mercoledì 13 giugno 2018

ELOHIM - Padre nostro


La preghiera del ‘Padre nostro’.
"Udite. Quando pregate dite così: 'Padre nostro che sei nei Cieli sia santificato il Nome tuo, venga il Regno tuo in terra come lo è in Cielo, e in terra come in Cielo sia fatta la Volontà tua. Dàcci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal Maligno'."

Gesù si è alzato per dire la preghiera e tutti lo hanno imitato, attenti, commossi.

"Non occorre altro, amici miei. In queste parole è chiuso come in un cerchio d'oro tutto quanto abbisogna all'uomo per lo spirito e per la carne e per il sangue. Con questo chiedete ciò che è utile a quello e a questi. E se farete ciò che chiedete, acquisterete la vita eterna. 

E' una preghiera tanto perfetta che i marosi delle eresie e il corso dei secoli non l'intaccheranno. Il cristianesimo sarà spezzettato dal morso di Satana e molte parti della mia carne mistica verranno staccate, separate, facenti cellule a sé, nel vano desiderio di crearsi a corpo perfetto come sarà il Corpo mistico del Cristo, ossia quello dato da tutti i fedeli uniti nella Chiesa apostolica che sarà, finché sarà la terra, l'unica vera Chiesa. 

Ma queste particelle separate, prive perciò dei doni che Io lascerò alla Chiesa Madre per nutrire i miei figli, si chiameranno però sempre cristiane, avendo culto al Cristo, e sempre si ricorderanno, nel loro errore, di essere venute dal Cristo. Ebbene, esse pure pregheranno con questa universale preghiera. 

Ricordatevela bene. Meditatela continuamente. Applicatela alle vostre azioni. Non occorre altro per santificarsi. Se uno fosse solo, in un posto di pagani, senza chiese, senza libri, avrebbe già tutto lo scibile da meditare in questa preghiera e una chiesa aperta nel suo cuore per questa preghiera. Avrebbe una regola e una santificazione sicura.

Maria Valtorta - Evangelo (203)

lunedì 11 giugno 2018

Specchio - orazione elemosina digiuno - pane celeste/parola di Dio

Impara... dalla donna

11. Le donne, quando vogliono uscire in pubblico, si mettono davanti allo specchio e se scoprono nel loro viso qualche macchia, la lavano con l'acqua. Così anche tu, guarda nello specchio della tua coscienza, e se vi trovi la macchia di qualche peccato, corri immediatamente alla sorgente della confessione. Quando nella confessione si lava con lacrime il viso del corpo, anche il volto dell'anima viene deterso e illuminato.

12. La soddisfazione, cioè la penitenza, consiste in tre cose: nell'orazione per quanto riguarda Dio; nell'elemosina per quanto riguarda il prossimo; nel digiuno per quanto riguarda se stessi, affinché la carne che nel piacere ha condotto al peccato, nell'espiazione conduca al perdono.


13. Come l'uomo esteriore vive di pane materiale, così l'uomo interiore vive del pane celeste, che è la Parola di Dio.
Sant'Antonio

Fuggirà ogni tristezza e depressione

Legga spesso questa preghiera, 
a volte anche tre volte di seguito:


"Resta con me Signore, perché è necessario averTi presente per non dimenticarTi. Tu sai con quanta facilità Ti abbandono.
Resta con me Signore, perché sono debole ed io ho bisogno della Tua fortezza per non cadere tante volte.
Resta con me Signore, perché Tu sei la mia vita e senza di Te vengo meno nel fervore.
Resta con me Signore, per mostrarmi la Tua volontà.
Resta con me Signore, perché desidero amarTi ed essere sempre in Tua compagnia.
Resta con me Signore, se vuoi che Ti sia fedele.
Resta con me Gesù, perché quantunque la mia anima sia assai povera, desidera essere per Te un luogo di consolazione, un nido d’amore. Amen."
San Pio da Pietrelcina, Preghiera dopo la Comunione

Lottava e pregava

SAINT JOHN PAUL THE GREAT
Derrick Ceyrac | AFP

Divenne un'abitudine quando aveva 11 anni e lottava con la matematica

Nel gennaio 1980, Giovanni Paolo II disse a un gruppo del Rinnovamento Carismatico: “Quando ero piccolo ho imparato a pregare lo Spirito Santo. Quando avevo 11 anni mi sentivo triste perché avevo molti problemi con la matematica. Mio padre mi mostrò in un libretto l’inno Veni Creator Spiritus e mi disse: ‘Recita questo e vedrai che Egli ti aiuterà a capire’. Ho recitato questo inno ogni giorno per più di 40 anni, e ho visto quanto ci aiuti lo Spirito divino”.
Ecco una traduzione italiana del testo latino:
Vieni, o Spirito creatore,
visita le nostre menti,
riempi della tua grazia
i cuori che hai creato.
O dolce consolatore,
dono del Padre altissimo,
acqua viva, fuoco, amore,
santo crisma dell’anima.
Dito della mano di Dio,
promesso dal Salvatore,
irradia i tuoi sette doni,
suscita in noi la parola.
Sii luce all’intelletto,
fiamma ardente nel cuore;
sana le nostre ferite
col balsamo del tuo amore.
Difendici dal nemico,
reca in dono la pace,
la tua guida invincibile
ci preservi dal male.
Luce d’eterna sapienza,
svelaci il grande mistero
di Dio Padre e del Figlio
uniti in un solo Amore.
Sia gloria a Dio Padre,
al Figlio, che è risorto dai morti
e allo Spirito Santo
per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
Ed ecco il testo originale in latino:
Veni, creátor Spíritus,
mentes tuòrum vísita,
imple supérna grátia,
quæ tu creásti péctora.
Qui díceris Paráclitus,
altíssimi donum Dei,
fons vivus, ignis, cáritas,
et spiritális únctio.
Tu septifòrmis múnere,
dígitus patérnæ déxteræ,
tu rite promíssum Patris,
sermóne ditans gúttura.
Accénde lumen sénsibus,
infúnde amórem córdibus,
infírma nostri córporis
virtúte firmans pérpeti.
Hostem repéllas lóngius
pacémque dones prótinus;
ductóre sic te prævio
vitémus omne nóxium.
Per Te sciámus da Patrem
noscámus atque Fílium,
teque utriúsque Spíritum
credámus omni témpore.
Deo Patri sit glória,
et Fílio, qui a mórtuis
surréxit, ac Paráclito,
in sæculórum sæcula.
Amen.

LA PREGHIERA CHE FA RABBRIVIDIRE satana

Non la poteva sopportare e si infuria quando qualcuno la recita ora

Satana disprezza profondamente gli esseri umani, ma odia soprattutto chi recita una preghiera particolare dal profondo del cuore. È una preghiera che contraddice direttamente ciò che ha detto a Dio quando ha guidato la ribellione contro di Lui.
Ci sono molte tradizioni relative alla ribellione di satana a Dio all’inizio dei tempi. Una di queste si riferisce al netto rifiuto del diavolo di servire Dio. Vari scrittori spirituali hanno interpretato questo passo di Geremia come una perfetta descrizione della caduta di Lucifero dal Paradiso:
Poiché già da tempo hai infranto il tuo giogo,
hai spezzato i tuoi legami
e hai detto: Non ti servirò!
(Geremia 2, 20)
John Milton ha scritto una famosa poesia nel XVII secolo intitolata Paradiso Perduto, e in essa attribuisce questa frase, “Non ti servirò”, a satana stesso. Per riassumere la disobbedienza di satana usa la frase latina, “Non serviam”.
Non dovrebbe sorprendere che la preghiera che satana odia di più sia la frase opposta, “Ti servirò” (Serviam in latino). San Josemaría Escrivá medita su questo in Cammino:
Il “Non serviam” di satana ha portato troppo frutto. Non sentite la spinta generosa a esprimere il vostro desiderio quotidiano di preghiera e lavoro con un Serviam – Ti servirò, ti sarò fedele! – che supera in fecondità quel grido di rivolta?
Molte persone in tutto il mondo recitano questa breve e semplice preghiera del Serviam (“Ti servirò”) all’inizio di ogni giornata, offrendo la propria vita a Dio. È una preghiera del cuore, in netto contrasto con il “Non serviam” (“Non ti servirò”) di satana.
È una preghiera simile alla “Preghiera di Gesù” ben nota ai cristiani orientali (Signore Gesù, Figlio di Dio vivo, abbi pietà di me che sono peccatore: Ti servirò mio Dio!)  e può essere recitata sempre nel corso della giornata. Si può anche recitare di fronte a una tentazione, aggiungendo “Servirò Dio”.
La Beata Vergine Maria ha pronunciato una frase simile all’Annunciazione quando ha detto: “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto” (Luca 1, 38). L’espressione della sua umile obbedienza in latino è “ Fiat . Per questo motivo satana odia la Madonna, come ha rivelato a padre Gabriele Amorth in un dialogo che questi ha avuto con un demonio:
Padre Amorth: “Quali sono le virtù della Madonna che più ti fanno rabbia?
Demonio: “Mi fa rabbia perché è la più umile di tutte le creature e io sono il più superbo; perché è la più pura di tutte le creature e io non lo sono, perché è la più ubbidiente a Dio di tutte le creature e io sono il ribelle!”
Essere servi di Dio è il vero obiettivo della vita cristiana, come Gesù stesso spiega nel Vangelo di Giovanni:
Se uno mi vuol servire mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servo. Se uno mi serve, il Padre lo onorerà.
(Giovanni 12, 26)
La prossima volta che cercherete una preghiera per mostrare la vostra lealtà a Dio e la vostra fiducia nella Sua Provvidenza, dite semplicemente “Ti servirò”.
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[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]
tratto da https://it.aleteia.org/2018/02/27/preghiera-che-fa-rabbrividire-il-diavolo/
di  Philip Kosloski | Feb 27, 2018