martedì 4 febbraio 2020

EGITTO

Egitto, 10 gennaio scorso, le immagini di un video di sorveglianza sono agghiaccianti e fanno presto il giro del mondo. Una strada affollata, una donna cristiana copta di 50 anni, Catherine Ramzy Mikhail, passeggia per le vie del quartiere Gizeh di El Cairo, quando all’improvviso un uomo la aggredisce alle spalle e le taglia la gola. “Ti massacro perché non porti il velo”, le grida mentre la donna si accascia al suolo. Saranno gli avventori e i clienti di un bar a soccorrerla e a salvarle la vita tamponando l’ampia ferita; portata all’ospedale poi sarà sottoposta a intervento chirurgico e definitivamente salvata con almeno 68 punti di sutura. “E’ solo per miracolo che sono sopravvissuta”, afferma Catherine da noi raggiunta telefonicamente. Le foto della ferita che ci manda sono terribili: “Il coltello mi ha tagliato da parte a parte, fermandosi a pochi millimetri dalla carotide”. E ancora: “Mentre il dolore mi coglieva, ho cercato di scappare, e ho visto quell’uomo in piedi, immobile, che mi guardava con sguardo cattivo”.
Chi l’ha aggredita aveva già fatto una cosa del genere in passato; dunque potrebbe tutto essere archiviato nel classico gesto di uno squilibrato. Ma non in Egitto, non in questo caso. Già dall’inizio del 2020 sono stati assassinati 3 cristiani copti, in un trend non nuovo purtroppo, in cui i movimenti islamici più radicali minacciano e aggrediscono i cristiani locali. L’Egitto infatti è al 16° posto della WWList 2020 di Porte Aperte, con il livello di persecuzione molto alto.
Catherine dice di avere paura ora, di non sentirsela di tornare a camminare per le strade della sua città. Il punto è che le donne cristiane sono doppiamente vittime in questo paese, bersagli prediletti dei persecutori.
La WWL2020 appena pubblicata mette in luce un dato sconcertante: 8.537 casi di violenze e abusi sessuali contro cristiani e oltre 630 matrimoni forzati nei paesi della persecuzione. Le nostre sorelle hanno decisamente bisogno del nostro aiuto e delle nostre preghiere.

AMDG et DVM

lunedì 3 febbraio 2020

Papa Benedetto XVI e Giuseppe Auricchia


Papa Benedetto XVI
Leggiamo qui alcune parti di messaggi ricevuti da Giuseppe Auricchia anche durante gli anni del pontificato di Papa Benedetto XVI. Tutti i messaggi sono stati già pubblicati a suo tempo sia Mammanelli o in questo sito. Altri messaggi con alcune di queste parole chiave, si possono leggere sulla pagina dedicata al Papa Giovanni Paolo II. Questi messaggi sono stati scelti ed inseriti in questa pagina, perché contengono almeno una di queste parole chiave: Papa, Benedetto XVI, Vicario, Pietro, Chiesa.


Avola,  29 aprile 2001, ore 12   Madonna: "Ora figli Miei, andate alle vostre case, portate nei vostri cuori questa preghiera, recitatela ogni giorno, ma principalmente vi chiedo di pregare per il Mio povero Papa, il figliolo afflitto, che tutti i giorni soffre per questa umanità! "


Avola, 4 aprile 2002, ore 23,30   Signore Gesù: "Figli Miei, fratelli Miei dovete prepararvi, gli eventi si avvicinano, satana con i suoi seguaci si trasferirà con l'anticristo in Vaticano ed il Papa andrà in esilio. Il nuovo Papa impostore con l'anticristo domineranno il mondo! "


Venerdì 31 Marzo 2006    Madonna: "Non illudetevi, se vedrete la folla che gremisce le piazze, le sale, sino sopra i tetti per acclamare il Papa o un alto prelato della Chiesa"


Venerdì 15 Settembre 2006    Signore Gesù: "Guarda il mondo come prende fuoco, guarda Gerusalemme come sgocciola, quanto sangue che scorre tra la Palestina, Israele, Siria, il mondo asiatico, Iran, Turchia tutto in movimento per distruggere la Chiesa. Ora guarda Roma, il Mio Papa, guarda gli islamici, mussulmani. Nel prossimo viaggio del Papa (in Turchia, nel 2006. ndr), egli calpesterà quella Terra con grande rischio per la sua vita. Ora tu per sette giorni avrai sette dolori che ti tortureranno"


Lunedì 18 Settembre 2006, ore 05,30     Signore Gesù: "Il Mio Vicario segue la via lasciata da Giovanni Paolo II. (…) Voi con la vostra follia volete scuotere il trono del Mio Vicario e le fondamenta del Vaticano. (…) Figli Miei, popolo Mio, pregate per il Papa ed il suo pontificato, l’ora è grave, pregate per lui"


24 Settembre 2006    Signore Gesù: "O uomini, il Mio Vicario vi ha invitato tutti ad un dialogo costruttivo tra scienza e fede. Io ho detto e ripeto, desidero l'unità di tutte le Chiese, di tutti i popoli senza differenza di razza e colore. Io ho scelto la croce per la salvezza dell'umanità. Alle parole del Vicario vi siete spaventati, non comprese perché la scienza moderna vuole escludere Dio totalmente dalla vita dell'uomo. Con la vostra follia volete scuotere il trono del Papa e le fondamenta del Vaticano. Ricordate, con la violenza troverete cose cattive e disumane. Io vi guardo e orribile sarà la Mia giustizia. Pregate, fate atti di adorazione per il Papa e la Mia Chiesa"


Domenica 1 Ottobre 2006, ore 03:30    Signore Gesù: "Vi guardo tutti, recitate tanti rosari, atti di orazione per il Papa. Ancora violenti attacchi contro di lui, preso per ciarlatano, per fallito, accusato d’essere incompatibile con la responsabilità del cristianesimo, che ha chiamato a raccolta i mussulmani.
Figlio ascoltami, la profezia dei tre Papi è finita, per ora; mentre il futuro è terribile, di questo Mio Vicario non sarà un lungo pontificato. (…) Ecco, busso, busso ancora, c’è pochissimo tempo al calar della sera. Io sono colui che guarisce le vostre ferite, venite! Unitevi alla discussione come ha detto il Mio Vicario su scienza e fede"


Martedì 24 Ottobre 2006, ore 19:50    Madonna: "Ti chiedo di pregare e fare pregare per il Vicario di Cristo sulla Terra. Io, Maria, per ordine di Dio Padre non apparirò più sulla terra, affinché si compiano le Sacre Scritture. A voi figli prescelti vi parlerò, e lo comunicherete a tutti. Amatevi l’un l’altro, pregate per la Chiesa, i Sacerdoti, il Papa"


Domenica 29 Ottobre 2006     Madonna: "Roma tu pagherai i tuoi peccati. L'Italia sede del Vicario di Cristo sarà umiliata perché il materialismo voluto da te sarà sempre più aggressivo"


Avola, 27 Gennaio 2008    Madonna: "Siate rispettosi, obbedienti alle decisioni del santo padre, il Papa, come fu rispettoso ed ubbidiente il Figlio verso il Padre Suo"


Firenze, 13 Febbraio 2008    Signore Gesù: "Senti come urlano, urlano, urlano. Con queste urla il mondo crollerà. Italia, Italia sarai l’ultima a cadere. Quanto sangue scorrerà sulle vie di Roma. O Roma, Roma, Io li ho portato le Mie radici, e tu urli. I capi sono divisi contro la Mia Chiesa, contro il Mio Vicario. Povero figlio Mio. I Miei sacerdoti, in molti si immoleranno con la loro vita per la difesa del Papa, ma molti Mi tradiranno per la paura"


Firenze, 15 Febbraio 2008    Signore Gesù: "Questo che su di te chiamano fuoco di sant'Antonio, non lo è! È il fuoco della Mia Croce, è il fuoco del Mio Spirito che si riversa in questi ultimi tempi così gravi, soprattutto per l’Italia dove è iniziato il vero fuoco contro la Mia Chiesa, contro il Mio Vicario"


Firenze, 24 Febbraio 2008    Madonna: "Io Maria, sono tra due strade, da una parte vedo l’umanità ostinata e indifferente che rimane crudele, attratta dai piaceri della carne e materialista verso i nostri richiami. Mai così! Come in questi ultimi tempi il mondo intero vive nel più grande peccato, disprezzando, contestando il Vicario di Cristo in Terra, disprezzando ancora il Mio divin Figlio! Gli uomini politici, in molti si dicono cattolici quando nella vita non lo sono mai stati, in verità vi dico che senza fede, senza fare la volontà di Dio, e con le bugie non potrete governare su Roma"


Avola, 15 Aprile 2008    Signore Gesù: "A Roma esiste una cospirazione di malvagi che cerca di rimuovere il Mio Vicario dal posto di Pietro.
Roma città eterna delle colline, le forze (avverse) si sono riunite per veder capitolare il posto di Pietro, il comunismo e l'ateismo ma ancora questo tempo non è arrivato
"


Avola, 11 Maggio 2008    Signore Gesù: "Amo il sacerdote fedele e fervente. Amo il sacerdote che non sa o non vuole dare allo stesso modo. Uno è motivo di gloria, di riparazione, di consolazione al Mio Cuore Sacerdotale, l’altro è causa di sofferenze per gli altri sacerdoti, di gloria non elevata a Dio per Me, per Mio mezzo.
Ma Io continuo ad amare, ad offrire occasioni di ritorno al Mio cuore ferito. Il Mio amore infinito si estende ad ogni Mio sacerdote con ineffabile tenerezza. Sono il buon Pastore che con le Mie fedeli pecorelle soffro per contenere nel Mio ovile le pecorelle che tramano l’abbandono e la fuga. La Chiesa Cattolica Apostolica è il Mio ovile. In questa umanità, Pastore è il Mio Vicario. Chi ascolta e mette in pratica la sua parola, egli è con Me. Chi non segue la Chiesa nella parola del Pontefice è fuori da Me e perciò contro di Me. Voi sacerdoti che volete abbandonare la Mia via in nome di una presunta giustizia, badate ai vostri passi, quando prenderanno false direzioni avrete determinato lo scisma. Allora l’umanità verrà sottoposta ai flagelli ed alla rovina e Dio raccoglierà i giusti per formare essi con il Papa, il cuore sacerdotale della nuova ChiesaVenite a Me, a Gesù. Venite al vostro Pastore, accostatevi al Mio Amore e per questo attingete alle fonti infallibili del Mio messaggio evangelico: esso è la Via, contiene la Verità, vi porta la Mia vita"


Avola, 28 Settembre 2008    Madonna: "Rimanete vicino al Papa Benedetto XVI, egli è un uomo santo ed è molto vicino al Mio cuore di Madre. Figli e figlie, dovete fare attenzione, man mano che gli ultimi tempi si avvicinano. Egli soffrirà molto per Mio Figlio Gesù, lui è sempre pronto nel riservare gli insegnamenti della Chiesa ma verrà perseguitato. Non vedete quello che sta accadendo attorno a voi? Io intercedo presso Mio Figlio per proteggerlo dal male. Non siate sorpresi se un giorno verrà isolato, e questo potrà accadere nel prossimo futuro. Vi sarà nel mondo una rivolta politica dei senza Dio, in quel tempo in Italia si vedrà l’odio dei senza Dio, al suo posto insedieranno un falso profeta della gente del male. Questo evento ed altri eventi si verificheranno prima che venga introdotto il trionfo di Mio Figlio, che nella Sua gloria verrà in mezzo a voi, poi tutto il male scomparirà. Pregate, pregate, pregate per il Mio figlio Benedetto XVI"


Avola, 10 Maggio 2009    Signore Gesù: "State assistendo tutti che il Mio figlio amato Benedetto XVI invoca la pace ma molti cuori sono pieni d’odio, in tutte le nazioni, anche nel tuo Paese"


Avola, 15 Settembre 2009    Madonna: "Lo Spirito Santo chiede al Papa di compiere tutto ciò che la Madonna ha chiesto a Fatima e in tutti i luoghi delle Sue Apparizioni, ai Suoi eletti di questi ultimi tempi. La Madonna benedice tutti. Presto ogni casa, ogni famiglia vivrà in sé la gioia di avere visto la Donna vestita di Sole e il Suo diletto Figlio"


Avola, 25 Marzo 2010    Madonna: "Figli Miei prediletti, non dovete cambiare le scritture e le sacre istituzioni per andare incontro a coloro che vogliono distruggere il Mio Vicario. Il cammino vero di voi sacerdoti è di ricondurli nella strada stretta".

San Michele Arcangelo: "Il vostro Vicario è circondato da traditori, i quali hanno scelto il suo successore. Grandi sono le sofferenze per il Papa. Pregate molto affinché il Papa Benedetto XVI non sia tolto. Guai al mondo! Sarà ri-crocifisso il Corpo mistico di Cristo"


Avola, 28 Marzo 2010    Madonna: "Coloro che si sono allontanati seguiranno l'impostore. Fate attenzione! Non seguitelo! Non obbedite alle sue parole, seguite in questi tempi il Mio figlio, Papa Benedetto XVI, circondato da nemici e traditori, pregate state vicino a lui con la vostra preghiera che non sia sostituito. Lui vi guiderà alla salvezza delle vostre anime e di tutta la Chiesa"


Avola, 9 Aprile 2010   Giuseppe Auricchia: "A queste parole la Santa Vergine mi mostra la piazza e la basilica di S. Pietro e poi una stanza dove il santo Padre Benedetto XVI accasciato, era seduto su una poltrona. Egli sembra molto malato e preoccupato, mentre due prelati, vestiti di porpora rossa con i cappelli rotondi in testa, dopo essere entrati, portano un documento e cercano dì farlo firmare al Papa. Quel documento il Papa non lo firma. La Vergine Santa mi spiega:"

Madonna: "Vi sono molti traditori nella città santa che prevalgono molto sul santo Padre, che circondato da nemici, è sottoposto ad una grande prova. Quelli di cui può fidarsi possono essere contati sulla punta delle dita di una sola mano. E' strano vedere la vostra casa caduta nelle mani di satana, la casa è la Chiesa"


Avola, 11 Aprile 2010   Madonna: "Se distruggete il Vicario di Cristo, Benedetto XVI, distruggerete voi stessi, perché Mi costringerete ad inviare più Presto la Sfera della Redenzione"


Avola, 30 Maggio 2010    Madonna: "Il Mio resto fedele segue il Papa attuale, Benedetto XVI, che vogliono eliminare. Continuate a seguirlo e a rimanere fedeli a Lui e all'insegnamento della Mia Chiesa, stabilito dagli Apostoli. Non fatevi sviare dall'apostasia e dalle eresie. Vi dico che il prossimo Papa sarà l'impostore e le forze maligne stanno dietro a questo scisma. Figli Miei, siate preparati, così potete seguire quei sacerdoti fedeli al Papa e all'insegnamento della Chiesa. Preservate i santi messali e i libri della vecchia Santa Messa, perché gli apostati cambieranno le parole drammatiche"


Avola, 6 Giugno 2010   Signore Gesù: "I Miei sacerdoti fedeli rimarranno uniti al Papa Benedetto XVI e sarà anche difficile trovarli"


Avola, 5 Agosto 2010    Madonna: "La bilancia pende fortemente a sinistra nella città santa di Roma. Si elabora già un piano per distruggere il nostro amatissimo Vicario e l’uomo dei neri segreti, attende il momento di salire sulla cattedra di Pietro. Molti legioni di demoni sono scatenati sul mondo e cercano di far perire la capitale. Siccome per l'umanità il regno dell'uomo è il peccato, la fede vacilla e le candele si spengono. Mio Figlio troverà ancora un piccolo barlume di fede quando tornerà sulla terra? Vi sono oggi molti problemi, che riguardano la Casa di Mio Figlio. Non vi è che una sola vera fondazione ed è la Casa di Mio Figlio, con Pietro come primo capo ed è oggi rappresentato dal vostro Pontefice Benedetto XVI"


Avola, 8 Dicembre 2010    Signore Gesù: "Caro figlio, vogliono unificare tutti, critici e non critici, convertendoli alla vera fede della Mia dottrina, la quale risiede solo nella Chiesa da Me fondata, sotto il pastorale del Mio Vicario. Si deve realizzare infatti, per la fine dei tempi un solo ovile e un solo pastore"


Avola, 11 Febbraio 2012   Madonna: "Figlio Mio, è urgente il Mio richiamo per tutti i popoli del mondo, ma soprattutto per i Miei sacerdoti, vescovi e cardinali. Vi prego, rimanete fedeli alla vostra consacrazione. State tutti vicini al Mio Vicario perché gli uomini di questo mondo lo vogliono eliminare. Pregate, popolo Mio, fate atti di adorazione, riparazione, perché non avvenga la sua morte. La gente dice che sarà presto. Io, la Beata Vergine Maria, lo proteggerò da ogni male perché nessuno sa cosa accadrà dopo la sua morte. Tutte le profezie potentissime che ancora non sono state svelate, non lo saranno"


Avola, 26 Febbraio 2012    Madonna: "Cari figli, al Mio messaggero gli è permesso di dire queste parole dopo aver ricevuto un messaggio segreto che pubblicherà il 25 Marzo. Gli uomini che governano si sentono sapienti, non riconoscono che sono guidati da satana. Tra di loro esiste un gruppo di pianificatori che vuole costruire una repubblica universale. Il loro piano è quello di eliminare la vera Chiesa di Dio. Essi la otterrebbero celermente se il Seggio di Pietro fosse abbandonato, ecco perché vi annunciano la morte del Papa, ma sappiate che essi non sanno più studiare all'interno di se stessi come salvarsi. L'umanità si trova coi piedi sul banco degli imputati e aspetta la sua sentenza davanti il Tribunale di Dio"


Avola, 25 Marzo 2012    Signore Gesù: "Figlio Mio, è tempo che sia rivelato a Roma il capovolgimento politico che vivete e la lotta interna degli uomini, ma più importante è stata una cospirazione dell'errore e dell'inganno, che satana e i principi delle tenebre ordineranno un giorno per distruggere la Mia Casa, per stabilire un'unione sotto un governo mondiale unico, una sola chiesa di Dio che sarà senza Dio. Vorranno togliere di mezzo il Mio Vicario per farsi comandare da chi odia il Figlio di Dio".


H  O  M  E

“Ero convinto – io stesso non so come – che Dio voleva qualcosa da me, che poteva essere raggiunto solo diventando sacerdote”.


Da Peter Seewald, Joseph Ratzinger, "Il sale della terra: Cristianesimo e Chiesa cattolica nel XXI secolo" – Un colloquio con Peter Seewald, Edizioni San Paolo 2005

Com’e arrivato alla sua vocazione? Quando si è reso conto di ciò a cui era destinato? Una volta Lei ha detto: “Ero convinto – io stesso non so come – che Dio voleva qualcosa da me, che poteva essere raggiunto solo diventando sacerdote”.

Si, ma non c’è stato nessun momento di improvvisa illuminazione, in cui potei riconoscere che sarei diventato prete. Al contrario, questa idea è maturata lentamente in me e ha dovuto essere continuamente rimeditata e fatta propria.
Non potrei nemmeno assegnare una data precisa a questa decisione. Ma mi sono presto reso conto che Dio ha un progetto per ciascun uomo, anche per me, che esiste un piano di Dio per me e così, a poco a poco, mi è apparso chiaro che quel che Egli aveva in mente aveva a che fare con il sacerdozio.


In un tempo successivo ha avuto dei momenti paragonabili a un’illuminazione o un’esperienza di illuminazione in senso proprio?

Per la verità, non ho mai avuto un’illuminazione nel senso classico del termine, come un’esperienza quasi mistica. Sono un cristiano del tutto normale. Ma in un senso più ampio, la fede dona al cristiano una luce.
Insieme con il pensiero, il cristiano ritiene – per dirla con Heidegger – di riuscire a scorgere un po’ di luce oltre i sentieri interrotti.

Dopo che Lei si fu deciso per il sacerdozio, Le è capitato di doversi confrontare con dei dubbi personali, crisi o tentazioni?

Ci sono certamente stati momenti del genere. In particolare, proprio nei sei anni di studio della teologia ci si imbatteva in tanti problemi dell’uomo e in tante domande. Il celibato è davvero ciò che fa per me? Essere parroco è ciò che fa per me? Già venire a capo di queste domande non era sempre una cosa semplice. Ho sempre avuto presente la via da seguire, ma non sono mancati dei momenti di crisi.

In che cosa consistettero queste crisi? Potrebbe ricordare un esempio?

Negli anni in cui studiavo teologia a Monaco dovetti confrontarmi soprattutto con due questioni. Ero affascinato dalla teologia scientifica. Trovavo meraviglioso poter penetrare nel grande mondo della storia della fede; mi si aprivano grandi orizzonti di pensiero e di fede e, nel contempo, imparavo a riflettere sulle domande originarie dell’esperienza umana, che erano poi le stesse domande che riguardavano la mia vita.


Ma mi resi sempre più conto che la chiamata al sacerdozio era molto di più del piacere di fare teologia, anzi, che il lavoro in una parrocchia spesso può distogliere da essa ed esigere tutt’altro tipo di impegni. Non potevo certo studiare teologia per diventare professore universitario, anche se questo era il mio tacito desiderio. Ma il si al sacerdozio significava per me dire si a quel compito nel suo insieme, anche nelle sue forme più semplici.


Dal momento che ero piuttosto timido e poco pratico, che non ero né sportivo né dotato di capacità organizzative o amministrative, dovetti chiedermi se sarei stato capace di entrare in rapporto con le persone – se, per esempio, come coadiutore sarei riuscito a guidare e animare la gioventù cattolica, se sarei stato capace di insegnare religione ai più piccoli, se sarei stato capace di assistere gli anziani e i malati, e così via. Dovetti chiedermi se ero disposto a tutto questo per tutta la vita e se quella era davvero la mia vocazione.


A ciò si aggiungeva, naturalmente, la domanda se sarei stato capace di vivere il celibato per tutta la vita. A quel tempo gli edifici universitari erano distrutti e non c’era spazio per la facoltà di teologia.
Per questo risiedemmo per due anni nel castello di Furstenried e negli edifici da esso dipendenti, alla periferia della città.


Lì si viveva a stretto contatto, professori e studenti, ma anche studenti e studentesse, così che la questione della rinuncia e del suo senso si poneva in termini assai pratici proprio in forma di questa convivenza quotidiana. Mi sono spesso confrontato con queste domande nel bel parco di Furstenried e, ovviamente, nella cappella, finchè nell’autunno del 1950 potei pronunciare un si convinto in occasione della mia ordinazione diaconale.


Lussuria della carne, del cuore e della mente

QUADERNETTI CAPITOLO 715


[1948]

   Dice Gesù

   «A quelli che non possono accogliere l'idea che il Figlio di Dio abbia potuto patire la tentazione triplice Io dico una volta ancora che quella patita nel deserto si è ripetuta da parte degli uomini sino all'ora di nona. 
   Riflettano a queste parole. Dico: sino all'ora di nona. Dopo non più. 
   Satana mi tentò di lussuria della carne con l'evocazione della femmina e con la fame, di lussuria del cuore con l'offerta delle potenze e dei regni se lo avessi adorato, di lussuria della mente spingendomi all'imprudenza per la superbia d'essere il Figlio di Dio al quale gli angeli avrebbero fatto da riparo al piede. 

   Gli uomini mi hanno tentato alla lussuria della carne con le ripulse e le femmine, alla lussuria del cuore con l'offerta di un regno, alla lussuria della mente tentandomi a mancare di prudenza per superbia del mio Io divino. 

   Satana e uomini uniti nello scopo di farmi crollare nel fango del peccato per abbattere il Vincitore eterno. Ma ancora una volta Io grido: "Chi può vantarsi di avermi indotto al peccato?1"».


   1 Gv 8, 46

AMDG et DVM