giovedì 22 settembre 2011

"Le ultime fasi saranno rapidissime, saranno fasi lampo."





OPERA  SCRITTA  DALLA  DIVINA  SAPIENZA
PER  GLI  ELETTI  DEGLI  ULTIMI  TEMPI
Fascicolo n. 70  -  (Maggio - Giugno 2011)

I Messaggi qui riportati, sono stati scelti “dall’Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli Eletti degli ultimi tempi”, dettati come “locuzioni interiori” da Gesù e Maria Santissima ad una persona carismatica, madre di famiglia, la quale, per volontà di Dio, vive nel nascondimento.  Questi testi che riportiamo sono estratti da Messaggi più lunghi (circa una pagina ognuno), sarebbe bene leggere tutto ilcontesto del Messaggio per comprendere meglio.    
" Eletti, amici cari, dite al mondo,che i grandi avvenimenti sono vicini,,come mai sono stati vicini "












Gesù 05-05-2011

Eletti, amici cari, voglio la salvezza delle anime, desidero che nessuna si perda, ma, in questo tempo, se ne perdono molte, perché la fede è venuta meno anche, lì, dove era fervente.

Questo è un tempo conclusivo e speciale, gli uomini lascino i pensieri vani e si volgano a Me, supplicando il Perdono dei peccati; chi supplica con cuore sincero, ottiene il Perdono, la Pace, la Gioia ed il nemico infernale perde potere su di lui, ma, ti dico: chi resta affondato nel fango del peccato e non vuole riemergere per ostinazione, dà sempre più potere al nemico che cerca preda e mai si stanca. Nessuno cade sua vittima se non vuole farlo, concedo sempre le Grazie necessarie a vincere le insidie e salvarsi.
Non si perde, certo, chi vuole decisamente salvarsi, ma non si salva chi non si impegna.
Capisci bene, piccola Mia sposa, che l’uomo deve fare buon uso del Dono della libertà: la deve usare per la propria salvezza e per l’altrui salvezza.
L’uomo capisca che in Me ci sono due Volti: quello dell’Amore Misericordioso, quello della Perfetta Giustizia.
Ogni uomo deve fare la sua libera scelta per avere l’uno o l’altro
Per le suppliche della Madre Mia Santissima, unite a quelle delle anime belle, concedo, concedo, concedo Grazie, ancora a profusione, ma, ti dico, piccola sposa, ti ripeto che, se non vengono colte, esse verranno meno perché un Dono non accolto viene tolto e non più offerto.





Gesù 10 - 11 / 06 - 2011
Sposa cara, avverranno fatti nuovima il mondoincredulonon capirà; l’uomo, però, che vive e palpita nel Mio Cuore, capirà e Mi benedirà, vedendo la Mia Azione dettata sempre dall’Amore.
Sposa amata, possono accadere molte cose, ma nulla che Io, Io, Gesù, non permetta.
Possono accadere molte cose incomprensibili all’uomo, ma ben conosciute da Me, Dio.
Non tremi il tuo cuore, piccola sposa, resti stretto al Mio e palpiti all’unisono col Mio.
Che timore puoi avere, se anche si spostano le montagne?
Che timore puoi avere se anche vedi sconvolta la natura?
Che timore puoi avere se anche vedi che il sole non dà la sua luce come sempre?
Sposa amata, ti dico che colui che è Mio nella mente e nel cuore non deve tremare, ma in ogni circostanza deve chiamare con amore il Mio Nome, solo col pronunciare con amore il Mio Nome, ottiene le più grandi Grazie.
Colui che non crede in Me, colui che non Mi ha voluto accogliere nel suo cuore, è come un anoressico che neppure si regge in piedi.
L’uomo con Me nel cuore e nella mente può avere tutto, ma senza di Me perde anche ciò che ha.
Sposa amata, ogni uomo capisca che deve pentirsi e subito accogliere la Mia Misericordia per non precipitare nella rete sottilissima della Mia Perfetta Giustizia.
Sposa amata, ascolta bene le Mie Parole e trasmettile al mondo: chi non ascolta le Mie Parole in questo momento e non coglie i segni continuerà a restare in tale condizione e non facilmente cambierà.
Le Grazie ancora scendono,  ma al Mio Basta cesseranno!
Si colga il momento propizio, quello favorevole, nessuno attenda, nessuno indugi, nessuno dica: “Faccio domani ciò che oggi non ho fatto”.
Guai agli stolti di questo tempo!
Guai a loro, perché avverrà come quando il Cielo è sereno e tutto è calmo, ma improvvisamente scoppia un forte temporale, senza che alcuno se lo aspetti.
Sposa cara, questo è un momento unico e speciale della storia, avverrà in un solo istante ciò che in millenninon è accaduto.
Conosca il mondo il Mio Messaggio e si prepari.


Gesù 13-05-2011 
Sposa amata, questo è il grande momento favorevole per i Miei fedeli amici, coloro che, tra tanta ribellione, non Mi hanno tradito, ma sempre hanno tenuto, per Me, aperte le porte del cuore.
Il momento presente è come quello della resa dei conti: chi ha ben lavorato ha molto, spesso più ancora di quanto si aspetti, chi poco ha fatto ora si trova poco nelle mani, chi nulla proprio ha voluto fare ha secondo la sua scelta.





Il cambiamento sta avvenendo ancora in modo graduale, ma non continuerà a lungo così, ti dico sposa amatati ripeto piccola Miache le ultime fasi saranno rapidissime,  saranno fasi lampo


Gesù 14-05-2011 
Sposa amata, il Mio Progetto è per ogni uomo ed è sublime: è quello di un padre buono per i suoi figli, è quello di uno sposo premuroso per la sua sposa.
Rimanga ben ferma nella mente questa verità e la percepisca bene il cuore.
L’uomo fa le sue scelte giorno dopo giorno, liberamente le fa, ma di tutte, alla fine, a Me, Gesù, dovrà rendere conto.
Il Mio Progetto avrà pieno compimento per chi ha fatto le scelte secondo il Mio Cuore; l’Umanità, quindi, si troverà divisa tra chi ha fatto le giuste scelte e chi non le ha volute fare.
Sposa amata, dico ad ogni uomo in questo momento, Io, Io, Dio, dico ad ogni uomo: opera con saggezza le tue scelte, sei libero nel farle, fa’ buon uso del Dono della libertà.
Raccoglierai molto, uomo, se hai ben seminato, poco se hai seminato poco, nulla se sei caduto nel torpore, proprio mentre dovevi essere attivo e laborioso.
Sposa amata, conosca il mondo il Mio Messaggio e si prepari ai nuovi grandi eventi.    


Gesù 26-05-2011 
Sposa amata, Mi supplichi di indebolire le forze del male e gli attacchi del nemico infernale.
Mi chiedi questo, vedendo che la ribellione è cresciuta e le Mie Leggi non vengono rispettate né tenute in considerazione da molti che osano dire: “Quali Leggi?
Sono io stesso arbitro della mia vita e mi faccio le leggi da seguire”.
Sposa cara, non essere triste per ciò che accade, ma ascolta la Mia Parola e prendi Gioia da Me Che sono il tuo Signore e ti amo.
Ecco ciò che ti dico: la forza del nemico, superbo e borioso, per Mia Volontà, andrà indebolendosi.
Gli dirò molti no, perché si avvicina il tempo della Mia Luce fulgida.
Le tenebre della notte saranno messe in fuga dal grande giorno luminoso: si dissolveranno, per Mia Volontà.
Ti dico che i tenebrosi se ne andranno con le tenebre; i luminosi resteranno nella Luce che diverrà sempre più forte.
Il mondo nel presente è già diviso tra uomini di Luce e uomini di tenebra, questo secondo le scelte.
Con le tenebre se ne andranno coloro che tenebre sono stati; con la Luce saranno coloro che luce saranno stati per il mondo.
Questo avverrà presto, perché Io, Io, Gesù, lo voglio.
La Luce non può stare con le tenebre: dove c’è Luce non sono esse e dove restano esse non c’è la Luce.





Piccola Mia, si avvicina il momento del trionfo per coloro che Luce sono stati; ma si avvicina anche quello della piena sconfitta di coloro che tenebra hanno voluto essere.
Peso ogni vivente alla Mia Bilancia che è Perfetta: chi risulta mancante dovrà subito riparare per non essere cacciato con i tenebrosi.
Nessuno si faccia illusioni, nessuno che continua a fare pessime scelte creda di entrare nel mondo di Luce, nel nuovo mondo, che Io, Io, Gesù, sto preparando:  la divisione sarà netta!


Gesù 31-05-2011 

Sposa amata, sposa cara, nessuno si dimentichi che Io, Io, Gesù, sono Infinita Misericordia, ma anche Perfetta Giustizia.
Ricordi il mondo, ricordi ogni uomo, che Io, Io, Dio, ho due Volti: quello della Misericordia Infinita e quello della Perfetta Giustizia!
Non posso dare Misericordia a chi la rifiuta, devo usare il Volto della Giustizia Perfetta.
Ogni peccato, anche il peggiore, viene perdonato, se il peccatore si pente e supplica il Mio Perdono.
Se anche egli è pieno di peccati, ma ha un vivo pentimento, viene perdonato, ma se non si pente e continua ad affondare nel fango dell’errore e della impenitenza, diviene schiavo del male e non può uscire più dalla sua miseria.
Comprenda bene il mondo ostinato, che continua a rifiutare la Mia Misericordia, comprenda che cadrà nella Mia Perfetta Giustizia che tiene conto di tutto.
Sposa amata, ogni uomo faccia bene la sua scelta,  perché il Giudizio è alle porte.
Sposa amata, conosca il mondo il Mio Messaggio di avvertimento e si prepari.


Gesù 02-06-2011 

Piccola Mia sposa, come vedi sto parlando assai spesso di Cielo, perché voglio che ogni uomo, qualunque sia la sua età anagrafica, capisca che la sua vita finisce sulla terra e ne comincia una nuova dopo il distacco dell’anima dal corpo, ti dico che in questo momento speciale sono molti i sordi che non vogliono sentire le Mie Parole e molti i ciechi che non vogliono vedere i Miei Segni.

Rispetto la libertà di ciascuno e non costringo a vedere se non si vuole né a sentire contro la volontà.

Sposa cara, come senti la Mia Musica è soave: è quella di strumenti come la cetra e l’arpa. Pochi in questo tempo godono tale Musica, perché preferiscono lo strepito dei tromboni e delle batterie.

Ti dico, piccola Mia sposa che, mentre la Mia Musica continuerà a suonare, ben presto cesserà lo strepitìodei tromboni che hanno assordato già troppo a lungo, cesserà non per volontà di uomo, ma per la Mia Volontà!


Beato colui che si è deliziato per la Mia Musica, entrerà felice nel Mio Regno di Pace e Gioia, quello che mai conoscerà fine.
Capisca il mondo la Mia Parola, la faccia scendere nel cuore e la viva ogni giorno come se fosse il suo ultimo giorno.   


Gesù 04-06-2011 

Sposa amata, sulla terra ci sarà una nuova fioritura, come mai c’è stata e mai più sarà; questo tempo preparato per molti, però, sarà per pochi: i ribelli, gli ostinati, gli increduli, gli impenitenti, gli ipocriti sono molti sulla terra che geme sotto il loro peso.

DiMMi, amata sposa: se dovessi ristrutturare una casa per farla tutta nuova e bella, lasceresti colonne cadenti, muri rosi dal tempo, strutture insicure?

Mi dici: “No, certo, Dolce Amore; toglierei tutto questo e farei muri nuovi, colonne nuove, tutto ben solido e robusto.

Il nuovo non può stare insieme al cadente e logoro.

Bene hai detto, amata sposa, bene hai risposto.
Vedi che sto ristrutturando la Mia Casa?
Andrà, sposa amata, andrà tutto ciò che è logoro e cadente, perché voglio fare nuova e bella ogni cosa.
I ribelli, gli ostinati, gli increduli sono strutture da togliere; ti dico che tutti andranno e nessuno di essi resterà.
La Mia Casa deve essere tutta bella e nuova, abitata dalle anime tutte Mie.


Gesù 05-06-2011 

Sposa amata, spesso ti sento dire: “Stanno accadendo cose strane.
Chissà come si svolgeranno i fatti nel mondo”!
Queste le tue parole, mentre un velo di tristezza scende nel cuore.
Sposa cara, sai quello che sto facendo; sai, perché te ne ho parlato spesso in questi anni: sto attuando il Mio Progetto che deve portare un profondo cambiamento.
I fatti che accadono dimostrano che è in atto un Piano particolare.
Sposa amata, ciò che ho preannunciato ci sarà.
Voglio fare terra nuova e Cielo nuovo; desidero portare già in terra un lembo di Paradiso: prima nei cuori, poi intorno.
Sposa amata e fedele, a nessuno ho rivelato con precisione quando e come avrà pieno compimento il Mio Progetto, ma a tutti ho dato un compito da assolvere.
Il resto è una sorpresa che darà la più grande gioia a chi Mi ha sempre detto sì; sarà, però, anche il più grande dolore per chi Mi ha detto sempre no.
Sposa amata, la terra è divisa tra quelli del sì a Me nel cuore e nella mente, nelle vibrazioni dell’anima e quelli che Mi hanno sempre detto no in diversi modi, anche col gelo e l’indifferenza.
Sappi che coloro che vivono nel gelo e nella indifferenza, senza impegno e senza entusiasmo, appartengono alla categoria del no.
La terra, sposa Mia, è già divisa.   




Gesù 07-2011  
Sposa amata, se le Mie Parole sono ascoltate ed i Segni colti, se questo avviene, l’obiettivo della salvezza dell’anima è raggiunto, ma se le Mie Parole non sono ascoltate, i Segni non sono colti, è vicina per costoro la più grande rovina, perché chi rifiuta la Mia Dolce Misericordia cade nella rete sottile della Mia amara Giustizia Perfetta.
Ognuno faccia liberamente la sua scelta: o con Me o senza di Me per l’eternità. Sposa cara e fedele, conosca il mondo il Mio Messaggio e si affretti a correre tra le Mie Braccia.


Gesù 12-06-2011 
Sposa amata, certo il Mio Progetto sublime non è per alcuni, ma è per tutti gli uomini che popolano la terra nei vari continenti ma, ti dico, piccola Mia sposa, che non tutti hanno corrisposto al Mio Piano, solo alcuni hanno cooperato, solo alcuni, sposa cara.
Certo che le cose belle sono pronte per tutti, ma verranno colte da pochi.
Pensa ad un sordo al quale si fa sentire una musica sublime: che sente il misero, che gode il misero?
Pensa ad un paesaggio meraviglioso che mostri ad un cieco: che vede il misero? Sposa amata, mostrerò le Mie Meraviglie al mondo, ma le capirà solo chi è pronto ad accoglierle, a chi ha occhi attenti mostrerò le cose più belle che occhio mai vide, a chi ha orecchi pronti farò sentire ciò che mai orecchio umano udì.
Le Mie Meraviglie, sposa amata, le gusteranno e si delizieranno di esse soltanto coloro che sono pronti.
Vi saranno grandi Segni mandati da Me, Dio, ma vi saranno alcuni che, pur guardandoli, resteranno freddi ed increduli.
Sposa amata, non si rattristi il cuore per questo, non si rattristi il cuore, perché ogni uomo è dotato di libertà, ogni uomo fa la sua libera scelta che Io, Io, Gesù, pienamente rispetto.
Sposa cara non impongo ad alcuno di credere se non lo vuole fare.
Ognuno godrà secondo la sua libera scelta: chi molto, chi poco, chi niente!
La Mia Bilancia peserà in modo perfetto ed Io, Io, Gesù, deciderò in modo perfetto.


Gesù 13-06-2011 

Sposa cara, voglio elargire a fiumi la Mia Misericordia prima della Perfetta Mia Giustizia, vedi quanto tempo ho donato per comprendere?

Nessuno, al momento della Giustizia, potrà dire: “Mi è mancato il tempo.

Non sono riuscito a fare, perché poco mi è stato concesso per riflettere e decidere”. Nessuno, amata sposa, nessuno potrà dire questo.

Ho concesso nel presente quanto mai avevo fatto nel passato e mai farò nel futuro. Il mondo, piccola Mia sposa, non comprende perché non vuole farlo, spreca il Dono del tempo in vanità e facezie di ogni genere.

Il grande giorno, sposa amata, non solo non è lontano per ogni uomo, qualunque sia la sua età anagrafica, ma è vicino.

 

 

 

 

Il giovane dice: “Mi deciderò più in là, ho ancora molto da vivere”.

Questo dice, ma non è così.

Questo è un tempo speciale, la Chiamata non è come nel passato necessariamente secondo l’età, ma secondo un criterio diverso: il Mio Criterio, il Mio Pensiero, la Mia Logica.

Dico, quindi, al giovane: non restare incredulo, rimandando a domani ciò che oggi potresti fare.

Questo sto ripetendo, piccola sposa, ma non sono ascoltato.

Ho detto al mondo: ogni uomo metta in primo piano le cose del Cielo e sfiori solo la terra.

Ho detto queste Parole, ma non sono stato ascoltato.

Ho detto ancora: c’è un giorno unico che sovrasta l’Umanità, occorre che tutti siano pronti ad affrontarlo.

Questo ho detto, ma non sono stato ascoltato.

Sposa amata, guai all’uomo che ha l’orecchio pronto per sentire tutte le vanità del mondo, ma non Me, Dio.

Guai all’uomo che ha l’occhio pronto a vedere tutto, ma non cerca i Miei Segni e resta incredulo davanti ad essi.

Costui assomiglia a quell’alunno che non bada alla lezione del maestro, ma si distrae durante di essa o dorme, ignorandola.

Dopo la lezione, lo sai, viene l’esame, viene la verifica: chi mai ha ascoltato che potrà fare?

Che risultato avere?

Le Mie Lezioni di questo tempo sono ormai in conclusione, Io Stesso, Io, Gesù, Guida e Maestro dell’intera Umanità, passo alla verifica.

Sposa cara, ognuno deve rispondere a Me,  Gesùviene pesato sulla Mia Bilancia e giudicato.

Guai a colui che risulta mancante, triste ed amara sarà la sua fine!    

 


Gesù 14-06-2011 

Sposa cara e fedele, sposa del Mio Cuore, sappi che c’è un tempo per ogni cosa: c’è un tempo per ascoltare, c’è un tempo per capire, c’è un tempo per vivere ciò che si è capito ed ascoltato.

L’uomo deve prima ben ascoltare le Mie Parole, poi capirle, riflettendo a lungo.

La Mia Parola è facile da capire, perché conosco il linguaggio di ogni cuore; nessuno può dire: “Non ho capito”, ma può dire solo: “Non ho prestato attenzione”. Una volta capita la Mia Parola, che scaturisce sempre dal Mio Cuore amoroso, una volta ben capita, essa deve divenire vita vissuta giorno dopo giorno.

Sposa amata, Io, Io, Gesù, do un tempo per ascoltare, un tempo per capire, un tempo per vivere la Mia Parola, poi, c’è il tempo conclusivo nel quale avviene il Giudizio, in questo non si può più togliere né aggiungere.

 

 

 

 

 

 

Sposa cara, ogni uomo apra bene gli orecchi per ascoltare la Mia Parola, apra bene il cuore per farla penetrare nel profondo, la viva, poi, ogni giorno in attesa del compimento del Mio Progetto su di lui e sul mondo intero; questo momento è nascosto nel Mio Cuore, nessuno lo conosce.

 


Gesù 17-06-2011     

Sposa cara, ogni giorno è fatica, ma non è inutile, se sopportata con pazienza ed offerta a Me, Gesù, con amore.
Sappi che, quando peso sulla Mia Bilancia Perfetta, tengo conto anche di come uno ha sopportato il travaglio di ogni giorno.
Mi dici: “Dolce Amore, ogni giorno ha il suo travaglio e la sua fatica da sopportare, non pensavo che anche questo potesse costituire merito o demerito davanti a Te, Amore Infinito.”

Sposa cara, piccola Mia, non sai che nel Giudizio Io, Io, Gesù, tengo conto anche delle ombre?

Nulla Mi sfugge e di ogni cosa Mi deve rendere conto l’uomo nel Giudizio finale: deve rendere conto del suo comportamento verso il prossimo, verso gli esseri umili della terra (animali), verso l’intera Creazione.

Sposa amata, sposa cara, capisci che ogni pensiero è davanti a Me, Dio, così come ogni sentimento del cuore, ogni palpito dell’anima, ogni vibrazione dell’essere, tutto Mi è ben noto e nulla Mi sfugge.
Sposa amata, questo è il momento unico e speciale nel quale Giustizia e Misericordia procedono insieme.
La Misericordia accettata fa indietreggiare la Giustizia Perfetta,    la Misericordia rifiutata fa avanzare la Giustizia Perfetta: ognuno faccia la sua scelta, avrà secondo il suo volere.      


Gesù 19-06-2011 
Amata sposa, ho chiesto al mondo di convertirsi e credere a Me per avere in questo tempo ciò che nel passato mai ho concesso.
Un tempo parlai allo stesso modo agli abitanti di una grande città di allora: Ninive. Parlai con chiarezza, attraverso il Mio profeta Giona e dissi i pericoli che avrebbe corso la città, se gli abitanti non si fossero convertiti.
Giona parlò con chiarezza secondo il Mio Ordine.
Tutti capirono, grandi e piccoli, partendo dal re che fece per primo grande penitenza.
Sposa cara, Ninive fu risparmiata e non ebbe il grande castigo, perché tutti subito fecero penitenza e si pentirono dei loro errori.
Nei tempi presenti ho parlato al mondo, ad ogni uomo ed ho chiesto le stesse cose: pentirsi dei peccati, supplicare il Perdono e fare penitenza per scongiurare il grande castigo, che deve subire chi resta affondato nel suo terribile peccato.
Sposa amata, guardandoti intorno, vedi uomini che fanno penitenza?





Mi dici con un lungo sospiro: “Dolcissimo Amore, il mondo non vuole proprio saperne di fare penitenza, di correggersi dai suoi peccati.
Sono pochi coloro che hanno compreso il Tuo Parlare sublime, dettato dal Tuo Cuore amoroso; sono proprio pochi.
Vedo le piazze, spesso, gremite di gente che parla animatamente dei suoi affari. Vedo uomini che gridano per far valere i propri diritti.
Vedo, Dolce Amore, vedo un popolo scontento che, spesso, si apre all’offesa a Te, Dio, perché le cose vanno male.
Il mondo è entrato in un vortice di grande ribellione: le Tue Leggi sono poco seguite, alcune sono state sostituite da leggi umane, altre proprio cancellate e nessuno più le vuole ricordare.
Capisco bene che la situazione mondiale è molto grave.
Il Padre caro, Che adoriamo noi, piccoli più piccoli, giorno e notte, notte e giorno, fa comprendere dai segni eloquenti che la Sua Perfetta Giustizia incombe sul mondo ribelle.
Trema il mio cuore, Dolce Gesù, trema, come foglia scossa dal più forte vento.
Gli uomini, stolti ed impreparati, neppure lontanamente immaginano il castigo che avranno, se continuano ad offendere Dio, ignorandone la Presenza e trasgredendo, con superbia, le Sue Leggi.
Il mondo non solo non si è convertito dal suo peccato, neppure lontanamente si è staccato, ma affonda in esso sempre più.
Penso alla città di Ninive, dove tutti gli abitanti si sono convertiti e vedo un mondo ostinato nei suoi errori, come mai avvenne nel passato.
Capisco il Tuo Silenzio e la Tua tristezza.
Sposa amata, quanto tempo ha avuto il mondo?
Poco o molto per cambiare?
Mi dici: “Adorato, il Tuo Cuore Generoso ne ha concesso molto; ma lo sai, Amore Infinito, lo sai che l’uomo è di dura cervice.
Attendi ancora un poco, poco, poco, finché coloro che devono capire capiscano e lascino la loro superbia ed ostinazione.”
Sposa amata, chi ha sprecato il prezioso tempo e non si è dato pensiero della propria anima questo continuerà a fare, anche se concedessi un tempo ancora largo. Sposa amata, il Mio Cuore è un Oceano sconfinato di Misericordia; ma gli uomini non la colgono!
Per le suppliche di coloro che tutti Mi appartengono e vivono di adorazione a Me e penitenza, concederò ancora qualche istante in più;  poicadrà, improvvisal’altra faseassai differente da questa in atto.
Beati coloro che presto hanno capito, che vivono in adorazione e penitenza: vedranno presto le grandi Meraviglie del Mio Amore, quelle che ancora non ho mostrato agli uomini della terra, le vedranno e grande sarà la gioia del cuore che diverrà vera e propria esultanza.
Chi è in Me vedrà, godrà, esulterà nel Mio Amore, vivrà felice nella Santissima Trinità. Gioisci in Me, Gesù, sposa fedele.





Gesù 23-06-2011  

Eletti, amici cari, dite al mondo che i grandi avvenimenti sono vicinicome mai sono stati tali.

Nessuno viva questo tempo, come uno qualunque, ma come quello speciale.

Sposa amata, capisci bene che questo è un momento speciale della storia da vivere come tale.
Questa è una fase conclusiva con grandi Luci che provengono da Me, Dio, e grandi ombre che vengono dal Mio nemico sciolto dalle catene.   
Sposa amata, ho preparato per questo tempo una Festa grande e speciale; la terra, valle di lacrime, come tanti l’hanno chiamata, voglio che sia valle di gioia e di esultanza, voglio dare alla storia umana una sterzata come mai ho fatto.
Ogni uomo diviene, più che mai in questo tempo, arbitro del suo destino, proprio ogni uomo, che viene interpellato in modo speciale, se deve restare con Me per sempre o senza di Me, Dio, per sempre.
Per chiedere, Mi servo di Parole e di Segni forti ed incisivi.
Voglio, amata sposa, che tutti aderiscano, volontariamente, al Mio Progetto, voglio chiamare a Me tutta l’Umanità, ma ognuno deve dare spontaneamente la sua adesione e non forzatamente.
Sposa amata, vedi quante cose faccio in questo tempo, senti palpitare la Mia Presenza Viva nel mondo?
Non sono un Dio lontano, lontano, ma vicinissimo, sono il Dio in mezzo al Suo popolo che vive accanto ad ogni uomo in modo speciale ed unico.
Sposa cara, ognuno è libero nelle sue scelte, se togliessi all’uomo la libertà gli toglierei la sua grande dignità; egli ha avuto in Dono la libertà che, nessuno può togliere, perché questo Io voglio, sposa cara e fedele: voglio che ogni adesione al Mio Progetto sia libera, voglio che il sì del cuore non sia coatto, ma spontaneo; questo voglio, sposa cara, questo è il Mio vivo Desiderio per sempre!
Chi accoglie Me, Gesù, accoglie la Vita, chi rifiuta Me rifiuta la Vita.    

Gesù 24-06-2011 
Mi dici: “Adorato, adorato Gesù, perdona questa generazione, così incredula e fredda di cuore, che si getta tra gli artigli del nemico e gira le spalle a Te, Gesù, Che sei l’Amore. Perdona, non accada che abbia il castigo che ebbero quelli del diluvio, quelli di Sodoma, quelli di Gerusalemme, città sulla quale Tu piangesTi, vedendo la grande ostinazione nel peccato.” 
Sposa amata, anche a quelli del diluvio parlai, così a quelli di Sodoma. Piansi Lacrime amare su Gerusalemme, ora lo faccio per questa generazione di ribelli ed ostinati nella colpa che vivono come se Io, Io non fossi il loro Creatore, il Salvatore, lo Spirito d’Amore.                                                                               
Sposa amata, se concedo ancora il fiume della Mia Misericordia è per i Miei adoratori che passano ogni giorno fissi nel pensiero a Me, con esso Mi lodano e ringraziano, col sentimento più soave Mi adorano senza sosta; costoro sostengono le sorti del mondo, per essi realizzerò il Mio Progetto d’Amore e compirò i più grandi miracoli.


Sposa amata, conosca il mondo il Mio Messaggio e si prepari ai nuovi grandi eventi.     

Gesù 27-06-2011 
Amata figlia, il mondo resta freddo ed incredulo, è immeritevole, gli uomini non pensano ad amarsi del Mio Amore, non si scambiano il Mio Sentimento.
Ho in atto un grande Progetto, che sto realizzando con le anime ardenti d’amore per Me, ma, piccola Mia, guai a coloro che restanofreddi ai Miei Richiami d’Amore. Guai a coloro che restano affondati nel fango del peccato grave, guai a quelli che dicono e ripetono: “Dopo la morte c’è il nulla eterno”.
Pensi, piccola Mia, che siano pochi costoro?
No, ti dico, sono in grande numero!
Su di essi c’è il Mio Braccio pesante,  che resta ancora sospeso per le suppliche delle anime bellema che cadrà sugli indegni di questo tempo.
Il mondo non immagina quello che sta per accadere, piccola Mia, non immagina!
Pensano, gli stolti, di proseguire nella loro stoltezza senza dover rendere conto a nessuno, pensano di poter fare impunemente ogni cosa.
Piccola Mia, il Mio Cuore di Padre vuole sempre donare, donare, donare, ma ti dico che è giunto il momento di togliere agli indegni e dare di più ai Miei fedeli testimoni, che ardono d’amore per Me e hanno fatto della loro vita un canto di gratitudine ed adorazione.
Piccola Mia, grande è il demerito degli stolti della terra di questo tempo e maggiore ancora di quelli del diluvio e di Sodoma e Gomorra.
Mi preparo a dare molto ai meritevoli, molto di più di quanto abbiano avuto nel passato.
Mi preparo a togliere agli indegni che vivono come bruti e non Mi dànno gloria.
Ti dico, piccola Mia, ti dico che ho atteso prima di togliere, ma ora essi vedranno il Mio Volto di Perfetta Giustizia.
L’uomo di Cielo vedrà le Meraviglie del Cielo, quello di terra resterà col pugno che stringe la polvere, perché questo ha voluto.    

Gesù 28-06-2011 
Sposa cara e fedele, ogni giorno ascolto le suppliche della Madre cara unita ai figli ardenti.
Ho atteso molto che gli uomini giungessero a conversione, ma il mondo è restato gran parte freddo ai Miei Richiami d’Amore, quindi, dura è la purificazione nel presente e più dura ancora sarà nel prossimo futuro.
Ognuno si lasci purificare da Me e si prepari una veste candida, perché nel Mio Regno non può entrare chi non la indossa.




Chiedo ai Miei strumenti di operare attivamente, ognuno sia pronto ad eseguire un Mio Ordine.
Ti dico, sposa cara, che se grande fu il premio che ebbe il servo fedele Abramo, così sarà per i Miei fedeli strumenti che hanno affrontato con coraggio, per Mio amore, le onde altissime della incredulità e della ribellione.
Molto voglio dare ai Miei servi fedeli, più di quanto diedi nel passato.  

Da: http://www.sapienzaweisheit.com/sapienza/index.htm


AMDG et BVM


lunedì 19 settembre 2011

Patrimonio mondiale della spiritualità



La Santa Messa Extraordinaria non è solo "un rito"

di G. Corso

Non è solo un rito antico, bello, ricco di simboli, affascinante. No, la Santa Messa nella sua forma extraordinaria del rito Romano, è anche Vocazione per eccellenza, per chierici e laici; possiamo definirla patrimonio mondiale della spiritualità, una vera trasfusione di grazia. E’ quello che mi è accaduto quando ho assistito per la prima volta ad una Santa Messa tradizionale; Madrid, 8 Dicembre 2009: Tercer Monasterio de la Visitación de Santa María.
Da alcuni anni mi ero ormai già abituato a pregare in latino, senza neanche sapere perché e che cosa nella sua profondità io volevo trovare. Era già un po’ di tempo che sentivo parlare di questo ritorno del latino, della Messa tradizionale, ma avevo compreso ben poco di tutto ciò.

Così trovandomi a trascorrere alcuni giorni a Madrid, decisi di recarmi verso questo Monastero dove si celebra regolarmente la Santa Messa Tridentina da un Sacerdote dell’Istituto Cristo Re e Sommo Sacerdote (nella foto). 

Ecco, del rito, dei gesti, degli inchini e dei tempi liturgici io non avevo capito quasi nulla; avevo invece percepito solo che fu una vera folgorazione. Si, la santa Messa durò poco più di un’ora, ma la mia percezione fu un istante di tempo; in effetti, la sensazione che io avevo provato fu quella di trovarmi nel non-tempo (Dio è presente infinito senza tempo, come spiega sant’Agostino), ovvero nella contrapposizione al secolo, contro la sua visibile percezione: quell’istante vissuto fu termine di paragone dell’eternità. Non avevo voglia di nessuna fuga mundi, nè avevo capacità visionarie o mistiche, ma vivevo, come molti Cattolici di oggi, in uno stato di anemia spirituale, con una fede a volte pallida quasi stanca.

Il senso del sacrificio della Vittima durante quella Messa mi fu reso vivissimo; non misi affatto in dubbio la verità della Messa nel suo Novus Ordo Missae, ma ebbi la capacità di carpire che il Vetus Ordo versava più degnamente i dovuti tributi al senso Sacrificale della Vittima
. Quel concetto di Sacrificio della Vittima che si fonde con il Sacerdote durante la Messa, così egregiamente spiegato da Mons. Marcel Lefebfre “Più il sacerdote è unito a Dio e più il suo sacrificio è perfetto; più è unito alla vittima e più ugualmente il suo sacrificio è perfetto”, deve rimanere valido anche per il Novus Ordo, e purtroppo non è così. 

Se svisceriamo il suo significato etimologico, valutando anche l’aspetto puramente religioso-simbolico e di Tradizione della Chiesa, il Vetus Ordo Missae rappresenta meglio l’aspetto del Sacrificio, perché viene ad inquadrarsi in un contesto storico e spirituale più appropriato nel descrivere momenti cruciali dell’Antico e del Nuovo Testamento. E’ la storia che ci segna quotidianamente, con i simboli e segni; non possiamo campare con la testa fra le nuvole, è chiaro che l’uomo ha bisogno costantemente di punti di riferimento stabili, anche materiali, per raggiungere Dio, ecco perché la simbologia della Messa è necessaria, essi sono punti di appiglio per lo slancio verso il mistero; proprio come il Doctor Angelicus che con la sua via ex-motu vuole dimostrare l’esistenza di Dio: da ciò che vediamo muoversi possiamo risalire a Lui, al mistero.

Di fatto nessuno riesce a decifrare e a descrivere la capacità della santa Messa tradizionale nell’elargire grandi poteri spirituali in uno spazio così ristretto quale quello temporale, e questo ne testimonia la sua perenne validità e la sua origine sovrannaturale. Ci troviamo come l’Alighieri nel XXXIII canto del Paradiso, che con le nostre incapacità materiali tentiamo vagamente di voler raggiungere il mistero della Transustanziazione ("Oh abbondante grazia ond'io presunsi / ficcar lo viso per la luce etterna, / tanto che la veduta vi consunsi!").
Tutto crolla di fronte all’ineffabile Presenza, resta solo la fede che ho ritrovato in una forma rinnovata, anche più semplice dopo quella prima S. Messa Tridentina. Fede che non è l’oggetto di un’ignoranza popolare, ma condividere il mistero della Santa Messa così come si presenta.

Giovanni Corso

Grazie di cuore al nostro lettore, Sig. Corso, che ha voluto condividere con noi queste sue riflessioni ed esperienze.
Sicuri che potranno essere condivise da molti, speriamo che riescano a toccare il cuore ai fedeli indecisi, a scaldar l'animo ai fedeli tiepidi, e far aprire gli occhi ai diffidenti.

"Sai come si comprende che un uomo ama Me veramente?"



Beato Angelico: Il Giudizio Universale
Beato Angelico. Giudizio universale
Gesù 21-03-2011


Sposa cara, 
               i Miei profeti di ogni tempo hanno preannunciato ciò che avviene per preparare l’Umanità ad un momento duro ed unico di grandi elargizioni, ma anche di molte prove.

Piccola cara, se il mondo avesse sentito la Mia Voce ed accolto la Mia Volontà, pensi che ci sarebbero state tutte queste dure prove?
No, ti dico, tutto sarebbe stato diverso.

Sai, piccola Mia sposa, sai come si comprende che un uomo ama Me veramente?
Si capisce da come ama il suo prossimo e l’intera Creazione, su tale bilancia Io, Io, Dio, lo peso nel momento del Giudizio.

Sposa amata, è severo il Giudizio per chi non ha amato il suo prossimo e la Creazione, è duro e difficile e serve una lunga purificazione prima in terra, poi nelPurgatorio dove le pene sono durissime, molto simili a quelle infernali, ma non c’è disperazione, c’è grande sofferenza; non disperazione perché le anime sanno che non Mi hanno perduto, ma Mi vedranno dopo essere state purificate da ogni loro colpa.



Sposa cara, riferisci al mondo il Mio Messaggio: ognuno si affretti a purificarsi dai suoi errori fino a che concedo il tempo, esamini la sua anima e si corregga, perché le pene dell’inferno sono terribili e durano eterne, ma assai dure sono anche quelle del Purgatorio e durano a lungo.

Ogni uomo operi e si prepari per il Paradiso, se questo fa, la sua vita sarà lieta in terra e, poi, felicissima in Cielo.


AMDG et BVM

sabato 20 agosto 2011

Genesi Biblica - COSI' CHIARI' IL SUO "FIAT". Primo ‘giorno’. (1°)



“È una rivelazione come a Mosè”

 § 48 – È UNA RIVELAZIONE COME A MOSÈ – mi venne suggerito
dentro da una Voce di donna.
“Che cosa sono io? Un Mosè? Ah! È troppo per essere
vero. Io vaneggio!”. Non capivo che l’accostamento riguardava
la visione e non la persona.
Voltandomi dalla parte opposta, verso i fornelli:
 “Stupido, imbecille, – imprecai contro di me – cosa ti
prende? La megalomania? Tieniti nelle tue pezze! Un moscerino
di fronte a una fortezza volante...”.
Mi ricordavo i versi del Salmo 130: “Non vado in cerca di
cose grandi superiori alle mie forze”. Chiusi gli occhi, me li
strofinai ripetutamente...
“Non sono ubriaco né sonnambulo, voglio vedere se mi
passa”.
Passai la mano sulla fronte, sulla testa con energia, sulle
orecchie e il collo, tutto per distogliere quella luce che credevo
un’allucinazione, ma la luce era anche dentro di me:
la vedevo in ogni punto del mio cervello e in modo strano in
tutto il mio corpo e, quando aprii gli occhi, era più densa di
prima nella stanza, tanto che non distinguevo più, neppure
approssimativamente, i mobili e gli oggetti.
Mi vennero in mente le parole di Sofonia: “Cose troppo
difficili, chi le può capire?”; e un altro passo della Sacra
Scrittura: “Non pretendere di investigare le cose troppo alte
e difficili per te”; e mia mamma che mi ripeteva le stesse
cose: “Non metterti a studiare cose impossibili”.


“Io Sono: ti insegno a leggere e a interpretare
il Libro che tieni in mano”


§ 49 – QUESTA È UNA RIVELAZIONE, UNA VISIONE
REALISTICA DELLE COSE, RACCONTATE E NON, NEL
LIBRO CHE TIENI IN MANO. – E dopo alcuni secondi:
– IO SONO. TI INSEGNO A LEGGERE E INTERPRETARE
QUEL LIBRO. –

Seguirono altre parole che mi esortavano a sintonizzarmi,
cioè a riportarmi all’altezza dei tempi, secondo il racconto
genesiaco perché, mi spiegava la Voce:



§ 50 – È UNA RIVELAZIONE CHE NON HO FATTO
NEMMENO AI CONVENUTI NEL CONCILIO. – In quel
momento mi si presentò alla mente la fotografia dei Padri
del Concilio nella Basilica Vaticana.
– No, Signore! Non fate questo torto a tutti quei Padri...!
Là ci sono santi, dotti ed esperti che reggono le sorti de...
stavo per dire “della Chiesa”, ma mi interruppe dicendo:



§ 51 – DOVRESTI ESSERE SODDISFATTO CHE RIVELO
A TE COSE CHE NON HO RIVELATE AD ALTRI. HO
SCELTO TE. NON SONO FORSE LIBERO? –
Replicai sottovoce:
– Rinuncio volentieri alla mia soddisfazione per loro. Non
sono il tipo adatto, non godo ascendente, sono un calunniato,
perseguitato, disprezzato; non sciupate una cosa così
importante con questo povero uomo! –

Questa rivelazione non deve sostituire la Genesi
mosaica, ma integrarla e chiarirla

§ 52 Avrei potuto da quella mia posizione scostare da sotto il
tavolo la sedia più vicina alla credenza per sedermi e guardare
la scena, invece vi girai dietro e passai oltre, volgendo
il dorso alla credenza per evitare la vista della vetrina e
della scena che vi si svolgeva. Mi sentivo contrariato. Qui
feci il gesto come per gettare la Bibbia sul canapè, ma mi fu
detto dentro con fermezza:
– TIENI IL LIBRO. –
Fui sorpreso nel sentire che già lo stringevo forte.
Capii che se dovevo trattenere il Libro, questa rivelazione
non doveva sostituire quella mosaica, ma integrarla e chiarirla.



Sono cieco

§ 53 Da quel momento non vidi più nulla, neanche nello schermo.
Un senso di profonda angoscia mi prese.
– Sono cieco. Questo è un castigo per la mia presunzione.
Signore Benedetto! – esclamai – cosa mi succede? Io
mi sento ancora robusto, non può essere effetto di senilità.
Sono finito? Vi ho chiesto perdono della mia presunzione
ai piedi dell’altare poche ore fa e mi pareva che mi aveste
perdonato. Adesso, invece, mi trovo in mano ancora questo
Libro e non so perché. –

L’Invisibile Interlocutore continuò:

§ 54 – IO SONO: L’HO VOLUTO. NON REAGIRE.
ADEGUATI.

– Mi ricordai, allora, della chiamata e dell’ordine perentorio
ricevuto e vidi la mia ostinata contrarietà.
– Sì – risposi – e adesso mi castigate, accecandomi. –
Sentii delle Voci femminili che dicevano delle parole di protesta:
– NON DIRLO!... NON DIRLO!... –
Poi la solita Voce di uomo disse forte:

§ 55 – EH, GUIDO! COSA DICI? TI VOGLIO BENE; COME
POTREI FARTI DEL MALE?18 –

(18 Quando don Guido ripeteva questa frase usava
un tono di voce di immensa affettuosità
ed ogni volta si commuoveva.)

Ricordai che anche Teresa Neumann di Konnersreuth,
passata per Dont quand’ero parroco in quel paese dello
Zoldano, mi disse fra l’altro: “Il Signore le vuol bene. Se
lo ricordi quando dovrà sopportare dei dispiaceri”. Le risposi
che il Signore vuol bene a tutti. Insistette dicendo: “Il
Signore ha dei disegni di Misericordia sopra di lei”.
E concluse: “Se lo ricordi! Se lo scriva!”.

Incoraggiato insistetti:
– Oh, Signore, ascoltatemi! – E piangevo davvero. E mi
si presentò alla mente l’immagine della mia povera mamma
quando, all’età di 85 anni, la vidi piangere perché non
poteva più leggere i libri di meditazione e la ‘Famiglia
Cristiana’...
– IO SONO. SONO QUI. TI ASCOLTO – mi disse, ed era
vicinissimo.
– Fatemi questa grazia. Conservatemi la vista se sapete
che io possa fare ancora un po’ di bene in questo mondo. Vi
prometto di non curiosare più nei segreti della Bibbia. –
Non potei finire la frase perché mi interruppe di nuovo:
– NON TEMERE, RILASSATI. SEI SANO, SEI NORMALE,
POTRAI LEGGERE E SCRIVERE. –


§ 56 All’udir queste parole mi cessò il senso di angoscia e mi
sentii contento, quasi euforico. Potevo nuovamente vedere
la scena che si svolgeva sullo schermo. La luce rosea e densa
che mi avvolgeva tutto non mi permetteva però di vedere
null’altro.
Intanto mi ero curvato profondamente completando il giro
del tavolo per avvicinarmi, a passetti di mezzo piede, alla
sedia che guardava il quadro visivo e che voltava le spalle
alla porta della biblioteca.
Non riesco ancora a capire il perché di quei passetti.
Anche al buio mi sarei mosso con disinvoltura in ogni posto
della casa. Ora forse temevo di inciampare? O, come
se Egli fosse intento ad una macchina da proiezione, non
volevo interferire tra Lui e il quadro visivo? Oppure il fatto
di curvarmi quanto più possibile era dovuto al peso insolito
che mi gravava sulle spalle?
Era piuttosto la Sua Maestà che incombeva sopra di me.
M’incuteva rispetto, ma me La sentivo Amica.
Gli Apostoli e i Profeti si prostravano alla Presenza manifesta
di Dio. Io, non so perché, sono stato da principio più
refrattario.



Primo ‘giorno’. Monogenesi dello spazio:

‘In principio Dio creò’

1° giorno della Creazione. Gustavo Doré


§ 69 Dallo stesso angolo di sinistra, dove prima c’era l’Alfa e
dove erano rimasti solo i puntini, vidi uscire in un ventaglio
di luce la figura di una mano aperta, rosea e trasparente,
senza braccio, con le dita unite e distese e dalle estremità
del dito medio e anulare vidi scendere verso il buio una favilla
piccolissima, rossa, lucente come di fuoco, che si moltiplicò
fino a formare un pennacchio triangolare sempre più
lungo ed espanso.

Lungo e sopra la linea superiore del pennacchio vi erano
ancora i 4+2 puntini di luce più chiara che poi scomparvero
assorbiti dal pennacchio.

Quei sei puntini erano il simbolo dei sei ‘giorni’ della
creazione: quattro fasi in cielo e due epoche sulla Terra.

Non ricordo se alla prima favilla se ne fossero aggiunte altre
o se il pennacchio fosse l’evoluzione di quell’unica favilla;
il fatto è che, in breve, tutto il quadro visivo fu invaso
da una miriade fittissima di scintille le quali, a brevissimi
intervalli, apparivano e scomparivano come minutissime e
brulicanti lucciole, o meglio, come minutissime foglie o scaglie
di polvere-porporina di rame lasciate cadere nell’aria.
Quella nube di scintille aveva il colore del rame lucidato
con riflessi color oro.

Mi chiedevo come facessero a moltiplicarsi quella, o quelle
prime faville, dato che non c’era reazione fisica col nulla.

Era come un seme creato da Dio che nella Mano di Dio

cresceva col Suo Calore e la Sua Presenza. E quell'atto di
creazione e di conservazione continua anche adesso.



§ 70 ‘In principio’, prima di quel principio, c’era il nulla infinito,
buio, freddo, silenzioso, impenetrabile alla luce, al ca-
lore, al suono. Solo Dio esisteva, da sempre, Pensiero Puro,
inimmaginabile.

Dio nel primo ‘giorno’ aveva creato lo ‘spazio’ e il ‘tempo’,
pronti ad accogliere la creazione intera.
Mi guardai intorno. La solita luce rosea che invadeva la
stanza mi lasciava ora intravedere il profilo dei mobili. La
cornice luminosa era là: non era opera di uomo.
A voce normale dissi:
– Signore, se viene da Voi, fate che io capisca, perché sono
un povero uomo. –
Il mio sguardo tornò sul video contornato da quella impalpabile
cornice rosea.
La massa delle scintille di fuoco rosso-rame procedeva da
sinistra verso la mia destra. Una di queste mi raggiunse la
mano sul dorso lasciando il segno di quell’ustione come una
crosticina che dopo quasi dieci anni porto ancora
 ( Don Guido scrisse queste pagine nel 1981).
.
Voleva, forse, il Signore che all’indomani io non dubitassi
dell’autenticità della Sua rivelazione credendola frutto di
autosuggestione?

Quando l’ambiente delimitato dal video fu pieno e brulicante
di queste scintille color rosso-rame, vidi, sempre
proveniente da sinistra, una scintilla più grande delle altre,
dalla forma di bastoncino (come quelli che sulle stampe
rappresentano i microbi) della lunghezza di due o tre millimetri,
color giallo-oro che ‘passava’ in primo piano. Non ve
n’erano altre di simili. La ricordo bene perché era vicina, in
primo piano.
Sparirono la massa delle faville e la scintilla più grande e
si fece buio.

(Contin.)


AMDG et BVM

venerdì 19 agosto 2011

Teresa Musco nel 35mo della sua nascita al Cielo








A un'inferma che le chiese: "Perché il Signore mi fa tanto soffrire?" Teresa rispose:

"Non sapete che il Signore Gesù per dimostrarci il suo amore è morto per noi in croce? Non sapete che anche noi, con i nostri peccati, abbiamo gridato e voluto la morte di Gesù?
Beati noi se sappiamo soffrire e offrire tutto al Signore. Niente va perduto. Il Signore non si tiene niente e saprà ben ricompensarci delle nostre sofferenze".

Furono le sue ultime parole: testamento, messaggio, sintesi della sua vita.
Morì la sera del 19 agosto 1976, a 33 anni, come spesso aveva predetto.

E' passata tra noi come un miracolo: nella debolezza è brillata la forza, nell'ignoranza la sapienza, nell'odio l'amore, nell'egoismo la generosità, nel mondo che affoga nella melma del peccato lo splendore d'una purezza immacolata e della santità.
Sopratutto ci ricorda che non c'è salvezza senza la Croce.

Nelle comunicazioni di Teresa Musco con Gesù e più ancora con la Madonna, affiora spesso una tenera sollecitudine per i sacerdoti "domestici di Dio" e "i miei figli prediletti".

Uscendo da una visione: "Raccomando ai sacerdoti di stare attenti al momento della consacrazione, perché Gesù è lì in persona, accanto a loro e prende in prestito le mani, le labbra, la lingua del sacerdote".

"Se passerà un'ora della giornata senza aver pregato per i sacerdoti, sappi, figlia, che è un giorno perduto".

"I sacerdoti si trovano in pericolo: prega e offri per loro".

"Dicono che Io oscuro la gloria e l'onore di mio Figlio... Come il demonio si serve proprio di loro, raggirandoli come ha voluto".
"Io sono pronta ad accoglierli tra le mie braccia".

"Dì a tutti che ho bisogno di sacerdoti umili e coraggiosi... affinché per mezzo di essi Io possa risplendere più luminosa nella Chiesa dopo la grande purificazione".

"Figlia mia, se Io ti mostrassi l'anima di un sacerdote, vedresti che in ognuno di essi vi è il mio diletto Figlio".

La grandezza di questa umile sorella brilli sempre più nel cielo della Chiesa e dell'umanità. Teresa Musco, prega per noi.

http://profezie3m.altervista.org/ptm_musco.htm


AMDG et BVM