CAPITOLO II
Perché nel SS. Rosario si dice prima il Pater
Noster e poi l’Ave Maria?
O Eminentissimo Vescovo, la SS. Trinità,
per mezzo del SS. Rosario della Vergine
Maria, fa scaturire sorgenti d’acqua dai
cuori più riarsi.
I. Il Salterio è la preghiera più nobile in
onore della Vergine Maria, e da Lei viene
portato a perfezione (Maria Santissima, la
Madre di Dio, infatti, possiede tutte le
eccelse qualità, raffigurate sul Salterio, sulla
Cetra e sull’Arpa della Sinagoga, e i
Rosarianti di Maria Vergine sono i Musici
Angelici della Regina del Cielo), per dieci
valide ragioni e argomentazioni:
1. la purissima Vergine Madre di Dio, al
suono del Suo Salterio, allontana il diavolo,
come già Davide, per mezzo della Cetra,
scacciò il demonio da Saul;
2. la Madre di Dio è l’Arca di Dio, che ha
portato al mondo il Verbo Onnipotente,
come l’Arca, davanti alla quale, una volta,
Davide cantò al suono delle Arpe;
3. Ella ci ottiene la vittoria sui nemici, come
una volta, anche la sorella di Mosè, Maria,
dopo la vittoria sui nemici, cantava al suono
del timpano;
4. Maria comunica ai Santi lo spirito
profetico, come già un tempo ad Eliseo,
mentre cantava il Salterio, fu trasmesso lo
Spirito della profezia divina;
5. Ella ha compiuto il Matrimonio tra Dio e
la creatura umana nel Talamo Verginale,
mediante lo Spirito Santo che si posò su di
Lei;
6. Maria SS. presiede il Coro del Tripudio
Celeste, che canta le divine Lodi, come un
tempo le figlie di Gerusalemme cantavano:
“Saul ne colpì mille, e Davide diecimila”;
7. Maria Vergine ha portato la Pace: infatti
il Suo Figlio riportò unità tra Cielo e terra,
ponendosi come Pietra d’angolo;
8. la Vergine Maria ha portato al mondo un
giorno di festa senza fine, festa per Dio, per
gli uomini e per gli Angeli;
9. è Lei che ha offerto a Dio Padre, per il
mondo, un olocausto di immenso valore, il
Verbo fatto Carne;
10. la Beatissima Vergine e Madre di Dio
cantò, subito dopo l’Incarnazione, il divino
Cantico del Magnificat, come gli Angeli,
appena nacque il Signore degli Angeli,
cantarono il Gloria in excelsis: la soavità di
questi Cantici riconciliò Dio e l’umanità, e
riportò l’alleanza tra gli angeli e gli uomini.
Questi dieci scene erano raffigurate sul
Salterio della Sinagoga (lo afferma
Sant’Agostino nel Sermone sul Salterio
della Sinagoga, che inizia con: Lodate Dio
nel Salterio ecc.), e si riferivano alla
Purissima Madre di Dio, come vedremo
meglio in seguito.
II. Se certamente sarebbe più appropriato dire che è Cristo, più che la Vergine Maria, colui che ha portato a compimento queste dieci profezie, ed è da Cristo che prende nome questa preghiera, dal momento che
Cristo è il Signore Onnipotente, tuttavia,
essendo Maria la Madre di Misericordia per
i peccatori, ed in qualche modo più tenera e
più materna rispetto a Cristo, Ella è la
Mediatrice presso il Mediatore.
Tuttavia, si possono riferire a Gesù alcune
specifiche figure:
1. il Salterio è il Cantico della Resurrezione
di Cristo: il Salmo 56,9 afferma: “Risorgi vita
mia, il Salterio e la Cetra la cantino”. Così
dunque nel SS. Rosario , si recitano 15 Pater
Noster per Cristo, che risorge in noi
nell’umiltà della preghiera: ecco perché la
teologia, giustamente, afferma che il
Salterio può essere chiamato preghiera di
intercessione perché Cristo risorga in noi;
2. Cristo è il Salterio a dieci corde, perchè
dei dieci Comandamenti di Dio, è il
definitivo Legislatore e il Giudice Ultimo per
quanti li avranno disattesi;
3. A Cristo si riferiscono tutte le profezie,
perché ne è la loro causa efficiente,
formale, esemplare e finale: e il Salterio di
Davide, profetizzava il nuovo Salterio del
SS. Rosario;
4. E’ Cristo il Salterio della nostra salvezza,
che ci ha redenti e santificati: per questo
nella dedicazione di una Chiesa, sia quando
essa veniva fondata, sia quando essa veniva
riconsacrata, si cantava al suono tripudiante dei Salteri;
5. il Signore Gesù è la nostra gioia senza
fine, la nostra letizia ed esultanza
dell’anima, perché, mediante le sue cinque
porte, ovvero le cinque piaghe , ci conduce
alle dimore della piena felicità.
Riguardo a questo, nei Salmi 46 e 97,
il Profeta Davide
scrive: “Gioite senza fine in Dio”, etc.
Da tali ragioni, si comprende la grandezza del SS. Rosario, il nuovo Salterio dello Sposo Gesù
e della Sposa Maria, con il quale tributiamo
Loro, una lode secondo giustizia.
Da: BEATO ALANO DELLA RUPE
IL SALTERIO DI GESU’ E DI MARIA: GENESI,
STORIA E RIVELAZIONI DEL SS. ROSARIO
AVE COR HUMILLIMUM