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mercoledì 7 settembre 2016

SON POCHI. Comunque per adulti maturi... CERTO CHE GESU' NON CONTA PIU' sui suoi... amici

Miserere nostri, Domine
Miserere nostri!

don Paul Renner, l’errore che sale in cattedra
(di Mauro Faverzani) Il prossimo appello è il 16 settembre, dalle ore 10 alle ore 12. L’esame, quello di Questioni di teologia morale e pratica, figura nella pagina della sede di Roma dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Docente è il prof. don Paul Renner, che insegna presso una struttura convenzionata col prestigioso ateneo, la Scuola Superiore di Sanità “Claudiana” di Bolzano.
Il personaggio, 58enne, raramente è vestito da prete, preferisce abiti spesso sgargianti oppure tipici altoatesini: molto noto in Alto Adige, lo è poco invece nel resto d’Italia. A casa propria riveste cariche autorevoli: insegna Scienze della Religione e di Teologia Fondamentale presso lo Studio Teologico Accademico di Bressanone; è direttore dell’Istituto di Scienze Religiose diocesano ed è incaricato della formazione degli insegnanti di religione per tutto l’Alto Adige; inoltre, è responsabile dell’Ufficio diocesano Cultura ed Educazione permanente. Da una figura così, con tutte queste responsabilità, ci si aspetterebbe quanto meno una dottrina salda, anzi granitica.
Stupisce prender atto che non sia così. E addolora doverlo aggiungere al pur triste eppure affollato novero di quanti siano pronti a cavalcare i peggiori luoghi comuni contro la Chiesa e contro il Catechismo. A partire – come dubitarne? – dalla questione Lgbt. Non da oggi. Già in un’intervista rilasciata al quotidiano Alto Adigenel 2000, dichiarò: «È sostanzialmente vero quanto sostengono molti e cioè che forse in futuro la Chiesa dovrà chiedere perdono per le discriminazioni e le sofferenze inferte alle persone con tendenza omosessuale».
E da qui eccolo vomitare accuse infamanti: «Roma l’hanno già rovinata i cattolici ferventi, senza dover attendere i gay». Ha nostalgia dei primi cristiani, ma solo perché almeno loro «si accontentavano di rimanere defilati e scavavano catacombe», non come al giorno d’oggi, quando «l’incidenza ed a volte l’invadenza del Vaticano nella politica rimane fortissima», commenta sconsolato. Ancora nel 2004, in un’altra intervista sempre per l’Alto Adige, non esitò a mostrarsi favorevole al riconoscimento delle unioni civili, etero e omosessuali, sia pur distinguendole formalmente da quelle sposate.
Di lui nel 2006 si è occupata anche GoiTv, la televisione della massoneria. L’occasione per un’intervista giunse dall’annuale Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia, svoltasi al Palacongressi di Rimini dal 31 marzo al 2 aprile 2006. Don Renner vi partecipò nella veste di oratore, definendo crocifisso e grembiulini compatibilissimi, al punto da ritenere superate divisioni e incomprensioni.
Posizione ribadita anche nel suo libro, Frontiere/Grenzen: Vita freelance di un prete felice (Il Margine, Trento 2006): «I massoni sono un’organizzazione (o una serie di organizzazioni) di persone votate al progresso culturale e spirituale, che si impegnano nella filantropia», e questo, secondo lui, basterebbe a rendere i contrasti con la Chiesa roba del passato. È voce comune che anch’egli sia affiliato alla confraternita, anche se lui, si limita a sostenere «la possibilità di una duplice appartenenza alla chiesa e alla massoneria» (op. cit., p. 204).
Don Renner pare “dimenticare” la Dichiarazione della Congregazione per la Dottrina della Fede del 26 novembre 1983 con specifica approvazione di papa Giovanni Paolo II, e tuttora in vigore. In essa si ribadiscono la condanna dell’appartenenza alle logge: «I loro principi sono stati sempre considerati inconciliabili con la Dottrina della Chiesa – si legge – perciò l’iscrizione ad essa rimane proibita. I fedeli che appartengono alle associazioni massoniche sono in stato di peccato grave e non possono accedere alla Santa Comunione». Sconcertante è anche quanto dichiarato nella predetta circostanza alla tv della massoneria: «Gesù è un laico, non è mai diventato sacerdote, non ha mai esercitato il culto. Raduna intorno a sé altri laici, avvia un movimento laicale, che poi ha assunto anche una sua fisionomia clericale, ma la Chiesa è una realtà laica». Per questo non deve «fare proseliti».
Qui don Renner dimostra di non tenere in alcun conto l’istituzione dell’Eucaristia. San Tommaso (che, nel Commentarium in epistolam ad Hebraeos, scrisse: «Solo Cristo è il vero Sacerdote, mentre gli altri sono i suoi ministri» e nella Summa theologiae precisò: «Cristo è la fonte di ogni sacerdozio») e il Catechismo della Chiesa Cattolica, che al n. 1544 afferma con chiarezza: «Tutte le prefigurazioni del sacerdozio dell’Antica Alleanza trovano il loro compimento in Cristo Gesù, unico mediatore tra Dio e gli uomini». Quanto al far proseliti, val la pena ricordare quanto scritto da Benedetto XVI nell’Esortazione apostolica postsinodale Verbum Domini al n. 91: «La Chiesa è missionaria nella sua essenza. Non possiamo tenere per noi le parole di vita eterna che ci sono date nell’incontro con Gesù Cristo». Ed ancora al n. 93: «La missione della Chiesa non può essere considerata come realtà facoltativa o aggiuntiva della vita ecclesiale. È necessario dunque riscoprire sempre più l’urgenza e la bellezza di annunciare la Parola per l’avvento del Regno di Dio, predicato da Cristo stesso».
Ma questo probabilmente sfugge al sacerdote altoatesino, talmente infervorato dalla prospettiva del dialogo interreligioso da auspicare l’insegnamento della religione islamica nelle scuole, convinto che ciò possa costituire un «deterrente» contro il terrorismo anziché l’innesto di elementi estranei alla nostra cultura. Del resto, sembra infastidirlo alquanto l’idea che una religione possa dirsi vera e, di conseguenza, le altre false, benché in questo le Sacre Scritture siano chiare: Gesù Cristo è «Via, Verità e Vita» (Gv 14,6) e non altri. Ma don Renner rilancia in un’intervista per il quotidiano L’Adige: «I primi a scatenare l’odio religioso siamo stati noi cristiani», colpa nostra quindi, contro ogni evidenza storica, a partire dal sangue dei martiri, sgorgato copioso sin dalle origini ed ancora oggi versato in molte parti del mondo.
Che una persona con tali convinzioni sia stata posta ad insegnare agli studenti universitari, ai futuri insegnanti di religione, all’Istituto di Scienze Religiose e debba curare settori strategici come Cultura ed Educazione permanente nella propria Diocesi suscita più di una perplessità. Come è possibile? Che ne pensano il vescovo di Bolzano e la Congregazione per la Dottrina della Fede? (Mauro Faverzani)

lunedì 16 marzo 2015

16. NON SARA' LA RELIGIONE DELLA MASSONERIA A SALVARCI DALL'ISLAM


NON SARA' LA RELIGIONE DELLA MASSONERIA A

 SALVARCI DALL'ISLAM



  Dobbiamo pregare San Giuseppe in questo mese a lui dedicato, pregarlo tanto: per noi, per tutta la Santa Chiesa, per l'opera che Dio le chiede nel mondo.
  Protector Sanctae Ecclesiae, è l'ultimo titolo di invocazione indirizzato a San Giuseppe nelle sue litanie, Protettore della Santa Chiesa.

  Sì, perché la Santa Chiesa va protetta da tutti i suoi nemici, che sono gli stessi nemici di Nostro Signore: nemici esterni e nemici interni. E forse, in questi tempi difficilissimi, dobbiamo pregare San Giuseppe soprattutto perché la protegga dai nemici interni, che sono certamente i più pericolosi.

  Lo scrivevamo il mese scorso e lo ribadiamo ancora qui, il nemico interno più grande per la Chiesa è costituito da tutti coloro che ne reinterpretano la dottrina e l'azione attraverso il falso dogma della modernità. Rileggono tutta la Rivelazione, tutte le verità di fede, tutta l'azione pastorale e sacramentale, piegandole all'ideologia della modernità, che in fondo si riassume nel mettere al centro l'uomo al posto di Dio. 
L'uomo è al centro di questo cristianesimo ammodernato, l'uomo con le sue esigenze, col suo voler essere felice, col suo non sopportare più nessuna imposizione, nessun comando; un cristianesimo agnostico, dicevamo già, che non sapendo quasi nulla di certo su Dio, si deve fermare sull'uomo e sul suo ben-vivere. 
Insomma, tutto il cristianesimo riletto alla luce dei diritti dell'uomo, riassumibili nel libertà, fraternità e uguaglianza della Rivoluzione francese: ciò che è compatibile con questi principi rivoluzionari viene salvato; ciò che della rivelazione cristiana non collima con questa magna carta della modernità, viene accantonato, censurato o maldestramente reinterpretato.

  Tutto questo sta provocando, da circa sessant'anni, la più drammatica crisi che il Cattolicesimo abbia mai conosciuto nella sua storia (pensiamo alle caotiche difficoltà del Sinodo sulla Famiglia, che non riesce a conciliare l'obbedienza a Dio con i diritti dell'uomo) e sta anche rendendo spaventosamente impotente il Cristianesimo occidentale di fronte alle altre religioni e soprattutto di fronte al gravissimo problema dell'Islam in mezzo a noi.

  Cosa fa il cattolicesimo ammodernato di fronte all'Islam e alla violenza terroristica di matrice islamica?
  Chiede a quest'ultimo di accettare la modernità, chiede di mettere al centro la persona al posto di Dio, chiede cioè di accettare il trinomio della Rivoluzione, libertà-uguaglianza-fraternità. Il cattolicesimo modernamente reinterpretato ha la sfrontatezza di esporsi, giungendo a ricordare che la Chiesa Cattolica, dopo un errato rifiuto di duecento anni, ha saputo accogliere la modernità rifondandosi e collocandosi così in una fase più matura della religione. La chiesa ammodernata chiede così ai mussulmani di sapere fare gli stessi passi, per poter entrare nel consesso della religione moderna, quella che mette al centro l'uomo.

  Cosa capiranno i veri credenti mussulmani di questo invito? Capiranno che noi non crediamo più in Dio, che siamo diventati agnostici, che i dogmi della religione massonica, che poggiano sulla centralità dell'uomo, hanno scalzato per noi i veri dogmi, quelli di Dio.

 Un disastro!

  Gli islamici si confermeranno nella loro idea che l'occidente cristiano è immorale e da combattere.

  Diverso sarebbe stato l'approccio della Tradizione, del Cattolicesimo di sempre, quello autentico. Non chiedere agli islamici di adattarsi alla modernità, ma fare appello alla loro ragione per domandare di verificare la verità storica intorno alle loro origini: verificate quale è la vera Rivelazione di Dio, quella di Cristo o di Maometto? Ci sono le prove per essere certi che è quella di Cristo... verificate dove Dio ha parlato veramente. La Chiesa di sempre, senza illudersi di operare impossibili conversioni di massa, ha sempre fornito le prove della verità del Cristianesimo e della falsità dell'eresia di Maometto. La Chiesa ha sempre domandato una onestà intellettuale, perché la ragione ce l'ha data Dio, nel verificare se Dio ha parlato a Maometto o se invece Maometto è semplicemente un eretico che ha stravolto l'unica vera Rivelazione in Gesù Cristo.

  Non dunque l'invito di adeguare la propria religione alla religione massonica, ma l'approccio della sana apologetica, che riafferma l'unica verità di Cristo, questo deve fare il cattolico con il mussulmano.
  Facendo cosi, lo ripetiamo, la Chiesa non convertirà gli islamici in massa, ma dimostrerà ai suoi figli e al mondo intero di non essere agnostica, di credere nella SS. Trinità e nell'unico Redentore Nostro Signore Gesù Cristo. E se farà così, rafforzando la fede dei cristiani - chiamati al martirio se è necessario -, toccherà anche il cuore di qualche anima mussulmana che con la grazia si convertirà.

  Che tragico errore, invece, perdere il tempo nel domandare agli islamici che applichino la ragione non nel riconoscere il vero Dio di Gesù Cristo, ma i diritti dell'uomo! È come se la chiesa moderna dicesse ai mussulmani: siccome non si può verificare chi è il vero Dio, accordatevi con noi sull'accettazione delle libertà moderne che sono l'unica cosa certa. Non c'è che dire, puro agnosticismo!

  Carissimi, non sarà la religione della massoneria, quella del Dio ignoto, a salvarci dalla violenza terroristica e dall'invasione. La religione della massoneria ha distrutto dall'interno il cristianesimo in occidente e l'ha reso privo di qualsiasi attrattiva, incapace di parlare alla mente e al cuore; ha ucciso la missione cristiana e ha dato spazio a tutte le false religioni. La violenza di questi tempi è solo l'ultimo tragico frutto dell'opera massonica.

  Non sarà la religione massonica, ma il vero Cattolicesimo, quello autentico, quello della Tradizione, che ci salverà; e questa salvezza passerà ancora per il sangue dei martiri, di quei cristiani che muoiono pregando Gesù Cristo Salvatore. Sarà il Cattolicesimo pieno di Dio a salvarci. Il Cattolicesimo che usa la ragione, non per mettere al centro l'uomo ma per riaffermare la centralità di Dio.

  Solo la Tradizione ridonerà dignità al Cattolicesimo di fronte al mondo neo-pagano di oggi e anche di fronte all'Islam; gli ridarà la sua dignità, liberandolo dalla servitù allo spirito massonico.




  Protector Sanctae Ecclesiae ora pro nobis.

  Sì, San Giuseppe, prega per noi, per la Chiesa d'Occidente, perché ritrovi la via della fede certa e semplice, quella di sempre, la sola capace di missione. Aiutaci a preservarla e a rimanere fedeli agli insegnamenti di Gesù Cristo. Dacci la forza della mente e dello spirito per difendere la nostra fede in ogni momento, e proteggi tutti noi perché seguiamo la via del Signore fino all'ultimo respiro. Amen.




Editoriale "Radicati nella fede" - Anno VIII n° 3 - Marzo 2015


AMDG et BVM

lunedì 2 febbraio 2015

Attendendo l'ora della liberazione.

Dogmatica, ma non sul dogma.

Editoriale di Radicati nella fede - Anno VIII n° 2 - Febbraio 2015 [qui]
 Dogmatica su ciò che non è dogma, sembra proprio questa la situazione della Chiesa degli ultimi decenni. Mentre si lasciano i teologi e i vari pastoralisti scorrazzare in piena libertà dentro la dottrina cristiana, riformulando pericolosamente le verità di fede fino a trasformarle e sconvolgerle in qualcosa d'altro; mentre si lascia libero corso ad un fiume di predicazione che rischia di non salvaguardare l'interezza del Credo cattolico, si diventa dogmatici, fissisti, autoritari su ciò che invece non è essenziale nella Chiesa, ad esempio sull'organizzazione della pastorale nelle diocesi e nelle parrocchie.

 Un tempo, invece, nella Chiesa ci si preoccupava di salvare i dogmi, la verità e le verità contenute nel Vangelo. Un tempo, invece, si era preoccupati di custodire e trasmettere l'integrità della morale cattolica, ripetendo i comandamenti e declinandoli ai fedeli perché si esercitassero ad applicarli alla concretezza della loro vita.

 Anche nella disciplina, un tempo severa nella Chiesa, si era tali solo per salvaguardare la sana trasmissione della Grazia di Dio nell'impianto sacramentale. Si era severi nel garantire le condizioni per ricevere con frutto i sacramenti, ma, ci sembra proprio così, non si dogmatizzava sul resto. La storia della Chiesa è storia di libertà, di una grande libertà nel rispondere alla volontà di Dio. Se pensiamo ai santi, ci accorgiamo che non ce n'è uno uguale all'altro; nelle loro vite appare la grande fantasia di Dio e la grande libertà dell'uomo nel compiere il bene. 
Nello stesso tempo vediamo, nelle diversissime vite dei santi, una uniformità impressionante per quanto riguarda i dogmi, cioè ciò che hanno creduto, l'importanza data ai sacramenti, la centralità della Messa, la vita concepita come partecipazione alla sofferenza redentiva del Signore, l'amore alla Chiesa, la scrupolosità nelle opere di misericordia, le fede nella vita eterna, la decisività della preghiera per i vivi e per i morti, etc. Erano insomma un catechismo vivente: potremmo con frutto fare dottrina partendo dalla vita dei santi di tutte le epoche della cristianità, e giungeremmo a riscrivere sempre lo stesso catechismo.

 I santi, la Chiesa, erano uniformi, meglio uniti, nella fede e nella disciplina che ragionevolmente ne discende, e non su tutto il resto.

 Oggi, e veniamo al dunque, non è proprio più così: sei controllato su tutto il resto, devi uniformarti ad uno “stile”, quello naturalmente della “Chiesa moderna”. Se non ti uniformi, non appartieni più a questa Chiesa; e se non ti buttano fuori, vivi come nell'ombra: sanno che ci sei, ma fanno di tutto perché tu sia invisibile. Non interessa che tu sia fervente cattolico, che tu custodisca tutta la dottrina della Chiesa di tutti i tempi. No, ai burocrati del clericalismo moderno preoccupa che tu non sia allineato al nuovo stile, allo stile moderno, alla Chiesa rinnovata!

 Questo è il nuovo dogma, è il super-dogma intoccabile, che avvolgendo tutti i dogmi di sempre, li neutralizza e li avvelena nella nuova ideologia.

 I dogmi, quelli veri, sono le verità rivelate da Dio, che siamo tenuti a credere per l'autorità di Dio che li rivela. La Chiesa ne è la custode, la responsabilità grave dei pastori è trasmetterli perché salvino le anime.

 Il super-dogma della modernità invece non viene da Dio, l'hanno inventato gli uomini. E pretendono di reinterpretare tutto secondo questa lapidaria affermazione: “La Chiesa deve mettersi al passo coi tempi, se non vuole restare fuori della storia”.

 È una falsità che viene da lontano; la Massoneria ne è diventata la più funesta propagatrice negli ultimi secoli; questa menzogna è entrata pian piano nella Chiesa, oggi sembra aver vinto. All'interno di questo bollettino troverete un bello scritto del P. Emmanuel, dove, parlando del mistero d'iniquità, definisce la Massoneria “la cloaca di tutte le corruzioni dell'umanità”. E cuore dell'opera massonica è questa reinterpretazione globale del cattolicesimo in chiave moderna, per trasformarlo in una inutile religione naturale, fatta di vuote parole di solidarietà umana.

 “La Chiesa deve mettersi al passo coi tempi, se non vuole restare fuori della storia”: è una menzogna, per questo non ve la spiegheranno mai, ma ve la imporranno con violenza. Non ve la spiegheranno, perché se lo facessero dimostrerebbero la loro eresia, dimostrerebbero di non venire da Dio.

 Da sempre, dagli inizi, la modernità non fu mai la preoccupazione della Chiesa. La sua preoccupazione fu sempre quella di essere fedele al Signore Gesù, alla divina Rivelazione. Pensate ciò che scrive san Paolo nella lettera ai Galati:

 “Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema! L'abbiamo gia detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema!” (Gal 1,8-9).

 Impressionante! “Se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso”... San Paolo mette in guardia i fedeli... non solo un angelo dal cielo, ma nemmeno lui, il grande apostolo, può cambiare una virgola alla fede, una virgola a quel vangelo che aveva già loro predicato. E chi sono questi teologi- pastoralisti moderni, chi credono di essere, per chiederci di modificare la fede reinterpretandola secondo il super-dogma della modernità... la Chiesa deve adattarsi al mondo di oggi, non può più fare oggi ciò che faceva un tempo?

 Eh sì, ti dicono così, non potete fare più ciò che la Chiesa faceva un tempo... dovete adattarvi al mondo moderno. Anche qui però non ti dicono il perché, non ti spiegano.

 Perché mai non potremmo vivere la messa come un tempo? Perché mai non potremmo ricevere i sacramenti come un tempo? Perché mai dovremmo stravolgere una prassi consolidata nella Chiesa da secoli per applicare le dubbie ricette ecclesiastiche di oggi? Perché il catechismo chiaro e semplice della tradizione non dovrebbe andare più bene? Perché mai nelle chiese gli uomini di oggi non potrebbero vivere la preghiera come i cristiani di duemila anni? Perché mai dovremmo cambiare le regole per accedere ai sacramenti, se queste nascono dalla verità del Vangelo, se queste custodiscono il dogma?

 Loro, i clericali moderni, dicono che dobbiamo cambiare perché gli uomini di oggi non capirebbero. Ma anche questo non te lo spiegano, ti dicono che è così e che non si discute.

 A noi sembra invece che sono loro, i clericali ammodernati, a non sopportare la Chiesa, la Chiesa e la sua gloriosa storia di grazia e di santità. Non l'hanno più sopportata, la Chiesa di sempre, perché ne avevano smarrito le ragioni, e per non uscirne hanno lavorato per cambiarla con il dogma della modernità. L’hanno cambiata davvero dove hanno potuto, fino a sfigurarla, provocando la più grande crisi della storia cristiana.

Ma la Chiesa è di Dio, per questo restiamo sereni nella Tradizione, attendendo l'ora della liberazione.

lunedì 23 settembre 2013

La tattica



Perché vi ho voluto qui.

«Quest'anno vi ho chiamato ancora e voi siete venuti da tutta Europa per passare questi giorni in un Cenacolo continuo con Me.

Come viene da voi consolato il mio Cuore, in questi tempi tanto tribolati e quanto da voi è glorificata la vostra Mamma Celeste! Io rifletto la mia luce nel vostro cuore e riverso la pienezza della grazia nelle vostre anime.

Sono sempre accanto a voi: mi associo alla vostra preghiera, accresco il vostro amore, rendo più forti i legami che vi uniscono, gioisco nel vedervi così piccoli e docili, pronti a comprendervi, ad aiutarvi, a camminare insieme sulla difficile strada della consacrazione che mi avete fatto.

Perché quest'anno vi ho voluto qui?

Per farvi capire che ormai dovete camminare insieme, uniti nell'amore, fino a diventare veramente una sola cosa. In questi giorni, nel Cenacolo del mio Cuore Immacolato, voglio rendervi tutti un cuore solo ed un'anima sola.


La tattica del mio Avversario è quella dell'odio e della divisione. Dove arriva, con la sua azione subdola e maligna, riesce a portare la rottura, l'incomprensione, l'antagonismo.

Anche nella Chiesa opera sempre più per lacerarla nella sua interiore unità. Allora Io vi raduno da ogni parte per aiutarvi ad amarvi, ad unirvi, a crescere nella perfezione dell'amore.

Vi ho chiamati ancora quassù per farvi comprendere che ormai la vostra pubblica missione sta per compiersi nella vostra personale e preziosa immolazione.

Questo è l'Anno Santo [1983] della Redenzione compiuta da mio Figlio Gesù sulla Croce.

Anche per voi ormai il mio Cuore Immacolato da culla è diventato altare, su cui devo disporre ciascuno sulla croce che il Padre vi ha preparato per la salvezza del mondo.
Per questo, figli miei prediletti, disponetevi a vivere con fiducia e abbandono le ore sanguinose che ormai vi attendono, mentre vi rendo ogni giorno più conformi a Gesù Crocifisso.

Gli errori che si diffondono nella Chiesa e la offuscano nella fede sono la corona di spine; 
peccati che si commettono e non vengono più riparati sono i dolorosi flagelli; 
l'impurità che dilaga riduce il vostro corpo sacerdotale tutto a una piaga; 
l'odio del mondo, l'incomprensione, e persino l'emarginazione da cui siete circondati sono i chiodi che vi trafiggono; 
siete chiamati a salire con Me il Calvario, su cui venite immolati per la salvezza del mondo.

Vi ho ancora chiamati qui per ottenervi lo Spirito Santo, che dal Padre e dal Figlio vi è donato in sovrabbondanza, per la vostra incessante preghiera, unita alla mia materna intercessione.

Lui vi trasformerà in fiamme ardenti di zelo per la gloria di Dio ed in coraggiosi testimoni di Gesù, in questi tempi che sono diventati tanto cattivi.

Ormai la lotta tra la vostra Mamma Celeste e il suo Avversario è entrata nella fase decisiva.

La "Donna vestita di sole" combatte apertamente, con la sua schiera, contro la schiera agli ordini del Dragone rosso, al cui servizio si è posta la Bestia nera venuta dal mare.

Il Dragone rosso è l'ateismo marxista, che ha ormai conquistato il mondo intero ed ha portato l'umanità a costruire una nuova civiltà senza Dio.
Per questo il mondo è diventato un deserto arido e freddo, immerso nel gelo dell'odio e nella tenebra del peccato e dell'impurità.

La Bestia nera è la Massoneria, che si è infiltrata nella Chiesa e l'attacca, la ferisce, e cerca di demolirla con la sua tattica subdola.

Il suo spirito si diffonde ovunque come una nube tossica e porta alla paralisi della fede, spegne l'ardore apostolico, allontana sempre più da Gesù e dal suo Vangelo.

È giunto il tempo di combattere con coraggio, apostoli di questi ultimi tempi, agli ordini della vostra Celeste Condottiera:

- alla divisione Io voglio rispondere, per mezzo di voi, rafforzando la comunione e l'amore che vi unisce fino a rendervi una cosa sola;

- al dilagare del peccato e del male Io rispondo con la vostra sacerdotale immolazione e per questo vi aiuto a salire il Calvario e vi depongo sulla Croce su cui ciascuno deve essere immolato;

- all'attacco del Dragone rosso e della Bestia nera, Io rispondo chiamandovi tutti a combattere, perché Dio sia sempre più glorificato e la Chiesa venga guarita, nei suoi figli, dalle piaghe dell'infedeltà e dall'apostasia.

Pregate, amate, fate penitenza.

Camminate sulla strada dell'umiltà, della piccolezza, del disprezzo del mondo e di voi stessi, seguendo Gesù che vi ama e vi conduce. Presto la vittoria risplenderà ovunque.

Per mezzo del trionfo del mio Cuore Immacolato, verrà a voi il glorioso regno di Gesù che, nel suo Spirito di Amore, condurrà tutta la creazione alla glorificazione del Padre. Finalmente verrà rinnovata la faccia della terra.

Per questo prima di scendere da questo monte, ad uno ad uno vi guardo con materna tenerezza, vi riempio il cuore di grazie che più avanti capirete, e vi benedico nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».

Valdragone di San Marino, 29 giugno 1983. Festa dei Santi Pietro e Paolo. Esercizi
spirituali e Cenacolo coi Responsabili del M.S.M.


lunedì 22 aprile 2013

Idee chiare


 

<<La bestia nera, simile a una pantera, indica la Massoneria: la bestia con due corna, simile ad un agnello, indica la Massoneria infiltrata all’interno della Chiesa, cioè la Massoneria ecclesiastica, che si è diffusa soprattutto fra i Membri della Gerarchia.









Questa infiltrazione massonica, all’interno della Chiesa, vi è già stata da Me predetta in Fatima, quando vi ho annunciato che Satana si sarebbe introdotto fino al vertice della Chiesa.







Se compito della massoneria è di condurre le anime alla perdizione, portandole al culto di false divinità, lo scopo della massoneria ecclesiastica è invece quello di distruggere Cristo e la sua Chiesa, costruendo un nuovo idolo, cioè un falso Cristo ed una falsa Chiesa.>>

MSM 13, giugno, 1989.


COR MARIAE IMMACULATUM

INTERCEDE PRO NOBIS!

mercoledì 27 marzo 2013

Direttive effettive dal 1962: Piano Massonico.



IL PIANO ... PER LA DISTRUZIONE DELLA CHIESA CATTOLICA

Un prete francese che ha abiurato la sua appartenenza alla Massoneria, ha reso noto questo piano massonico che egli seguiva quando faceva parte della sètta. Come abbiamo ricevuto questo documento così lo pubblichiamo, chiedendo ai nostri lettori di offrire, su questo punto, un contributo di discernimento e di ulteriore documentazione.

Direttive del gran Maestro della Massoneria ai Vescovi cattolici massoni, effettive dal 1962. (Aggiornamento del Vaticano II). Tutti i confratelli massoni dovranno riferire sui progressi di queste decisive disposizioni. Rielaborate nell’ottobre 1993 come piano progressivo per lo stadio finale. Tutti i massoni occupati nella Chiesa debbono accoglierle e realizzarle

1 Rimuovete una volta per tutte San Michele, protettore della Chiesa Cattolica      da tutte le preghiere all’interno e all’esterno della Santa Messa. Rimuovete le sue statue, affermando che esse distolgono dalla Adorazione di Cristo.

2 Rimuovete gli Esercizi Penitenziali della Quaresima                                        come l’astinenza dalle carni del venerdì o anche il digiuno; impedite ogni atto di abnegazione. Al loro posto debbono essere favoriti atti di gioia, di felicità e di amore del prossimo. Dite: “Cristo ha già meritato per noi il Paradiso” e “ogni sforzo umano è inutile”. Dite a tutti che debbono prendere sul serio la preoccupazione per la loro salute. Incoraggiate il consumo di carne, specialmente di maiale.

3 Incaricate i pastori protestanti di riesaminare la Santa Messa e di dissacrarla. Seminate dubbi sulla Reale Presenza nell’Eucaristia e confermate che l’Eucaristia - con maggior vicinanza alla fede dei protestanti - è soltanto pane e vino e intesa come puro simbolo. Disseminate protestanti nei Seminari e nelle scuole.                    Incoraggiate l’ecumenismo come via verso l’unità. Accusate ognuno che crede alla Presenza Reale come sovversivo e disobbediente verso la Chiesa.

4 Vietate la Liturgia Latina della Messa, Adorazione e Canti,                       giacché essi comunicano un sentimento di mistero e di deferenza. Presentateli come incantesimi di indovini. Gli uomini smetteranno di ritenere i Sacerdoti come uomini di intelligenza superiore, da rispettare come portatori dei Misteri Divini.

5 Incoraggiate le donne a non coprire la testa con il velo in chiesa.                         I capelli sono sexy. Pretendete donne come lettrici e sacerdotesse. Presentate la cosa come idea democratica. Fondate un movimento di liberazione della donna. Chi entra in chiesa deve indossare vesti trascurate per sentirsi là come a casa. Ciò indebolirà l’importanza della Santa Messa.

6 Distogliete i fedeli dall’assumere in ginocchio la Comunione.                               Dite alle suore che debbono distogliere i bambini prima e dopo la Comunione dal tenere le mani giunte. Dite loro che Dio li ama così come sono e desidera che si sentano del tutto a loro agio.  Eliminate in chiesa lo stare in ginocchio e ogni genuflessione. Rimuovete gli inginocchiatoi. Dite alle persone che durante la Messa debbono attestare la loro fede in posizione eretta.

7 Eliminate la musica sacra dell’organo.                                                             Introducete chitarre, arpe giudaiche, tamburi, calpestìo e sacre risate nelle chiese. Ciò distoglierà la gente dalla preghiera personale e dalle conversazioni con Gesù.
Negate a Gesù il tempo di chiamare bambini alla vita religiosa.
Eseguite attorno all’Altare danze liturgiche in vesti eccitanti, teatri e concerti.

8 Togliete il carattere sacro ai canti alla Madre di Dio e a San Giuseppe.   Indicate la loro venerazione come idolatria. Rendete ridicoli coloro che persistono. Introducete canti protestanti. Ciò darà l’impressione che la Chiesa Cattolica finalmente ammette che il Protestantesimo è la vera religione o almeno che esso è uguale alla Chiesa Cattolica.

9 Eliminate tutti gli inni anche quelli a Gesù,                                                       giacché essi fanno pensare la gente alla felicità e serenità che deriva dalla vita di mortificazione e di penitenza per Dio già dall’infanzia. Introducete canti nuovi soltanto per convincere la gente che i riti precedenti in qualche modo erano falsi. Assicuratevi che in ogni Messa ci sia almeno un canto in cui Gesù non venga menzionato e che invece parli soltanto di amore per gli uomini. La gioventù sarà entusiasta a sentire parlare di amore per il prossimo. Predicate l’amore, la tolleranza e l’unità.  Non menzionate Gesù, vietate ogni annuncio dell’Eucarestia

10 Rimuovete tutte le reliquie dei Santi dagli Altari e in seguito anche gli Altari stessi.                                                                                                                      Sostituiteli con tavole pagane prive di Consacrazione che possono venir usate per offrire sacrifici umani nel corso di messe sataniche.                                               Eliminate la legge Ecclesiastica che vuole la celebrazione della Santa Messa soltanto su Altari contenenti Reliquie.

11 Interrompete la pratica di celebrare la Santa Messa alla presenza del Santissimo Sacramento nel Tabernacolo.                                                                   Non ammettete alcun Tabernacolo sugli Altari che vengono usati per la celebrazione della Santa Messa. La tavola deve avere l’aspetto di una tavola da cucina. Dev’essere trasportabile per esprimere che essa non è affatto sacra ma deve servire a un duplice scopo come, per esempio, da tavola per conferenze o per giocarvi a carte.    Più tardi collocate almeno una sedia a tale tavola. Il Sacerdote deve prendervi posto per indicare che dopo la Comunione egli riposa come dopo un pasto. Il Sacerdote non deve mai stare in ginocchio durante la Messa né fare genuflessioni. Ai pasti, infatti, non ci si inginocchia mai. La sedia del Sacerdote deve essere collocata al posto del Tabernacolo.Incoraggiate la gente a venerare e anche ad adorare il Sacerdote invece che l’Eucarestia, ad obbedire a lui invece che all’Eucarestia. Dite alla gente che il Sacerdote è Cristo, il loro capo. Collocate il Tabernacolo in un locale diverso, fuori vista.

12 Fate sparire i Santi dal calendario Ecclesiastico,                                        sempre alcuni in tempi determinati. Vietate ai Sacerdoti di predicare dei Santi, tranne di quelli che siano menzionati dal Vangelo.                                                                    Dite al popolo che eventuali protestanti, magari presenti in chiesa, potrebbero scandalizzarsene. Evitate tutto ciò che disturba i protestanti.

13 Nella lettura del Vangelo omettete la parola “santo”,                                        per esempio, invece di “Vangelo secondo San Giovanni”, dite semplicemente: “Vangelo secondo Giovanni”. Ciò farà pensare alla gente di non doverli più venerare. Scrivete continuamente nuove bibbie finché esse saranno identiche a quelle protestanti. Omettete l’aggettivo “Santo” nell’espressione “Spirito Santo”. Ciò aprirà la strada. Evidenziate la natura femminile di Dio come di una madre piena di tenerezza. Eliminate l’uso del termine “Padre”.

14 Fate sparire tutti i libri personali di pietà e distruggeteli.                                  Di conseguenza verranno a cessare anche le Litanie del Sacro Cuore di Gesù, della Madre di Dio, di San Giuseppe come la preparazione alla Santa Comunione. Superfluo diverrà pure il ringraziamento dopo la Comunione.

15 Fate sparire anche tutte le statue e le immagini degli Angeli.                      Perché mai dovrebbero stare fra i piedi le statue dei nostri nemici? Definiteli miti o storielle per la buona notte. Non permettete il discorso sugli Angeli giacché urterebbe i nostri amici protestanti.




16 Abrogate l’esorcismo minore per espellere i demóni;                                impegnatevi in questo, annunciate che i diavoli non esistono. Spiegate che è il metodo adottato dalla Bibbia per designare il male e che senza un malvagio non possono esistere storie interessanti. Di conseguenza la gente non crederà all’esistenza dell’inferno né temerà di poterci mai cadere. Ripetete che l’inferno altro non è che la lontananza da Dio e che non c’è niente di terribile in ciò se si tratta in fondo della medesima vita come qui sulla terra.

17 Insegnate che Gesù era soltanto uomo che aveva fratelli e sorelle e che aveva odiato i detentori del potere. Spiegate che egli amava la compagnia delle prostitute, specialmente di Maria Maddalena; che non sapeva che farsi di chiese e sinagoghe. Dite che aveva consigliato di non obbedire ai capi del Clero, spiegate che egli era un grande maestro che però deviò dalla retta via quando negò obbedienza ai capi della chiesa. Scoraggiate il discorso sulla Croce come vittoria, al contrario presentatela come fallimento.

18 Ricordate che potete indurre suore verso il tradimento della loro vocazione  se vi rivolgerete alla loro vanità, fascino e bellezza. Fate loro mutare l’Abito Ecclesiastico e ciò le porterà naturalmente a buttar via i loro Rosari.  Rivelate al mondo che nei loro conventi vi sono dissensi. Ciò disseccherà le loro vocazioni. Dite alle suore che non saranno accettate se non avranno rinunciato all’abito. Favorite il discredito dell’Abito Ecclesiastico anche fra la gente.

19 Bruciate tutti i Catechismi. Dite agli insegnanti di religione di insegnare ad amare le creature di Dio invece di Dio stesso. L’amare apertamente è testimonianza di maturità. Fate che il termine “sesso” diventi parola di uso quotidiano nelle vostre classi di religione. Fate del sesso una nuova religione. Introducete immagini di sesso nelle lezioni religiose per insegnare ai bambini la realtà. Assicuratevi che le immagini siano chiare. Incoraggiate le scuole a divenire pensatori progressisti nel campo dell’educazione sessuale. Introducete l’educazione sessuale tramite l’autorità Vescovile così i genitori non avranno nulla in contrario.

20 Soffocate le scuole cattoliche, impedendo le vocazioni di suore.              Rivelate alle suore che sono lavoratrici sociali sottopagate e che la Chiesa è in procinto di eliminarle. Insistete che l’insegnante laico cattolico riceva l’identico stipendio di quello delle scuole governative. Impiegate insegnanti non cattolici. I Sacerdoti debbono ricevere l’identico stipendio come i corrispondenti impiegati secolari. Tutti i Sacerdoti debbono deporre la loro Veste Clericale e le loro Croci così da poter essere accettati da tutti. Rendete ridicoli coloro che non si adeguano.

21 Annientate il Papa, distruggendo le sue Università. Staccate le Università dal Papa, dicendo che in tal modo il governo le potrebbe sussidiare. Sostituite i nomi degli Istituti Religiosi con nomi profani, per favorire l’ecumenismo. Per esempio, invece di “Scuola Immacolata Concezione” dite “Scuola Superiore Nuova”. Istituite reparti di ecumenismo in tutte le Diocesi e preoccupatevi del loro controllo da parte protestante.  Vietate le Preghiere per il Papa e verso Maria perché esse scoraggiano l’ecumenismo. Annunciate che i Vescovi locali sono le autorità competenti. Sostenete che il Papa è soltanto una figura rappresentativa. Spiegate alla gente che l’Insegnamento Papale serve soltanto alla conversazione ma che è altrimenti privo di importanza.

22 Combattete l’Autorità Papale, ponendo un limite di età al suo esercizio. Riducetela a poco a poco, spiegate che lo volete preservare dall’eccesso di lavoro.

23 Siate audaci. Indebolite il Papa introducendo sinodi Vescovili.                          Il Papa diverrà allora soltanto una figura di rappresentanza come in Inghilterra dove la Camera Alta e quella Bassa regnano e da essi la regina riceve gli ordini. In seguito indebolite l’autorità del Vescovo, dando vita a una istituzione concorrente a livello di Presbiteri. Dite che i Sacerdoti ricevono in tale modo l’attenzione che meritano.
Infine indebolite l’autorità del Sacerdote con la costituzione di gruppi di laici che dominino i Sacerdoti. In questo modo si originerà un tale odio che abbandoneranno la Chiesa addirittura Cardinali e la Chiesa allora sarà democratica… la Chiesa Nuova…

24 Riducete le vocazioni al Sacerdozio,  facendo perdere ai laici il timore reverenziale per esso. Lo scandalo pubblico di un Sacerdote annienterà migliaia di vocazioni. Lodate Sacerdoti che per amore di una donna abbiano saputo lasciare tutto, definiteli eroici. Onorate i Sacerdoti ridotti allo stato laicale come autentici martiri, oppressi a tal punto da non poter sopportare oltre. Condannate anche come uno scandalo che i nostri confratelli massoni nel Sacerdozio debbano venir resi noti e i loro nomi pubblicati. Siate tolleranti con l’omosessualità del Clero. Dite alla gente che i Preti soffrono di solitudine.

25 Cominciate a chiudere le chiese a causa della scarsità di Clero. Definite come buona ed economica tale pratica. Spiegate che Dio ascolta ovunque le preghiere. In tale maniera le chiese diventano stravaganti sprechi di denaro. Chiudete anzitutto le chiese in cui si pratica pietà tradizionale.

26 Utilizzate commissioni di laici e Sacerdoti deboli nella fede che condannino e riprovino senza difficoltà ogni apparizione di Maria e ogni apparente miracolo, specialmente dell’Arcangelo San Michele.  Assicuratevi che nulla di ciò, in nessuna misura riceverà l’approvazione secondo il Vaticano II. Denominate disobbedienza nei confronti dell’autorità se qualcuno obbedisce alle Rivelazioni o addirittura se qualcuno riflette su di esse. Indicate i Veggenti come disobbedienti nei confronti dell’Autorità Ecclesiastica. Fate cadere il loro buon nome in disistima, allora nessuno penserà di tenere in qualche conto il loro Messaggio.

27 Eleggete un Antipapa. Affermate che egli riporterà i protestanti nella Chiesa e forse addirittura gli Ebrei. Un Antipapa potrà essere eletto se venisse dato il diritto di voto ai Vescovi. Allora verranno eletti tanti Antipapi così che verrà insediato un Antipapa come compromesso. Affermate che il vero Papa è morto.

28 Togliete la Confessione prima della Santa Comunione per gli scolari del secondo e terzo anno così che non importi loro nulla di essa quando frequenteranno la quarta o la quinta classe e poi le classi superiori. La Confessione allora scomparirà. Introducete (in silenzio) la confessione comunitaria con l’assoluzione in gruppo. Spiegate alla gente che la cosa succede per la scarsità del Clero.

29 Fate distribuire la Comunione da donne e laici.  Dite che questo è il tempo dei laici. Cominciate con il deporre la Comunione in mano, come i protestanti, invece che sulla lingua. Spiegate che il Cristo lo fece nel medesimo modo. Raccogliete alcune ostie per “messe nere” nei nostri templi. Indi distribuite invece della Comunione personale una coppa di ostie non consacrate che si possono portare con sé a casa. Spiegate che in questo modo si possono prendere i doni divini nella vita di ogni giorno. Collocate distributori automatici di ostie per le comunioni e denominateli Tabernacoli. Dite che devono essere scambiati segni di pace. Incoraggiate la gente a spostarsi in chiesa per interrompere la devozione e la preghiera. Non fate Segni di Croce; al posto di esso invece un segno di pace. Spiegate che anche Cristo si è spostato per salutare i Discepoli Non consentite alcuna concentrazione in tali momenti. I Sacerdoti debbono volgere la schiena all’Eucarestia e onorare il popolo.

30 Dopo che l’Antipapa sarà stato eletto, sciogliete i sinodi dei Vescovi come le associazioni dei Sacerdoti e i consigli parrocchiali. Vietate a tutti i religiosi di porre in discussione, senza permesso, queste nuove disposizioni. Spiegate che Dio ama l’umiltà e odia coloro che aspirano alla gloria. Accusate di disobbedienza nei confronti dell’Autorità Ecclesiastica tutti coloro che pongono interrogativi. Scoraggiate l’Obbedienza verso Dio. Dite alla gente che deve obbedire a questi superiori Ecclesiastici.

31 Conferite al Papa (= Antipapa) il massimo potere di scegliere i propri successori. Ordinate sotto pena di scomunica a tutti coloro che amano Dio di portare il segno della bestia. Non nominatelo però “segno della bestia”. Il Segno della Croce non deve essere né fatto né usato sulle persone o tramite esse (non si deve più benedire). Fare il Segno di Croce verrà designato come idolatria e disobbedienza.

32 Dichiarate falsi i Dogmi precedenti, tranne quello dell’Infallibilità Pontificia. Proclamate Gesù Cristo un rivoluzionario fallito. Annunciate che il vero Cristo presto verrà. Soltanto l’Antipapa eletto deve essere obbedito. Dite alle genti che debbono inchinarsi quando verrà pronunciato il suo nome.

33 Ordinate a tutti i sudditi del Papa di combattere in sante crociate per estendere l’unica religione mondiale. Satana sa dove si trova tutto l’oro perduto. Conquistate senza pietà il mondo! Tutto ciò apporterà all’umanità quanto essa ha sempre bramato: “l’epoca d’oro della pace”.

OH SE TUTTI  I CATTOLICI  PREGASSIMO IL ROSARIO INTERO! OGNI GIORNO!


AVE MARIA!