martedì 12 dicembre 2017

SUL TEPEYAC CON MARIA DIVINA e san Juan Diego

La Madonna di Guadalupe, 

Madre di tutti gli uomini.



Nel dicembre del 1531, sul Tepeyac, un colle poco fuori da Città del Messico, la «Perfetta Sempre Vergine Santa Maria, la madre del verissimo e unico Dio» è apparsa a Juan Diego, un indio da poco convertitosi al cristianesimo. Prova tangibile di questo evento soprannaturale è l’immagine acheropita della Madonna stessa, rimasta impressa sul mantello (comunemente chiamato Tilma o Ayate) di Juan Diego, tutt’oggi conservato presso la moderna Basilica di Guadalupe.

Nel ‘500 il Messico era parte integrante dell’impero atzeco, che raggiunse l’apice dello sviluppo nel XV-XVI secolo. Tuttavia, nel 1519 giunsero in Messico i conquistatori spagnoli guidati di Cortes e con essi i missionari, i quali cominciarono con gradualità a sovvertire la visione del mondo degli indios, trasmettendo loro la cultura europea e la religione.

In ogni caso, fu il miracolo della Vergine di Guadalupe a rigenerare definitivamente in Cristo il popolo messicano. Ma come avvenne questo miracolo? Una narrazione seria ed esauriente la si trova nel documento Nican Mopohua (Qui si racconta), redatto da Valeriano tra il 1548 e il 1555. Esso riporta il susseguirsi dei fatti avvenuti tra il 9 – quando Juan Diego “vide una giovane Signora che stava lì in piedi e lo invitava ad avvicinarsi”, per poi dirgli di essere “la Perfetta Sempre Vergine Maria” e chiedergli di costruire per lei una casa ai piedi del colle e di andare a riferire questo suo desiderio al vescovo Juan de Zumarraga – è il 12 dicembre 1531. Qui basti sapere che martedì 12 dicembre Juan Diego andò sulla cima del colle a cogliere dei fiori, quale segno concreto da portare al vescovo. Nonostante fosse dicembre ne trovò una grande varietà e li racchiuse in mazzetti nel suo mantello. Una volta giunto dal vescovo Juan aprì il mantello, sul quale era comparsa l’immagine della Madre di Dio. Subito tutti credettero e la “casa” chiesta dalla Signora venne in breve tempo costruita.

Sotto il profilo scientifico sono diversi gli aspetti inspiegabili della Tilma, che dal 1666 a oggi è stata oggetto di numerose e approfondite indagini. Tra questi, il fatto che il telo – fatto di una fibra vegetale deperibile e composto da due pezze tenute insieme da un filo di cotone – sia ancora intatto dopo cinquecento anni; un telo che ha una temperatura costante di 36,6° (come quella del corpo umano) e che respinge la polvere e gli insetti. L’immagine raffigurata è stata realizzata con quattro differenti tecniche (olio, tempera, acquerelli e affresco) e con colori chimici, che però nel XVI secolo non erano ancora stati inventati! Inoltre, le stelle raffigurate sul manto della Vergine sono direttamente collegate a quelle del solstizio d’inverno del 1531 e, fatto molto interessante, la retina degli occhi della Madre di Dio si contrae in base alla luce e all’interno dell’iride – del diametro di 8mm – sono state rinvenute immagini umane, raffiguranti il momento della consegna del mantello al Vescovo da parte di Juan Diego. E l’elenco degli aspetti scientificamente oscuri potrebbe continuare…

La Tilma della Morenita è un miracolo portatore di un messaggio universale, destinato a durare nei secoli, pur conservando tratti specifici e conformi al momento storico e al luogo in cui si è verificato. “Ancora oggi, infatti, l’Immagine della Morenita è frutto di conversioni e «continua a essere un ‘segno’ e a svelare a poco a poco i suoi segreti». Ad esempio, quando il 24 aprile del 2007 in Messico è stato legalizzato l’aborto – ovvero l’uccisione deliberata di esseri umani, esattamente come facevano gli Aztechi prima che la Vergine apparisse a Juan Diego – il ventre della Vergine della Tilma si è illuminato, assumendo la conformazione di un embrione a poche settimane dal concepimento. Tutto questo appare in perfetta consonanza con il significato teologico sotteso alle apparizioni di Guadalupe: la Santa Vergine Maria è la Madre di tutti ed è Avvocata, Ausiliatrice, Soccorso e Mediatrice per i suoi figli, soprattutto i più piccoli e indifesi come i bambini non ancora nati” (F. Agnoli – G. Tanel, Miracoli – Irruzione del soprannaturale nella storia, Lindau 2013, pp. 60-61).

D’altronde non avrebbe potuto essere altrimenti, dal momento che la Chiesa ha approvato ufficialmente il miracolo di Guadalupe il 25 maggio del 1754 e papa Benedetto XV ha eletto la Madonna di Guadalupe a patrona e a principale protettrice del Messico, fissandone la festa liturgica il 12 dicembre.

Giulia Tanel
Fonte: Notizia Pro Vita

Il rilievo della Madonna di Guadalupe

Il rilievo tattile della Madonna di Guadalupe. 

Un'immagine da toccare


rilievo tattile, il volto
volto della Vergine
Sulla controfacciata del grande santuario mariano di Città del Messico, accanto ai confessionali, è posta un'immagine a rilievo della Madonna di Guadalupe. Accanto all'immagine una descrizione in braille per guidare il non vedente nell'esplorazione del celebre dipinto.

Ho presentato a Città del Messico, presso il Museo san Carlos, il progetto "Integrazione delle disabilità attraverso la Cultura". Ho mostrato in quell'occasione un rilievo tattile che accompagnava la celebre "Madonna della Pera" di Paolo Veneziano. Il Sig. Giorgio Pulido, presidente dei ciechi del Messico, dopo aver apprezzato il rilievo ha espresso il desiderio di poter toccare la "mia" Madonna di Guadalupe.

È iniziata così anche la mia personale esplorazione della Madonna di Guadalupe tra esigenze della storia dell'arte, dell'iconografia e della devozione di un intero popolo preminente e significativa su ogni altro aspetto culturale.

Il rilievo tattile dell'immagine della Madonna di Guadalupe è stato realizzato al computer partendo da una scansione dell'immagine fotografica del dipinto. Il computer ha elaborato un primo schema distinguendo i vari livelli (dopo che l'operatore ha dato indicazioni sul livello di fondo e quello di primo piano) e lavorandoli separatamente. L'operatore è intervenuto per correggere eventuali errori di livello (ad esempio stabilire che il mantello è più avanti della veste e così via) e il programma ha elaborato l'immagine garantendo l'esattezza delle proporzioni e del posizionamento dei decori. Elementi del tutto rilevanti in un'immagine altamente simbolica ove la posizione di un fiore o delle stelle del manto assumono particolari valenze.
Chi toccherà il rilievo, oltre a percepire il profilo e la posizione della Vergine potrà anche cogliere il messaggio mariano affidato non solo al volto e alle mani, ma ai tanti decori sulla veste, oggetto di specifici studi.

Quest'opera consentirà al non vedente di memorizzare il profilo e la posizione dell'immagine. Superata questa prima lettura, sarà poi possibile trovare quei simboli che fanno dell'opera un autentico manifesto della religiosità cristiana. Questo secondo livello di conoscenza non è destinato ai soli non vedenti. Tutti potranno meglio vedere e toccare il messaggio teologico che l'immagine custodisce e che più volte è stato reso accessibile dalla stessa Basilica di Guadalupe attraverso internet e le lunghe didascalie che fiancheggiano delle immagini a stampa della Madonna.
Adesso quei segni sono ulteriormente elaborati dal rilievo tattile e, tra i tanti, vorrei evidenziarne almeno due.

L'ovale al collo della Vergine, una pietra che porta incisa una croce. Un ovale identico a quello di giada delle statue degli Dei portavano sul petto, simbolo della loro stessa vita, circoscritto da una linea nera con in mezzo una croce nera. La croce diventerà un elemento di unione tra le due culture. Quella che per gli ispanici poteva essere solo una spilla inusuale al collo della Madonna, per gli indigeni era un segno di riconoscimento immediato della loro divinità che si era infine rivelata.

Altrettanto interessante il fiore a quattro petali posto sul grembo della Vergine. Per le culture indigene questo fiore all'altezza del ventre ha vari significati ed è anche la dimora di Dio (Padre e Madre) a significare, probabilmente, che la Vergine portava dentro di sé la nascita di Cristo.
Dato il particolare valore simbolico di questo fiore, sul rilievo è stato evidenziato da un diverso spessore in modo da renderlo facilmente riconoscibile al tatto.
Sulla veste sono stai riportati tutti i fiori badando alla loro posizione, identica all'originale, così come le stelle del mantello. Nei fiori, nell'armonia del creato, gli indigeni avevano modo di accostarsi al loro Dio, inconoscibile, ma in qualche modo potevano sentire attraverso i fiori e il canto.

Al di là di ogni simbologia e significati nascosti, mi auguro che il rilievo tattile che oggi è posto all'interno del santuario mariano più visitato al mondo possa rappresentare un momento di conoscenza per tutti i cristiani che si recano al Santuario e non solo per i non vedenti.
Spero di essere riuscito a tradurre nel rilievo la cordiale umana bellezza di questa giovane donna che ha parlato ad un uomo, ma che sembra soprattutto in ascolto di ogni persona.



www.noteartistiche.it/guadalupe/

LODI E VESPRI di MARIA SS. DI GUADALUPE

Beatæ Mariæ Virginis de Guadalupe ~ III. classisCommemoratio: Feria III infra Hebdomadam II Adventus

Ad Laudes  Rubrics 1960
Sancta Missa             Kalendarium
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Incipit
V. Deus  in adiutórium meum inténde.
R. Dómine, ad adiuvándum me festína.
V. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
R. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Allelúia.
2
Inizio
V. Provvedi,  o Dio, al mio soccorso.
R. Signore, affrettati ad aiutarmi.
V. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
R. Come era nel principio è ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Alleluia.
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Psalmi {Laudes:1 Psalmi et antiphonæ ex Proprio Sanctorum}
Ant. Quæ est ista * quæ procéssit sicut sol, et formósa tamquam Ierúsalem?
Psalmus 92 [1]
92:1 Dóminus regnávit, decórem indútus est: * indútus est Dóminus fortitúdinem, et præcínxit se.
92:2 Étenim firmávit orbem terræ, * qui non commovébitur.
92:3 Paráta sedes tua ex tunc: * a sǽculo tu es.
92:4 Elevavérunt flúmina, Dómine: * elevavérunt flúmina vocem suam.
92:5 Elevavérunt flúmina fluctus suos, * a vócibus aquárum multárum.
92:6 Mirábiles elatiónes maris: * mirábilis in altis Dóminus.
92:7 Testimónia tua credibília facta sunt nimis: * domum tuam decet sanctitúdo, Dómine, in longitúdinem diérum.
V. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
R. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.

Ant. Quæ est ista quæ procéssit sicut sol, et formósa tamquam Ierúsalem?
3
Salmi {Laudes:1 Salmi e antifone dal Proprio dei Santi}
Ant. Chi è costei * che avanza come il sole, e graziosa come Gerusalemme?
Salmo 92 [1]
92:1 Il Signore regna, si è ammantato di splendore: * si è ammantato di forza, e ne ha cinti i suoi fianchi.
92:2 Poiché egli diede saldezza alla terra, * la quale non sarà smossa.
92:3 Fin d'allora fu stabilito il tuo trono: * tu sei dall'eternità.
92:4 I fiumi hanno alzato, o Signore, * i fiumi hanno alzato la loro voce.
92:5 I fiumi hanno alzato i loro flutti. * Più che il mugghiare delle molte acque,
92:6 Sono ammirabili i sollevamenti del mare: * ma più mirabile è il Signore nell'alto.
92:7 Oltremodo degne di fede sono le tue testimonianze: * alla tua casa si conviene Signore, la santità, per la lunghezza dei secoli.
V. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
R. Come era nel principio è ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. Chi è costei che avanza come il sole, e graziosa come Gerusalemme?
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Ant. Vidérunt eam * fíliæ Sion vernántem in flóribus rosárum, et beatíssimam prædicavérunt.
Psalmus 99 [2]
99:1 Iubiláte Deo, omnis terra: * servíte Dómino in lætítia.
99:2 Introíte in conspéctu eius, * in exsultatióne.
99:3 Scitóte quóniam Dóminus ipse est Deus: * ipse fecit nos, et non ipsi nos.
99:4 Pópulus eius, et oves páscuæ eius: * introíte portas eius in confessióne, átria eius in hymnis: confitémini illi.
99:5 Laudáte nomen eius: quóniam suávis est Dóminus, in ætérnum misericórdia eius, * et usque in generatiónem et generatiónem véritas eius.
V. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
R. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.

Ant. Vidérunt eam fíliæ Sion vernántem in flóribus rosárum, et beatíssimam prædicavérunt.
4
Ant. La videro * le figlie di Sion germogliare tra i fiori di rose, e l'acclamarono beatissima.
Salmo 99 [2]
99:1 Acclamate con gioia a Dio da tutta la terra: * servite al Signore con allegrezza.
99:2 Entrate alla sua presenza * con esultanza.
99:3 Sappiate che il Signore è Dio: * è egli stesso che ci ha fatto, e non già noi stessi.
99:4 Noi siamo il suo popolo, e le pecore del suo pascolo. * Entrate nelle sue porte con lodi, e nei suoi atrii con inni: celebratelo.
99:5 Lodate il suo nome. Perché il Signore è dolce: la sua misericordia dura in eterno * e la sua verità di generazione in generazione.
V. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
R. Come era nel principio è ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. La videro le figlie di Sion germogliare tra i fiori di rose, e l'acclamarono beatissima.
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Ant. Flores apparuérunt * in terra nostra: te laudámus, Sancta Dei Génetrix.
Psalmus 62 [3]
62:1 Deus, Deus meus, * ad te de luce vígilo.
62:2 Sitívit in te ánima mea, * quam multiplíciter tibi caro mea.
62:3 In terra desérta, et ínvia, et inaquósa: * sic in sancto appárui tibi, ut vidérem virtútem tuam, et glóriam tuam.
62:4 Quóniam mélior est misericórdia tua super vitas: * lábia mea laudábunt te.
62:5 Sic benedícam te in vita mea: * et in nómine tuo levábo manus meas.
62:6 Sicut ádipe et pinguédine repleátur ánima mea: * et lábiis exsultatiónis laudábit os meum.
62:7 Si memor fui tui super stratum meum, in matutínis meditábor in te: * quia fuísti adiútor meus.
62:8 Et in velaménto alárum tuárum exsultábo, adhǽsit ánima mea post te: * me suscépit déxtera tua.
62:9 Ipsi vero in vanum quæsiérunt ánimam meam, introíbunt in inferióra terræ: * tradéntur in manus gládii, partes vúlpium erunt.
62:10 Rex vero lætábitur in Deo, laudabúntur omnes qui iurant in eo: * quia obstrúctum est os loquéntium iníqua.
V. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
R. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.

Ant. Flores apparuérunt in terra nostra: te laudámus, Sancta Dei Génetrix.
5
Ant. I fiori sono apparsi * sulla nostra terra: noi ti lodiamo, Santa Madre di Dio.
Salmo 62 [3]
62:1 Dio, Dio mio, * io veglio e anelo a te dall'aurora.
62:2 Di te ha sete l'anima mia: * in quante maniere anela a te la mia carne!
62:3 In una terra deserta, arida e senza acqua * mi presentai a te come nel santuario, per contemplare la tua potenza e la tua gloria.
62:4 Poiché la tua misericordia è migliore della vita: * le mie labbra ti loderanno.
62:5 Così ti benedirò nella mia vita: * e nel tuo nome alzerò le mie mani.
62:6 Come di midollo e di grasso sia ripiena l'anima mia: * e con labbra esultanti ti loderà la mia bocca.
62:7 Se io mi sono ricordato di te sul mio giaciglio, dal mattino mediterò sopra di te: * perché tu fosti il mio aiuto.
62:8 E all'ombra delle tue ali io esulterò. A te si è stretta l'anima mia: * la tua destra mi ha sostenuto.
62:9 Essi però invano hanno cercato la mia vita: entreranno nelle profondità della terra: * saranno dati in potere della spada, saranno preda delle volpi.
62:10 Ma il re si rallegrerà in Dio: saranno lodati tutti quelli che giurano per lui: * perché è stata chiusa la bocca di quelli che dicevano cose inique.
V. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
R. Come era nel principio è ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. I fiori sono apparsi sulla nostra terra: noi ti lodiamo, Santa Madre di Dio.
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Ant. Cantáte ei * cánticum novum: Annuntiáte inter gentes glóriam eius.
Canticum Trium Puerorum [4]
(Canticum Trium Puerorum * Dan 3:57-75,56)
3:57 Benedícite, ómnia ópera Dómini, Dómino: * laudáte et superexaltáte eum in sǽcula.
3:58 Benedícite, Ángeli Dómini, Dómino: * benedícite, cæli, Dómino.
3:59 Benedícite, aquæ omnes, quæ super cælos sunt, Dómino: * benedícite, omnes virtútes Dómini, Dómino.
3:60 Benedícite, sol et luna, Dómino: * benedícite, stellæ cæli, Dómino.
3:61 Benedícite, omnis imber et ros, Dómino: * benedícite, omnes spíritus Dei, Dómino.
3:62 Benedícite, ignis et æstus, Dómino: * benedícite, frigus et æstus, Dómino.
3:63 Benedícite, rores et pruína, Dómino: * benedícite, gelu et frigus, Dómino.
3:64 Benedícite, glácies et nives, Dómino: * benedícite, noctes et dies, Dómino.
3:65 Benedícite, lux et ténebræ, Dómino: * benedícite, fúlgura et nubes, Dómino.
3:66 Benedícat terra Dóminum: * laudet et superexáltet eum in sǽcula.
3:67 Benedícite, montes et colles, Dómino: * benedícite, univérsa germinántia in terra, Dómino.
3:68 Benedícite, fontes, Dómino: * benedícite, mária et flúmina, Dómino.
3:69 Benedícite, cete, et ómnia, quæ movéntur in aquis, Dómino: * benedícite, omnes vólucres cæli, Dómino.
3:70 Benedícite, omnes béstiæ et pécora, Dómino: * benedícite, fílii hóminum, Dómino.
3:71 Benedícat Israël Dóminum: * laudet et superexáltet eum in sǽcula.
3:72 Benedícite, sacerdótes Dómini, Dómino: * benedícite, servi Dómini, Dómino.
3:73 Benedícite, spíritus, et ánimæ iustórum, Dómino: * benedícite, sancti, et húmiles corde, Dómino.
3:74 Benedícite, Ananía, Azaría, Mísaël, Dómino: * laudáte et superexaltáte eum in sǽcula.
3:75 (Fit reveréntia:) Benedicámus Patrem et Fílium cum Sancto Spíritu: * laudémus et superexaltémus eum in sǽcula.
3:56 Benedíctus es, Dómine, in firmaménto cæli: * et laudábilis, et gloriósus, et superexaltátus in sǽcula.

Ant. Cantáte ei cánticum novum: Annuntiáte inter gentes glóriam eius.
6
Ant. Cantagli * un nuovo cantico: annunziate la sua gloria tra le genti.
Cantico dei tre Fanciulli [4]
(Cantico dei tre Fanciulli * Dan. 3:57-75,56)
3:57 Opere tutte del Signore, benedite il Signore: * lodatelo ed esaltatelo in eterno!
3:58 Angeli del Signore, benedite il Signore; * cieli, benedite il Signore!
3:59 Acque sospese negli spazi celesti, benedite il Signore; * potenze del Signore, benedite il Signore!
3:60 Sole e luna, benedite il Signore; * stelle del cielo, benedite il Signore!
3:61 Pioggia e rugiada, benedite il Signore; * venti che Dio scatena, benedite tutti il Signore!
3:62 Fuoco e calore, benedite il Signore; * freddo e caldo, benedite il Signore!
3:63 Rugiada e brina, benedite il Signore; * gelo e freddo, benedite il Signore!
3:64 Ghiacci e nevi, benedite il Signore; * notti e giorni, benedite il Signore!
3:65 Luce e tenebre, benedite il Signore; * folgori e nubi benedite il Signore!
3:66 Che la terra benedica il Signore; * lo lodi e lo esalti in perpetuo!
3:67 Montagne e colline benedite il Signore; * piante che crescete sulla terra, benedite tutte il Signore!
3:68 Fonti, benedite il Signore; * mari e fiumi benedite il Signore!
3:69 Mostri marini e tutti gli esseri che s'agitano nelle acque, benedite il Signore; * uccelli del cielo, benedite il Signore!
3:70 Bestie selvagge e armenti, benedite il Signore; * figli degli uomini benedite il Signore!
3:71 Israele benedica il Signore! * lo lodi e l'esalti sempre!
3:72 Sacerdoti del Signore, benedite il Signore; * servi del Signore, benedite il Signore!
3:73 Spiriti e anime dei giusti, benedite il Signore; * santi e cuori umili benedite il Signore!
3:74 Anania, Azaria Misael, benedite il Signore; * lodatelo ed esaltatelo sempre.
3:75 (chiniamo il capo) Benediciamo il Padre, il Figlio, con lo Spirito Santo; * lodiamolo ed esaltiamolo sempre!
3:56 Benedetto sei, Signore, nel firmamento, * e degno di lode, di onore di gloria in perpetuo.

Ant. Cantagli un nuovo cantico: annunziate la sua gloria tra le genti.
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Ant. Tu glória * Ierúsalem, tu lætítia Israël, tu honorificéntia pópuli tui.
Psalmus 148 [5]
148:1 Laudáte Dóminum de cælis: * laudáte eum in excélsis.
148:2 Laudáte eum, omnes Ángeli eius: * laudáte eum, omnes virtútes eius.
148:3 Laudáte eum, sol et luna: * laudáte eum, omnes stellæ et lumen.
148:4 Laudáte eum, cæli cælórum: * et aquæ omnes, quæ super cælos sunt, laudent nomen Dómini.
148:5 Quia ipse dixit, et facta sunt: * ipse mandávit, et creáta sunt.
148:6 Státuit ea in ætérnum, et in sǽculum sǽculi: * præcéptum pósuit, et non præteríbit.
148:7 Laudáte Dóminum de terra, * dracónes, et omnes abýssi.
148:8 Ignis, grando, nix, glácies, spíritus procellárum: * quæ fáciunt verbum eius:
148:9 Montes, et omnes colles: * ligna fructífera, et omnes cedri.
148:10 Béstiæ, et univérsa pécora: * serpéntes, et vólucres pennátæ:
148:11 Reges terræ, et omnes pópuli: * príncipes, et omnes iúdices terræ.
148:12 Iúvenes, et vírgines: senes cum iunióribus laudent nomen Dómini: * quia exaltátum est nomen eius solíus.
148:13 Conféssio eius super cælum et terram: * et exaltávit cornu pópuli sui.
148:14 Hymnus ómnibus sanctis eius: * fíliis Israël, pópulo appropinquánti sibi.
V. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
R. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.

Ant. Tu glória Ierúsalem, tu lætítia Israël, tu honorificéntia pópuli tui.
7
Ant. Tu gloria * di Gerusalemme, tu letizia di Israele, tu onorificenza del tuo popolo.
Salmo 148 [5]
148:1 Lodate il Signore dai cieli; * lodatelo nei luoghi altissimi.
148:2 Lodatelo voi tutti, Angeli suoi; * lodatelo voi tutte, sue milizie.
148:3 Lodatelo, o sole e luna: * lodatelo, voi tutte, o stelle, e luce.
148:4 Lodatelo, o cieli dei cieli: * e tutte le acque che sono sopra dei cieli, lodino il nome del Signore.
148:5 Perché egli disse, e le cose furono fatte: * comandò, e furono create.
148:6 Le ha stabilite in eterno, e per tutti i secoli; * fissò loro un ordine, che non sarà trasgredito.
148:7 Lodate il Signore dalla terra, * voi dragoni, e voi tutti, o abissi,
148:8 Voi fuoco, grandine, neve, ghiaccio, venti procellosi * che eseguite la sua parola;
148:9 Voi monti, e voi tutte, o colline: * piante fruttifere, e voi tutti, o cedri.
148:10 Voi, belve, e tutto il bestiame: voi, * serpenti e uccelli pennuti.
148:11 I re della terra, e i popoli tutti, * i principi e tutti i giudici della terra,
148:12 I giovanetti e le vergini, i vecchi e i fanciulli lodino il nome del Signore: * perché il nome di lui solo è sublime.
148:13 La sua gloria è sopra il cielo, e la terra; * ed egli ha esaltato la potenza del suo popolo.
148:14 Gli diano lode tutti i suoi santi, * e i figli d'Israele, popolo a lui più vicino.
V. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
R. Come era nel principio è ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. Tu gloria di Gerusalemme, tu letizia di Israele, tu onorificenza del tuo popolo.
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Capitulum Hymnus Versus {ex Proprio Sanctorum}
Prov 8:34-35
Beátus homo qui audit me, et qui vígilat ad fores meas cotídie, et obsérvat ad postes óstii mei. Qui me invénerit, invéniet vitam, et háuriet salútem a Dómino.
R. Deo grátias.

Hymnus
Ex S. Anselmo Ep. Cantuariensi
Alma Parens, omni carens
Corruptélæ mácula,
Quam elégit qui confrégit
Diræ mortis víncula.

Clemens! præsta, ut, qui festa
Tua gaudent cólere,
Gratuléntur et læténtur,
Veræ lucis lúmine.

Primum quidem nobis fidem
Tuis auge précibus,
Spe labéntes firma mentes,
Caritáte róbora.

Mater Dei! nostræ spei
Causa et exórdium,
Aufer bella et flagélla,
Famem, pestem, gládium.

Egenórum et vinctórum
Consoláre gémitum;
Fave votis, dans ægrótis
Optátum remédium.

Pax et quies nostros dies
Fáciant lætíssimos;
Inimícos fac amícos,
Seda malos hómines.

O María, Mater pia,
Tuum da subsídium,
Ut regnémus et laudémus
Tuum semper Fílium.

Pater Deus, Fili Deus,
Deus alme Spíritus,
Per ætérna nos gubérna
Sæcla, Deus Trínitas.
Amen.


V. Omnis terra adóret te, et psallat tibi.
R. Psalmum dicat nómini tuo, Dómine.
8
Capitolo Inno Verso {dal Proprio dei Santi}
Prov 8:34-35
Beato l'uomo che mi porge ascolto e che veglia ogni giorno alla mia porta ed aspetta all'ingresso della mia casa. Chi troverà me, troverà la vita, e riceverà dal Signore la salvezza.
R. Grazie a Dio.

Inno
Madre nutrice, che manchi di ogni
Macchia di corruzione,
Che ti scelse colui che spezzò
Le catene della morte tremenda.

O Clemente! Concedi a colo che la festa
tua si gioiscono di celebrare,
Si rallegrino e siano lieti
Del Lume della vera luce.

Per primo a noi la fede
aumenta con le tue preghiere,
Rafforza le menti che scivolano dalla speranza,
Conforta con la carità.

O Madre di Dio! Della nostra speranza
Causa ed esordio,
Allontana guerre e flagelli,
La fame, la peste, la spada.

Dei poveri a carcerati
Consola il pianto;
Favorisci ai voti, da ai malati
Il desiderato rimedio.

La pace e la quiete i nostri giorni
facciano lietissimi;
Trasforma i nemici in amici,
Calma gli uomini cattivi.

O Maria, Madre pia,
Da il tuo aiuto,
Perché regniamo e lodiamo
Sempre il tuo Figlio.

O Dio Padre, o Dio Figlio,
o Dio Spirito Santo,
Governaci per gli eterni
Secoli, Dio Trinità.
Amen.

V. Tutta la terra ti adori e a te inneggi.
R. Canti salmi al tuo nome, o Signore.
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Canticum: Benedictus
Ant. Quasi arcus * refúlgens inter nébulas glóriæ, et quasi flos rosárum in diébus vernis.
(Canticum Zachariæ: Luc. 1:68-79)
1:68 Benedíctus  Dóminus, Deus Israël: * quia visitávit, et fecit redemptiónem plebis suæ:
1:69 Et eréxit cornu salútis nobis: * in domo David, púeri sui.
1:70 Sicut locútus est per os sanctórum, * qui a sǽculo sunt, prophetárum eius:
1:71 Salútem ex inimícis nostris, * et de manu ómnium, qui odérunt nos.
1:72 Ad faciéndam misericórdiam cum pátribus nostris: * et memorári testaménti sui sancti.
1:73 Iusiurándum, quod iurávit ad Ábraham patrem nostrum, * datúrum se nobis:
1:74 Ut sine timóre, de manu inimicórum nostrórum liberáti, * serviámus illi.
1:75 In sanctitáte, et iustítia coram ipso, * ómnibus diébus nostris.
1:76 Et tu, puer, Prophéta Altíssimi vocáberis: * præíbis enim ante fáciem Dómini, paráre vias eius:
1:77 Ad dandam sciéntiam salútis plebi eius: * in remissiónem peccatórum eórum:
1:78 Per víscera misericórdiæ Dei nostri: * in quibus visitávit nos, óriens ex alto:
1:79 Illumináre his, qui in ténebris, et in umbra mortis sedent: * ad dirigéndos pedes nostros in viam pacis.
V. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
R. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Quasi arcus refúlgens inter nébulas glóriæ, et quasi flos rosárum in diébus vernis.
9
Cantico Benedictus {Antifona dal Proprio dei Santi}
Ant. Come l'arcobaleno * che risplende nelle nuvole, e come il fior della rosa nel tempo di primavera.
(Cantico di Zaccaria: Luca 1:68-79)
1:68 Benedetto  il Signore Dio d'Israele, * perché ha visitato e redento il suo popolo:
1:69 ed ha innalzato per noi un un corno [segno] di salvezza * nella casa di David suo servo.
1:70 Come annunziò per bocca dei santi, * dei suoi profeti, che furono fin da principio:
1:71 liberazione dai nostri nemici, * e dalle mani di tutti coloro che ci odiano:
1:72 per fare misericordia con i padri nostri: * e mostrarsi memore dell'alleanza sua santa:
1:73 conforme al giuramento, col quale Egli giurò ad Abramo padre nostro * di concedere a noi:
1:74 che liberi dalle mani dei nostri nemici, e scevri di timore * serviamo a Lui
1:75 con santità e giustizia nel cospetto di Lui * per tutti i nostri giorni.
1:76 E tu, bambino, sarai detto profeta dell'Altissimo: * perché precederai davanti alla faccia del Signore a preparare le sue vie:
1:77 Per dare al suo popolo la scienza della salute * per la remissione dei loro peccati,
1:78 per le viscere della misericordia del nostro Dio, * per le quali ci ha visitato dall'alto l'Oriente,
1:79 per illuminare coloro che giacciono nelle tenebre e nell'ombra della morte: * per guidare i nostri passi nella via della pace.
V. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
R. Come era nel principio è ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Come l'arcobaleno che risplende nelle nuvole, e come il fior della rosa nel tempo di primavera.
Preces Feriales{omittitur}Preci feriali{si omette}
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Oratio {ex Proprio Sanctorum}
V. Dómine, exáudi oratiónem meam.
R. Et clamor meus ad te véniat.
Orémus
Deus, qui sub beatíssimæ Vírginis Maríæ singulári patrocínio constitútos perpétuis benefíciis nos cumulári voluísti: præsta supplícibus tuis; ut, cuius hódie commemoratióne lætámur in terris, eius conspéctu perfruámur in cælis.
Per Dóminum nostrum Iesum Christum, Fílium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitáte Spíritus Sancti Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
R. Amen.

Commemoratio Feria III infra Hebdomadam II Adventus
Ant. Super te, Ierúsalem, oriétur Dóminus, et glória eius in te vidébitur.

V. Vox clamántis in desérto: Paráte viam Dómini.
R. Rectas fácite sémitas eius.

Orémus.
Excita, Dómine, corda nostra ad præparándas Unigéniti tui vias: ut, per eius advéntum, purificátis tibi méntibus servíre mereámur:
Qui tecum vivit et regnat in unitáte Spíritus Sancti Deus per ómnia sǽcula sæculórum.
R. Amen.
11
Orazione {dal Proprio dei Santi}
V. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
R. E il mio grido giunga fino a Te.
Preghiamo
Dio che hai voluto colmarci di perpetui benefici, avendoci confermati nel singolare patrocinio della beatissima Maria Vergine: concede a noi che ti supplichiamo, che godiamo in cielo del cospetto di colei della cui commemorazione oggi gioiamo in terra.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
R. Amen.

Commemorazione Feria III infra Hebdomadam II Adventus
Ant. Su di te, o Gerusalemme, spunterà il Signore, e la sua gloria si vedrà in te.

V. Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via al Signore.
R. Appianate i suoi sentieri.

Preghiamo.
Eccita, Signore, i nostri  cuori a preparare la via al tuo Unigenito affinché per la sua venuta meritiamo di servirti con animo purificato.
Lui che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
R. Amen
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Conclusio
V. Dómine, exáudi oratiónem meam.
R. Et clamor meus ad te véniat.
V. Benedicámus Dómino.
R. Deo grátias.
V. Fidélium ánimæ per misericórdiam Dei requiéscant in pace.
R. Amen.
12
Conclusione
V. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
R. E il mio grido giunga fino a Te.
V. Benediciamo il Signore.
R. Grazie a Dio.
V. Le anime dei Fedeli per la misericordia di Dio riposino in pace.
R. Amen.

    Laudes    Vesperae    

Ad Vesperas  Rubrics 1960
Sancta Missa             Kalendarium
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Incipit
V. Deus  in adiutórium meum inténde.
R. Dómine, ad adiuvándum me festína.
V. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
R. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Allelúia.
2
Inizio
V. Provvedi,  o Dio, al mio soccorso.
R. Signore, affrettati ad aiutarmi.
V. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
R. Come era nel principio è ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Alleluia.
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Psalmi {Psalmi et antiphonæ ex Proprio Sanctorum}
Ant. Quæ est ista * quæ procéssit sicut sol, et formósa tamquam Ierúsalem?
Psalmus 109 [1]
109:1 Dixit Dóminus Dómino meo: * Sede a dextris meis:
109:2 Donec ponam inimícos tuos, * scabéllum pedum tuórum.
109:3 Virgam virtútis tuæ emíttet Dóminus ex Sion: * domináre in médio inimicórum tuórum.
109:4 Tecum princípium in die virtútis tuæ in splendóribus sanctórum: * ex útero ante lucíferum génui te.
109:5 Iurávit Dóminus, et non pœnitébit eum: * Tu es sacérdos in ætérnum secúndum órdinem Melchísedech.
109:6 Dóminus a dextris tuis, * confrégit in die iræ suæ reges.
109:7 Iudicábit in natiónibus, implébit ruínas: * conquassábit cápita in terra multórum.
109:8 De torrénte in via bibet: * proptérea exaltábit caput.
V. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
R. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.

Ant. Quæ est ista quæ procéssit sicut sol, et formósa tamquam Ierúsalem?
3
Salmi {Salmi e antifone dal Proprio dei Santi}
Ant. Chi è costei * che avanza come il sole, e graziosa come Gerusalemme?
Salmo 109 [1]
109:1 Il Signore ha detto al mio Signore: * Siedi alla mia destra;
109:2 Fino a che io ponga i tuoi nemici * sgabello ai tuoi piedi.
109:3 Da Sion stenderà il Signore lo scettro della tua potenza: * domina in mezzo dei tuoi nemici.
109:4 Con te è il principato nel giorno della tua potenza, tra gli splendori dei santi: * ti ho generato dal mio seno, avanti la stella del mattino.
109:5 Il Signore ha giurato, e non si pentirà: * Tu sei sacerdote in eterno, secondo l'ordine di Melchisedech.
109:6 Il Signore sta alla tua destra: * nel giorno della sua ira ha stritolato i re.
109:7 Egli giudicherà le nazioni, riempirà [tutto] di rovine, * schiaccerà sulla terra le teste di molti:
109:8 Egli nel suo cammino berrà dal torrente: * perciò leverà alta la testa.
V. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
R. Come era nel principio è ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. Chi è costei che avanza come il sole, e graziosa come Gerusalemme?
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Ant. Vidérunt eam * fíliæ Sion vernántem in flóribus rosárum, et beatíssimam prædicavérunt.
Psalmus 112 [2]
112:1 Laudáte, púeri, Dóminum: * laudáte nomen Dómini.
112:2 (fit reverentia) Sit nomen Dómini benedíctum, * ex hoc nunc, et usque in sǽculum.
112:3 A solis ortu usque ad occásum, * laudábile nomen Dómini.
112:4 Excélsus super omnes gentes Dóminus, * et super cælos glória eius.
112:5 Quis sicut Dóminus, Deus noster, qui in altis hábitat, * et humília réspicit in cælo et in terra?
112:6 Súscitans a terra ínopem, * et de stércore érigens páuperem:
112:7 Ut cóllocet eum cum princípibus, * cum princípibus pópuli sui.
112:8 Qui habitáre facit stérilem in domo, * matrem filiórum lætántem.
V. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
R. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.

Ant. Vidérunt eam fíliæ Sion vernántem in flóribus rosárum, et beatíssimam prædicavérunt.
4
Ant. La videro * le figlie di Sion germogliare tra i fiori di rose, e l'acclamarono beatissima.
Salmo 112 [2]
112:1 Lodate, fanciulli, il Signore: * lodate il nome del Signore.
112:2 (chiniamo il capo) Sia benedetto il nome del Signore, * da questo momento e fino nei secoli.
112:3 Dal levar del sole fino ai tramonto * è da lodarsi il nome del Signore.
112:4 Il Signore è eccelso su tutte le genti: * e la sua gloria è al disopra dei cieli.
112:5 Chi è come il Signore nostro Dio, che abita in alto, * e guarda le cose basse in cielo e in terra?
112:6 Egli solleva il misero dalla polvere, * e rialza il povero dal letame:
112:7 Per dargli posto con i principi, * con i principi del suo popolo,
112:8 Egli fa abitare la sterile in una casa, * quale lieta madre di figli.
V. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
R. Come era nel principio è ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. La videro le figlie di Sion germogliare tra i fiori di rose, e l'acclamarono beatissima.
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Ant. Flores apparuérunt * in terra nostra: te laudámus, Sancta Dei Génetrix.
Psalmus 121 [3]
121:1 Lætátus sum in his, quæ dicta sunt mihi: * In domum Dómini íbimus.
121:2 Stantes erant pedes nostri, * in átriis tuis, Ierúsalem.
121:3 Ierúsalem, quæ ædificátur ut cívitas: * cuius participátio eius in idípsum.
121:4 Illuc enim ascendérunt tribus, tribus Dómini: * testimónium Israël ad confiténdum nómini Dómini.
121:5 Quia illic sedérunt sedes in iudício, * sedes super domum David.
121:6 Rogáte quæ ad pacem sunt Ierúsalem: * et abundántia diligéntibus te:
121:7 Fiat pax in virtúte tua: * et abundántia in túrribus tuis.
121:8 Propter fratres meos, et próximos meos, * loquébar pacem de te:
121:9 Propter domum Dómini, Dei nostri, * quæsívi bona tibi.
V. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
R. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.

Ant. Flores apparuérunt in terra nostra: te laudámus, Sancta Dei Génetrix.
5
Ant. I fiori sono apparsi * sulla nostra terra: noi ti lodiamo, Santa Madre di Dio.
Salmo 121 [3]
121:1 Mi rallegrai di ciò che mi fu detto: * Noi andremo alla casa del Signore.
121:2 I nostri piedi si sono fermati * nei tuoi atrii, o Gerusalemme.
121:3 Gerusalemme, che è edificata come una città, * le parti della quale sono ben unite assieme.
121:4 Poiché là sono salite le tribù le tribù del Signore: * per legge data ad Israele, a lodare il nome del Signore.
121:5 Poiché là furono collocati i seggi per il giudizio, * i seggi per la casa di David.
121:6 Domandate quel che conviene alla pace di Gerusalemme: * e siano nell'abbondanza quelli che ti amano.
121:7 Regni la pace nelle tue mura: * e l'abbondanza nelle tue torri.
121:8 Per amore dei miei fratelli e dei miei prossimi, * io ho domandato per te la pace.
121:9 Per amore della casa del Signore Dio nostro, * ho cercato il tuo bene.
V. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
R. Come era nel principio è ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. I fiori sono apparsi sulla nostra terra: noi ti lodiamo, Santa Madre di Dio.
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Ant. Cantáte ei * cánticum novum: Annuntiáte inter gentes glóriam eius.
Psalmus 126 [4]
126:1 Nisi Dóminus ædificáverit domum, * in vanum laboravérunt qui ædíficant eam.
126:2 Nisi Dóminus custodíerit civitátem, * frustra vígilat qui custódit eam.
126:3 Vanum est vobis ante lucem súrgere: * súrgite postquam sedéritis, qui manducátis panem dolóris.
126:4 Cum déderit diléctis suis somnum: * ecce heréditas Dómini fílii: merces, fructus ventris.
126:5 Sicut sagíttæ in manu poténtis: * ita fílii excussórum.
126:6 Beátus vir, qui implévit desidérium suum ex ipsis: * non confundétur cum loquétur inimícis suis in porta.
V. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
R. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.

Ant. Cantáte ei cánticum novum: Annuntiáte inter gentes glóriam eius.
6
Ant. Cantagli * un nuovo cantico: annunziate la sua gloria tra le genti.
Salmo 126 [4]
126:1 Se il Signore non edifica la casa, * invano si affaticano quelli che la edificano.
126:2 Se il Signore non custodisce la città, * invano vigila chi la custodisce.
126:3 È vano per voi alzarvi prima del giorno; * alzatevi dopo che avrete preso riposo, voi che mangiate il pane del dolore.
126:4 Poiché Dio dona ai suoi diletti il sonno. * Ecco un'eredità del Signore [sono] i figli: una ricompensa [è] il frutto del seno.
126:5 Quali saette nella mano di un valoroso: * tali sono i figli degli oppressi.
126:6 Beato l'uomo, che ne ha pieno il suo desiderio, * egli non sarà confuso, quando parlerà con i suoi nemici alla porta.
V. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
R. Come era nel principio è ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. Cantagli un nuovo cantico: annunziate la sua gloria tra le genti.
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Ant. Tu glória * Ierúsalem, tu lætítia Israël, tu honorificéntia pópuli tui.
Psalmus 147 [5]
147:1 Lauda, Ierúsalem, Dóminum: * lauda Deum tuum, Sion.
147:2 Quóniam confortávit seras portárum tuárum: * benedíxit fíliis tuis in te.
147:3 Qui pósuit fines tuos pacem: * et ádipe fruménti sátiat te.
147:4 Qui emíttit elóquium suum terræ: * velóciter currit sermo eius.
147:5 Qui dat nivem sicut lanam: * nébulam sicut cínerem spargit.
147:6 Mittit crystállum suam sicut buccéllas: * ante fáciem frígoris eius quis sustinébit?
147:7 Emíttet verbum suum, et liquefáciet ea: * flabit spíritus eius, et fluent aquæ.
147:8 Qui annúntiat verbum suum Iacob: * iustítias, et iudícia sua Israël.
147:9 Non fecit táliter omni natióni: * et iudícia sua non manifestávit eis.
V. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
R. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.

Ant. Tu glória Ierúsalem, tu lætítia Israël, tu honorificéntia pópuli tui.
7
Ant. Tu gloria * di Gerusalemme, tu letizia di Israele, tu onorificenza del tuo popolo.
Salmo 147 [5]
147:1 Loda, o Gerusalemme, il Signore: * loda il tuo Dio, o Sion.
147:2 Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte: * ha benedetto i tuoi figli dentro di te.
147:3 Egli ha messo pace nei tuoi confini, * e ti sazia col fior di frumento.
147:4 Egli manda la sua parola alla terra: * il suo detto corre veloce.
147:5 Dà la neve come fiocchi di lana: * sparge la nebbia come cenere.
147:6 Manda giù il suo ghiaccio come briciole: * chi può reggere al suo freddo?
147:7 Manderà i suoi ordini, e le fonderà: * soffierà il suo vento, e scorreranno le acque.
147:8 Egli annunzia la sua parola a Giacobbe, * e le sue giustizie e i suoi giudizi ad Israele.
147:9 Non ha fatto cosi a tutte le nazioni, * e non ha loro manifestato i suoi giudizi.
V. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
R. Come era nel principio è ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. Tu gloria di Gerusalemme, tu letizia di Israele, tu onorificenza del tuo popolo.
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Capitulum Hymnus Versus
Prov 8:34-35
Beátus homo qui audit me, et qui vígilat ad fores meas cotídie, et obsérvat ad postes óstii mei. Qui me invénerit, invéniet vitam, et háuriet salútem a Dómino.
R. Deo grátias.

Hymnus
Prima stropha sequentis hymni dicitur flexis genibus.
Ave maris stella,
Dei Mater alma,
Atque semper Virgo,
Felix cæli porta.

Sumens illud Ave
Gabriélis ore,
Funda nos in pace,
Mutans Hevæ nomen.

Solve vincla reis,
Profer lumen cæcis,
Mala nostra pelle,
Bona cuncta posce.

Monstra te esse matrem,
Sumat per te preces,
Qui pro nobis natus,
Tulit esse tuus.

Virgo singuláris,
Inter omnes mitis,
Nos culpis solútos
Mites fac et castos.

Vitam præsta puram,
Iter para tutum,
Ut vidéntes Iesum,
Semper collætémur.

Sit laus Deo Patri,
Summo Christo decus,
Spiritui Sancto,
Tribus honor unus.
Amen.

V. Non fecit táliter omni natióni.
R. Et iudícia sua non manifestávit eis.
8
Capitolo Inno Verso {dal Proprio dei Santi}
Prov 8:34-35
Beato l'uomo che mi porge ascolto e che veglia ogni giorno alla mia porta ed aspetta all'ingresso della mia casa. Chi troverà me, troverà la vita, e riceverà dal Signore la salvezza.
R. Grazie a Dio.

Inno
La prima strofa del seguente inno si dice inginocchiati.
Ave, stella del mare,
augusta Madre di Dio
e sempre Vergine,
felice porta del cielo.

Ricevendo quell'Ave
dalla bocca di Gabriele,
fondaci nella pace
mutando il nome di Eva.

Spezza le catene ai rei,
da' luce ai ciechi
scaccia i nostri mali
e dacci ogni bene.

Mostra di essere madre,
ascolti per mezzo di te le suppliche,
Colui che nato per noi
volle farsi tuo Figlio.

Vergine singolare,
la più dolce di tutte,
liberaci dalle colpe
e rendici dolci e puri.

Accordaci una vita illibata
insegnaci la retta via,
affinché vedendo Gesù,
godiamo con te per sempre.

Sia lode a Dio Padre,
onore al sommo Cristo
e allo Spirito Santo,
e a tutti e tre un solo onore.
Amen.

V. Non ha fatto cosi a tutte le nazioni.
R. E non ha loro manifestato i suoi giudizi.
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Canticum: Magnificat {Antiphona ex Proprio Sanctorum}
Ant. Leva in circúitu * óculos tuos, et vide: omnes isti congregáti sunt, venérunt tibi: fílii tui de longe vénient, et fíliæ tuæ de látere surgent.
(Canticum B. Mariæ Virginis * Luc. 1:46-55)
1:46 Magníficat  * ánima mea Dóminum.
1:47 Et exsultávit spíritus meus: * in Deo, salutári meo.
1:48 Quia respéxit humilitátem ancíllæ suæ: * ecce enim ex hoc beátam me dicent omnes generatiónes.
1:49 Quia fecit mihi magna, qui potens est: * et sanctum nomen eius.
1:50 Et misericórdia eius, a progénie in progénies: * timéntibus eum.
1:51 Fecit poténtiam in bráchio suo: * dispérsit supérbos mente cordis sui.
1:52 Depósuit poténtes de sede: * et exaltávit húmiles.
1:53 Esuriéntes implévit bonis: * et dívites dimísit inánes.
1:54 Suscépit Israël púerum suum: * recordátus misericórdiæ suæ.
1:55 Sicut locútus est ad patres nostros: * Ábraham, et sémini eius in sǽcula.
V. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
R. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Leva in circúitu óculos tuos, et vide: omnes isti congregáti sunt, venérunt tibi: fílii tui de longe vénient, et fíliæ tuæ de látere surgent.
9
Cantico Magnificat {Antifona dal Proprio dei Santi}
Ant. Alza intorno * i tuoi occhi e guarda: tutti questi si sono radunati, sono venuti per te: i tuoi figli verranno da lontano, e le tue figlie sorgeranno da lato.
(Cantico di Maria SS * Luca 1:46-55)
1:46 L'anima mia  * magnifica il Signore:
1:47 ed esulta il mio spirito * in Dio mio salvatore.
1:48 Perché ha rivolto lo sguardo alla bassezza della sua serva: * ed ecco che da questo punto mi chiameranno beata tutte le generazioni.
1:49 Perché grandi cose ha fatto a me colui che è potente, * e santo è il nome di Lui.
1:50 E la sua misericordia di generazione in generazione * sopra coloro che lo temono.
1:51 Fece un prodigio col suo braccio: * disperse i superbi nel pensiero del loro cuore.
1:52 Ha deposto dal trono i potenti, * e ha esaltato gli umili.
1:53 Ha ricolmati di beni i famelici, * e vuoti ha rimandato i ricchi.
1:54 Accolse Israele suo servo, * ricordandosi della sua misericordia.
1:55 Come parlò ai padri nostri, * ad Abramo e ai suoi discendenti per tutti i secoli.
V. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
R. Come era nel principio è ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Alza intorno i tuoi occhi e guarda: tutti questi si sono radunati, sono venuti per te: i tuoi figli verranno da lontano, e le tue figlie sorgeranno da lato.
Preces Feriales{omittitur}Preci feriali{si omette}
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Oratio {ex Proprio Sanctorum}
V. Dómine, exáudi oratiónem meam.
R. Et clamor meus ad te véniat.
Orémus
Deus, qui sub beatíssimæ Vírginis Maríæ singulári patrocínio constitútos perpétuis benefíciis nos cumulári voluísti: præsta supplícibus tuis; ut, cuius hódie commemoratióne lætámur in terris, eius conspéctu perfruámur in cælis.
Per Dóminum nostrum Iesum Christum, Fílium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitáte Spíritus Sancti Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
R. Amen.

Commemoratio Feria III infra Hebdomadam II Adventus
Ant. Vox clamántis in desérto, Parate viam Dómini, rectas fácite sémitas Dei nostri.

V. Roráte, cæli, désuper, et nubes pluant iustum.
R. Aperiátur terra, et gérminet Salvatórem.

Orémus.
Excita, Dómine, corda nostra ad præparándas Unigéniti tui vias: ut, per eius advéntum, purificátis tibi méntibus servíre mereámur:
Qui tecum vivit et regnat in unitáte Spíritus Sancti Deus per ómnia sǽcula sæculórum.
R. Amen.
11
Orazione {dal Proprio dei Santi}
V. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
R. E il mio grido giunga fino a Te.
Preghiamo
Dio che hai voluto colmarci di perpetui benefici, avendoci confermati nel singolare patrocinio della beatissima Maria Vergine: concede a noi che ti supplichiamo, che godiamo in cielo del cospetto di colei della cui commemorazione oggi gioiamo in terra.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
R. Amen.

Commemorazione Feria III infra Hebdomadam II Adventus
Ant. Voce di colui che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i sentieri del nostro Dio.

V. Stillate, o cieli, dall'alto la rugiada, e le nubi piovano il giusto.
R. Si apra la terra e germogli il Salvatore.

Preghiamo.
Eccita, Signore, i nostri  cuori a preparare la via al tuo Unigenito affinché per la sua venuta meritiamo di servirti con animo purificato.
Lui che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
R. Amen
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Conclusio
V. Dómine, exáudi oratiónem meam.
R. Et clamor meus ad te véniat.
V. Benedicámus Dómino.
R. Deo grátias.
V. Fidélium ánimæ per misericórdiam Dei requiéscant in pace.
R. Amen.
12
Conclusione
V. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
R. E il mio grido giunga fino a Te.
V. Benediciamo il Signore.
R. Grazie a Dio.
V. Le anime dei Fedeli per la misericordia di Dio riposino in pace.
R. Amen.
    Laudes       Vesperae