"Dignare me laudare Te Virgo sacrata. Da mihi virtutem contra hostes tuos". "Corda Iésu et Marìae Sacratìssima: Nos benedìcant et custòdiant".
giovedì 22 giugno 2017
CORREDENTRICE
“Cuore
amorosissimo di Gesù (Re della Rivelazione),
per la Tua sofferenza di Croce in quest’ora di oscurità sii Tu la Luce per l’Umanità”
(Mess.20-21.4.’93)
“Maria,
Madre dell’Ulivo Benedetto Gesù, Santissima Vergine dell’Olio, toccaci, amaci e
guariscici nel cuore a Tuo modo con il Tuo amore” (Mess.3.7.’94)
“O
Immacolato Cuore, Madre del mio Signore, Sorgente di Olio Santo della Perenne
Unzione, a Te io domando da grande peccatore: il Tuo Segreto mostrami ed oggi a
Te consacrami” (Mess.30.5.’95)
“Vieni,
dolce Spirito che santifica ed i nostri cuori purifica! Manda col Tuo Fuoco nel
mondo Maria, la Sorgente di Olio Santo: che tutti i popoli siano avvolti nel
Suo manto!”
“Santissimi
Cuori uniti e trionfanti di Gesù e Maria, Vi lodiamo e Vi benediciamo. Fate
bruciare la Fiamma del Vostro Amore nel nostro cuore!” (Mess.23.3.’98)
Questa pesca è la più importante
Il Tempo antico raggiunge il presente
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27 giugno 2008 – San Fernando
JNSR: Dopo la Risurrezione del Signore, apparizione di GESÙ sulla riva del mare di Tiberiade. (Gv 21, 4-13):
“Quando già era l'alba Gesù si presentò sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non potevano più tirarla su per la gran quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro appena udì che era il Signore, si cinse ai fianchi la sopravveste, poiché era spogliato, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: infatti non erano lontani da terra se non un centinaio di metri.
Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: «Portate un po' del pesce che avete preso or ora». Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatrégrossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si spezzò. Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», poiché sapevano bene che era il Signore. Allora Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede a loro, e così pure il pesce.”
Giovanni, l’Apostolo della Rivelazione,
ci rivela qui quale sarà l’Ultima Evangelizzazione in compagnia di GESÙ, il più Grande Evangelizzatore dell’Universo. Tutti Lo riconosceranno come Dio, Lui, l’Amore Pacificatore e pieno d’Amore. Egli sarà qui, davanti a tutti e ad ognuno. Lui che è il Braciere in questo magnifico testo. Braciere, nel Suo Divino Sacro Cuore, che ci riunisce tutti perché, in questa fine dei Tempi, senza di Lui, noi rischiamo tutti di morire di fame. Egli è il Pane e la Vita.
Leggete e comprendete.
Questa pesca, che è l’ultima pesca degli Apostoli con GESÙ, è anche la riunione, dopo la Sua Santa Resurrezione. La pesca è fruttuosa: 153 grossi pesci, e la rete che li riporta resiste e non si strappa.
Rappresenta, quella Pesca, l’ultima, quella che noi attendiamo, con tutti gli apostoli del nostro tempo. Tutti quelli che riconosceranno che si sta facendo tardi e che bisogna istruire le ultime Pecore estranee all’Unico Ovile del Buon Pastore; perché noi abbiamo tutti lo stesso DIO e PADRE. E il Padre ha nominato GESÙ Cristo, Suo Figlio diletto, il “Buon Pastore”, per riunire, curare e amare tutto il grande Gregge del Padre, che si estende su tutta la Terra.
È il grosso del Gregge di tutti i recalcitranti, che dubitano ancora che l’Eterno è lo stesso e Unico Dio del Cielo e della Terra. Gli Apostoli uniti a Dio, quelli che hanno ricevuto nel loro cuore questa grande conferma (cresima), confermeranno gli ultimi. Essi getteranno la loro rete (la loro Evangelizzazione) a destra della barca, considerata come la Chiesa di GESÙ Cristo.
Tutti i primi chiamati e confermati da Dio nel loro cuore sono dei pescatori di uomini alla destra di Dio. Questa pesca è la più importante: sono i grossi pesci che hanno avuto il tempo di crescere per comprendere meglio, in questo momento, che il nutrimento che offre loro Dio, è tutto spirituale e necessario per entrare nel Regno di DIO .
Perché è arrivato il tempo. Non ci saranno più Appelli su questa Terra. Solo un centinaio di metri ci separano dal Cielo. Gli ultimi comprenderanno meglio i loro “anziani” (quelli che li hanno preceduti) che possono rassicurarli su questa meravigliosa scelta di Dio, dopo tutto quello che hanno sofferto per tutti gli sconvolgimenti che hanno affrontato durante quest’ultimo cammino.
E Pietro, che è rappresentato come il Papa insieme alla Chiesa e ai suoi Membri, riconoscerà che è proprio quest’ultima pesca che Dio aspettava per venire sulla nostra Terra.
Giovanni, scelto da Dio, con tutti i Suoi scelti, dirà alla Chiesa di Pietro: «Non comprendi, dunque, che il Signore è qui, con tutti i Suoi ultimi ? »
Gli ultimi saranno i primi perché, in pochissimo tempo, essi saranno convertiti. Pietro, il Papa che ha bisogno fino all’ultimo dei “Giovanni”, i Messaggeri di Dio, si troverà nudo. Egli si rivestirà subito, della sua più grande Umiltà, davanti al Signore. Perché oggi, Pietro e la Chiesa che GESÙ gli ha affidato, è anch’Essa ugualmente nuda, aperta a tutti, perché essa è la PANETTERIA di tutta la TERRA che muore di fame, della Fame di Dio. Di Dio che viene a salvarci.
Un solo Dio in tre Persone.
Una sola Chiesa per tutti.
Nota: i 153 pesci di quella pesca miracolosa sono da comparare alle 153 Ave Maria del Santo Rosario dato in una apparizione della Santa Vergine a San Domenico.
AVE MARIA!
Fermatevi! Io vi dò tre giorni per riflettere.
sia su ognuno di voi
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24 maggio 2008
GESÙ: Essi camminavano... da quando? Nessuno sapeva da quanto tempo! Ma non li si vedeva affaticati, non sembravano stanchi. Essi cantavano, ridevano, la Gioia e la Pace di Dio erano con tutti quei piccoli figli, dei quali i più anziani, non sembravamo avere superato l’età di quindici anni. Erano belli, della bellezza dell’Innocenza. Venivano da tutti gli angoli del mondo, e a misura della loro marcia, si raggiungevano gli uni agli altri.
Attingevano questa forza nell'aria, e quell'aria era realmente la loro sola forza, il loro unico alimento. Non avevano nessun bagaglio e non si preoccupavano di nulla. L'aria li guidava. Ma che cos'era quel vento leggero, quella dolce brezza che li avvolgeva?
Era quella brezza che li aveva messi in marcia. A un dato momento, dopo che ogni gruppo era stato chiamato, i suoi componenti erano usciti dalle loro case e si erano riuniti per formare ognuno il proprio gruppo. Poi, i gruppi si riunivano, si confondevano e avanzavano per unirsi ad altri gruppi che arrivavano tutti seguendo lo stesso percorso.
E quando alcuni adulti li fermavano per chiedere loro: «Da dove venite? e dove andate?», la risposta era data da tutti ad una sola voce:
«Diventate come bambini e seguiteci! »
Allora lo Spirito Santo, quella brezza che li guidava, li alimentava e che era la loro Forza, si mise a invitare gli altri, gli adulti, che essendo pronti a seguirli, seguivano quella marcia.
Ogni adulto si vide allora come era, e avanzava verso quei bambini che continuavano, felici, la loro marcia.
Non tutti erano pronti, e alcuni brontolavano, non volevano lasciare la loro casa, i loro beni, e temevano di affrontare quella marcia così faticosa. Allora il vento leggero, la brezza divenne una Voce:
«Io sono lo Spirito di Dio. Io sono Dio, l'Unico e Vero.
Nessuno potrà seguire questa marcia di Liberazione, se un altro interesse diverso da ME,
il Dio Eterno, Giusto e Misericordioso, abita il vostro spirito.
La vostra Liberazione dalla schiavitù del peccato, è la vostra scelta.
Fermatevi! Io vi dò tre giorni per riflettere.»
Durante quei tre giorni, essi si videro in una profonda oscurità. Il buio li circondava, il loro spirito era come una caverna nera, profonda, dove non passavano che delle false speranze. Niente luce, niente vita! A tastoni, brancolando, cercavano l'uscita, la porta della loro casa. Ahimè! l'oscurità era generale, ed essi videro in lontananza solo quella Luce che si allontanava per sempre.
Allora alcuni si svegliarono da quel sonno di morte, e si misero a gridare: «Aspettate! Aspettateci !» Dal fondo del cuore, il loro risveglio fu brutale. Videro passare davanti ai loro occhi tutte le loro mancanze d’Amore! La loro negligenza apparve per prima davanti ai loro occhi. Ebbero paura e si videro abbandonati.
A quel punto, come avvenne con Giona dopo la sua cattiva decisione, Dio li trasse fuori da quel rifugio così malvagio. Ed essi dovettero percorrere il cammino che li separava dai primi, affrontando prove durissime, che aumentavano a misura della loro lentezza a scegliere di seguire Colui che È la Via, la Verità e la Vita. Nella Sua Santa Misericordia, Dio li conduceva e poterono raggiungere i primi. Allora, a contatto di quella prima Purificazione, furono presi da una tale gioia che si misero a dire al Signore:
«Non abbandonare, Signore Dio, quelli che sono rimasti ancora dietro di noi!
Essi non sanno quello che fanno! »
Queste Parole, le stesse che GESÙ aveva rivolto al Padre Suo, toccarono il cuore pieno d'Amore del Nostro CristoGESÙ, Benedetto tra tutti gli uomini e i Santi del Paradiso. E lì, in quel momento, ci fu per tutti gli uomini della Terra,un risveglio, una metamorfosi, della Grandezza di Dio, l'Eterno ed Unico Dio del Cielo e della Terra:
tutti gli uomini, di tutte le razze, si unirono fra di loro e a Dio,
per vivere la seconda esperienza che la Terra aspetta.
Tutti divennero UNO, come il Padre e il Figlio sono UNO,
uniti allo Spirito Santo che ne testimonia tutta l'Eternità.
La Terra si unì al Cielo e si ebbe allora il Regno di Dio sulla Terra, perché la Nuova Gerusalemme discese dal Cielo, e tutti andarono all'Incontro di Dio Tre volte Santo che venne ad abitare con tutti i Suoi figli del Cielo e della Terra, i Viventi del Cielo e della Terra.
La Famiglia di Dio fu in quel momento eterna, con il Suo Dio Unico e Vero. Non ci furono più lotte, non ci fu più morte, perché Dio era UNO in tutti.
Parola del Signore per “prossimamente”.
Figlia Mia, Io ti benedico per averMi donato tanto Amore e tanta Gioia.
Il tuo GESÙ d'Amore.
Tu puoi benedire i tuoi fratelli nel Mio Nome, te lo permetto, perché sei sincera. Non aver più paura, Io sarò sempre con te, così come tua Madre Maria e tutti i tuoi fratelli che sono già con Me. Piccolo uccellino, Io ti amo.
GESÙ Cristo, il Beneamato
dei Santi e degli Angeli di Dio.
Amen, Amen, Amen.
Amore e Gioia di Dio
per la Sua Terra.
Proclamate il Regno di Dio!
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