domenica 15 febbraio 2015

Una sentenza

domenica 15 febbraio 2015


Padre Volpi dovrà risarcire moralmente ed economicamente 

la famiglia Manelli per le accuse calunniose.

Un frutto della Corona di Rosari e della preghiere ferventi a Santa Maria Maggiore?
Al momento l'unica fonte è don Camillo, che so vicino alla famiglia Manelli; per cui mi fido. Lo ringrazio per la segnalazione. Testo originale [qui].

Giustizia umana più efficiente di quella ecclesiastica, quella della neo-chiesa, che sembra aver scoperto la Misericordia solo oggi?
Mi chiedo solo come può don Camillo attribuire l'accaduto a Benedetto XVI, visto che il Decreto della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica, con il quale è disposto il Commissariamento dei Francescani dell’Immacolata, con la conseguente destituzione del Fondatore e Ministro generale dell’Istituto religioso (e del suo Consiglio) reca la data dell’11 luglio 2013.
Il Decreto, firmato dal cardinale prefetto João Braz de Aviz e dall’arcivescovo segretario José Rodriguez Carballo, ofm, ha esautorato i superiori dei Francescani dell’Immacolata, affidando il governo dell’Istituto ad un “commissario apostolico”, il padre Fidenzio Volpi, cappuccino. Decreto che peraltro non menziona alcuna colpa, né atti espressamente e direttamente contrari al bene dell’Istituto religioso. E senza riferimento ad alcuna questione o motivazione che riguardi propriamente né la fede, né la morale, né la disciplina.
E con tanto di rescritto di pugno del pF, che lo ha reso blindato ad ogni possibile azione di ricorso...

Non mi sono mai prestato a fare troppo eco alle vicende dei Francescani dell'Immacolata, ma una sentenza emanata dall'Organismo di Mediazione forense del Tribunale di Roma del 12 febbraio 2015, è troppo succulenta!
Il fatto:
l'8 dicembre 2013, Padre Fidenzio Volpi in una lettera scrive:

Scrive: “Cosa poi estremamente grave – ve ne porto a conoscenza ufficialmente solo ora – è stato il trasferimento delle disponibilità dei beni mobili e immobili dell’Istituto, a fedeli laici, noti figli spirituali e familiari del Fondatore P. Stefano M. Manelli, nonché ad alcuni genitori di suore”. Continua padre Volpi: “Tali operazioni gravemente illecite sotto il profilo morale e canonico, con risvolti anche in ambito civile e penale, sono state fatte dopo la nomina del Commissario Apostolico, manifestando così la volontà di sottrarre tali fondi al controllo della Santa Sede”. Il Commissario adombra misure in proposito: “Chi ha fatto o permesso tutto ciò è caduto in gravi mancanze e, se religioso, è passibile di severe sanzioni canoniche. Una simile cosa è avvenuta anche per le opere di apostolato: editrice, televisione…”.
[...] EBBENE per queste menzogne Padre Volpi patteggiando con tutta la Famiglia Manelli, lesa nell'onore, e quindi dopo aver ammesso il suo reato di diffamazione e menzogna il 12 febbraio 2015 come equo risarcimento dovrà versare 20.000 euro alla famiglia Manelli più tutte le spese legali, la pubblicazione di pubbliche scuse sui siti internet da lui gestiti, oltre a lettere circolari a tutti i frati e suore. Giustizia è fatta!


16 commenti:

Anonimo ha detto...
Come a dire,la gatta va al lardo(i soldi onesti dei francescani) ma ci lascia lo zampino.
mic ha detto...
Resta comunque l'incognita, e l'ingiustizia, sulla sorte dei Frati fedeli al carìsma originario e sulle migliaia di fedeli privati della Santa Messa VO. E nessun vescovo che dica mezza parola, a fronte di tanta arrogante arrembanza di frati ribelli e dei loro sostenitori nelle massime gerarchie.
Luís Luiz ha detto...
Dopo leggere l'articolo dell'avvocato porteño sul peronismo di Bergoglio, la mia paura è che tutto questo caos misericordioso non finisca nella prefettura di polizia.
Anonimo ha detto...
Credo che, a questo punto, sarà difficile che la volpe continui a fare il commissario apostolico: la sua figura, dopo tale condanna, che lo qualifica come "calunniatore", ne esce fortemente indebolita. Bisognerà vedere cosa escogiterà Bergoglio ora... Di sicuro, però, con questa condanna della giustizia italiana, viene meno uno dei fondamenti del commissariamento: a parte l'accusa di "cripto-lefebvrismo" (?), se non erro c'era proprio quella di cattiva gestione del patrimonio dell'Istituto. I frati fedeli potrebbero, con un po' di malizia, far leva proprio su questo elemento per chiedere alla Segnatura una revisione di tutti gli atti del Commissario... Ma forse sogno troppo...
Marco B. ha detto...
Come a dire,la gatta va al lardo(i soldi onesti dei francescani) ma ci lascia lo zampino.L'emissario di papa Francesco ha fatto flop e causato grossi danni spirituali,ora vada a lavare i panni sporchi a casa santa marta.
don Camillo ha detto...
Ho precisato la questione in termini legali più appropriati, ma la sostanza è identica.
Luisa ha detto...
Credo che chi sin dall`inizio ha seguito da vicino la triste vicenda dei FFI avrà corretto i fatti come riportati di don Camillo che attribuisce a Benedetto XVI quel che non solo non ha fatto, ma non avrebbe nemmeno poturo fare, a dire il vero, da quel che mi ricordo quando scriveva qui non è che don Camillo portasse Benedetto XVI nel suo cuore.
Da noi si dice : "quando si ama non si conta", in quel caso si potrebbe dire: "quando si detesta non si conta".


Il 6 luglio 2012 la Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le società di vita apostolica nomina mons. Vito Angelo Todisco Visitatore apostolico dei Frati Francescani dell’Immacolata, in seguito all’accusa a padre Stefano Manelli ed ai vertici dell’Ordine di «imporre» con pressioni la celebrazione in Vetus Ordo del santo Sacrificio della Santa Messa, denuncia presentata da cinque Frati (Antonio Santoro, Michele Iorio, Pierdamiano Fehlner, Massimiliano Zangheratti ed Angelo Geiger).

5 frati!
Sì, 5 frati, ma con le amicizie e le protezioni al posto giusto, ringargliarditi dal cambiamento di papa e dal clima che da subito si è imposto.
Sappiamo CHI ha preso i provvedimenti, QUANDO e PERCHÈ son stati presi, e CONTRO chi e che cosa.
Fare di papa Bergoglio un uomo influenzabile che avrebbe ceduto alle pressioni di Benedetto XVI facendogli fiducia, è semplicemente....
Alessandro Mirabelli ha detto...
Dio vede, Dio provvede. Chi semina vento raccoglie tempesta. Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. Mi basta la saggezza popolare per capire le turpi nequizie di chi ha annientato un Ordine fiorente di vocazioni.
Anonimo ha detto...
E non finisce qui.Se non si ravvede sul suo capo incombe una condanna ben più pesante. Notizia meravigliosa.Bobo
Anonimo ha detto...
E chissà come finisce il dossier Colafemmina.
Anonimo ha detto...
Il volpi, il grande volpi. Il devastatore del pollaio di DIO. Vengo a sfasciare tutto, poi recostruisco. Lo sfascio totale è compiuto,ma poi....poi....poi.
P. Volpi, il grande modernista.
Pregiamo per lui.
La menzogna non dura per sempre.
La vitoria viene da DIO.
lister ha detto...
E' così grande il livore di don Camillo nei confronti di Benedetto XVI che riesce ad attribuirgli azioni impossibili dispiacendosi del fatto che Bergoglio si sia "fidato" di lui...
A don Camì, ripìate!
viandante ha detto...
Ringrazio don Camillo per l'importante notizia.

Importante perché, come ai tempi di san Paolo, sembrerebbe che per poter godere di una giusta protezione giuridica si debba fare appello allo Stato!

Si può discutere su papa Benedetto e su papa Francesco, ma è un piatto già troppo spesso riscaldato.
Certamente in questi anni postconciliari la deriva pastoral-dottrinale è andata di pari passo con nomine in curia sicuramente poco opportune e che col tempo hanno insabbiato il corretto funzionamento della stessa. L'incuria e la mancata attenzione alla normale manutenzione di questi delicati ingranaggi ha portato alla deplorevole situazione attuale.
Il risultato è lì da vedere: Cristo Re deve adire alle vie legali per ottenere un misero riconoscimento della propria innocenza!
Deus, Miserere nobis!
Alessandro Mirabelli ha detto...
Tanto è' andata la volpe al lardo che ci ha lasciato lo zampino. Provare per credere.

Ecco il Tempo della Via Crucis. Ma ecco che arriva la Mandria delle Vacche Magre. E la Terra sprofonda. ...Ed ecco che tutto si esaurisce

I naufraghi di questo tempo
E Io vi dico: “Vieni e seguimi!”

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5 maggio 2005 - Ascensione
GESÙ: Per il Signore un giorno è come mille anni, e mille anni come un giorno.
Quando il Conclave ha eletto il Papa Giovanni Paolo II, il Tempo ci conduceva già verso la Fine dei Tempi. Con Lui, Io volevo impregnare il Mio Popolo di una gioia che doveva assomigliare a un ricordo. Si attraversa meglio una pioggia torrenziale con degli abiti caldi e impermeabili, che non sprovvisti di tutto ciò che è necessario. Questo ricordo-riparo è il Papa, 264°, Sua Santità Giovanni Paolo II.

Egli è per voi l’Entrata Messianica a Gerusalemme, la Gioia del Raduno:
“Essi condussero l'asinello da Gesù, e vi gettarono sopra i loro mantelli, ed egli vi montò sopra. E molti stendevano i propri mantelli sulla strada e altri delle fronde, che avevano tagliate dai campi. Quelli poi che andavano innanzi, e quelli che venivano dietro gridavano:
Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Benedetto il regno che viene, del nostro padre Davide! Osanna nel più alto dei cieli! Ed entrò a Gerusalemme, nel tempio. E dopo aver guardato ogni cosa attorno, essendo ormai l'ora tarda, uscì con i Dodici diretto a Betània.” (San Marco 11, 7-11)

Questo Santo Grande Papa, come il vostro Signore alla svolta della Sua vita terrena, fece entrare nel Tempio (la Mia Chiesa), con grida di gioia, con acclamazioni imponenti, quella folla in delirio, che lo seguiva.

La seconda visione che dovete tenere a mente è questa:
“…e dopo aver guardato tutto intorno…” 

Il Papa Giovanni Paolo II, come il suo Signore, prima di raggiungere la Dimora di Dio, ha guardato tutto intorno a sé. Ha previsto molte cose per il suo successore ed ha visto intorno a sé questa Chiesa che non ha ancora ritrovato il suo Equilibrio, ma egli deve lasciare questo compito enorme al suo successore perché,
“… essendo ormai l’ora tarda, uscì con i Dodici diretto a Betania.”

Sua Santità Giovanni Paolo II doveva1andarsene per raggiungere gli Apostoli del Signore, nella Casa della Pace, la Gerusalemme Celeste, con tutti quelli che lo amavano e che lo attendevano, principalmente la Sua Santa Madre MARIA e il Suo Dio d’Amore, che lo hanno aiutato ad aprire, nella gioia del Raduno, le Porte della Chiesa.
"Aprite le porte al Signore ! Lasciate passare il Redentore !"
È la Gioia del Raduno di tutta quella folla in delirio, davanti a colui che rappresenta GESÙ in Terra. Il Giorno delle Palme si conclude alla morte di Giovanni Paolo II, e poi ecco il Tempo della Via Crucis. Ecco il Signore che consola ancora quella folla urlante che non è più nella gioia. In mezzo ad essa, si ritrova il Piccolo Resto ancora imperfetto, nella paura, nel dolore, nella delusione.
“Figlie di Gerusalemme, non piangete su di Me.”

“Piangete su voi stesse e sui vostri figli! Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: ”Beate le sterili e i grembi che non hanno generato, e le mammelle che non hanno allattato. Allora cominceranno a dire ai monti: “Cadete su di noi!” e ai colli: “Copriteci!” Perché se trattano così il legno verde, che avverrà del legno secco?” (Luca 23, 29-31)

Alla morte di Giovanni Paolo II, ecco il Popolo di Dio nella pena e nel dolore, nell’incertezza di questo nuovo Conclave. Ecco l’Elezione del nuovo Papa, Benedetto XVI.

Sì, perché piangete ? Popolo incredulo, abbiate Fede! Questo Papa che Io vi dono, è il Papa di questo Tempo, più che mai incerto, che cambia fino a modificare le stagioni, squilibrando gli elementi e la struttura della Terra. Qua e là, voi vedete la carestia che avanza come una donna in lutto che lascia a terra i cadaveri dei suoi figli e del suo sposo; e altrove, vedete l’immagine indistinta di una folla disillusa, che approfitta fino allo spreco dei beni che la terra feconda può ancora produrre.

Ma ecco che arriva la Mandria delle Vacche Magre. Qual é quel popolo che si ribella per i suoi diritti usurpati? Dove sono i Capi che non hanno saputo fare che promesse perché ogni speranza è stata loro tolta? Non hanno da offrire che parole e mani vuote, perché hanno attinto nient’altro che vento nei grandi forzieri dei Paesi che continuano ad inginocchiarsi davanti al Vitello d’Oro, senza neanche pensare al Creatore di tutto l’Universo, Creatore della vostra Terra che voi avete impoverito e prosciugato come le mammelle di quelle Vacche Magre, che non sanno più dove trovare l’erba e l’acqua necessarie, e che avanzano verso di voi facendo scoprire la vostra stessa immagine: voi non sapete dove dirigervi, dove andare, dove trovare ciò che era e che non è più, quel pane quotidiano che Solo Dio può donarvi.

Voi non avete più pronunciato queste parole della Mia Preghiera: “Padre, dacci oggi il nostro pane quotidiano”.Quale speranza potete avere voi, senza Dio? Senza il vostro Creatore che vi ha creati a Sua Immagine e che ha sotterrato nella vostra terra il necessario per tutti i vostri bisogni, e per ognuno di voi. E non Mi avete mai ringraziato come si deve fare nei confronti del proprio Creatore. E non avete condiviso equamente con i vostri fratelli.

La Terra sprofonda. Allora vedrete, al posto dei beni che Io ho sotterrato nelle vostre terre, delle colate di fango che trascinano la vegetazione, le abitazioni e i loro abitanti, vedrete dei terremoti devastanti che seppelliranno nelle profondità del suolo le ricchezze che avevate a portata di mano. Vedrete l’Acqua diventare più rara del carburante per voi necessario per addolcire i freddi degli inverni e per cuocere i vostri alimenti. Ed ecco che tutto si esaurisce

Quando avrete bisogno del sole, il sole si nasconderà, e quando avrete bisogno di fresco, il sole sarà sempre più caldo. Allora direte: Eravamo nella spensieratezza ed eccoci nella disperazione, senza poterne scoprire la causa.Perché Io vi lascio ciechi: e non c’è più cieco di colui che non vuole vedere. E voi persisterete nel vostro disprezzo di Dio che vi ha dato più che ai Naufraghi del Deserto, i quali mangiavano la Manna che pioveva dal cielo, e bevevano l’acqua della Roccia. 

Mosé non ha potuto vedere che da lontano la Terra Promessa. Non commettete l’errore di mettere in dubbio ciò che Io vi sto dicendo ora in queste righe, perché Io posso liberarvi solo se voi credete in Me, nella Mia Onnipotenza e nella Mia Misericordia Infinita.

Io sono il vostro Dio Vivente, Creatore del Cielo e della Terra, del Mondo visibile e invisibile. Le Potenze del Cielo e della Terra, Io le trattengo tutte con la Mia Mano. Non siate più increduli, non lasciate che le Potenze del Cielo si scuotano come potete già vedere l’inizio della destabilizzazione della Terra. Che aspettate per tornare a Me ? Non viresta che POCO tempo, ed Io vi dico: Vieni e seguiMi.

Allora, Io vi chiedo di unirvi al MIO Papa Benedetto XVI e di aver fiducia in lui. PREGATE per lui, Io pregherò per voi tutti. Perché Io lo informo della gravità di questo Tempoed egli conosce il rimedio, il solo capace di salvarvi dal Male attuale che ricopre il Mondo.
Ascoltatelo. Unitevi a lui nella preghiera a Dio,
nella Santa Eucaristia e nel Pentimento Mondiale,
che si trova nell’Amore della Mia Croce.
Amen.

†  †

LODI ALLA VERGINE DIVINA, Domenica


Cantico
Cantemus Dominae gloriosae, Virgini Mariae, in hymnis et confessionibus benedicamus eam.
Domina nostra, omnipotens post Deum Nomen ejus. Currus Pharaonis, et exercitum ejus projecit in mare.
Cantiamo alla gloriosa Signora, la Vergine Maria, con inni e acclamazioni benediciamola.
Nostra Signora, onnipotente dopo Dio è il suo Nome.
Precipitò in mare i carri del Faraone e il suo esercito.
Immaculata Mariae Virginis conceptio,
Sit nobis semper salus et protectio.
L’Immacolata Concezione della Vergine Maria,
Sia per noi sempre salvezza e protezione.
Dextera tua, Domina, magnificata est in fortitudine; quia in moltitudine misericordiae
tuae stravisti adversarios meos. De ore leonis liberasti me,
Domina, et tanquam infantem genitum Mater suscepisti me Immaculata.
La tua destra, o Signora, è magnificata per la fortezza;
perché nella grandezza della tua misericordia hai stravinto i miei avversari.
Mi hai liberato, o Signora, dalla bocca del leone, e ti sei presa cura di me come una Madre verso il bambino da lei generato.
Sit nobis semper salus et protectio.
Sia per noi sempre salvezza e protezione.
O Domina carissima mea, tege me mirabili possessione tua:
Tuus totus ego sum, et omnia mea tua sunt, Virgo super omnia benedicta.
Ponam te sicut signaculum super cor meum, quia fortis est ut mors dilectio tua.
O mia carissima Signora, coprimi con il tuo mirabile possesso:
Sono tutto tuo, ed ogni cosa mia ti appartiene, o Vergine benedetta tra tutte.
Ti porrò come un sigillo sul mio cuore, perché forte come la morte è il tuo amore.
Immaculata Mariae Virginis conceptio,
Sit nobis semper salus et protectio.
L’Immacolata Concezione della Vergine Maria,
Sia per noi sempre salvezza e protezione.
Operuit coelos gloria tua, et misericordia tua plena est terra:
egréssa es, Virgo, in salutem populi tui, in salutem cum Christo tuo.
O benedicta, in manibus tuis est reposita nostra sàlus, recordare pia paupertatis nostrae: quem vis, ipse salvus erit, et a quo avertis vultum tuum vada in intéritum.
La tua gloria ha coperto i cieli, e della tua misericordia è piena la terra: sei sorta, o Vergine, per la salvezza del tuo popolo, per la salvezza con Cristo tuo Figlio.
O benedetta, nelle tue mani è posta la nostra salvezza, ricordati, o pia, della nostra povertà:
chi tu vuoi sarà salvo, mentre perirà colui dal quale distoglierai il tuo volto.

Gloria Patri…
Gloria al Padre…

L'Immacolata, tra S. Francesco, S. Antonio di Padova,
S. Bonaventura e B. Giovanni Duns Scoto.

Inno
Salve mundi Domina,
Coelorum Regina,
Salve Virgo Virginum,
Stella matutina.
Salve Signora del mondo,
Regina del Cielo,
Salve Vergine delle vergini,
Stella del mattino.
Salve plena gratiae,
Clara luce divina,
Mundi in auxilium
Domina festina.
Salve, piena di grazia,
splendida di luce divina,
Affrettati, o Signora,
In aiuto del mondo.
Ab aeterno Dominus
Te praeordinavit
Matrem Unigeniti
Verbi, quo creavit
Dall’eternità il Signore
Ti ha predestinata
Come Madre dell’Unigenito
Verbo, con il quale ha creato
Terram, pontum, aéthera,
Te pulchram ornavit
Sibi electam sponsam,
Quae in Adam non peccavit.
La terra, il mare, l’universo,
Ti ha adornato di bellezza
come Sua eletta sposa
Libera dal peccato di Adamo.

Ant. Sicut lìlium inter spinas, sic amica mea inter filias Adae.
Ant. Come giglio tra le spine, così la mia diletta tra le figlie di Adamo.
Salmo 1 – di pace e di compiacenza.
Beatus vir, qui dìligit Nomen tuum, Virgo Maria,
Gratia tua animam ejus confortabit.
Beato l’uomo che ama il tuo Nome, o Vergine Maria,
La tua grazia conforterà la sua anima.
Venite ad eam, qui laboratis et tribulati estis,
Et dabit refrigerium animabus vestris.
Venite a lei, voi che siete affaticati e tribolati,
E darà refrigerio alle vostre anime.
Delectetur cor vestrum in salutatione ejus,
Inebriamini ab uberibus dulcoris illius.
Si allieti il vostro cuore nell’ossequiarla,
Inebriatevi dalla dolcezza del suo seno.
Dulcis est memoria ejus super mel et favum,
Et amor ejus super omnia aròmata.
Ricordarsi di lei è più dolce del favo e del miele,
E il suo amore oltrepassa ogni profumo.
Recordare, Domina, ut loquaris pro nobis bona,
Et indignationem Filii tui avertas a nobis.
Ricordati, o Signora, di parlare in nostro favore,
E allontana da noi l’indignazione del tuo Figlio.
Inveniant gratiam peccatores apud Deum,
Per te inventricem gratiae et salutis.
Trovino grazia i peccatori presso Dio,
Grazie a Te mediatrice di grazia e salvezza.
Respirent ad indulgentiam humiles poenitentes,
Sana contritiones cordis eorum.
Si rinfranchino e abbiano indulgenza gli umili penitenti,
Purifica la contrizione del loro cuore.
Pacem et indulgentiam, Virgo, nobis impetra,
Et palmam de hostibus et triumphum.
Ottienici, o Vergine, pace e indulgenza,
La vittoria e il trionfo sui nemici.

Gloria Patri…
Gloria al Padre…
Salmo 2 – di rifugio e di salvezza.
Venite exultemus Dominae nostrae,
Jubilemus salutiferae Mariae Reginae nostrae.
Venite, esultiamo per la nostra Signora,
Allietiamoci per Maria nostra Regina portatrice di salvezza.
Praeoccupemus faciem ejus in jubilatione,
Et in canticis collaudamus eam.
Corriamo innanzi al suo volto con giubilo,
E con cantici colmiamola di lodi.
Venite veneramur, et procidamus ante eam,
Confiteamur illi cum flétibus peccata nostra.
Venite in venerazione e chiniamoci davanti a lei,
Confessiamo a lei con gemiti i nostri peccati.
Clamemus humiles ad Puerperam Virginem,
Offeramus ei planctus et suspiria nostra.
Ricorriamo umili alla Vergine Madre,
Offriamo a lei i pianti e i sospiri nostri.
Non invenitur propitiatio sine illa,
Nec salus sine fructu illius.
Non si trova indulgenza senza di lei,
Né salvezza senza il frutto del suo seno.
Per illam peccata purgantur,
Per fructum illius animae dealbantur.
Mediante lei i peccati sono cancellati,
Grazie al frutto del suo seno le anime tornano pure.
Beata Maria intélligit super egénum et pàuperem,
In ejus laudibus permanentem.
La Beata Maria sta attenta al povero e al bisognoso
Che persevera nelle lodi di Lei.
Respiremus ad illam in fine nostro,
Et reserabit nobis atria triumphantium.
Aspiriamo ancora a lei nel nostro ultimo giorno,
E ci aprirà gli atrii di coloro che trionfano.

Gloria Patri…
Gloria al Padre…
Salmo 3 – di fiducia e di consolazione.
Domina, Dominus noster
Per te factus est Frater noster et Salvàtor noster.
Attraverso te, o Signora,
Il nostro Dio si è fatto nostro Fratello e Salvatore.
Magnificamus te gratiae inventricem,
Per quam saecula reparantur.
Magnifichiamo te ricolma di grazia,
Attraverso cui i secoli vengono purificati.
Date magnificentiam Nomini ejus,
Collaudate in saeculum conceptum atque partum ejus.
Date gloria al suo Nome,
Lodate davanti al mondo Colui che da lei fu concepito e partorito.
Religiosi omnes, honorate illam,
Quia ipsa est adjutrix et vestra specialis advocata.
O voi tutti religiosi, onoratela,
Perché lei è vostra soccorritrice e speciale avvocata.
Respirate ad illam pérditi peccatores,
Et perducet vos ad indulgentiae portum.
Risollevatevi vicino a lei, o peccatori sperduti,
E vi ricondurrà al porto dell’indulgenza.
Delectàmini in laudibus ejus,
Et exaudiet petitiones cordis vestri.
Allietiamoci nelle lodi di lei,
Ed esaudirà le suppliche del vostro cuore.
Accédite ad eam in tentationibus vestris,
Et stabiliet vos serenitas vultus ejus.
Ricorrete a lei quando siete in tentazione,
E vi darà coraggio la serenità del suo volto.
Amplectamur Mariae vestigia, peccatores,
Et ejus beatis pedibus provolvàmur.
Seguiamo le impronte di Maria, o peccatori,
E prostriamoci ai suoi beati piedi.
Teneamus eam fortiter, nec dimittamus, Donec ab ea meruerimus benedici.
Restiamo stretti fortemente a lei, né ci allontaniamo,
Fino a quando otterremo di essere da lei benedetti.

Gloria Patri…
Gloria al Padre…

Ant. Sicut lìlium inter spinas, sic amica mea inter filias Adae.
Ant. Come giglio tra le spine, così la mia diletta tra le figlie di Adamo.

V. Elégit eam Deus, et praelégit eam.
R. In Tabernaculo suo habitare fecit eam.
V. Domina, pròtege orationem meam.
R. Et clamor meus ad te veniat.
V. Dio la scelse e la predilesse.
R. La fece abitare nella sua Tenda.
V. Rafforza, o Signora, la mia preghiera
R. E il mio grido giunga fino a te.

Oremus - Ave Sanctissima Maria, Mater Dei, Regina Coeli, Porta Paradisi, Domina mundi.
Preghiamo - Ave Santissima Maria Madre di Dio, Regina del Cielo, Porta del Paradiso, Signora del mondo.
Tu concepta sine peccato originali, et ideo Immaculatissima. Tu sine macula concepisti Jesum Salvatorem.
Tu concepita senza peccato originale, dunque del tutto Immacolata. Tu senza macchia hai concepito Gesù Salvatore.
Tu fuisti verissime ante partum, in partu et post partum Virgo inviolata et illibata.
Tu sei stata in verità Vergine inviolata e illibata prima del parto, nel parto e dopo il parto.
Fac me tuis sanctis precibus pure, pie, et sancte vivere, et ora pro nobis Jesum Filium tuum dilectum, ut ejus semper voluntatem sanctissimam faciamus.
Fa' che io possa vivere, grazie alle tue sante preghiere, in modo puro, pio e santo, e prega per noi Gesù tuo Figlio diletto, perché possiamo compiere sempre la sua santissima volontà.
Et post mortem me sùscipe, et ab omnibus malis mentis et corporis libera me, et alios fac me liberare, opera misericordiae acquirere, et in gloria Paradisi in aeternum tecum gaudere.
Amen.
E accoglimi dopo la morte, salvami da ogni male di mente e di corpo, e fa' che io sia di salvezza per altri, che acquisti un tesoro di opere di misericordia, e che possa godere in eterno con te nella gloria del Paradiso.
Amen.

Te Matrem Dei laudamus
Te Matrem Dei laudamus, Te Mariam Virginem profitemur.
Ti lodiamo o Madre di Dio, ti proclamiamo come la sempre Vergine Maria.
Te aeterni Patris Sponsam, omnis terra veneratur.
Tutta la terra ti venera come la Sposa dell'eterno Padre.
Tibi omnes Angeli, et Archangeli, tibi Throni, et Principatus fideliter deserviunt.
Te tutti gli Angeli e gli Arcangeli, i Troni e i Principati, servono fedelmente.
Tibi omnes Potestates, omnes Virtutes Coeli coelorum, et universae Dominationes obediunt.
A te obbediscono le Potestà, tutte le Virtù nel più alto dei Cieli e tutte le Dominazioni.
Tibi omnes Chori, tibi Chérubim et Séraphim exultantes adsistunt.
A te tutti i Cori, i Cherubini e i Serafini, fanno corona in esultanza.
Tibi omnis angelica creatura incessabili voce proclamant:
Te ogni creatura angelica proclama con voce incessante:
Sancta, sancta, sancta Maria, Dei Génitrix, Mater et Virgo.
Santa, santa santa è Maria, Madre di Dio, Madre e Vergine.
Pleni sunt Coeli et terra majestatis gloriae fructus ventris tui.
Pieni sono i Cieli e la terra della maestà e gloria del frutto del tuo seno.
Te gloriosus Apostolorum chorus, sui Creatoris Matrem collàudat.
Te il glorioso coro degli Apostoli esalta come Madre del Creatore.
Te beatorum Martyrum coetus candidatus, Christi Genitricem glorificat.
Te la candida schiera dei beati Martiri glorifica come Madre di Cristo.
Te gloriosus Confessorum exércitus, Trinitatis Templum appellat.
Te il glorioso esercito dei Confessori chiama come Tempio della Trinità.
Te sanctarum Virginum choréa amabilis, virginitatis et humilitatis exemplum praedicat.
Te celebra l'amabile schiera delle sante Vergini, come esempio di verginità ed umiltà.
Te tota coelestis curia, Regina honorat.
Te tutta la corte celeste onora come Regina.
Te per universum orbem Ecclesia, invocando concélebrat Matrem divinae majestatis.
Te la Chiesa acclama in tutto il mondo, invocandoti come Madre della divina Maestà.
Venerandam te veram Regis coelestis Puerperam, sanctam quoque, dulcem et pia.
Venerando te come vera Genitrice del Re del Cielo, santa, dolce e pia.
Tu Angelorum Domina, tu Paradisi jànua.
Tu Regina degli Angeli, tu Porta del Paradiso.
Tu scala Regni coelestis et gloria, tu thàlamus, tu arca pietatis et gratiae.
Tu scala al Regno dei Cieli e gloria, tu stanza nuziale, arca di pietà e grazia.
Tu vena misericordiae, tu sponsa et mater Regis aeterni.
Tu sorgente di misericordia, tu sposa e Madre del Re eterno.
Tu templum et sacrarium Spiritus Sancti, totius beatissimae Trinitatis nobili triclìnium.
Tu tempio sacro dello Spirito Santo, tu nobile dimora della santissima Trinità.
Tu mediàtrix Dei et hominum amàtrix.
Tu mediatrice di Dio e che ami ogni uomo.
Tu agonizàtrix pugnàntium, advocata pauperum, miseràtrix et refugium peccatorum.
Tu combattente accanto a quanti lottano, avvocata dei poveri, misericordia e rifugio dei peccatori.
Tu erogàtrix munerum, superàtrix ac terror daemonum et superborum.
Tu dispensatrice di doni, dominatrice e terrore dei demoni e dei superbi.
Tu mundi Domina, Coeli Regina: post Deum sola spes nostra.
Tu Signora del mondo, Regina del Cielo: dopo Dio nostra sola speranza.
Tu salus te invocantium, miserorum solàtium, pereùntium refugium.
Tu salvezza di chi ti invoca, sollievo dei miseri, rifugio di quanti stanno nel pericolo.
Tu mater omnium Beatorum, gaudium plenum post Deum, omnium Supernorum civium solàtium.
Tu madre di tutti i Beati, gaudio pieno dopo Dio, consolazione di tutti i cittadini del Cielo.
Tu promòtrix justorum, congregàtrix errantium, promissio Patriarcharum.
Tu sostegno dei giusti, tu riunisci gli erranti, sei la promessa dei Patriarchi.
Tu véritas Prophetarum, praecònium et doctrix Apostolorum, magistra Evangelistarum.
Tu la verità dei Profeti, lode e maestra degli Apostoli, maestra degli Evangelisti.
Tu fortitùdo Martyrum, exémplar Confessorum, honor et festìvitas Virginum.
Tu fortezza dei Martiri, modello dei Confessori, onore e gioia dei Vergini.
Tu ad liberandum éxulem hominem, Filium Dei suscepisti in uterum.
Tu per liberare l'uomo esule, hai portato in seno il Figlio di Dio.
Per te, expugnàto hoste antiquo, sunt aperta fidelibus Regna Coelorum.
Grazie a te, vinto l'antico nemico, sono aperte per i fedeli i Regni del Cielo.
Tu cum Filio tuo sedes ad déxteram Patris.
Tu con il tuo Figlio siedi alla destra del Padre.
Tu ipsum pro nobis roga, Virgo Maria, quem nos ad judicandum crédimus esse venturum.
Tu pregalo per noi, Vergine Maria, Lui che crediamo verrà a giudicarci.
Te ergo poscimus, nobis tuis fàmulis sùbveni, qui pretioso sanguine Filii tui redempti sumus.
Ti preghiamo dunque di venire in aiuto a noi tuoi servi, redenti dal prezioso sangue del tuo Figlio.
Aeterna fac, pia Virgo, cum Sanctis tuis nos in gloria numerari.
Ottienici, o Vergine pia, di essere accolti nell'eterna gloria insieme ai tuoi Santi.
Salvum fac populum tuum, Domina, ut simus participes haereditatis Filii tui.
Fa' salvo il tuo popolo, o Signora, perché siamo partecipi dell'eredità del Figlio tuo.
Et rege nos, et custòdi nos in aeternum.
E regna su di noi e custodiscici in eterno.
Per singulos dies, o Pia, te salutamus,
In ogni nostro giorno, o Pia, ti salutiamo,
Et laudare te cùpimus in aeternum, mente et voce.
E te desideriamo lodare in eterno, con la voce e con la mente.
Dignare, dulcis Maria, nunc et semper sine delicto nos conservare.
Degnati, dolce Maria, di conservarci oggi e sempre senza peccato.
Miserere, Pia, nobis, miserere nobis.
Abbi pietà di noi, o Pia, abbi pietà.
Fiat misercordia magna nobiscum, quia in te, Virgo Maria, confìdimus.
Sia grande la misericordia su di noi, perché in te confidiamo, Vergine Maria.
In te, dulcis Maria, speramus, nos defendas in aeternum.
In te speriamo, dolce Maria, perché tu ci difenda in eterno.
Te decet laus, te decet imperium, tibi virtus et gloria, in saecula saeculorum.
A te appartiene la lode, il potere, a te il valore e la gloria, nei secoli dei secoli.
Felix es, sacra Virgo Maria, et omni laude dignissima, quia ex te ortus est Sol justitiae Christus Deus noster.
Beata tu sei, sacra Vergine Maria, e veramente degna di ogni lode, perché da te è nato il Sole di giustizia, Cristo nostro Dio.
Ora pro populo, intérveni pro clero, intercéde pro devoto foemineo sexu.
Prega per il popolo, aiuta il clero, intercedi per ogni donna fedele.
Sentiant omnes tuum juvàmen, quicùmque
célebrant tuam sanctam Conceptionem.
Sperimentino tutti il tuo aiuto, tutti coloro che celebrano la tua santa Concezione.

Ant. Haec est Virgo, in qua nec nodus originalis, nec cortex actualis culpae fuit.
Ant. Questa è la Vergine nella quale mai fu il peccato originale, né nodo di colpa attuale.

V. In Conceptione tua Virgo Immaculata fuisti.
V. Nella tua Concezione sei stata creata Immacolata.
R. Ora pro nobis Patrem cujus Filium peperìsti.
R. Prega per noi il Padre, il cui Figlio hai partorito

Oremus. - Deus, qui per Immaculatam Virginis Conceptionem dignum Filio tuo habitaculum praeparasti, quaesumus, ut qui ex morte ejusdem Filii tui praevìsa, eam ab omni labe praeservasti, nos quoque mundos, ejus intercessione, ad te pervenire concedas.
Preghiamo. - Dio, che nell'Immacolata Concezione della Vergine hai preparato una degna dimora per il tuo Figlio, ti preghiamo perché, come dalla morte dello stesso tuo Figlio l'hai preservata da ogni macchia, così concedi che anche noi giungiamo puri a te, per la sua intercessione.
Per eúmdem Dóminum nostrum Iesum Christum, Fílium tuum, qui tecum vívit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia saecula saeculórum. Amen.
Per lo stesso nostro Signore Gesù Cristo, Figlio tuo, che con te vive e regna, Dio in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Deo gratias, et Mariae Immaculatae.
Siano rese grazie a Dio, ed a Maria Immacolata.



Deo gratias, et Mariae Immaculatae.