelta. Io avevo dunque ipotizzato di prendere alla lettera quello che il Papa aveva detto. Ritenevo che, in qualche modo misterioso, Dio avesse veramente illuminato il pontefice su quella decisione (magari confermando una possibilità già seriamente considerata da Benedetto).
Ebbene, in queste ore è emerso qualcosa che porta proprio in questa direzione. Infatti l’agenzia Zenit, che si occupa dei fatti della Chiesa ed è molto accreditata, riferisce ciò che ha saputo confidenzialmente dalle rarissime persone che, nelle ultime ore, hanno potuto far visita al papa emerito che ha deciso di stare «nascosto al mondo». «Qualcuno» scrive l’agenzia Zenit (nel servizio firmato da Salvatore Cernuzio) «ha avuto il privilegio di sentire dalle labbra del Papa emerito le motivazioni di questa scelta». Così avrebbe detto Benedetto ad uno degli ospiti di questi rari incontri... “ME L'HA DETTO DIO”, è stata la risposta del Pontefice emerito alla domanda sul perché abbia rinunciato al Soglio di Pietro.[...]

COR SACRATISSIMUM JESU miserere nobis
COR SANCTISSIMUM MARIAE ora pro nobis

Stop al “Percorso sinodale” tedesco


Stop al “Percorso sinodale” tedesco. La conferenza stampa di Acies Ordinata


(Ester Ledda) Al termine della manifestazione Acies Ordinata svoltasi a Monaco di Baviera il 18 gennaio si è tenuta una conferenza stampa, con gli interventi di alcune personalità cattoliche conosciute a livello mondiale per la difesa della Chiesa di sempre.
Michael J. Matt, direttore del quotidiano americano The Remnant, dopo aver ricordato le proprie origini tedesche, ha affermato che la Conferenza episcopale tedesca, con l’indizione del “cammino sinodale”, ha la pretesa di «poter auto-determinare la dottrina e istituire la propria Chiesa nazionale, una sorta di nazionalismo elitario in completo contrasto con il volto della Chiesa Cattolica universale, con una sola fede, un unico sistema sacramentale e un’unica disciplina in tutto il mondo»
Ne è una prova l’insistente proposta di ordinare donne al sacerdozio, nonostante sia contrario alla legge di Dio. «Perché i Vescovi Tedeschi non riescono a comprendere – domanda il giornalista americano – che la Chiesa non ha l’autorità di infrangere la legge di Dio?». Per questo i fedeli non possono lasciare che il “progetto” dei vescovi tedeschi abbia successo, poiché «l’ultima cosa di cui il mondo ha bisogno oggi è una maggiore ribellione in seno alla Chiesa Cattolica che abbiamo vista essere stata distrutta negli ultimi cinquant’anni».
Alexander Tschugguel, il giovane che ha gettato nel Tevere gli idoli della Pachamama, ha infatti rammentato che i veri “ideologi” del sinodo straordinario sull’Amazzonia – col pieno appoggio di p.Francesco – sono stati i vescovi (e i teologi) tedeschi. Lo prova il fatto che mons. Franz-Josef Bode, vice-presidente della Conferenza episcopale tedesca, ha dichiarato che ciò che è stato deciso per l’Amazzonia dovrebbe essere applicato anche in Germania. «L’avvio del percorso sinodale – ha aggiunto il giovane – significherà probabilmente che questo processo avanzerà molto rapidamente in Germania. La Chiesa tedesca sta qui cercando di assumere una sorta di ruolo pionieristico». La Chiesa ha sempre affrontato crisi nel corso della sua storia bimillenaria e anche questa volta sarà riuscirà a superarla. 
«Spetta a noi decidere ora – ha concluso – quante strade sbagliate la Chiesa debba lasciare, quante ancora debbano essere distrutte prima di poter ritrovare la via per tornare alla verità, alla dottrina e alla tradizione».
La giornalista francese  Jaenne Smits  ha difeso il giusto ruolo della donna nella Chiesa. L’uomo e la donna hanno pari dignità, ma non uguali compiti. I vescovi tedeschi stanno infatti minimizzando «il ruolo chiave tradizionale delle donne per farle agire come uomini». Inoltre, ordinare al sacerdozio senza tenere conto del sesso biologico, è un altro cedimento all’ideologia egualitarista del gender. «Sembra che il percorso sinodale tedesco voglia, con uno stratagemma, convogliare la Chiesa in una trappola», ha accusato la giornalista francese. «Come donna, giornalista – sono stata, nel passato, direttore e redattore-capo di diverse riviste e giornali – e, da Cattolica, posso solo dire quanto patetico trovi questo approccio egualitario. È patetico ed è persino pericoloso per la mia fede e per la Chiesa che amo, perché è disposto a sconvolgere l’intera economia della Redenzione, la verità e la bellezza dei rispettivi ruoli di nostro Signore Gesù, Figlio di Dio e la più perfetta di tutte le creature umane, la sua Vergine Madre».
Nel suo intervento Antonio Ureta, membro dell’Associazione Tradizione Famiglia Proprietà e autore del celeberrimo Il cambio di paradigma di p Francesco, ha elencato cinque imposture del “percorso sinodale” voluto dalla Conferenza episcopale tedesca. La prima è un’impostura teologica, in quanto i cambiamenti proposti sull’autorità della Chiesa, sul sacramento dell’Ordine e sulla morale sessuale vengono difesi con l’eretica tesi che ciò che chiede la “comunità” viene dallo Spirito, suggerendo «che la Rivelazione divina è espressa e si evolve attraverso le vicissitudini umane». La seconda è un’impostura ecclesiogica, poiché «la “sinodalità” è solo un’etichetta fraudolenta per ottenere una democratizzazione radicale della Chiesa». La terza è un’impostura sociologica. Infatti il Comitato Centrale dei Cattolici Tedeschi (ZDK) – vero organizzatore del “percosso sinodale” – non è affatto un corpo rappresentativo dei fedeli cattolici, giacché i suoi membri non sono affatto i comuni frequentatori della Messa domenicale, ma «ciò che viene denominato “Räte und Verbandskatholizismus”, e cioè una sorta di nomenklatura composta da apparatchik di organizzazioni attivistiche di orientamento progressista». La quarta è un’impostura metodologica. Il “cammino sinodale” tedesco, riguardo gli abusi sessuali commessi da membri del clero, si avvale del fazioso rapporto MHG, secondo cui la responsabile è la “vecchia” Chiesa, con la sua struttura di potere, la sua teologia degli assoluti morali, il suo celibato sacerdotale e la sua condanna dell’omosessualità. I vescovi tedeschi e la ZDK hanno volutamente ignorato «altri studi che indicano nel lassismo morale e nel crollo della teologia morale i principali colpevoli». L’ultima impostura è quella umana. Da cinquant’anni la Conferenza episcopale «cerca d’infiltrare nella Chiesa cattolica le eresie promosse dai leader della teologia neo-modernista tedesca. Invece di assumersi la responsabilità di queste eresie con piena trasparenza, i vescovi tedeschi si nascondono dietro i laici e, col pretesto della “sinodalità”, vogliono che siano i laici ad assumersi la piena responsabilità della rottura con la verità di Cristo operata dalla nuova chiesa scismatica che stanno costruendo sulle orme di Lutero», ha concluso il prof. Ureta.
John-Henry Westen, direttore del portale americano LifeSiteNews, ha lanciato una pesante – e motivata – accusa al cardinale Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco-Frisinga e presidente della Conferenza episcopale tedesca. «Cardinale Marx, secondo le parole di San Paolo (cfr. At 20, 29-30; 2Cor 11, 13), le sue mani grondano sangue… I suoi falsi insegnamenti su aborto, adulterio e atti omosessuali hanno pervertito un’intera generazione di giovani Cattolici… Lei vuole integrarsi nell’élite di questo mondo… Come osa benedire atti che danneggiano le persone nei loro corpi e nelle loro anime? … Lei è un falso profeta come quelli da cui ci ha messo in guardia San Pietro, il primo Papa (cfr. 2Pt 2, 1-2) … Si penta della sua malvagità o l’aspetta il fuoco dell’inferno…».
Roberto de Mattei, presidente della Fondazione Lepanto, storico della Chiesa e scrittore, ha lanciato un appello ai cattolici tedeschi affinché si oppongano alla Kirchensteuer, la tassa sulle religioni e principale fonte di finanziamento della Conferenza episcopale tedesca. «È inammissibile – ha affermato il prof. de Mattei – che l’unica possibilità di sottrarsi a questo prelievo forzato sia una dichiarazione obbligata di abbandono della Chiesa (Kirchenaustritt) a cui segue automaticamente una scomunica de facto». Fermo restando «il dovere di aiutare materialmente la Chiesa», ma dalla «la tradizione della Chiesa non ha mai considerato la violazione di questo dovere come un delitto punibile in sé». È scandaloso che i divorziati-risposati che pagano la Kirchensteuer siano ammessi ai sacramenti, mentre ai cattolici che rifiutano il pagamento di questa tassa vengano scomunicati di fatto – contraddicendo il Codice di Diritto Canonico – negando loro anche i funerali. «Il criterio di appartenenza alla Chiesa cattolica si fonda sulla fede che ogni cattolico riceve con il battesimo e non può essere ridotto al pagamento di una tassa», ha spiegato. «Solo un’istituzione profondamente secolarizzata può stabilire un’equazione tra l’appartenenza alla Chiesa e il pagamento di una quota del proprio reddito». «Per questo, il rifiuto di finanziare la Conferenza Episcopale tedesca – ha concluso il prof. de Mattei – non significa voltare le spalle alla Chiesa e tantomeno abbandonare la fede cattolica, ma anzi difenderla. È il bene, non solo della Chiesa in Germania, ma della Chiesa universale, che ci spinge a rivolgere un appello ai cattolici tedeschi: cessate di pagare la Kirchensteuer!».
Article printed from Corrispondenza romana: https://www.corrispondenzaromana.it
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PER IL RISPETTO DELLA MIA SANTA PAROLA


PER IL RISPETTO DELLA MIA SANTA PAROLA
19 maggio 2009

Leggerete questa lettera e sarete i primi convinti che solo la Mano di Dio l'ha guidata.

San Luca: Con quale autorità fai questo, e chi  che ti ha dato questa Autorità?
                 Nemmeno Io vi dico in virtù di quale autorità faccio questo !

San Giovanni: Entrò nel Tempio e si mise a scacciare i mercanti. Egli insegnava tutti i giorni nel
                       Tempio e i capi del Popolo cercavano di farlo perire. Ma non sapevano come fare
                       perché tutto il popolo pendeva dalle sue labbra.

Ma San Giovanni riprende questo stesso testo:
Si avvicinava intanto la Pasqua dei Giudei, e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel Tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe, e i cambiavalute seduti al banco. Fatta allora una sferza di cordicelle, scacciò tutti fuori del tempio con le pecore ed i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiavalute e ne rovesciò i banchi. E ai venditori di colombe disse: « Portate via queste cose  e non fate della casa del Padre mio un luogo di mercato. »

I Suoi discepoli si ricordarono che sta scritto:

« Lo zelo per la tua casa mi divora »

* Se vi scrivo questa lettera non è per la mia autorità ma per mostrare al mondo che, dopo duemila anni, nulla è cambiato se non per diventare peggiore e ancora più pericoloso e disastroso.

Di fronte a tutta questa degenerazione – spirituale e morale - il Signore, Dio dell'Universo, ha il diritto di manifestare la stessa collera che ha avuto con i mercanti del Tempio.

Matteo: Maestro, qual è il più grande comandamento della Legge?

Gesù gli rispose:
« Amerai il Signore tuo DIO con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il primo e il più grande comandamento. Ed ecco il secondo che è simile al primo: amerai il tuo prossimo come te stesso. Da questi due comandamenti dipende tutta la legge e i profeti. »

* In questi Tempi che stiamo oggi vivendo, Dio l'Eterno ha chiamato, come un tempo, i Suoi profeti e i Suoi apostoli, poiché questa epoca è diventata il cumulo di tutti i peccati che sono aumentati nel corso dei secoli.

La Terra, a causa degli uomini senza cuore, senza leggi divine, senza morale, è diventata la cloaca delle impurità ammassate nel corso di tutti i secoli. È per questo che DIO ritorna, poiché il peccato ha squarciato la volta dei cieli, e l’aria che è ancora il principio della Vita sulla Terra, diventerà ben presto talmente rara, che non si potrà più avere vita sulla Terra. E questa è la sola punizione che il Mio Popolo ingrato e infedele dovrebbe meritarsi. Ma, e Io lo ripeto, a causa degli eletti, non permetterò che questo accada. È per loro che Io interverrò prima di quell’Ora fatale e il Mio segnale sarà quello che ho sempre annunciato e che mantengono nella loro mente e nei loro cuori, Tutti i Miei VERI Profeti.

È con la CROCE che il Signore Si farà annunciare. Ma voi non saprete né il giorno né l’ora delle Tenebre, che saranno il risultato di tutte le vostre malefatte che coprono il Mondo, poiché nessuno, qui sulla Terra, è Padrone, tale da permettersi di giudicare e di punire i Miei figli.

Nel nome di quale Legge continuate, voi, a ostacolare le Mie pecore ?

Le Fabbriche, gli Stabilimenti, TUTTO è sotto le Legge del più forte. Se il Potere comanda dappertutto, significa che coloro che dirigono questo Mondo, coloro che sono a capo dei Governi, come dei Commerci e delle Industrie, hanno perpetuato la razza dei Farisei, questi uomini importanti, coperti di orgoglio e di ipocrisia, che fanno, del «Potere e del Denaro » il loro solo Padrone.

***DIO che vede tutto, ci dice: « Tutto è contaminato fino alle più semplici funzioni: i capi delle loro stesse imprese sono diventati i falsi interpreti delle Sacre Scritture. In nome della loro autorità, essi giudicano e distruggono chi potrebbe ostacolare la loro prosperità, accusando e trascinando, fino alle arene del Sacrificio, coloro che il Signore ha scelto per essere «gli Araldi della Sua Santa Parola» e non il Guadagno delle loro CASSE.

Osservate fin dove giunge la concupiscenza di questo Mondo affamato di denaro !

Io ho dato... Io non ho venduto.

I Miei veri Profeti, voi non li avete riconosciuti.

Io dico a loro come ai Miei APOSTOLI: « Scuotete la polvere dai vostri piedi e partite.

Io, Gesù, ritornerò a retribuire con il vero salario coloro che mi hanno rigettato, poiché colui che rigetta il Mio inviato, è Me che rigetta. »

Vangelo secondo San Giovanni (Gv 1, 1-13):
« Venne un uomo mandato da DIO, e il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui.
Egli non era la luce, ma doveva rendere testimonianza alla luce.
Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo.
Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure il mondo non lo riconobbe.
Venne fra la sua gente, ma i suoi non l'hanno accolto.
A quanti però l'hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di DIO: a quelli che credono nel suo nome. »

GESÙ di Nazaret, Signore e Re. Amen.
Benedetto sia il Signore. Amen.





Con la mano di J.N.S.R. il Signore ha scritto tutto questo.

giovedì 6 febbraio 2020

E' impressionante... ma non demordere


MARA'N ATHA' - parte I

LA VENUTA INTERMEDIA DI GESÙ  

L' espressione “MARA'N ATHA' ” la troviamo nella S. Scrittura una prima volta in 1 Cor 16,22: è un'espressione aramaica con il verbo al tempo presente, letteralmente: ‘Il Signore nostro viene'; la seconda volta “ MARA'N ATHA' ” la troviamo nell'Apocalisse 22, 20: con il verbo all'imperativo, letteralmente :' Signore nostro, vieni!'. Questa invocazione recitata nella Chiesa primitiva sta per essere ripresa da tutti i cristiani avvisati dai messaggi carismatici del Ritorno Glorioso di Cristo nella sua Venuta Intermedia. Pertanto abbiamo voluto, per utilità soprattutto del popolo di Dio, che ha bisogno di essere illuminato su questo argomento di capitale importanza, fare una sintesi sulla Venuta intermedia di Gesù. Riporteremo nel nostro lavoro alcuni testi della Bibbia, il pensiero dei Padri della Chiesa, il Magistero della Chiesa Cattolica, i messaggi di persone carismatiche e la riflessione di alcuni teologi che hanno approfondito l'argomento. 

METODO : NELL'APPROFONDIRE L'ARGOMENTO SOTTO I VARI ASPETTI PROCEDIAMO CON DOMANDE E RISPOSTE:   •  Di quante Venute di Gesù si parla nella S. Scrittura? La S. Scrittura parla di tre Venute di Gesù : La PRIMA è l' Incarnazione ( Venuta nella carne) con la nascita a Betlemme 2000 anni fa da Maria Vergine, culminata con la passione, morte, Resurrezione e Ascensione al Cielo; la SECONDA è una Venuta nella Gloria, detta VENUTA INTERMEDIA (o Parusia Intermedia), la quale è data come imminente, secondo la concordanza dei messaggi dei carismatici; la TERZA è anch'essa una Venuta nella Gloria detta “ Parusia finale ” riservata per il Giudizio Universale alla fine del mondo, in un giorno imprecisato e molto lontano. S. Bernardo di Chiaravalle, anche se ha avuto l'illuminazione di una Venuta Intermedia di Gesù, tuttavia non ne aveva ancora l'idea completa, poiché Gesù non solo regnerà in tutti cuori, ma, come vedremo in seguito, nella Sua Venuta Intermedia tutti lo vedranno venire sulle nubi del cielo con grande Potenza e Gloria e viene per regnare su questo mondo.  
 •  Perchè la maggioranza dei teologi contemporanei parlano solo di DUE VENUTE? Il motivo si trova nelle facoltà teologiche e nelle loro succursali (seminari, scuole di teologia, istituti di scienze religiose, ecc...) dove si identificano, senza aver approfondito la questione, la Venuta Intermedia con la Venuta finale facendola diventare una sola Venuta Gloriosa per il Giudizio Universale. Da qualche decennio alcuni teologi e studiosi, con l'aiuto dei messaggi dei carismatici, che forniscono le “chiavi di interpretazione” (come le chiamano loro) di alcuni testi della Bibbia, hanno fatto delle ricerche, arrivando alle stesse conclusioni dei carismatici, che cioè ci sono numerosi testi biblici che descrivono la Venuta Intermedia di Gesù, distinguendola da quella finale. L'approfondimento delle verità contenute nel deposito della fede si compie, secondo il Catechismo della Chiesa Cattolica (n.94) con la ricerca dei teologi, con l'insegnamento del Magistero della Chiesa e con le esperienze spirituali dei credenti, cioè specie dei carismatici, che ricevono messaggi e rivelazioni private da Dio per la Chiesa e per il mondo. Ma purtroppo notiamo che i ‘messaggi' di persone con carismi straordinari e le loro testimonianze vengono prese in considerazione solo dal Papa Giovanni Paolo II, e da una piccola minoranza di Vescovi, Teologi e Sacerdoti, sebbene la Parola di Dio raccomanda a tutti  :”Non spegnete lo Spirito, non disprezzate le profezie; esaminate ogni cosa, tenete ciò che è buono”( 1 Tes 5, 19-21).  
 •  Che cosa rispondere a quei teologi che dicono che nei testi biblici non si parla della Venuta Intermedia di Gesù? Gesù in un messaggio dato attraverso una persona carismatica, risponde così :”Verrò, verrò assai presto, amici fedeli, e per voi sarà una grande festa, una magnifica festa; verrò per chi Mi attende con ansia per dargli la gioia che desidera e che si aspetta d'avere. Amici, pochi credono nella Mia Seconda Venuta, pochi credono, e tra questi pochissimi sono i Miei consacrati [n.d.r.: i consacrati sono i Sacerdoti, religiosi, religiose ecc.]; ecco Io, Io Gesù sto per fare loro una grande sorpresa. Chi Mi può dire : “ Fa in un modo, oppure in modo diverso?” Dicono che nelle Sacre Scritture non si parla della Mia Venuta Intermedia: ne parlo invece più volte …Chi Mi attende preparato, chi Mi attende pieno di gioia avrà la bellissima sorpresa che immagina, ma guai agli insipienti che non hanno voluto riflettere, che non si sono preparati affatto! Il mondo si prepari ad essere abbagliato dalla Mia Luce, la terra verrà trasformata, ci sarà una terra nuova e nuovi Cieli”( da “Opera Scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi” [ D'ora in poi quest'Opera sarà abbreviata così. : ODS] messaggio del 28.2.1999). 
Con l'aiuto dei carismatici e con spirito di umiltà, si possono capire in profondità i testi biblici che riguardano la Venuta Intermedia di Gesù. Anche per questo caso vale la parola del detto evangelico: “Ti benedico o Padre, ..perchè hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli” (Mt 11,25 : i piccoli, qui, sono proprio i carismatici e chi li ascolta).  

 •  Quali sono i testi biblici nei quali si parla della Venuta Intermedia di Gesù? Numerosi sono i testi biblici che parlano della Venuta Intermedia di Gesù. Il Padre Martino Penasa nel suo libro “Le Venuta Intermedia di Gesù. Viene Gesù!”, 2 ed. Udine, Ed. Segno,1999, riporta i testi sia dell' Antico sia del Nuovo Testamento, con la spiegazione. Qui noi riportiamo solo alcuni testi. Per il commento di questi testi rimandiamo al libro di P. Penasa. 

•  Alcuni testi biblici parlano chiaramente della Venuta per il Giudizio Universale, allorchè, finita la storia dell'umanità tutti risorgeremo e tutti compariremo davanti al RE, GESU' CRISTO, seduto sul trono, per il GIUDIZIO FINALE : vedi per es. Mt 25 : a sinistra i capri, a destra le pecore: Il Re dirà : Via da me…. Venite benedetti… 
•  Altri Testi Biblici invece parlano di una Venuta di Gesù in modo tale che fanno capire chiaramente che la storia dell'umanità continuerà ancora dopo questa Venuta : vedi per esempio Lc 18, 8; Mt 24, 23-41; Ap 20, 4-6…. 
C - IL TESTO DI Mt 24, 21 - 41 CI DA' LA CHIAVE PER CAPIRE CHE CI SARA' DI SICURO LA VENUTA INTERMEDIA DI GESU' : Mt 24, 21-22 : “…vi sarà allora UNA TRIBOLAZIONE GRANDE, QUALE MAI AVVENNE DALL'INIZIO DEL MONDO FINO A ORA, NE' MAI PIU' CI SARA'. E SE QUEI GIORNI NON FOSSERO ABBREVIATI, NESSUN VIVENTE SI SALVEREBBE; MA A CAUSA DEGLI ELETTI QUEI GIORNI SARANNO ABBREVIATI”. Questo testo non si riferisce alla distruzione di Gerusalemme nel 70 dopo Cristo, ad opera dei Romani, della quale si parla nei versetti precedenti (Mt 24, 15-20), infatti la descrizione di questa GRANDE TRIBOLAZIONE SI RIFERISCE A QUALCOSA CHE RIGUARDA IL MONDO INTERO E NON SOLO ALLA DISTRUZIONE DI UNA CITTA' ANCHE SE IMPORTANTE COME GERUSALEMME E POI SI PARLA DI “ELETTI” CHE SONO IN MEZZO A QUESTA TRIBOLAZIONE. Se per “eletti” intendiamo i convertiti al Vangelo, noi sappiamo dalla storia che in Gerusalemme non rimase nessun cristiano, poiché credendo alle parole di Gesù erano fuggiti al Nord della Palestina, appena hanno visto che i soldati Romani stavano circondando Gerusalemme con trincee. Ma dai versetti seguenti Mt 24, 23-41, in cui si parla della Grande Tribolazione e di una VENUTA DI GESU' e dalla espressione “ per amore degli eletti sarà abbreviata” e perché la STORIA dell'umanità continua dopo “LA TRIBOLAZIONE GRANDE”, infatti si dice : “NE' MAI PIU' CI SARA' “, si deduce che questa GRANDE TRIBOLAZIONE riguarda tutta l'umanità e non è da collocarsi alla fine de mondo. E neanche la Venuta di Gesù che viene descritta nel suddetto testo di Matteo 24, 23-41 è da collocarsi alla fine del mondo, poiché viene descritta con modalità tali da far capire chiaramente che dopo questa Venuta la storia umana continua, per es.: v. 37 : “come fu ai tempi di Noè” ; v. 40 : “allora due uomini saranno nel campo: uno sarà preso e l'altro lasciato”). Alcuni messaggi dei carismatici autentici attuali ci aiutano a capire che già siamo entrati in questa Grande Tribolazione, la quale si concluderà con la VENUTA INTERMEDIA DI GESU' per instaurare il Suo Regno, qui su questo terra. E GESU' RITORNANDO PORTERA' LA VERA PACE E LA CIVILTA' DELL'AMORE.(Per esempio : Nel messaggio della Divina Sapienza del 30 gennaio 2002 Gesù dice: “Eletti amici cari, sta giungendo il tempo della GRANDE TRIBOLAZIONE: E' GIA' ENTRATO, quello che non viene compreso con la prosperità verrà compreso con la carestia, chi nella gioia Mi ha girato le spalle, cambierà quando giungerà il dolore”): vedi il testo completo nei siti internet Divina Sapienza, più avanti al n. 19.
 D – NELLA INTERPRETAZIONE DELLA SACRA SCRITTURA, DOPO IL SENSO LETTERALE E SENSO SPIRITUALE DI UN TESTO BIBLICO, SI PARLA ANCHE DEL “SENSO PIENO” (SENSUS PLENIOR), che è un significato più profondo di un testo biblico, voluto da Dio, anche se non chiaramente percepito dall'autore umano (agiografo). “Se ne scopre l'esistenza in un testo biblico quando viene studiato alla luce di altri testi biblici che lo utilizzano o nel suo rapporto con lo sviluppo interno della rivelazione “( vedi doc.: Pontificia Commissione Biblica, L'interpretazione della Bibbia nella Chiesa , libreria Ed. Vaticana,1993, p.76). 
Gli antichi esegeti dicevano : VETUS TESTAMENTUM IN NOVO PATET, NOVUM TESTAMENTUM IN VETERE LATET, CIOE' IL VECCHIO TESTAMENTO VIENE ESPLICITATO NEL NUOVO, IL NUOVO TESTAMENTO NEL VECCHIO E' GIA' PRESENTE MA IN MODO NASCOSTO. QUESTO MEDESIMO PRINCIPIO DEL “SENSUS PLENIOR”, SECONDO NOI, ESISTE ANCHE TRA I TESTI DELLA BIBBIA E I MESSAGGI DEI CARISMATICI AUTENTICI, ANCHE SE QUESTI ULTIMI NON HANNO LO STESSO VALORE DELLA BIBBIA : SONO INFATTI SOPRATTUTTO ESPLICITAZIONI DEI TESTI BIBLICI E SVILUPPO DEI SEMI GIA' DONATI NELLA BIBBIA, PERO' HANNO IN COMUNE LA MEDESIMA FONTE : LO SPIRITO SANTO, IL QUALE, COME HA ISPIRATO DUEMILA ANNI FA' I PROFETI, GLI EVANGELISTI, GLI AGIOGRAFI, COSI' ORA ISPIRA I PROFETI DI OGGI, I CARISMATICI E RIVELA LORO IL SENSO PROFONDO DI ALCUNI TESTI BIBLICI, SPECIALMENTE RIGUARDANTI LA VENUTA INTERMEDIA DI GESU' E LA SPIEGAZIONE DI ALCUNI TESTI DELL'APOCALISSE, CHE ALTRIMENTI NON SAREBBERO COMPRENSIBILI SENZA L'AIUTO DEI MESSAGGI DEI CARISMATICI. SI COMPRENDE ALLORA CHE UNA DELLE CAUSE PER CUI NELLA CHIESA CATTOLICA MOLTI NON ACCOGLIENDO I MESSAGGI DEI CARISMATICI, NON HANNO LA LUCE PER COMPRENDERE CHE LA VENUTA INTERMEDIA DI GESU' E' PRESENTE NEI TESTI BIBLICI.. 
E - PRINCIPALI TESTI BIBLICI RIGUARDANTI LA VENUTA INTERMEDIA DI GESU': •  Lc 18, 8 :”Ma il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?”; •  Mt 26,64 :”…Io (Gesù) vi dico : < d'ora innanzi vedrete il Figlio dell'uomo seduto alla destra di Dio, e venire sulle nubi del cielo> ; •  At 1, 11 :” Questo Gesù….tornerà un giorno allo stesso modo in cui l'avete visto andare in cielo”. •  Ap 20,4-6: “ Essi ripresero vita e regnarono con Cristo mille anni”; •  Mt 6, 10: “ Venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra”; •  Mt 24, 30 : “ Allora comparirà nel cielo il Segno del Figlio dell'uomo e allora si batteranno il petto tutte le tribù della terra, e vedranno il Figlio dell'uomo venire sopra le nubi del cielo con grande potenza e Gloria”.; •  Mt 24, 40-41 :”(Alla Venuta del Figlio dell'uomo): Allora due uomini saranno nel campo:uno sarà preso e l'altro lasciato”. •  Lc 22, 17-18:” E preso un calice, rese grazie e disse: “Prendetelo e distribuitelo tra voi, poichè vi dico: da questo momento non berrò più del frutto della vite, finchè non venga il Regno di Dio” (testo molto chiaro in cui si fa riferimento ad un Regno di Dio anche su questo mondo). [Testo indicato dai Mess.Divina Sap.). •  Lc 21, 27-28 : “Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire su una nube con potenza e gloria grande. Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina”; •  1 Gv 2, 28: “E ora , figlioli, rimanete in Lui, perché possiamo aver fiducia quando apparirà…”. •  Eb 9, 28 : “…Cristo. Dopo essersi offerto una volta per tutte allo scopo di togliere i peccati di molti, apparirà una seconda volta, senza alcuna relazione col peccato, a coloro che l'aspettano per la loro salvezza”; •  Ap 1, 7 : ” Ecco, viene sulle nubi ed ognuno lo vedrà; anche quelli che lo trafissero e tutte le nazioni della terra si batteranno per lui il petto”; •  I Cor 15, 24-25”..poi sarà la fine, quando Egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo aver ridotto al nulla ogni principato e ogni potestà e potenza. Bisogna infatti che egli regni finchè non abbia posto tutti nemici sotto i suoi piedi”; •  At 3, 21:” Egli (Gesù) dev'esser accolto in cielo fino ai tempi della Restaurazione di tutte le cose”; •  Dn 7, 13-14 : “Guardando ancora nelle visioni notturne, ecco apparire, sulle nubi del cielo, uno simile ad un figlio di uomo; giunse fino al vegliardo e fu presentato a lui, che gli diede potere, gloria e regno; tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano; il suo potere è un potere eterno, che non tramonta mai, e il suo regno è tale che non sarà mai distrutto” ; •  1 Ts 4, 15-17, assieme a 2 Ts 2, 3-12; 2 Ts 1, 6-8; •  Gv 14,3; Ap 17,14; Lc 17,34-35 ; Ap 22 17.20 : “Vieni, Signore Gesù”.  

5. In che modo ritornerà Gesù? Sul modo del Ritorno bisogna leggere l'annuncio fatto agli Apostoli in At 1,11:” Gesù…tornerà un giorno allo stesso modo in cui l'avete visto andare in cielo”, quindi tornerà in modo glorioso come è avvenuto con l'Ascensione. In un recente messaggio ODS del 9.2.2000, Gesù dice per mezzo della persona carismatica, madre di famiglia: “ Eletti, amici cari, vengo in Gloria e Potenza per liberarvi da ogni schiavitù… Sposa Amata, vengo in un mondo che di Me si è dimenticato, non Mi cerca, non Mi desidera, non Mi Chiama; ricorda le Parole che dissi un tempo: quando tornerò, troverò la fede? C'è ora la fede sulla terra? Essa è andata sempre più scemando dai cuori lasciandoli vuoti, aridi, senza calore. Questo, la Madre Mia intese dire a Fatima; preannunciò questi tempi di grande aridità, di gelo profondo, di smarrimento totale allorchè disse che solo in pochi luoghi sarebbe restata la fede. Amata Sposa, il mondo non Mi cerca, non Mi chiama più, non Mi vuole. Tutto questo accade alla vigilia del Mio grande Ritorno, non più come fragile Bambino, non più come Piccolo tremante in fasce, ma come Re di Gloria e Potenza. Quando salii al Cielo tra gli occhi attoniti dei miei amici, i Miei messaggeri dissero: “Tornerà un giorno Colui che è salito al Cielo, così come è andato tornerà e tutti Lo vedranno”. Il mondo non vuole capire che ora il Giorno è vicino, non sa la grandezza di quel Giorno unico e meraviglioso. Questo fatto grandioso, meraviglioso, unico, lo sto annunciando da molto : desidero trovare tutti pronti ad accoglierMi, pronti col cuore pieno di gioia e d'emozione.” I messaggi dei carismatici ci dicono che tutti vedranno GESU' RISORTO nella Sua Venuta Intermedia e viene per “regnare” su questo mondo. Non sarà ancora lo stadio finale del Regno di Dio, poiché lo stadio finale è il Paradiso.  
6. Come rispondere a coloro che dicono : “Il Signore ha detto che nessuno può sapere il giorno e l'ora del ritorno di Gesù?” Anche qui lasciamo la riposta a Cristo: “Così è infatti, ma quando i Miei discepoli Mi interpellarono il tempo era ancora lontano, ora tutto è mutato, i tempi grandi ed unici sono giunti, sono questi nei quali vivete. Il momento esatto resta nascosto ma Io continuo a ripetere con Parole, Segni ed Opere che esso è giunto…perchè gli uomini chiudono gli occhi davanti all'evidenza e gli orecchi al Mio Annuncio?”( ODS 22.11.99). Pertanto per questo evento glorioso i sigilli vengono aperti e il momento viene annunciato.   
7. Perchè oggi non c'è il clima di attesa della Venuta di Gesù, che c'era nei primi secoli ed è presente nella S. Messa, quando diciamo: “Nell'attesa della Sua Venuta”? Quando Gesù venne la prima volta, come ‘servo' sofferente per espiare i peccati del mondo, non fu accolto dal suo popolo, ma solo da un piccolo resto di Israele. I capi del popolo ebraico e soprattutto i dottori della legge di allora, non avendo approfondito abbastanza i testi biblici, soprattutto del profeta Isaia, dove si parlava delle sofferenze di Cristo, attendevano un Messia Glorioso nel senso politico e non spirituale, per cui non accolsero Gesù. Ora dice un carismatico si sta ripetendo il medesimo errore. La maggioranza dei teologi di oggi, non avendo approfondito i testi biblici che parlano della Venuta Intermedia di Gesù e rifiutando l'aiuto dei carismatici, sono contrari alla idea della Venuta Intermedia di Gesù, e quindi non l'attendono e non preparano il popolo di Dio per l'incontro con Gesù : ciò che invece stanno facendo i carismatici di tutto il mondo, per ordine di Dio. In un messaggio ODS del 17.6.1997 Maria Santissima dice : “ Dovete avvertire il mondo che il Suo Ritorno è imminente…”  
8. E' un dovere annunciare a tutti la Venuta Intermedia di Gesù? Sì, certo è un dovere, fa parte integrante dell'annuncio del Vangelo, il Papa più volte in altri termini ne ha parlato, i messaggi dei carismatici attuali di tutto il mondo concordano su questo punto. Infatti il Signore attraverso una persona carismatica dice: “ Sposa amata, l'Universo intero annuncia la Mia Venuta… Amata, i Miei Messaggi d'Amore preannunciano questo avvenimento unico meraviglioso, unico irripetibile, unico definitivo. E' come se dicessi con Parole semplici: venite tutti, uomini della terra nella Mia Città di Luce e d'Amore, venite tutti perchè ho preparato un posto sublime per ciascuno. Venite nella Mia Città, in Essa non c'è più il dolore ma solo Gioia, non c'è più guerra ma grande armonia e Pace, non c'è più alcun problema e nessuna schiavitù, Lì è il Mio Regno di Pace e d'Amore”(da ODS, 15.2.2000). In un altro messaggio Gesù riafferma attraverso una persona carismatica (J.N.S.R. in “Atti degli apostoli”, Ed. Segno, Udine, 1999, vol. I, p. 82: “Ritorno che nessuno deve tener nascosto perchè, se voi nascondete il Mio Annuncio, la Luce vi accecherà prima ancora che Io giunga sulla vostra Terra”.   
9. Il Papa Giovanni Paolo II parla di questa Venuta Intermedia di Gesù? SI' il Papa attuale Giovanni Paolo II più volte ha parlato , anche se con altri termini, di questa Venuta Intermedia di Gesù nei suoi discorsi. Questi testi sono riportati nella rivista “Messaggi Carismatici Cattolici”, Ed. Segno, Udine, cominciando dal numero primo ( gennaio 1999) e soprattutto nel numero 8-9.. Nei messaggi ricevuti dalla carismatica “J.N.S.R. si parla del Papa attuale come di un “Novello Mosè” che ha il compito di preparare la Chiesa e l'umanità al Ritorno di Gesù, cioè a questa Venuta Intermedia e di annunciarLa . Citiamo un solo messaggio dal Vol. II di “Testimoni della Croce”, Ed. Segno, Udine p. 236, dice Gesù: “ IL MIO FIGLIO (Giovanni Paolo II) ANNUNCIERA' IL MIO RITORNO MOLTO PROSSIMO”. E' questa la missione singolare del grande Papa polacco. N:B:: vedi altri testi del Papa attuale indicativi della Venuta Intermedia di Gesù , in Appendice a questo studio (p. 41), dove c'è una sintesi teologica sulla “Venuta Intermedia di Gesù”.   
10. E' vero che il Concilio Vaticano II esclude questa Venuta intermedia di Gesù? No. Il Concilio Vat. II non solo non esclude la Venuta intermedia di Gesù. ma la sottointende. Nel Decreto ‘Dei Verbum' al n.4 si parla che in Cristo è avvenuta la piena rivelazione di Dio e poi si conclude :” L'economia cristiana dunque, in quanto è alleanza nuova e definitiva, non passerà mai, e non è da aspettarsi alcun'altra rivelazione pubblica prima della manifestazione gloriosa del Signore nostro Gesù Cristo (cfr 1 Tm 6,14 e Tit 2, 13)”. In questo testo si dice : “non è da aspettarsi un'altra rivelazione pubblica”, non dice : “non è da aspettarsi una Venuta Intermedia di Gesù”. Quindi il testo della ‘Dei Verbum' (n.4) non esclude la Venuta intermedia di Gesù. Il Concilio Vat. II ha anzi molte affermazioni circa i carismi straordinari, come per esempio ‘Lumen Gentium' n. 12, in cui dice di accogliere con gratitudine i carismi straordinari e di valorizzarli: tra i carismi straordinari ci sono anche i “Messaggi “ dei carismatici , che ci preparano alla Venuta Intermedia di Gesù.  
11. Perchè il Catechismo della Chiesa Cattolica, pubblicato nel 1992 non parla della Venuta Intermedia di Gesù? Riportiamo la testimonianza di P. Martino Maria Penasa : “La ragione per cui non si parla espressamente della Venuta Intermedia di Gesù nel nuovo Catechismo della Chiesa Cattolica è quella data direttamente dalla fonte autorizzata a questo, cioè da Mons. Raffaello Martinelli, capo responsabile della Commissione Pontificia incaricata della redazione definitiva di esso prima della stampa. Infatti, subito dopo la pubblicazione ufficiale di tale Catechismo, egli fu invitato dal P. Superiore del Convento annesso alla Pontificia Basilica di S. Antonio a Padova, P. Olindo Baldassa, a fare una conferenza di presentazione ufficiale di tale nuovo documento davanti alla Comunità, che ha in mano l'ufficiatura di tale Basilica. Egli toccò i vari punti che potevano interessare maggiormente gli uditori. Uno di questi punti era quello relativo ai criteri di scelta degli argomenti da introdursi nel testo. Egli disse espressamente che non era affatto intenzione della Commissione di dirimere nessuna questione che fosse ancora in discussione presso i teologi, per lasciar loro tutta la libertà di approfondire le loro tesi controverse fino a fare su di esse piena luce. Ora la questione relativa alla Venuta intermedia del Signore era appunto una di tali questioni controverse, una delle più importanti. Perciò è giocoforza concludere che la situazione davanti all'Autorità Ecclesiastica rimane tale quale era prima della pubblicazione del nuovo Catechismo. Cioè quella della libera discussione, giacchè non era stata detta ancora l'ultima parola”. Ora in questo ultimo decennio ci sono stati diversi teologi che hanno approfondito la questione della Venuta intermedia di Cristo, a cominciare dal P. Martino Penasa che ha pubblicato già la seconda edizione del Suo Libro “ Viene Gesù” Ed. Segno 1999 a Mons. Aldo Gregori, il quale nel suo libro “ La Venuta Intermedia di Gesù” Ed. Alone, Terni 1993 a p. 8 riferisce che lo stesso P. Penasa, ha interrogato, alcuni anni fa, su questo problema il Card. Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede ed ha avuto la risposta che il problema è aperto alla libera discussione, “ giacchè la S. Sede non si è ancora pronunciata in modo definitivo” (cfr Il Segno del Soprannaturale, n. 30. p. 10, col. Terza). Noi siamo per il ‘millennio felice' così come è annunciato in Ap. 20, 4. Condividiamo quello che dice Mons. A. Gregori, a p. 58 o.c. : “L'interpretazione basata sul senso letterale del cap. XX dell'Apocalisse, se guidata dall'amore all'ortodossia, non porta affatto alla grossolanità del millenarismo carnale, e nemmeno alle esagerazioni di quello mitigato”. Il decreto del S. Ufficio del 21 luglio 1944 contro il Millenarismo mitigato : “ Il sistema del Millenarismo mitigato non si può insegnare con sicurezza”, non riguarda noi, che non parliamo di ‘Millenarismo mitigato', ma di ‘Millennio felice', come in Ap 20,4 all'interno della concezione biblica del messianismo regale.  
12.La Venuta intermedia di Gesù rientra nel Piano di salvezza di Dio ? SI', la Venuta intermedia di Gesù rientra nel Piano di Dio. Ce lo rivela la “Teologa per eccellenza”, anzi la Regina dei teologi, la Beata Vergine Maria, la quale nel Messaggio (vedi libro “Ai Sacerdoti figli prediletti della Madonna”, ed. 24.a, 2000, con l'Imprimatur) del 24.12.1997 dice: “Questa Sua prima venuta (S. Natale) raggiunge il suo pieno significato solo nella Sua seconda venuta… Il mio Divino Bambino, che ora contemplate nel presepio e piange e trema per il freddo, un giorno ritornerà nella potenza della sua gloria divina e porterà alla sua pienezza il tempo e la storia. Il tempo e la storia avranno il loro compimento; con la sua divina e gloriosa presenza farà nuove tutte le cose. Voi vivete il mistero di questo secondo avvento, che vi prepara ad accogliere Gesù, quando tornerà a voi sulle nubi del cielo. Solo allora si compirà il secondo avvento che voi state vivendo. Allora il tempo giungerà alla sua pienezza. Allora il Cuore Immacolato della vostra Mamma Celeste avrà il suo trionfo, nel definitivo e glorioso trionfo di Suo Figlio Gesù”. Ed inoltre in un altro messaggio (3.aprile 1994. Pasqua) Maria Vergine dice( vedi libro sopra citato ‘Ai Sacerdoti figli prediletti della Madonna') :”Partecipate oggi alla gioia della vostra Mamma Celeste, che vive l'ora beata della Risurrezione del Figlio Gesù……E' la gioia pasquale che entra nel vostro tempo e lo prepara al più grande avvenimento di tutta la storia. Poichè la Risurrezione di Pasqua avrà il suo pieno compimento solo quando Gesù ritornerà nella Gloria ad instaurare fra voi il suo Regno, nell'adempimento da parte di tutti del Volere del Padre e nella perfetta glorificazione della Santissima e Divina Trinità”. Infine, poichè Gesù è il Redentore dell'uomo e ritornerà per restaurare tutte le cose, come si dice in At 3,21 : “ Egli (Gesù) dev'esser accolto in cielo fino ai tempi della restaurazione di tutte le cose”, Lui riporterà l'uomo non solo al livello in cui si trovava nel Paradiso terrestre prima del peccato originale, ma molto più in alto, poiché grazie Redenzione noi siamo diventati partecipi della natura divina nel battesimo e con nuovi doni. Una testimonianza carismatica conferma quanto detto, (Gesù dice): “Io, Io Gesù voglio concedere alle anime che in Me si rifugiano tutto ciò che l'Umanità ha perso per la sua continua ribellione;…ebbene,sposa cara, tutti questi magnifici Doni che vedi qui attraverso i Miei Occhi, Questi elargirò al resto che Mi sarà fedele fino alla fine. Sono magnifici questi Doni, alcuni Li possedevano i progenitori ma Li hanno presto perduti per la loro disobbedienza, altri ne sono stati aggiunti per i meriti degli uomini a Me fedeli, obbedienti, docili, umili; moltissimi altri per il Mio Sacrificio si sono aggiunti; ecco le meraviglie dell'Amore Divino! Nulla va perduto, si aggiunge invece merito a merito fino al momento nel quale tutto ciò che pareva perso viene restituito ‘alla grande '”.(ODS 17.12.1999). In 1 Gv 3, 8 sta scritto : “Ora il Figlio di Dio è apparso per distruggere le opere del diavolo”. Gesù, il Figlio di Dio fatto uomo ha vinto il demonio con la Sua Morte e Resurrezione e con questa Venuta Intermedia distruggerà anche tutte opere del demonio e del peccato. Quindi la riflessione teologica contenuta nei messaggi suddetti è conforme alla S. Scrittura. 
13. Cosa si intende, nei Messaggi dei carismatici per “Ultimi tempi” o “Fine dei tempi”? L'espressione “ultimi tempi” o “fine dei tempi” che si trovano nei messaggi dei carismatici indicano “questi nostri giorni”. I messaggi dei veri carismatici non annunciano l'imminenza della fine del mondo, ma l'imminenza della Venuta Intermedia di Gesù Glorioso con il Suo “regno di amore e di pace”, dopo una necessaria seppur dolorosa purificazione di tutto il mondo e di tutti gli uomini. Con la Seconda Pentecoste si attuerà il “Venga il Tuo Regno” del Padre Nostro, proprio nel nostro mondo. Mentre la fine del mondo è ancora, per grazia di Dio, molto lontana. Per “ELETTI DEGLI ULTIMI TEMPI”, espressione che spesso troviamo nei messaggi dei carismatici, specie nell' “Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi”, si intendono tutti coloro che, chiamati, corrispondono alla Grazia del Signore, obbedendo alla Sua Volontà.  
14. Quali segni precederanno la Venuta intermedia di Gesù?Per ora ricordiamo il Grande Avvertimento, del quale si è parlato molto nella rivista “Messaggi Carismatici Cattolici”. Sarà un avvenimento, secondo quanto dicono i carismatici, mandato direttamente da Dio, e riguarderà contemporaneamente tutti gli uomini. Riguarderà il mondo esteriore e quello interiore della coscienza, cha sarà illuminata, per vedere la propria situazione di fronte a Dio, per un richiamo alla conversione e alla scelta definitiva di Gesù Cristo. Un altro segno grandioso sarà il Segno della Croce Gloriosa, di cui parla il Vangelo(cfr Mt 24,30), che precederà la Venuta Intermedia di Gesù. Degli altri Segni, sia di quelli indicati dalla S. Scrittura, sia di quelli indicati dai carismatici ne parleremo in seguito. NB.: Per il segno del Grande Avvertimento vedi siti Internet dopo il n. 19.  
15. Da chi sarà preceduta questa Venuta Intermedia di Gesù? Sarà preceduta dall'Anticristo, che sta per manifestarsi. Prima della manifestazione dell'Anticristo, secondo S. Paolo ( 2 Ts 2, 3) avverrà la Grande Apostasia, cioè la perdita della fede nella maggioranza dei cristiani e questa Apostasia è già in atto. Gesù Cristo, con la sua prima Venuta ha vinto satana (Gv 6,11), mentre con questa Venuta Intermedia “distruggerà l'Anticristo con il soffio della Sua bocca” (2 Ts 2, 8) e incatenerà satana nell'inferno per mille anni (cfr Ap 20, 1-3) e distruggerà anche tutte le opere del diavolo(cfr 1 Gv 3, 8) e del peccato, purificando la terra e regnando su questo mondo con i Suoi fedeli per mille anni (cfr Ap 20,4). Dopo i mille anni, dice Ap 20,7-10, satana verrà liberato e capeggerà l'assalto alla Città diletta. “Ma un fuoco scese dal cielo e li divorò. E il diavolo, che li aveva sedotti, fu gettato nello stagno di fuoco e zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta: saranno tormentati giorno e notte per i secoli dei secoli”(Ap 20, 9-10). Quindi secondo la S. Scrittura, l'Anticristo va collocato non alla fine del mondo, ma ora prima della Venuta Intermedia di Cristo. Alla fine del mondo la Chiesa sarà aggredita da satana in persona (vedi Ap 20 7 - 10).  
16. Perchè la maggioranza degli esegeti e dei teologi non accettano il “Millennio felice” di Ap 20, 4? E che cos'è il “Millennio felice”? Alla seconda parte della domanda “Che cos'è il Millennio felice? risponde P. Martino Penasa: “E' quello di cui parlano i due capitoli 19 e 20 dell' Apocalisse uniti. Il c. 19 descrive la vittoria di Gesù, come Verbo, come Re dei re e Signore dei signori, sulle NAZIONI del gruppo ribelle della GRANDE BABILONIA. Li vince e li getta nello stagno della Geenna, assieme alla BESTIA ( un capo politico, invaso dallo spirito BESTIA, del c.13) e al FALSO PROFETA ( un capo religioso, invaso dallo spirito della MENZOGNA :L'ANTICRISTO!). IL DRAGONE viene solo immobilizzato nel suo pozzo d'inferno, per i famosi mille anni, in cui sulla terra rinnovata regnerà la NUOVA GERUSALEMME CELESTE. Alla fine, dopo il millennio, satana sarà scarcerato e si metterà a capo della rivolta degli SPIRITI UMANI, … pervertiti per la loro superbia luciferina : Gog e Magog”. Alla prima parte della domanda questa è la nostra risposta: Perchè interpretano il libro dell'Apocalisse come se si riferisse quasi esclusivamente alla persecuzione di Nerone e Domiziano verso i cristiani del primo secolo, al contrario si nota che l'Apocalisse si riferisce a tutta la storia della Chiesa e soprattutto ai nostri giorni, infatti tutte le profezie dell' Apocalisse sono al futuro e non rivolte al passato. Un'altra ragione è questa : i teologi in genere considerano come “Millenarismo” l' interpretazione in senso letterale del testo di Ap. 20,4 che dice “e regnarono con Cristo per mille anni”. In realtà la vera interpretazione del testo suddetto è proprio nel senso letterale, sempre raccomandato come prima cosa dalla Chiesa agli esegeti. Certo l'espressione “mille anni” nella Bibbia sta ad indicare un tempo lunghissimo. Il “Millenarismo” invece è una falsa interpretazione di Ap 20, 4. Come pure non è esatta l'interpretazione dei “Mille anni” a cominciare dalla Prima Venuta di Gesù, cioè dall'Incarnazione, ma i “Mille anni” cominceranno con la Venuta Intermedia di Gesù. Quindi il “Millennio felice”, predetto da Ap 20,4 , è conforme alla Bibbia e si può parlare di “Regno di Cristo per mille anni”, secondo la concezione del messianismo regale, senza per questo essere accomunati al pensiero dei Testimoni di Geova o di altri millenaristi in chiave protestante, stando così nella piena cattolicità e, quindi, fedeli alla Verità che è Gesù Cristo e al Magistero del Papa. Il teologo P. Penasa ha studiato la questione ed ha scritto: “ Le controversie sorte nei primi tre secoli della storia del cristianesimo, provocate da alcuni eretici come Cerinto, gli Ebioniti, alcuni Gnostici, i Montanisti, ed altri, i quali avevano dato delle spiegazioni false a tale “Millennio felice”, assolutamente inaccettabili, come il cosiddetto “millenarismo crasso”; oppure parzialmente inaccettabili, come il “millenarismo mitigato”, hanno provocato una dura reazione da parte della Chiesa. Quello “crasso”, sostenuto da Cerinto, intendeva in modo pagano l'invito al “banchetto delle nozze dell'Agnello” di Ap 19, 7-9: “Sono giunte le Nozze dell'Agnello…Allora l'angelo mi disse: ‘Scrivi: Beati gli invitati al banchetto delle Nozze dell'Agnello!' ”. Quello mitigato attribuiva certe modalità troppo umane alla presenza di Cristo sulla terra dopo il suo Ritorno glorioso della Venuta intermedia. Per controbattere le opinioni sbagliate sorsero vari autori, dando soluzioni altrettanto svariate. La più accreditata è stata quella difesa anche da S. Agostino, che la propone ufficialmente nel suo “ De Civitate Dei”, e che poi, per la sua autorità dottrinale, è stata ripetuta acriticamente fino ai nostri giorni. Ma ora, sottoposta ad un esame critico molto serio, si è dimostrata del tutto insostenibile e da rigettarsi in modo assoluto. Che cioè quel millennio sia da intendersi come espressione allegorica, relativa a tutto il corso della storia della Chiesa dalla Resurrezione di Cristo alla Sua ultima Venuta per la chiusura della storia umana sulla terra, col Giudizio Universale, dopo la risurrezione della carne. Questa opinione cozza contro grosse difficoltà di valore dogmatico, come quella del peccato originale. Esso comporta la necessità della morte per tutti i figli di Adamo; e questo fatto si verificherà solo alla fine assoluta, quando tutti morranno, tutti risorgeranno e si divideranno in due schiere: gli uni per il Paradiso eterno, gli altri per l'inferno eterno, in anima e corpo. Mentre nel nostro caso tutti possono constatare che Gesù, nel suo discorso escatologico, parla di una venuta in mezzo ad un mondo di vivi, intenti ai loro lavori, come prima del diluvio, o ai tempi della distruzione di Sodomia e Gomorra. Tra di essi sceglie quelli degni di sopravvivere come Noè, per fondare la nuova umanità santa, che ripopoli la terra in maniera conforme al progetto meraviglioso di Dio, come avvenne per gli Ebrei sotto Giosuè quando occuparono la Terra Promessa; o per i cristiani dopo la distruzione di Gerusalemme, quando fondarono a Roma la Nuova Gerusalemme cristiana. La differenza è che stavolta si tratterà di tutta la terra e non soltanto di una piccola parte di essa.  
17. Quali avvenimenti coincideranno con la Venuta Intermedia di Gesù?  Il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria, la seconda Pentecoste, l'inizio del “Millennio felice” coincideranno con la Venuta Intermedia di Gesù, il quale viene per “Restaurare tutte le cose” (cfr At 3, 11).   
18. Chi ci prepara a questa Venuta Intermedia di Gesù? Maria Vergine ha il compito dalla SS.Trinità di prepararci a questa Venuta Intermedia di Gesù, con le sue numerose apparizioni attuali in tutto il mondo, compresa quella di Medjugorje e attraverso i numerosi messaggi dati ai carismatici autentici, che ci sono in ogni parte della terra e che senza conoscersi concordano tra loro. Infatti in un messaggio del 24.12.1978, per mezzo di D. S. Gobbi parlando della Venuta Intermedia di Gesù, Maria Vergine dice: “Anche in questa seconda venuta il Figlio verrà a voi attraverso sua Madre. Come del mio seno verginale il Verbo del Padre si è servito per giungere fino a voi, così del Mio Cuore Immacolato Gesù si servirà per giungere a regnare fra voi. Questa è l'ora del mio Cuore Immacolato, perchè si sta preparando la venuta del glorioso Regno di amore di Gesù”( dal libro “Ai Sacerdoti figli prediletti della Madonna”). Nel libro suddetto Maria Vergine si autodefinisce “CELESTE PROFETESSA” dei nostri tempi e il Suo Cuore Immacolato è la PORTA per entrare nell'Era Nuova, l'era della “civiltà dell'amore” di Papa Paolo VI. Maria Vergine assicura sempre nei messaggi contenuti nel libro citato che chi si consacra al Suo Cuore Immacolato e vive la consacrazione, conserverà la lampada accesa come le vergini sapienti e potrà incontrare Gesù , lo Sposo della Chiesa e di tutte le nostre anime, il quale sta per tornare.  
19. Bibliografia:  Chi desidera approfondire, legga la rivista (iniziata dal 1° gen.1999) “Messaggi Carismatici Cattolici”, Ed. Segno, Udine, nella quale l'argomento della Venuta Intermedia di Gesù è stato trattato con profondità e sono stati riportati anche ampi estratti dai Messaggi della Madonna e dai Messaggi della Divina Sapienza e vengono indicate anche le fonti dove trovare gli altri Messaggi che non sono riportati sulla rivista. Consigliamo anche il libro di Padre Martino Maria Penasa, “Viene Gesù, La Venuta Intermedia del Signore”, Ed. Segno, 1999, 2° ed., dove troverà i fondamenti biblici e teologici della Venuta Intermedia. Consigliamo pure la lettura del volumetto: Teofilo Il Siculo, “Il tempo dell'anticristo e la Parusia intermedia” Ed. Segno, Udine 1998; Mons. Aldo Gregori, “La Venuta Intermedia di Gesù”, Ed. Alone, Terni, 1993; Piero Mantero, “Il libro della Grande Profezie”, Ed. Segno, Udine. 
20. Come prepararsi alla Venuta intermedia di Gesù?   Con una pronta conversione e con una vita santa, invocando il Signore, con il desiderio del ritorno di Gesù e annunciando, senza paura, al mondo l'imminente Venuta di Gesù.

Quello che vogliamo raccomandare a tutti è di essere sempre preparati, con le lampade accese, cioè con la fede e le opere corrispondenti. Non sapremo mai nè il giorno nè l'ora precisa di questa Venuta Intermedia di Gesù. Tuttavia i segni che il Signore ci ha dato nel Vangelo e che ci sta dando in continuazione attraverso i carismatici attuali ci dicono che questa Venuta di Gesù è imminente!