martedì 4 novembre 2014

Le parole giuste al momento giusto. DA I "QUADERNETTI" DI MARIA VALTORTA

Riflessioni e affermazioni provvidenziali fatte da Gesù  
l’8 maggio 1948
"Beati qui audiunt Verbum Dei"



8 Maggio 1948

Dice Gesù:



«Hanno paura della fine del mondo. L'hanno anche molti di quelli che crollano derisori il capo davanti ai miracoli della misericordia mariana. 





L'hanno perché non sanno il tempo. Ma è detto che la mia ultima venuta
sarà improvvisa e rapida come lampo che trascorre il cielo. 

Prima però devono venire i segni che ho detto. E i segni non saranno rapidi come la mia venuta, anzi saranno lunghi a compirsi, rallentati dalle preghiere delle anime dei giusti e delle anime vittime, alle quali si piega favorevole la mia misericordia per concedere tempo a tutti di ravvedersi.




Molti segni sono già in atto. Ma il loro giorno non è di 24 ore per voi, anche se è per Me più breve di un battito di ciglio. Io ho per misura l'eternità.




Un segno, non meditato, è la predicazione del vangelo del Regno a tutto il mondo, di tutta la mia Vita del Vangelo.




Ecco, nel Vangelo canonico è l'essenziale per credere e salvarsi; ma non è la completa conoscenza di Me. Dopo Me il Consolatore, Colui che dice tutto quello che ha udito e mi glorifica, continuò a completare il Vangelo perché ha ricevuto del mio e ve lo annunzia.
Nei secoli continua la predicazione della Rivelazione e c'è ancora tanto da dire. E più si avvicina la fine e grandi sono i bisogni, più il Vangelo si completa.





La tua fatica rientra in questo programma divino. Perché il tuo lavoro di piccolo Giovanni ha molto completato il "tutto il Vangelo" che deve essere conosciuto prima della fine, acciò le anime si riaccendano nella carità e si salvino, ed Io trovi ancora la fede nel mondo fra i perseveranti sino alla fine.




Per questo ho dolore e sdegno che sia posto ritardo alla divulgazione dell'opera che Io voglio sia data alle turbe come Pane di Sapienza e Vita.

Riguardo allo Stato d'Israele ti dico "No". Finché non mi riconosceranno per vero Messia non avranno vera pace. Più facile è che il fuoco nelle terre dell'Asia Minore prepari la strada alla venuta di Gog e Magog, o dell'Anticristo che in essi è già adombrato, che non venga la pace ad Israele, pervicace nel non volermi riconoscere come il vero Messia, Re del Regno di Dio e Figlio dell'Altissimo».




«Preparerà subito la strada all'Anticristo?».




«Non mettete mai il vostro tempo nelle profezie di Chi è eterno. Non dirvi l'ora è pietà. Vi spinge ad agire come fosse domani il giudizio.
Sta' in pace».

Da "I Quadernetti" di Maria Valtorta

<< Gesù... Perdono. >>

PREGHIERA DEL PAPA BENEDETTO XVI AL VOLTO SANTO

Signore Gesù,
come già i primi apostoli,
ai quali dicesti: “Che cercate ?”,
ed accolsero il tuo invito: “Venite e vedrete”,
riconoscendoti come il Figlio di Dio,
l’atteso e promesso Messia per la redenzione del mondo,
anche noi, discepoli tuoi di questo difficile tempo
vogliamo seguirti ed esserti amici,
attratti dal fulgore del tuo volto desiderato e nascosto.
Mostraci, ti preghiamo, il tuo volto sempre nuovo,
misterioso specchio dell’infinita misericordia di Dio.
Lascia che lo contempliamo
Con gli occhi della mente e del cuore:
volto del Figlio, irradiazione della gloria del Padre
e impronta della sua sostanza (cf. Eb 1, 3),
volto umano di Dio entrato nella storia
per svelare gli orizzonti dell’eternità.

Volto silenzioso di Gesù sofferente e risorto,
che amato ed accolto cambia il cuore e la vita.
“Il tuo volto, Signore, io cerco,
Non nascondermi il tuo volto” (Sal 27, 8s).
Nel corso di secoli e millenni quante volte è risuonata
Tra i credenti questa struggente invocazione del Salmista !
Signore, anche noi la ripetiamo con fede:
“Uomo dei dolori, davanti a cui si copre la faccia” (Is. 53,3),
non nasconderci il tuo volto !
Vogliamo attingere dai tuoi occhi,
che ci guardano con tenerezza e compassione.
La forza di amore e di pace che ci indichi la strada della vita,
ed il coraggio di seguirti senza timori e compromessi,
per diventare testimoni del tuo Vangelo,
con gesti concreti di accoglienza, di amore e di perdono.

Volto Santo di Cristo,
luce che rischiara le tenebre del dubbio e della tristezza,
vita che ha sconfitto per sempre il potere del male e della morte,
sguardo misterioso
che non cessa di posarsi sugli uomini e i popoli,
volto celato nei segni eucaristici
e negli sguardi di coloro che ci vivono accanto,
rendici pellegrini di Dio in questo mondo,
assetati d’infinito e pronti all’incontro dell’ultimo giorno.
Quando ti vedremo, Signore, “faccia a faccia (1Cor, 13,12),
e potremo contemplarti in eterno nella gloria del Cielo.

Maria, Madre del Volto Santo,
aiutaci ad avere “mani innocenti e cuore puro”,
mani illuminate dalla verità dell’amore
e cuori rapiti dalla bellezza divina,
perché, trasformati dall’incontro con Cristo,
ci doniamo ai poveri e ai sofferenti,
nei cui volti riluce l’arcana presenza
del tuo Figlio Gesù,
che vive e regna nei secoli dei secoli.
Amen !
(Manoppello, 1 settembre 2007)
AMDG et DVM

E.T.Costello



ESCLUSIVA ITALIA – Intervista a l’ex ufficiale della base militare di Dulce: E.T.Costello, scomparso un anno dopo – Parte 1

Intervista AL EX CAPO DELLA SICUREZZA DELLA BASE DI DULCE
La seguente è una lista di domande che sono state rivolte all’ex Capo della Sicurezza nella Base di Dulce, Thomas Edwin Costello, circa un anno prima della sua morte [o scomparsa].
DOMANDA – Quando esattamente è stata costruita la base di Dulce?
RISPOSTA – Ho sentito che il proggetto Dulce è stato avviato nel 1937-38 dagli ingegneri dell’esercito e ampliata nel corso degli anni, il lavoro più recente è stato completato nel 1965-1966 per collegare i tunnel della Base di Dulce, sede di una delle più grandi strutture sotterranee. La base a quattro angoli si chiama PERICA. La maggior parte dei nativi americani [gli indiani] che vivono in quella zona sono consapevoli della base, e spesso raccontano di forme di vita sotterranee che vengono avvistate nei pressi di quella comunità. (Nota: I riferimenti alla base Dulce in questa intervista si occupano prevalentemente dei livelli superiori, non i più bassi livelli che comprendono vaste caverne naturali e, secondo alcuni, sistemi di tunnel molto antichi. Ciò include le gallerie illuminate da anidride fosforica le cui origini sono sconosciute. Delle fonti ci hanno informato che alcuni dei servizi sotterranei del NORAD, sono stati costruiti all’interno di sistemi di caverne già esistenti).
D – Con quali mezzi è stata costruita? Siamo al corrente degli sviluppi fatti dalla Rand Corporation riguardanti una foratrice ad alta efficienza capace di fondere la roccia usando la propulsione nucleare.
R – Secondo diversi addetti alla manutenzione di alto livello, parte di essa è stata fatta saltare tramite dispositivi nucleari negli anni sessanta. Ci sono sezioni, come i tunnel navetta, che sono state costruite da una macchina avanzata che lascia le pareti del tunnel liscie. Le pareti finite sono simili a tubi di vetro nero lucido.
D – In origine da chi è stata costruita l’installazione di Dulce?
R – Tutto è partito da caverne naturali. I Draco [rettili umanoidi] utilizzano le caverne e i tunnel da secoli. In seguito, attraverso piani della RAND Corporation, fu ampliata più volte. Le caverne originali includono le grotte di ghiaccio e le sorgenti sulfuree che gli ‘alieni’ hanno trovato perfette per le loro esigenze. Le caverne di Dulce rivaleggiano in dimensione con le Carlsbad Caverns.(Nota: Le Carlsbad Caverns e soprattutto le grotte adiacenti Lecheguilla sono ‘ufficialmente’ tra le più grandi e più profonde al mondo, con diverse caverne che devono ancora essere esplorate dagli speleologi professionisti).
D – Alcuni hanno suggerito che alcune delle entità residenti sotto la base di Dulce non sono di origine ‘extraterrestre’, e che essi sono in realtà i discendenti dei sauri o rettiloidi come i Velociraptor o gli Stenonychosaurus Equallus?
R – Sì, alcuni “rettiloidi” sono nativi di questo pianeta. La casta dominante degli ‘alieni’ è rettile. Gli esseri rettile beige o bianchi sono chiamati The Draco. Altri esseri rettiliani sono verdi, e alcuni sono marroni. Sono una razza antica della Terra, che vive sottoterra. Potrebbero benissimo essere il serpente che ‘tentò’ Eva nel Giardino dell’Eden. I rettiloidi giustamente si considerano “nativi terrestri”. Molto probabilmente sono quelli che noi chiamiamo ‘angeli caduti’.
D. – Alcuni hanno suggerito che la cosiddetta metropolitana ‘ET’ e le relative basi e gallerie possono essere letteralmente di migliaia di anni … sono le costruzioni di una razza antidiluviana che ha raggiunto un notevole livello di complessità scientifica, e che sono state distrutte da un cataclisma divinamente-iniziato che ha avuto luogo dopo che hanno tentato di unire la loro scienza con le forze occulte/soprannaturali. Per esempio alcuni hanno suggerito che i fenomeni del Triangolo delle Bermuda possono essere il risultato di un esperimento atlantideo andato fuori controlo, che ha portato ad un disastro dello spazio-tempo il quale ha prodotto un “Fallout elettromagnetico” nella zona del Triangolo e altrove, dopo che avevano convocato accidentalmente forze potenti ed energie del mondo sovranaturale che conoscevano molto poco. Le tue informazioni tendono a confermare o smentire questa possibilità?
R – Non sono sicuro circa la parte divina, ma questi ‘alieni’ si considerano ‘terrestri autoctoni’.
D – Da dove vengono i piccoli alieni che tutti conoscono come iGrigi?
R – I Grigi sono controllati e lavorano per i Draco. Ci sono altri esseri dalla pelle grigia che non sono in combutta con i Draco.
D – Hai mai parlato con uno degli ‘Alieni’ alla Base?
R – Quando ero Tecnico della Sicurezza Senior della base, ho dovuto comunicare con loro su base quotidiana. Se c’erano problemi che coinvolgevano la sicurezza, io ero quello che chiamavano. La società dei Draco si divide in caste, ed era la “casta di lavoro” che di solito faceva il lavoro fisico ai livelli inferiori di Dulce. Le decisioni erano solitamente prese dal Draco bianco. Quando i lavoratori umani causavano problemi alla casta di lavoro, i rettiloidi andavano dal ‘capo’ bianco draconiano, e il Draco chiamava me. A volte, sembrava come se fosse un problema senza fine. Quando era necessario, l’intervento era uno strumento indispensabile. Il problema più grande erano i lavoratori umani che stupidamente vagavano nei pressi delle aree “off limits” della “Sezione Alieni”. Credo che sia nella natura umana essere curiosi e chiedersi che cosa c’è oltre le barriere. Troppo spesso qualcuno ha trovato un modo per aggirare le barriere e ha messo il naso dove non doveva. Di solito li fermavo all’ingresso prima che si mettessero in guai seri. Un paio di volte ho dovuto richiedere il ritorno di un lavoratore umano.
D – Ci sono altri siti legati alla ‘rete shuttle’, diversi da quelli che hai citato, e se sì, dove sono le entrate?
R – DOVE?! OVUNQUE! Attraversano il mondo come AUTOSTRADE SOTTERANEE. Il tunnel sotterraneo in America è come un autostrada tranne che è sottoterra. Ci sono 2 tipi di strade. Quella per i motori elettrici [camion, automobili e autobus] che ha strade asfaltate, ed è per corse limitate. Vi è poi quella per il transito merci e passeggeri che è su binari ed è velocissima. Questa rete che come ho detto attraversa tutto il mondo, è chiamata “Sub-Global Sistem”. Ha “punti di controllo” in ogni Paese. Ci sono tubi navetta che ‘sparano’ i treni a velocità incredibili. Viaggiano ad una velocità che supera quella del suono. Il modo più semplice per rispondere alla tua domanda è che ogni stato degli Stati Uniti ha un ingresso. Spesso, gli ingressi si mimetizzano come cave di sabbia. New Mexico e Arizona hanno la maggior quantità di accessi seguiti da California, Montana, Idaho, Colorado, Pennsylvania, Kansas, Arkansas e Missouri. Fra tutti, lo stato della Florida e del North Dakota hanno il minor numero di ingressi. Il Wyoming ha una strada che si apre direttamente sulla superstrada sotterranea. Quella strada non è più in uso ma potrebbe essere riaperta con un costo minimo, se decidessero di farlo. L’ingresso è situato nei pressi di Brooks Lake.
D – Ci sono delle ‘basi’ nello stato dello Utah? Hai mai sentito parlare di un presunto impianto sotterraneo all’interno delle montagne Wasatch?
R – Salt Lake, Powell Lake, Deep Canyon, Dougway Grounds, Modena, Vernal. Tutte hanno le uscite lì a Wasatch. (Nota: Sono circolate molte voci riguardanti sistemi antichi di ‘tunnel’ scoperti durante gli scavi sotto le principali aree industriali e commerciali nel centro di Salt Lake City. Diverse storie riguardano queste gallerie: esploratori che sono entrati nei tunnel e mai tornati; segnalazioni di “gente lucertola” giù nei labirinti; rapporti riguardanti gli alieni Grigi che lavoravano con esseri umani; rapporti di esseri umani che fanno parte del regno di ‘Agharti’ e che mantengono colonie all’interno dei tunnel e delle caverne, e che sono in conflitto con i rettiloidi, i grigi, e con un gruppo di fascisti umani che collaborano alla costruzione di una rete di strutture sotterranee situate sotto la regione di Neu Shwabenland; segnalazioni di uomini in tuta che sono stati visti camminare avanti e indietro attraverso le grandi camere sotterranee che trasportano mitragliatrici e armi; segnalazioni di alberi apparentemente senza fondo; gallerie “abbastanza grandi da guidarci un semi-articolato attraverso”; sezioni di pareti del tunnel che, pur sembrando solide, possono essere attraversate con le mani; camere che emanano uno strano bagliore verde fosforescente; testimonianze di addotti che vengono presi e portati giù e che incontrano tutti i tipi di alieni; ‘dischi volanti’ che sono stati visti emergere dalle montagne ad est)
D – Il “sistema dei treni shuttle”, che parte dal Monte Archuleta, si connette con un sistema di navette, che presumibilmente, si irradia dal Monte Shasta situato nel nord della California?
R – Sì. Il Monte Shasta è un importante sito – Elder Race – Reptilian Race – per gl’incontri tra umani e alieni. Ogni presidente nella storia degli Stati Uniti ha visitato Telos City. Truman ha visitato gli Ambiti inferiori con un Alto Archonte. Lì deve aver incontrato il Re del Mondo, e gli ha dato le “chiavi degli Stati Uniti”. In Cambio Truman ha ricevuto un alta conoscenza tecnologica, e la garanzia di vittoria su tutti i nemici sulla Terra.
D – Hai notato qualche coinvolgimento massonico di alto livello, tipo Rosacroce o Gesuiti, all’interno dell’impianto sotterraneo e/o con gli alieni?
R – Sì, ma è una questione delicata che non voglio commentare ulteriormente. Io non sono un massone, o membro di qualsiasi altro gruppo segreto. Faccio parte di una sola organizzazione: sono un membro della comunità degli Stati Uniti.
D. – C’è della verità nel fatto che la CIA e gli ‘Alieni’ hanno costruito ‘basi’ sulla Luna, e anche su Marte?
R – Ho sentito anch’io qualcosa riguardo questa storia, ma non ho mai visto la prova con i miei occhi. Gli ‘alieni’ avrebbero basi su diverse lune di Giove e Saturno. La CIA opera in altri paesi, ma non ho mai sentito che opera su altri pianeti. (Nota: Forse avremmo dovuto riferirci all’agenzia superiore della CIA, la NSA).
D – Sei a conoscenza di altri livelli che si troverebbero al di sotto del livello della base di Dulce denominato ULTRA-7, e se si, in che cosa potrebbero consistere?
R – Si. Le tue info sono buone … Vi dirò che ho visto ascensori che erano “off limits”, a meno che non si aveva un nulla osta di sicurezza superiore. Nella base, le informazioni vengono fornite SOLO se è necessario!
D. – Alcuni insistono sul fatto che il governo degli Stati Uniti ha sviluppato segretamente il proprio disco-volante, in gran parte basato sui migliori esperimenti antigravitazionali segreti effettuati dagli scienziati nazisti tedeschi durante la seconda guerra mondiale. Hai sentito qualcosa che si riferisce a questo?
R – Ho sentito un gran parlare riguardo a questi nazi-ufo, ma non ha mai visto la prova. Una volta nella Air Force ho visto una pellicola che mostrava un UFO (come quello di  Adamski) con una svastica sul lato.
D – Tom, hai mai avuto accesso ad una nave aliena? Sei mai stato all’interno di una di esse?
R – Sì, le ho viste spesso nei garage, ce ne sono un bel po. La flotta principale staziona a Los Alamos. E sì, sono entrato dentro a diverse navi. Due cose sono ben impresse nella mia mente: la strana sensazione spugnosa dei pavimenti, e l’insolito colore viola rosato dell’illuminazione. L’equipaggio mi disse che il pavimento diventa increspato in volo, e la tinta viola cambia continuamente in una luce bianca e blu. L’interno della nave appare molto più grande di quello che sembra. Alcune aree, come le sezioni periferiche, sembrano quasi vive.
D – Puoi darmi maggiori informazioni riguardo la razza rettile? Cosa fanno al sesto livello nella zona chiamata Nightmare Hall?
R – La ‘casta operaia rettile’ svolge le faccende quotidiane: lavano il pavimento in lattice, puliscono le gabbie, portano cibo agli affamati. Il loro compito è di formulare la miscela corretta [cibo] per gli esseri che la razza Draco ha creato. Fondamentalmente, le razze rettili sono attive a tutti i livelli della Base Dulce. Ci sono diverse “razze” aliene che lavorano sulla parte est del livello 6. (Non c’è dubbio che alcuni collaboranti facciano parte della fazione dei “nordici”) Tale sezione è comunemente chiamata “sezione aliena”. I Draco sono i padroni indiscussi dei livelli 5-6-7. Gli esseri umani sono i secondi in comando di quei livelli. Ho dovuto discutere frequentemente con un grande ‘boss’ Draconiano. Il suo nome è difficile da verbalizzare, Khaarshfashst [pronunciato gutturale kkhhah-sshh-fahsh-SST]. Io di solito lo chiamavo ‘Karsh’, e lo odiavo. I leader draconiani sono molto formali quando parlano con gli umani. Questi esseri antichi ci considerano una razza inferiore. Karsh mi ha chiamato “Capo Costello”, ma è stato usato in modo sarcasticol. Tuttavia la casta lavoratrice è abbastanza cordiale, finché si consente loro di parlare per primo. Sono esseri molto cauti, e considerano la maggior parte degli esseri umani ostili. Sembrano sempre molto sorpresi quando trovano esseri umani aperti e degni di fiducia. Non vi è alcun fraternizzare con gli alieni fuori l’orario di lavoro. E’ vietato parlare di qualsiasi razza aliena [nei padiglioni o in ascensore] senza una chiara ragione business oriented. Gli esseri umani possono parlare con gli esseri umani, e gli alieni possono parlare con gli alieni, ma questo è quanto. Non c’è “libertà di parola” nei laboratori. Il cameratismo che troviamo nei laboratori raggiunge anche la sezione banche computer. In queste zone nessuno parla con nessuno. Tutto cambia il minuto in cui si varca la soglia della sala. Immediatamente, tutte le conversazioni diventano strettamente formali. Più volte ho dovuto arrestare qualcuno, semplicemente perché parlava di un alieno. E’ un posto strano.
D – Esattamente cosa è stato che ti ha fatto arrivare alla conclusione che qualcosa non andava a Dulce? A me ovviamente sembra un posto orribile, e non c’è bisogno di un Einstein per sapere che questo è un sito CRIMINE! Perché ci hai messo così tanto tempo a capirlo?
R – Ci sono diverse cose che dovete sapere su Dulce. Ho fatto un giuramento, sotto pena di morte, e non importa quello che ho visto e sentito. Non avrei mai dovuto divulgare queste informazioni. Inoltre, ho firmato un contratto dove c’era scritto che avrei rinunciato volentieri alla mia vita, se fossi stato riconosciuto colpevole di ‘tradimento’. Alla Base Dulce è tradimento “tutto ciò che cita i dettagli delle operazioni quotidiane svolte in questa struttura”. Quando sono arrivato, la “necessità di conoscere” la politica in vigore nella base era assoluta. La storia che i ‘pezzi grossi’ ci hanno detto è stata che “questa è una struttura Tri-Biotransfer con tecnologia avanzata”, che è un modo elegante per dire che fanno cose davvero rischiose con la vita umana solo per vedere cosa succede. Se una cura medica viene scoperta, sarà annunciata sulla superficie della terra come una nuova cura meravigliosa, dicendo che è stata trovata dopo anni di ricerca in un certo ben noto laboratorio medico. La vera storia della cura non viene mai spiegata. Dopo tutto, la Base di Dulce è una struttura segreta! Queste persone sono molto brave in ​​quello che fanno. Essi non dicono mai la verità sulle persone sfortunate che finiscono nella “Nightmare Hall”. Ho lavorato con gli alieni. Con questo in mente, si dovrebbe avere l’idea della segretezza e la sicurezza che c’è in quel luogo. Sì, so che questo non era il solito sito di lavoro di tipo ospedaliero, ma all’inizio ho ‘comprato’ l’intero pacchetto. Mi veniva ricordato quotidianamente dal citofono negli ascensori, che “in questo sito si svolgono rischiosi ed avanzati test medici e farmacologici per curare la pazzia, per favore, non parlare con i detenuti, può distruggere anni di lavoro”. Se i medici dicono che non devo parlare con i detenuti, chi ero io per distruggere quella delicata situazione? Tuttavia, un uomo attirò la mia attenzione. Ha più volte dichiarato di essere George S, che era stata rapito ed era sicuro che qualcuno lo stava cercando. Non so perché si attaccò nella mia mente, e più ricordavo il suo volto, più pensavo che certo non aveva l’aspetto o il suono di un folle. Così convinsi un mio amico, un poliziotto, a eseguire un controllo sul ragazzo, dicendo che avevo una questione con lui ed ero curioso. Non ho menzionato la base a tutti. E’ stata una sensazione nauseante quando il computer ha confermato che George S. era scomparso. Quel che è peggio, è che i poliziotti pensavano fosse solo un altro ragazzo stanco della routine quotidiana. Questo fu l’inizio. Sono io quello che ha denunciato la scomparsa? No. Il Lunedi successivo cercai George, ma lui non c’era più. Non ci sono registri che spiegano che cosa è successo a lui. E’ stato un altro responsabile della sicurezza che è venuto da me dicendo che lui e alcuni lavoratori di laboratorio volevano incontrarmi. La curiosità ha preso il sopravvento e mi sono detto, OK. Quella notte, circa nove uomini si presentarono. Dissero che sapevano che stavano rischiando ma volevano mostrarmi alcune cose che pensavano avrei dovuto vedere. Uno per uno mi hanno mostrato i registri che dimostravano che molti detenuti mancavano a delle persone. C’erano ritagli di giornale, e anche le foto che volevano in qualche modo esporre fuori. Ho potuto vedere la paura nei loro volti mentre ne parlavano. Un uomo ha dichiarato che avrebbe preferito perdere la vita, cercando di rivelare tutto, che perdere la sua anima non facendo nulla. Fu questa l’osservazione che mi fece cambiare idea. Gli raccontai di George e delle cose che avevo scoperto su di lui. Dopo qualche ora ci siamo impegnati a tentare di esporre la Base di Dulce.
D – Il nome Nightmare Hall è descrittivo, ma sicuramente c’era un nome ‘normale’. Come si chiamava nei manuali?
R – Nei manuali si chiamava: “Il Vivarium”. Esso descrive la Base Dulce come una “struttura protetta per bio-forme di tutti i tipi”. Nella loro relazione è raccontata come “un sotterraneo parco bio-terminale privato, con sistemazioni per gli animali, pesci, uccelli, rettili, e l’umanità“. Dopo aver visto questo ‘parco’ il nome Nightmare Hall è molto più accurato rispetto al manuale. Gli “alloggi” per i detenuti nella Nightmare Hall non raggiungono la bella immagine che il manuale descrive.
D – Hai parlato di un leader dei rettili, Khaarshfashst, sai qualcosa su di lui? Come da dove viene? Lui è originario della Terra o viene da qualche altro pianeta?
R – Il suo nome significa “custode delle leggi”. Essi prendono il loro nome dopo aver raggiunto “l’età della consapevolezza”. Non riconoscono il tempo come un fattore importante nel modo in cui lo fanno gli esseri umani. La loro “età della consapevolezza” è cognitiva nel soddisfarre la posizione a cui sono destinati. In quel momento scelgono o permettono a qualcuno di scegliere il proprio nome. Il loro nome include la posizione ricoperta e diverse lettere scelte personalmente. Ogni lettera ha un significato personale, noto solo a quello che ha scelto il suo nome. Dal momento che il nome di Karsh significa ‘custode delle leggi’, il suo nome include Kaash [Akashico] e fashst [legge].I Rettiliani mantengono segreta la posizione del loro luogo natale. Per loro, la nascita è considerata come uno dei riti sacri della vita. Essi considerano la Terra il loro “pianeta casa”, ma diversi rettiloidi discutono di diverse mappe stellari. La maggior parte di quelle stelle sono all’interno della Via Lattea. All’interno di questi sistemi solari si trovano i Pianeti dell’Alleanza. Non ho altre informazioni circa le stelle, perché l’informazione come ho detto, viene fornita sul “bisogno di sapere”. Non avevo ‘bisogno’ di tali informazioni.
D – Sappiamo che nella Base di Dulce c’è stato un tentativo di rivolta scatenata dalla casta dei lavoratori insieme ad alcuni umani. Potresti darmi qualche informazione a riguardo?
R – Alcuni rettili addetti alle pulizie ci fecero sapere che stavano tentando di sabotare i lavori che erano in corso nel sesto e nel settimo livello. Uno di loro, con il nome Schhaal, ha segretamente formato un piccolo gruppo di rettiloidi con la stessa mentalità del mio gruppo (Prendere nota della somiglianza tra questo scenario e la serie “V – Visitors” del NBC – disponibile su videocassetta dopo anni di non-disponibilità. L’autore originale di questa serie aveva scritto una sceneggiatura cinematografica, che a sua volta, aveva visto e ‘preso in prestito’ senza permesso, da un dipendente del NBC. Il telefilm è basato su le vicende di umanoidi rettiliani provenienti da Sirio-B che vengono sulla terra come fratelli dello spazio, a portare un nuovo ordine di pace universale. In realtà avevano il piano segreto di violentare il pianeta terra delle sue risorse e rapire i suoi abitanti per il sostentamento biologico. L’ordine del giorno era impugnato da una resistenza umana che aveva rifiutato di scendere a patti con i rettili, ed erano a loro volta alleati con una segreta quinta colonna di rettiliani, i quali non erano d’accordo con l’agenda dei loro leader). Sshhaal ha preso il rischio di informarmi. Un giorno, che stavo ispezionando le telecamere nei pressi di uno dei tunnel di uscita, si avvicinò e si chinò (i rettiloidi sono alti circa 7-8 piedi secondo la maggior parte dei testimoni), facendo finta di raschiare un pò di sporco inesistente, e tranquillamente mi disse: “Alcuni di noi hanno convenuto delle mancanti relazioni tra noi e voi umani. Non siamo d’acordo con quello che sta avvenendo qui giù. Se ti sto mentendo devo morire adesso”! Il cuore quasi balzò fuori dal mio petto, e in silenzio mi diressi verso una delle ampie sale. Ricorderò quelle parole per il resto della mia vita! E’ stata la prima volta che ho capito che i rettiliani hanno personali opinioni e pensieri! In sostanza, hanno formato un fronte uniforme con una piccola varietà di interessi. O almeno, questo era quello che avevamo pensato. Un paio di giorni prima, mentre camminava accanto a me nell’infame sala del sesto livello, mi disse: “Vieni nel tunnel di uscita nord del sesto livello dopo il tuo turno”. Le ore seguenti furono lunghe e piene di pensieri di tradimento, o peggio, ma non avrei dovuto preoccuparmi. Ho contattato un io compagno della resistenza per farglielo sapere, nel caso qualcosa fosse andato storto. Gordon voleva venire con me, ma lo convinsi ad aspettare un paio di metri dal casello e far finta di avere problemi con il suo carrello [elettrico, come un carrello da golf]. Quando sono arrivato, c’erano tre di loro. SSHHAAL precedentemente introdotto, FAHSSHHAA e HUAMSSHHAA [nome parola base è SSHHAA o assistere]. Capito che era tutto normale, ho subito chiamato Gordon e noi cinque abbiamo parlato e camminato nei tunnel bui per circa tre ore. Dopo quel giorno, il gruppo di resistenza si è unito e abbiamo preso molte adesioni. In definitiva, la storia si è conclusa quando un assalto militare è stato avviato attraverso i tunnel di uscita e loro avevano l’ordine di uccidere chiunque, umano o rettile. Abbiamo lottato, ma nessuno della casta dei lavoratori aveva armi, né ne avevano i tecnici di laboratorio umani. Solo la forza di sicurezza e alcuni lavoratori con i computer avevano pistole flash. E’ stato un massacro. Tutti urlavano e si correva ai ripari. Le sale e le gallerie erano completamente piene. Crediamo che fosse la Delta Force [a causa delle uniformi e della strategia usata], i quali scelsero di colpire al cambio turno, ..uno sforzo che uccise tutti quei nomi scritti sulla loro lista (NOTA: se l’informazione di Thomas Costello è corretta, e sulla base delle sue rivelazioni globali, così come sulle rivelazioni di Robert Lazar, Phil Schneider, ecc, la Guerra di Dulce fù il frutto di almeno cinque fattori che si sovrappongono, o scenari che convergono più o meno nello stesso tempo, o riprodotti l’uno dentro l’altro. Ciò può aver prodotto anche un conflitto di interessi all’interno del MJ12 stesso, e apparentemente sono coinvolti diverse forze di sicurezza tra cui, la Delta Force, Berretti Neri, Aeronautica Blu Berets, Servizi Segreti, FBI Divisione Cinque, CIA assaltatori e sicurezza Base Dulce. I vari fattori che sembrano aver giocato nella guerra Dulce includerebbero animosità verso i Grigi per il loro abbattimento di diversi scienziati e personale di sicurezza nelle guerre scoppiate sotto l’Area 51 tre anni prima, come descritto dall’ex MJ12 Special Studies Group agente Michael Wolf; incontri tra gli alieni e gli operai edili umani e forze di sicurezza della Base di Dulce, come descritto da Phil Schneider; attacco alla ‘resistenza’ della base di Dulce che è stato apparentemente ordinato da collaboratori d’intelligence, come descritto da Thomas Costello; per tentare di salvare alcuni dei nostri migliori scienziati che erano stati catturati dagli alieni, dopo aver scoperto il “Grande Inganno” che coinvolge una violazione dei trattati stabiliti, che è il rapimento permanente di migliaia di esseri umani situati a Dulce e in altre basi per Dio solo sa quali scopi, come descritto da John Lear. E’ possibile che MJ12/PI40 fosse all’oscuro di questi addotti, ma la loro agenzia superiore BLACK MONK/MAJIC non lo era e aveva accettato di fare uno scambio effettivo di vita umana in cambio di tecnologia?; Tutti questi fattori, contribuiscono agli “scontri” che imperversavano in tutta Dulce nel 1979). Noi, ad oggi, non sappiamo chi ci ha traditi. Gordon Ennery correva accanto a me, e morì quando diversi proiettili lo colpirono alla schiena. Ho vaporizzato l’assassino e ho continuato a correre.
D – Dimmi di più sulla pistola istantanea. E’ difficile usarla, o è come l’arma in Star Trek, che può stordire o uccidere in modi diversi?
R – E’ un arma a raggio avanzato che può operare in tre diverse fasi. La prima fase, come in Star Trek, può stordire, e forse uccidere se la persona ha un cuore debole. Con la fase due, si può far lievitare qualunque cosa nel NULLA, non importa quanto pesa. La fase tre è la modalità seria (AZZ…). Può essere usata per paralizzare tutto ciò che vive, animale, umano, alieno e vegetale. Sulla posizione più alta nella stessa modalità, si può avere una morte temporanea della vittima. Vi assicuro che, qualsiasi medico certificherebbe che la persona è morta. In quei momenti la loro essenza vitale indugia in qualche strano limbo, una sorta di terribile stato di non-morte. In 1-5 ore, la persona tornerà a vivere, lentamente, prima inizieranno a tornare le funzioni corporee, e dopo pochi minuti, la coscienza, seguita dalla piena consapevolezza.
D – In che modo gli scienziati alieni riprogrammano il cervello umano dalla falsa informazione?
R – Quando la persona si sveglia, si ‘ricorda’ la falsa informazione come informazione maturata attraverso l’esperienza di vita. Non c’è modo per una persona di riconoscere la verità. La mente umana ‘ricorda’ e crede completamente ai dati falsi. Se si tenta di dirglielo, si matterebbero a ridere o si arrabbierebbero. Non crederanno mai alla verità. La loro mente dimentica sempre l’esperienza di ri-programmazione. Mi hai chiesto se la pistola flash è difficile da usare. Un bambino di due anni potrebbe usarla con una mano. Assomiglia ad una luce del flash, con la lente nera conica in vetro. Sul lato ci sono tre manopole da incasso e tre scanalature curve. Ogni manopola è dimensionata in modo diverso. Quanto più la manopola scende verso la mano si ha meno potenza. E’ così semplice. Ogni manopola ha tre punti di forza con arresti automatici ad ogni posizione. La posizione più forte farà vaporizzare ogni cosa che vive. La modalità è così potente che non lascerà alcuna traccia di ciò che è stato vaporizzato.
D – L’arma è chiamata “Gun Flash” o c’è un nome diverso nei manuali?
R – Tutti la chiamano Flash Guns, o più comunemente “The Flash” o “il mio Flash” quando si parla di essa. Nel manuale viene introdotta come l’arma “ARMORLUX”. Dopo di che, si descrive come “Gun Flash”.
D – Che tipo di sicurezza si trova presso la Base Dulce? Cos’altro è usato contro lo spionaggio o contro l’accesso non autorizzato?
R – Io vi ho citato solo alcuni dei protocolli, ma sarebbe quasi impossibile coprire tutto. L’arma usata di più, oltre alla Gun Flash, è una forma di Sonic. E’ un dispositivo che potrebbe rendere un uomo privo di sensi in pochi secondi, con niente di più che un tono silenzioso. A Dulce ci sono: videocamere VCR, scanner occhio, scanner della mano, monitor del peso, laser, ELF e attrezzature EM, sensori di calore e rilevatori di movimento e molti altri metodi. Non c’è modo di andare molto lontano nella base. Se ti prendono che vaghi nella base clandestinamente, sicuramente diventi un detenuto e non vedrai mai più la luce del mondo di superficie. Se sei ‘fortunato’, vieni riprogrammato per diventare una delle innumerevoli spie della casta dominante.
D. – Secondo alcuni rapporti, la Base Dulce, ospita altre razze aliene che vivono nel livello cinque. È vero? Gli umani che entrano, possono vagare liberamente o c’è un certo tipo di protocollo a tutti i livelli?
R – C’è protocollo dalla prima volta che si entra nella base e deve essere eseguito ogni volta che si vede un alieno. La casta di lavoro, riguardo gli stranieri in visita alla casta dominante, hanno una lista infinita di regole di controllo. Non c’è mai la possibilità di vagare al quinto livello. La zona abitativa aliena è off limits per qualsiasi essere umano. L’Hub è circondato da agenti della CIA\FBI sezione sicurezza, arsenale, e militare. L’area oltre la sicurezza è una delle aree più protette perché ospita tanti file classificati. L’intero lato est del quinto livello è off limits, tranne che per il personale di sicurezza che ha il permesso ULTRA-7 [nulla osta di sicurezza] o superiore. Il garage sul lato ovest del quinto livello richiede una liberatoria ULTRA-4.
D – C’è qualche prova disponibile che potrebbe confermare le tue rivelazioni sulla base sotterranea, o dobbiamo semplicemente crederti?
R – Molte persone me l’hanno chiesta. No, non mi aspetto che la gente creda con fede cieca, non vi è la prova tangibile. In questo momento sto cercando di rimanere in vita. Tutto quello che posso fare è dirvi che esiste questa struttura segreta. Lavorano sodo per assicurarsi che nessuno riesca a trovare il posto. Se tutti potessero facilmente trovarla, non sarebbe una struttura segreta. Ho spiegato i metodi di sicurezza estremi che utilizzano. Non vi è altra prova disponibile. Ci sono cinque gruppi di copie in cinque scatole diverse, in cinque luoghi diversi, che contengono la prova completa di ogni cosa che ho cercato di spiegare. Ecco un elenco dei contenuti di ogni scatola consegnate in custodia a cinque individui noti solo a me: (A), 27 fotografie da 8 x 10 di alieni, creature, gabbie e tini. (B) Un video che riprende i tini, la Nightmare Hall, due Grigi, un terminale che mostra il cartello ‘A Los Alamos’ e circa trenta secondi del treno Shuttle in arrivo. (C) 25 pagine di diagrammi, formule chimiche e schemi di impianti alieni. (D) Una copia del nuovo trattato completo di firme. (E) 2 pagine di documenti Alieni originali firmati da Ronald Reagan [come governatore della California], ogni pagina contiene la firma di Reagan. La serie originale di cui sopra, è sigillata in una scatola di plastica pesante priva di ossigeno. Questo set comprende: (A), 27 fogli da 8 x 10 con i negativi originali (B) Il nastro video, e il micro film originale, da cui il nastro video è stato copiato. (C) Le 25 pagine originali di schemi [con notazioni], formule, schemi apparecchiature aliene più gli schemi della pistola Flash e la mia pistola Flash. (D) il trattato con la firma di Reagan, di altri sette politici e di quattro Alieni. La Gun Flash, che si trova in quella scatola, è un’arma estremamente pericolosa. Nelle mani sbagliate, non vi è alcun limite al pericolo che potrebbe infliggere. Tale prova deve essere protetta perché se si trovasse nelle mani delle agenzie governative, non sarebbe trattata come prova di una visita aliena. Quel ramo del governo conosce la verità. Pensate a questo: sai per certo che George Washington ha vissuto? Oppure credete a quello che gli altri vi dicono di lui? Non c’è nessuno in vita che ha visto con i propri occhi ciò che si sostiene su di lui. Voi giudicate in base a quello che gli altri vi hanno detto. Sto dicendo che ci sono alieni in diverse basi sotterranee in questo paese e cose terribili accadono in quei luoghi. E’ arrivato il momento che il governo ammetta. Se abbastanza persone lo richiedono, troveranno un modo per spiegare la base, o almeno spiegare perché essi devono mantenere il segreto. Ci sono molte persone che lavorano presso la Base Dulce che mi conoscono. Io li invito a parlare, almeno in forma anonima. Inviare una lettera o un telegramma [o fax] per confermare ciò che ho spiegato. In nome degli uomini coraggiosi, donne, bambini e alieni che sono morti cercando di far sapere alle persone cosa sta succedendo presso l’impianto di Dulce. ESPONETE quel luogo orribile prima che migliaia di altri innocenti muoiano di morte indicibile.
D. – Che cosa puoi dirmi riguardo gli ascensori della Base? Cadono dalla superficie al settimo livello in un paio di secondi? Sono sollevati elettricamente? In ogni dove sul mondo di superficie, ci sono ascensori realizzati dalla Otis Elevator Company. Ritieni che la società costruisca gli ascensori di Dulce?
R – Non ho mai notato la marca degli ascensori alla base. Posso dirvi che non c’è ascensore, ovunque in Dulce, che scende direttamente dalla superficie al settimo livello. Da ogni livello si scende un solo piano. Nemmeno l’HUB ha un ascensore espresso. Dopo il terzo livello, non solo si deve cambiare ascensore, ma si devve ottenere un’altro tipo di codice colore prima di continuare. Tutti gli ascensori sono controllati magneticamente, anche le luci negli ascensori, così come tutte le luci di tutti i livelli sono indotte magneticamente. Le lampadine non sono del tipo acquistato in superficie ma con un totalmente diverso tipo di sistema. L’illuminazione ha una corrispondenza vicina alla luce naturale del sole più di qualsiasi altra luce artificiale del mondo di superficie. La forma degli ascensori è unica. Se avete mai visto una zuccheriera Tupperware, si può immaginare la forma copiata in ascensore. Il vano ascensore si adatta perfettamente alla forma. I comandi magnetici sono a forma di metà ovale. Se ci si trova vicino ai comandi magnetici, si sente la leggera trazione di questi magneti. Il movimento è regolare e silenzioso, vi è un aumento quasi inosservato quando si avvia o si arresta. Non ci sono cavi perché l’ascensore è magnetico, non elettrico. Poiché non ci sono cavi non vi è alcuna possibilità di caduta.
D – Una uomo misterioso che si fa chiamare agente “Yellow Fuits”, dice che ha lavorato presso Groom Lake [Area 51]. Afferma che lui è stato in contatto con gli alieni benevoli presso l’impianto di Groom Lake – sei a conoscenza di un tale gruppo?
R – Yellow Fruits è uno dei nomi gergali per Yellow Jack [o Yellow Flag] che mostra la quarantena e cautela nei laboratori. Ci sono tanti nomi dialettali diversi nei laboratori Dulce, e i lavoratori hanno pubblicato un opuscolo per mostrare i significati. A Dulce, Yellowfruit sono considerati i lavoratori di laboratorio, così chiamati per via dell’ambiente di colore giallo chiaro al di fuori delle camere di decontaminazione. I ‘Banana’ sono i lavoratori più anziani, i ‘Limone’ sono i nuovi, e così via.
D – C’è un impianto alieno sotto Groom Lake o Papoose Lake, al Nevada Test Site, e stanno conducendo ricerca biologica in questi siti?
R – La maggior parte delle cose sono della Difesa, ma c’è un grande deposito nei tunnel che contiene migliaia di parti di astronavi aliene. Da quello che ho sentito, le visite mediche presso il Nevada Test Site sono condotte dalla Marina Militare.
D – Secondo le mie fonti, le aziende aerospaziali hanno un impianto sotterraneo segreto nei Monti Tehachapi, non lontano da Rosamond vicino Edwards AFB. Addetti ai lavori si riferiscono alla base di Tahachapi come ‘Il Formicaio’. Si stanno sperimentando tecnologie avanzate come i dischi antigravitazionali. Molti hanno visto nei dintorni ‘Orbs’ della grandezza di un cesto di basket. Hai qualche ulteriore informazione su questo?
R – Le montagne della California [Tehachapi, Cioccolato, Shasta, ecc] hanno metodi di sicurezza e attrezzature aliene. Le sfere Orbs sono utilizzate per il pattugliamento senza pilota. Sono silenziosi, ma quando fotografano gli esseri viventi emettono un ronzio. Il bagliore che emette è aura magnetica. Questa [la luce] è nello spettro visibile [3900 angstrom]. Si può vedere la luce, ma la luce non riflette fuori qualsiasi cosa.
D – C’è qualcosa che mi puoi dire sulla luna – installazioni aliene? Atmosfera? Basi USA?
R – Non c’è molto che posso dirvi. Non ero nel programma lunare. Ho sentito che c’è stato un sacco di materiale inviato sulla luna tra il 1959 e il 1964, nel “Whiteout Project”.
D – Gli alieni, come usano il magnetismo? Lo usano come fonte di energia? C’è di più che dobbiamo sapere circa il magnetismo?
R – Gli alieni usano il magnetismo per qualunque cosa! Usano il magnetismo come struttura di base per la loro fonte di energia. Quanto più si impara a conoscere il magnetismo, più la civiltà che lo farà sarà migliore. La razza umana li chiama ‘magneti’, gli alieni la ‘stella polare’. Hanno raccolto ‘Lodestars’ [calamite] per secoli. Non solo, vogliono tutto il potere magnetico della Terra. Hanno intenzione di continuare la raccolta, ora, e in futuro. Finché usavamo il potere magnetico come un gioco, non c’era nessun problema, ma negli ultimi tempi, la razza umana ha iniziato a utilizzare il potere magnetico e sta cercando di trovare altri modi per utilizzarlo. C’era un trattato in realtà. Nel trattato originale, alla razza umana (o quelli che si suppone ‘rappresentino’ la razza umana [Gesuiti, cabala, Illuminati,]) non dispiaceva considerare il magnetismo come poco più che inutile. Come le persone hanno cercato un’altra fonte di potere e si sono rivolte al magnetismo, gli alieni hanno voluto un nuovo trattato. Cosa abbiamo offerto loro? Dei terreni, diritti minerari sotterranei, animali e esseri umani per nuovi esperimenti. La massa non sa del trattato. Il governo [di culto bavarese] dei capi del mondo, ha scelto un altro trattato nel 1933. Questa volta ‘noi’ abbiamo avuto la conoscenza high-tech in cambio. Siamo stati ‘venduti’ in cambio di magneti. Se ne dubitate, guardatevi intorno – ci sono aziende che ‘realmente’ utilizzano l’energia magnetica ma utilizzando magneti a base di ceramica o elettrica, NON magneti basati su “ossido magnetico di ferro”, la loro Stella Polare.
RIMANETE SINTONIZZATI…PRESTO LA SECONDA PARTE DELL’INTERVISTA
Il video seguente mostra alcuni prodotti della “Nightmare Hall” nella Base di Dulce:
PER MAGGIORI INFORMAZIONI SULLA BASE DI DULCE VI CONSIGLIO QUESTA LETTURA: L’AGENDA ALIENA, MITI, BASI SOTTERANEE E LA PRESENZA EXTRATERRESTRE

Testimonianze circa l'esistenza di misteriose basi sotterranee sparse un po' in tutto il pianeta terra dall'America all'Europa, ai poli

Basi sotterranee: il raccondo degli addotti

Inserito il 2 luglio 2007 da Roswell in Top SecretsUfologia
cutaway1s.jpgQuando ho cominciato, con le mie ricerche, a parlare di rapimenti in Italia, ho seguito un filone ben preciso. Quasi subito mi ero reso conto che gli addotti dicevano cose reali, anche e soprattutto a livello di ipnosi: più l’ipnosi era profonda più i dati che ne scaturivano erano in qualche modo controllabili, e quindi ad alto contenuto di verità.
Gli attacchi che mi sono stati fatti negli ultimi tempi da parte di detrattori del problema ufologico, da parte di centri ufologici che fingono di appoggiare la mia ricerca ma che, sotto sotto, la ostacolano in mille modi e per mille ragioni, mi hanno, come altre volte,
spinto a vederci più chiaro ed ancora più a fondo.
Non si può negare che lo spunto di questo filone investigativo si deve, almeno per quanto mi riguarda, a Bud Hopkins, il quale, per secondo in America, ha portato avanti le ricerche sui rapiti e non si può negare che il mio attuale punto di vista sul vero fenomeno dei rapimenti è sovrapponibile a quello di Hopkins stesso.
Il materiale che deriva dalle ipnosi regressive è considerato da me estremamente importante, anche se, fino ad oggi, ho cercato di abbinare ai racconti degli addotti in ipnosi anche prove collaterali oggettive; le cicatrici, i disturbi fisici, le testimonianze suppletive, le attenzioni, non sempre positive, che sono state dedicate, a me ed agli addotti, da parte di gruppi interessati più che altro a controllare le mie informazioni, mi hanno fatto pensare che ero, nonostante tutto, sulla buona strada.
Nel frattempo il mio modo di operare sul campo, sebbene tra mille difficoltà, non solo è andato avanti, ma ha subito modificazioni di vario genere. Infatti, una volta resomi conto di come si distingue un addotto da un non addotto, tendo, oggi, a non praticare più quella massa di test sulla psiche dei soggetti che avevano proprio lo scopo di determinarne la salute mentale. Oggi i test sono ridotti al minimo, prima di iniziare le sedute ipnotiche: ciò per due motivi. Il primo è di ordine pratico: ci volevano quasi sei mesi solo per effettuare tutti i test, con l’unico risultato di spazientire psicologicamente il soggetto, il quale conviveva sempre peggio con il suo problema. Il rapporto tra il soggetto e lo psicoterapeuta tendeva, in queste condizioni, a deteriorarsi nel tempo.
Chi, come me, ha dedicato molto tempo al problema rapimenti, cioè ha passato ore ed ore ad intervistarli, si è fatto, dopo una decina d’anni, una certa esperienza e questo mi fa sostenere l’ipotesi che il quadro degli addotti, ovvero di coloro che hanno interferito con i Grigi, entità aliene provenienti da altri mondi, è chiarissimo e riconoscibile all’interno di una, od al massimo due, sedute conoscitive.
Va precisato che qualche lettore potrebbe esprimere le sue giuste perplessità su quanto vado dichiarando, ma devo dire che l’ufologia investigativa, in questo come in altri settori della materia, non si attua stando chiusi in casa, in ufficio o dietro un computer e nemmeno scrivendo romanzi di fantascienza od andando a fare conferenze. Il contatto con gli addotti è, e deve essere, stretto, personale, continuo, perché solo così l’ufologia sarà sperimentata sul campo e solo così ci si potrà fare quell’esperienza senza la quale uno può essere il più grande psicologo del mondo, ma, davanti ad un addotto, tutte le sue belle teorie imparate a scuola serviranno a poco.
È facile fare delle critiche di metodo, quando tutto ciò che compone il nostro bagaglio culturale è e rimane pura, arida e sterile teoria, mai messa in pratica. Un conto è fare lo psicologo infantile per una rivista per bambini e rispondere al quesito se Topolino avrà più successo se disegnato con i guanti gialli o bianchi ed un altro è sentirsi avvicinare da un pilota dell’aeronautica civile, accompagnato da tutta la sua famiglia, che chiede, come a me è successo:
“Dottor Malanga, come faccio a farli smettere? Sa, è dall’età di sette anni che ogni tanto (i Grigi – nda) vengono a prendermi ed io mi sarei anche stufato!”
Quello che scriverò qui di seguito costituisce il risultato integrale di alcune sedute ipnotiche.
I casi che riporto sono due in particolare: si debbono a due ipnologi diversi, che non si sono mai incontrati tra loro, così come gli addotti, i quali vivono in due città differenti, senza conoscere, all’atto delle ipnosi, le dichiarazioni dell’altro.
A causa di problemi legati all’incolumità di queste persone non ne posso rivelare le identità, secondo un modus operandi stabilito in accordo con loro. Di tutte le sedute ipnotiche effettuate riporto solo quelle che affrontano il problema delle facilities (installazioni) sotterranee. Sì, avete capito bene: il problema dell’esistenza di basi sotterranee, dove gli addotti sarebbero stati condotti con la forza e contro la loro volontà durante uno dei diversi rapimenti subiti, esiste anche in Europa e vedremo tra breve come tale problema sia di entità grave.
Primo caso:
L’addotto A, al tempo del racconto, aveva diciassette anni compiuti (ora ne ha abbondantemente più di trenta e fa il poliziotto). A quel tempo era andato in vacanza con un amico, in campeggio in Francia e, durante gli incontri che avevo con lui periodicamente
in una città del centro Italia, mi raccontava sempre di questo viaggio, durante il quale la polizia lo aveva infastidito, fermandolo e verificandogli i documenti con la scusa di effettuare un controllo antidroga. Questo episodio quasi ossessionava il soggetto ed ebbi
l’impressione che lui me lo proponesse inconsciamente, come se il suo inconscio mi dicesse: “Investigate in ipnosi su questo evento della mia vita…”.
In effetti con lui avevo già ricostruito tutto quello che sembrava venir fuori da una vita di abduction cominciata a tre anni e mezzo, ma qualcosa ancora doveva ancora uscire.
Il soggetto, posto in ipnosi profonda ed interrogato sulla gita in Francia, rispondeva, infatti, in modo differente:
M.: Quanti anni hai?
A.: 17 e mezzo.
M.: Dove sei?
A.: In campeggio, a (omissis). Il mio amico è andato a mangiare dalla zia, che abita lì vicino, ed io sono rimasto solo, quando ad un tratto mi si avvicina una camionetta della polizia… strano, non ha la targa… e… i poliziotti hanno una strana divisa… mi… mi fermano e mi chiedono i documenti.
M.: Perché ti chiedono i documenti? Stavi facendo forse qualcosa di male?
A.: Loro dicono che devono fare un controllo e… io… non so la lingua e non capisco.
M.: E poi cosa succede?
A.: Mi prendono e mi spingono sulla camionetta, poi mi portano via.
M.: Dove ti portano?
A.: In una strana caserma, bassa, ad un piano, dove c’è un dottore che mi fa sedere su di una sedia e poi mi fanno un’iniezione…. Ma la droga non c’entra… era una scusa.
M.: Come fai a dirlo?
A.: Perché ci sono anche loro.
M.: Loro chi?
A.: C’è il dottore.
M.: Quello che ti ha fatto l’iniezione?
A.: No, il dottore: quello un poco più alto di quelli piccoli.
M.: Quanto sono piccoli?
A.: Un metro e venti e il dottore è più alto, circa uno e cinquanta, e parla col dottore, quello col camice bianco.
M.: Come sono fatti questi piccoli?
A.: Hanno quattro dita e sono grigi, con una grossa testa. Io li ho già visti altre volte.
M.: Quando?
A.: Quando sono venuti a prendermi, le altre volte…
M.: Ed ora cosa succede?
A.: Non so, mi sento strano…. Mi aiutano ad alzarmi e mi portano fuori, nel cortile, dove c’è un elicottero. Ci saliamo e loro mi portano via.
M.: Dove ti portano e quanto dura il volo?
A.: Non lo so dove mi portano… mi gira la testa…. Forse 45 minuti, ma non so.
M.: E poi che succede?
A.: Atterriamo e c’è una piccola costruzione, dove entriamo e ci sono dei cunicoli…. Si scende…
M.: Dove ti portano?
A.: C’è una stanza grande, con un grande pannello dove si vede tutto il mondo e ci sono
…. La NATO.
M.: la NATO?
A.: Sì, gli uomini con tante divise tutte diverse e ci sono anche loro, quelli piccoli, ed il dottore e quelli biondi, alti più di due metri.
M.: Ed ora cosa succede?
A.: Mi fanno sedere su una sedia, ma io non mi posso muovere… viene uno di quelli alti… ha una specie di padellino in mano e me lo mette sulla testa.., fa un rumore come se frizzasse e mi dice che sta controllando se l’operazione che mi hanno fatto l’ultima volta è andata bene.
M.: Cosa c’è davanti a te?
A.: Un tavolo con sopra delle fotocopie di giornali e tutti sembrano discutere animatamente sul contenuto degli articoli, che parlano di avvistamenti Ufo.
M.: Come fai a saperlo?
A.: Ci sono le fotografie.
M.: Riesci a leggere qualcosa?
A.: No… non so il francese… c’è una sigla, però, scritta grossa e puntata.
M.: Leggi la sigla.
A.: G. E. P. A. N.
M.: Sai cosa vuol dire?
A.: No!
A questo punto seguono altre dichiarazioni, che nulla hanno a che fare con l’oggetto di questo articolo e che non riporto per brevità. Il rapito viene, poi, ricondotto sull’elicottero, che lo riporta alla Jeep, la quale lo riaccompagna al campeggio, dove i militari gli ridanno i documenti. Il soggetto, in stato confusionale, va a dormire. Il compagno non è ancora tornato, ma tutta l’esperienza verrà sepolta e nascosta da quello che il ragazzo credeva fosse un sogno.
In questo primo racconto due sono le cose che mi preme mettere in evidenza, una delle quali è il fatto che nella base sotterranea ci sia la NATO e che il soggetto ricordi la sigla GEPAN (Gruppo di Studi sui Fenomeni Aerei Non conosciuti), che è una struttura
realmente esistita, quale antenata del SEPRA (Centro di Expertise per i Rientri Atmosferici) che ha sede a Tolosa e prende vita all’interno del CNES, il Centro Nazionale di Studi Spaziali più potente d’Europa. Il ragazzo, come molti ragazzi di oggi, non sa dell’esistenza del GEPAN, in quanto sono ormai molti anni che questo centro è stato eliminato, ed il fatto che egli abbia letto di qualcosa realmente esistente in quegli anni mi fa pensare che l’abbia veramente memorizzata, a livello inconscio, durante l’esperienza di rapimento.
Caso B.
La vicenda ricostruita si svolge molti anni fa ed il ragazzo B. ha anche lui diciassette anni.
B.: Sono venuti a prendermi… sono a letto… (omissis) sono piccoli e grigi ed hanno quattro dita. Sono con loro su una macchina volante… (omissis). Il viaggio dura poco: non so dire quanto.
I.: Ed ora dove sei?
B.: Sono fuori… ci sono due uomini, vestiti di nero… hanno anche gli occhiali neri… è notte e fa freddo e mi fanno salire su una macchina di quelle grandi, tipo fuoristrada, ed io non sto bene… mi viene da vomitare. I due si mettono alla guida e si dicono
qualcosa, ma non parlano italiano.
I.: Che lingua parlano?
B.: Mah, non so, forse… mi sembra francese, però potrei sbagliarmi.
I.: Dove ti portano? Riconosci la strada?
B.: No, è buio ed il viaggio dura poco, il furgone abbandona ad un certo punto la strada ed entriamo in una strada sterrata, attraverso un recinto con la rete… ma sembra tutto
abbandonato.
I.: Descrivi quello che vedi.
B.: C’è un capannone in lontananza, con una porta lievemente illuminata… c’è una targa dove c’è scritto qualcosa, ma è troppo lontano: non vedo… fa freddo e c’è vento forte. (omissis) c’è come un aeroporto abbandonato; cammino sul cemento, all’aperto, verso l’entrata di una grotta (omissis). Fuori ci sono delle torri eoliche.
I.: Puoi leggere la targa della macchina che ti ha accompagnato?
B.: Sì, è una targa gialla con le scritte in nero… c’è un numero, poi tre lettere ed un altro numero … 27 MAR 48 (Il numero ventisette corrisponde al territorio di Tolosa, dove esiste una cittadina che si chiama Marchiaci, mentre il numero progressivo della targa
è 48, nda.)
Il soggetto entra, poi, in una base sotterranea dove vede esseri umani vestiti di nero, vede i soliti Grigi ed esseri alti e biondi; la storia, ancora una volta, si ripete.
Da una analisi delle ultime informazioni fornite da questo addotto ero in grado di affermare che, nella zona di Tolosa, quella più a sud della regione, esistevano diverse installazioni di torri eoliche, perché la carta dei venti d’Europa ci segnalava quella regione come
caratterizzata dai venti molto forti.
Inoltre il colore delle targhe, in tale regione, allora era proprio giallo con scritte nere.
Un’analisi dei dati sulle costruzioni di torri eoliche diceva che la Francia, insieme all’Inghilterra, stava applicando questi sistemi di produzione di energia alternativa non inquinante e che c’erano torri eoliche in grado, da sole, di sviluppare tanti di quei megawatt da tenere accese le luci di una intera piccola cittadina (per esempio esisteva il modello WEG LS-1, installato a Burgar Hill in Scozia, che sfornava 30 megawatt con una sola elica).
Il soggetto vede proprio tre di queste torri eoliche, che in Francia, guarda caso, sono poste nella regione di Tolosa, dove, per l’appunto, l’Università ed il CNES stanno studiando proprio questo tipo di generatori.
mappa.jpgMa non finisce qui. Infatti, nelle zone segnalate come possibili punti dove esisterebbe questa fantomatica base francese, si sarebbero verificati numerosi avvistamenti di Ufo, soprattutto nel 1954.
I dati in mio possesso farebbero collocare questa installazione sotterranea francese in un triangolo compreso tra Tolosa, Perpignan e Besier, non distante dall’autostrada Carcassonne-Tolosa e, con un po’ di presunzione, all’altezza di Villefrance de Lauragais.
Come se non bastasse, qualche tempo fa un’addotta che controllo da diversi anni un giorno ha deciso di andare in Francia, a Tolosa, per cercare qualcosa dettatale dall’inconscio. Strane vicende le sono, però, capitate. In Francia le è stata sequestrata l’auto ed, al ritorno a casa, ha trovato tutta la sua abitazione a soqquadro. Stiamo indagando su quest’ennesima vicenda, in cui la Francia gioca le sue carte e noi le nostre.
Sul terzo numero della rivista Hicarus, di Stefano Salvatici, troverete il seguito di questa storia.
Articolo scritto da Corrado Malanga (documento originale).
Fonte gruppo Stargate Toscana.

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