lunedì 25 settembre 2017

Padre Pio celebra una Messa.

VIDEO RARISSIMO

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La Santa Messa di Padre Pio 【The Saintly Mass of Padre Pio】 Rare

 Full-Length Video ~ 1956


LAUS DEO
et MARIAE

domenica 24 settembre 2017

Gloriósa dicta sunt de te, * cívitas Dei.


Beatæ Mariæ Virginis de Mercede 

Lettura 
Il tempo in cui la più vasta e più bella parte della Spagna era oppressa dal barbaro giogo dei Saraceni, e innumerevoli fedeli sotto sì inumana e infelice schiavitù, correvano grandissimo pericolo di rinnegare la fede cristiana, e di compromettere l'eterna salute, la beatissima Regina del cielo volendo benevolmente rimediare ai mali sì grandi e numerosi, manifestò la sua estrema carità per liberarli. Difatti, mentre san Pietro Nolasco, rinomato per pietà e ricchezze, andava continuamente ruminando nelle sue sante meditazioni in qual maniera poter venire in aiuto delle calamità di tanti Cristiani degenti sono la dominazione dei Mori, gli apparve con volto ilare la stessa beatissima Vergine, dicendogli come sarebbe accettissimo a lei e al suo Figlio unigenito, se si fondasse in suo onore un ordine religioso avente per scopo di liberare gli schiavi dalla tirannide dei Turchi. Incoraggiato da questa celeste visione, l'uomo di Dio, sentissi avvampare d'un'ardente carità, e non ebbe in cuore più che una sola brama, di consacrare se stesso e l'ordine che avrebbe istituito alla pratica continua di questo amore generosissimo per cui ciascuno avrebbe data la sua vita per gli amici e per il suo prossimo.


La medesima notte, la santissima Vergine apparve anche al beato Raimondo di Pennafort e a Giacomo re d'Aragona, esortandoli a istituire lo stesso ordine religioso, e persuadendoli a concorrere colla loro fortuna alla fondazione di sì bell'opera. Pietro poi corse subito ai piedi di Raimondo, suo confessore, e gli fece conoscere ogni cosa; e trovatolo al corrente di tutto per rivelazione celeste, si mise umilmente sotto la sua direzione. Ma sopraggiunto il re Giacomo, decise d'eseguire quanto la beatissima Vergine gli aveva rivelato. Quindi, dopo aver conferito fra loro, trovatisi d'accordo intrapresero la fondazione d'un ordine in onore della Vergine Madre, sotto nome di santa Maria della mercede o della redenzione degli schiavi.


Pertanto il 10 d'Agosto dell'anno del Signore 1218, il re Giacomo decretò la fondazione di quest'istituto già concepito da quei santi uomini, obbligandone i soci con un quarto voto, di rimanere come ostaggi in potere dei pagani, se fosse stato necessario per la liberazione dei Cristiani. Il re concesse loro di portare sul petto le sue proprie armi, e s'interessò di far approvare da Gregorio IX questo istituto e i voti religiosi ispirati da sì sublime carità verso il prossimo. Ma lo stesso Dio, mercé la Vergine Madre, fece crescere talmente questa istituzione, che con molta rapidità e successo si sparse su tutta la faccia della terra, e fiorì di santi uomini insigni per carità e pietà, i quali si dedicavano a raccogliere elemosine dai Cristiani per riscattare i loro fratelli, e dare spesso se stessi come pegno per liberarne un gran numero. Al fine poi di rendere a Dio e alla Vergine Madre le dovute grazie per sì benefica istituzione, la Sede apostolica dopo aver accordato allo stesso ordine innumerevoli privilegi, concedesse di celebrare questa festa particolare e di recitarne l'Ufficio.
V. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
R. Grazie a Dio.
V. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
R. E il mio grido giunga fino a Te. 
Preghiamo
O Dio, che a liberare i fedeli di Cristo dalla potestà dei pagani, ti sei degnato, per mezzo della gloriosissima Madre del Figlio tuo, d'arricchire la tua Chiesa d'una nuova famiglia: concedi, che, come piamente la veneriamo istruttrice di tanta opera, così, per i meriti e l'intercessione di lei, siamo insieme liberati da tutti i peccati e dalla schiavitù del demonio. 
Per il medesimo nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
R. Amen.

Anima Christi... Anima Virginis...


Consultando il manuale del 1766 Piissima erga Dei Genitricem devotio, ad impetrandam gratiam pro articulo mortis di san Bonaventura ho trovato in fondo al libro le seguenti preghiere insieme ad opportune esortazioni/riflessioni sia pure in lingua spagnola. Inusuale ma bella, e nuova per me, la preghiera alla Vergine Madre che inizia così: Anima Virginis, illumina me.

Oraciones post Missam

Anima Christi sanctifica me.
Corpus Christi salva me.
Aqua làteris Christi lava me.
Sanguis Christi inebria me.
Cor Christi sana me.
Sudor Vultus Christi vivifica me.
Passio Christi conforta me.
O bone Jesu! Exaudi me.
Intra tua vulnera absconde me.
Ne permittas me separari a Te.
Ab hoste maligno defende me.
In hora mortis meae voca me.
Et jube me venire ad Te.
Et pone me juxta Te.
Ut cum Angelis et Sanctis tuis
    laudem Te.
In saecula saeculorum. Amen.
In manus tuas, Domine, commendo spiritum meum.
Redemisti me, Domine, Deus veritatis.

Altera deprecatio ad 
SS. Virginem Matrem.

Anima Virginis illumina me.
Corpus Virginis custodi me.
Cor Virginis inflamma me.
Mater Vultus Christi adjuva me.
Lac Virginis pasce me.
Fletus Virginis purifica me.
Manus Virginis succurre me.
Transitus Virginis laetifica me.
O Maria Sanctissima! intercede pro me.
Tibi in famulum suscipe me.
Ne permittas me separari a Te
Fac me semper confidere in Te.
A malis omnibus protege me.
Et ab insidiis diaboli libera me.
In hora mortis adjuva me.
Et iter mihi para tutum ad Te.
In saecula saeculorum. Amen.
In manus tuas Domina commendo
    spiritum meum.
Totam vitam meam et diem
    ultimum meum.

***
Despertador y 
aviso de Sacerdotes

El Amor de Dios avisa
al Clerigo apresurado,
que le ama reposado,
e le aborrece con prisa,
diga despacio la Misa;
mire que las Misas son
memoria de su Pasion,
y que alli està disfrazado,
triste de su corazòn.
Si visitas un Senor,
que quizàs os es infiel,
y estais despacio con él,
lo teneis por gran favor:
tratad à Dios con amor,
con prisa no le hagais ir,
pues le habeis hecho venir:
mirad, Padres Sacerdotes,
no sean las prisas garrotes
à la hora del morir.
Mirad que considereis
que esas Sacras Vestiduras
en Dios fueron amarguras,
porque gimais y lloreis:
quando en el momento esteis,
dejando el mundo allà fuera,
pensad la cosa primera,
que ese milagroso Pan
por Viatico os lo dan,
y que es la Misa postrera.
Despues de haber celebrado,
estaos con Dios recogido;
que es de fé que él no se ha ido,
si vos no le habeis echado:
si estais dos horas sentado
al convite, al gusto, al juego,
no dejeis ir à Dios luego;
mas contemple el alma atenta,
que Dios le darà en la cuenta
gloria eterna, ò eterno fuego.

AMDG et BVM

Tutti voi che militate...

YA NO DURMÁIS

Todos los que militáis
debajo desta bandera,
ya no durmáis, no durmáis,
pues que no hay paz en la tierra.
Si como capitán fuerte
quiso nuestro Dios morir,
comencémosle a seguir
pues que le dimos la muerte.
Oh qué venturosa suerte
se le siguió desta guerra;
ya no durmáis, no durmáis,
pues Dios falta de la tierra.
Con grande contentamiento
se ofrece a morir en cruz,
por darnos a todos luz
con su grande sufrimiento.
¡Oh, glorioso vencimiento!
¡Oh, dichosa aquesta guerra!
Ya no durmáis, no durmáis,
pues Dios falta de la tierra.
No haya ningún cobarde,
aventuremos la vida,
pues no hay quien mejor la guarde
que el que la da por perdida.
Pues Jesús es nuestra guía,
y el premio de aquesta guerra
ya no durmáis, no durmáis,
porque no hay paz en la tierra.
Ofrezcámonos de veras
a morir por Cristo todas,
y en las celestiales bodas,
estaremos placenteras.
Sigamos estas banderas:
pues Cristo va en delantera,
no hay que temer, no durmáis,
pues que no hay paz en la tierra.
Santa Teresa de Jesús

AMDG et BVM

sabato 23 settembre 2017

LA SCUOLA DEI SANTI cioè dei FIGLI DI DIO, è giudiziosa. Non ha...


PREGIUDIZI GROSSOLANI

Intorno al peccato veniale abbiamo pregiudizi grossolani, che riescono di grande danno al nostro profitto spirituale. 

Persuasi che sia cosa da nulla, lo commettiamo ogni giorno e direi quasi ogni ora, senza pensare alla malizia che racchiude in sé, alle tristi conseguenze che lascia ed ai castighi che ci accumula sul capo dall'Eterna Giustizia.

«E' una colpa veniale, diciamo se non con le parole almeno coi fatti; è un'imperfezione che si lava con acqua santa, con un segno di croce o con una giaculatoria; e non dobbiamo essere tanto scrupolosi. Non v'è neppur l'obbligo di confessarcene, perchè non toglie la grazia di Dio. Se avessi a guardarmi dalle bugie, dal ridere a spalle altrui, dalle piccole golosità, non la finirei più. Dovrei stare continuamente su me stesso, condurre una vita mesta; ed avrei timore di cadere in scrupoli e rompermi il capo ». Ma non così ragionavano i Santi. 
Contemplando le cose alla luce divina, essi nutrivano un orrore estremo al peccato veniale e gli mossero guerra a morte, pronti a subire qualunque pena, piuttosto ché commetterlo.

Udite il concerto armonioso, che s'innalza dalle loro vite e che rende splendido omaggio alla Giustizia ed alla Bontà divina, mentre fa uno strano contrasto con la nostra vergognosa condotta.

« Amo meglio, esclama Sant'Edmondo, gettarmi in un rogo ardente, anziché commettere avvertitamente qualsiasi peccato contro il mio Dio». 

Santa Caterina da Genova getta uno sguardo sull'azzurra immensità dell'oceano, pensa al mare di fuoco che sommerge i dannati nell'inferno, come i pesci nell'acqua; e da qui, com'è proprio delle anime amanti che vedono dovunque un segno dell'oggetto amato, risale a Dio, mare di bontà, e medita sui benefizi fatti all'uomo e sulla malizia del peccato. Allora, fuori di sé per dolore, esclama: « O mio Dio, per fuggire un peccato anche lieve, io mi getterei, se fosse necessario, in un abisso di fiamme e vi resterei per tutta l'eternità, piuttosto che commetterlo per uscirne.

La serafica vergine di Siena, Santa Caterina, uscita da un'estasi in cui aveva contemplata la bellezza di un'anima in grazia di Dio e la miseria di quella che è macchiata di peccato, scriveva: « Se l'anima, di sua natura immortale, potesse morire, basterebbe ad ucciderla la vista di un peccato veniale che ne scolorisse la bellezza! ».

Sant'Ignazio di Loiola insegnava spesso ai suoi discepoli: 
« Chi è geloso della purità della sua coscienza deve confondersi alla presenza di Dio per i peccati più lievi, considerando che, Colui contro cui sono commessi è infinito nelle sue perfezioni; la qual cosa li aggrava di una malizia infinita ».

Ammaestrato da questi santi princìpi sant'Alfonso Rodriguez fece risuonare le mura del convento, di cui era portinaio, con quest'ammirabile ed eroica preghiera, che trova eco fedele in tutti i cuori veramente divorati dallo zelo per la gloria di Dio: « Prima soffrire, o Signore, tutte le pene dell'inferno, che commettere un sol peccato veniale! ».

Nella storia della Chiesa si trovano spesso anime generose che sacrificarono la vita temporale, anziché salvarla con una bugia o con un peccato veniale. E' ben noto il fatto di quel Santo che, ricercato a morte dall'imperatore, ricoverò in sua casa i soldati che andavano in cerca di lui, li trattò con ogni squisitezza, offrendo loro cibo e ricovero per la notte. Arrivato il mattino, gli domandarono se avesse notizia di un cristiano, che non viveva secondo le leggi dell'impero ed era perciò stato condannato a morte. Ed egli confessò semplicemente che era lui stesso; e si offerse pronto ad accompagnarli alla corte. Ma quei soldati, pieni di gratitudine per le cure ricevute, gli proposero la fuga, assicurandolo che avrebbero riferito di non averlo trovato. Il Santo rifiutò recisamente per non farli cadere in una menzogna; ed andò coraggiosamente incontro al martirio.

Così ragionano e così operano i Santi. Chi ha ragione, il mondo o questi eroi, seguaci delle massime del Vangelo? Noi che valutiamo le cose alla luce del tempo, od essi che le considerano alla luce infallibile dell'eternità? Noi, che con lo sguardo miope vediamo solo la terra coi suoi beni miserabili, o essi che con la pupilla dell'aquila contemplavano il mondo avvenire e le gioie immortali del Cielo?

AMDG et BVM