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lunedì 29 giugno 2020

Possedete la testimonianza di Gesù

  


Valdragone di San Marino, 28 giugno 1989. Esercizi spirituali sotto forma di cenacolo
con i sacerdoti del M.S.M. di America e di Europa.



Possedete la testimonianza di Gesù.

«Figli prediletti, con che amore vi guardo e come il mio Cuore addolorato è consolato da
questo vostro continuo Cenacolo, che ripete qui la realtà di quello di Gerusalemme.

Vi raccogliete in una preghiera continua, intensa, fatta con Me.

Come gradisco la preghiera della Liturgia delle ore, il Rosario intero che recitate,

l'Adorazione Eucaristica, la solenne concelebrazione della Messa, che forma il cuore di tutto il
Cenacolo.

Vi riunite come fratelli che si amano, si aiutano, per portare insieme il peso delle difficoltà
che incontrate.

Rinnovate ogni giorno il vostro atto di consacrazione al mio Cuore Immacolato, in lingue
diverse, e così realmente vi unite a tutti i vostri fratelli del mio Movimento, che si trovano
sparsi in ogni parte del mondo.

Voi fate parte della mia schiera.

Siete porzione preziosa della mia materna eredità.

Voi possedete la testimonianza di Gesù e osservate i Comandamenti di Dio.

Contro di voi Satana si scatena, perché formate il mio calcagno, cioè la parte più debole e
fragile di Me stessa, e perché siete la mia progenie. Così oggi vi insidia in maniera potente e si
scatena contro di voi con ogni genere di tentazioni e di persecuzioni.

Restate sereni. Abbiate fiducia in Me.

Questi sono i tempi della battaglia e voi dovete combattere per la mia vittoria.

Per questo oggi vi invito a possedere tutti la testimonianza di Gesù.

Possedete la testimonianza di Gesù in questi tempi della purificazione, per camminare sulla
strada della fedeltà a Cristo e alla sua Chiesa, e di una sempre più grande santità.

Allora voi restate nella sicurezza e nella pace, nella fiducia e nel filiale abbandono in Me.

Possedete la testimonianza di Gesù in questi tempi dell'apostasia, per essere forti e
coraggiosi testimoni di fede. 
Per questo vi invito ad essere sempre più uniti al Papa, a
sostenerlo con la vostra preghiera e col vostro amore, ad accogliere e diffondere il suo
Magistero: così indicate alle anime la via sicura da seguire per restare nella vera fede.

Conservate la testimonianza di Gesù in questi tempi della grande tribolazione. Sono giunti i
giorni predetti dal Vangelo e dall'Apocalisse. Le forze del male, unite dalla potenza di chi si
oppone a Cristo, faranno grandi prodigi in cielo e sulla terra, così da sedurre gran parte
dell'umanità.

Voi restate saldi nella vostra eroica testimonianza a Gesù e combattete con Me contro la
forza potente di colui che si manifesta come il nemico di Cristo.

Alla fine potrete contemplare con gioia la mia grande vittoria nel glorioso trionfo di Cristo.
Tutti vi benedico con i vostri cari, le anime che vi sono affidate, il vostro ministero
sacerdotale, ed accolgo fra le mie mani tutte le intenzioni di bene che portate nel cuore.


AVE MARIA PURISSIMA!

sabato 20 giugno 2020

Vedete in quale abisso di miseria e di disperazione è caduta questa umanità, che si è completamente allontanata da Dio.

Valdragone (Rep. di San Marino), 28 giugno 1995. Esercizi Spirituali in forma di
Cenacolo con 20 Vescovi e 300 Sacerdoti del M.S.M. di Europa, America, Africa, Asia
ed Oceania.



Per la salvezza del mondo.

«In questi giorni il mio Cuore Immacolato viene consolato e glorificato da voi, Vescovi e
Sacerdoti del mio Movimento che, mai come in questo anno, siete venuti così numerosi da ogni
parte del mondo, per vivere con Me una settimana di continuo Cenacolo, uniti nella preghiera e
nella fraternità.

Io mi unisco alla vostra preghiera. In questi vostri tempi la preghiera dei miei Sacerdoti mi è
necessaria, per la salvezza del mondo.

Io costruisco fra voi una fraternità più grande e più profonda. Come Mamma vi chiamo ad
incontrarvi, vi aiuto a conoscervi, vi spingo ad amarvi.

Il mio Cuore gioisce nel vedervi crescere nel vostro amore scambievole, così da diventare
sempre di più un cuore ed un'anima sola.

Allora Io posso realizzare su ciascuno di voi il disegno del trionfo del mio Cuore Immacolato,
per la salvezza del mondo.



- Per la salvezza del mondo, Io vi rendo strumenti preziosi della divina Misericordia.
Vedete in quale abisso di miseria e di disperazione è caduta questa umanità, che si è
completamente allontanata da Dio.

Ormai da sola non può più essere sollevata, se una grande misericordia non la conduce alla
salvezza. Che il Signore misericordioso possa operare attraverso di voi, Vescovi e Sacerdoti,
che siete i figli della mia materna predilezione.

Vedete con i miei occhi materni tutti i dolori, i peccati, le ribellioni, le perversioni di questa
umanità, che porta il peso della grande tribolazione che state vivendo. E fate scendere anche
dai vostri occhi lacrime di dolore e di profonda compassione.

Aiutate con le mie mani tutti a tornare sulla strada della penitenza e della conversione:
portate sulle vostre braccia i piccoli, i poveri, i deboli; date coraggio e forza ai giovani;
spingete alla riconciliazione le famiglie divise; confortate chi soffre; nessuno sia da voi
dimenticato o abbandonato.

Camminate con i piedi della vostra Mamma Celeste a cercare i più lontani; ad aiutare gli
emarginati e gli abbandonati; a dare speranza ai disperati ed agli oppressi; a versare balsamo
sulle profonde ferite dei percossi; a raccogliere il sangue versato dalle innumerevoli vittime
dell'odio, della violenza fratricida e delle guerre.

Amate tutti col palpito del mio Cuore Immacolato ed allora diventerete gli strumenti del
trionfo della divina Misericordia e del trionfo del mio Cuore materno.


- Per la salvezza del mondo, Io voglio fare di voi il cuore nuovo della nuova Chiesa, che sarà da
voi consolata, in questi giorni in cui essa vive l'ora della sua agonia e viene sempre più
abbandonata, tradita, flagellata e crocefissa da tanti suoi figli.

Siate nella Chiesa la mia stessa presenza appassionata e fedele.

Amate col mio Cuore la vostra santa Madre Chiesa, che soffre e porta sulle sue spalle una così
grande e pesante croce.

Siate di forte sostegno al Papa, che vive l'ora della sua immolazione; sostenete i vostri
Vescovi con la preghiera e con la vostra docilità; date tutto l'aiuto ai vostri fratelli Sacerdoti,
che soccombono sotto il peso di grandi difficoltà e delle subdole insidie del mio Avversario.

Non giudicate nessuno.

Amate tutti con la tenerezza del mio Cuore di Mamma ed allora formerete il cuore nuovo della
nuova Chiesa, che nascerà con il trionfo del mio Cuore Immacolato.

Se vedeste lo splendore di santità e la pienezza di unità della Chiesa, dopo questo periodo di
grande tribolazione, anche voi, con Me, trasalireste di gioia! Perché allora tutte le nazioni
cammineranno verso di essa, che tornerà ad essere luce di verità e di grazia, di unità e di
santità, per la salvezza del mondo. Figli prediletti, in questi giorni Io ho fatto grandi grazie a
ciascuno di voi.

Veramente vi ho ottenuto in abbondanza i doni dello Spirito Santo, che ha operato in voi la
trasformazione del cuore e della vita.

Quanto siano stati importanti questi giorni per voi, lo capirete fra poco. Per ora vi dono la
grazia di vivere nel Cuore della Santissima Trinità, ove la vostra Mamma Celeste ha la sua
abituale dimora.

- Per la salvezza del mondo siate, in ogni parte, i ministri fedeli dell'Amore misericordioso di
Gesù, e lasciatevi sempre condurre da Me, che sono la Madre della Misericordia, perché solo
nel trionfo della divina Misericordia si può realizzare nel mondo il trionfo del mio Cuore
Immacolato.

Uscite da questo Cenacolo nella gioia e nella pace e andate a portare, in ogni parte, il conforto
della mia materna presenza fra voi.

Con i vostri cari, con coloro che sono affidati al vostro ministero, tutti vi benedico nel Nome
del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo». 

AMDG et DVM

sabato 2 maggio 2020

Quante spine affliggono il mio Cuore: le anime che si allontanano da mio Figlio, anche fra i fedeli, ogni giorno più aumentano.


28 dicembre 1973. Festa dei Santi Innocenti.
Sarà rinnovata la mia Chiesa.

«Devi essere, o figlio, il consolatore del mio Cuore Immacolato. Per questo devi vivere
in ogni momento fuori di te stesso, indifferente ad ogni tuo problema personale. Se mi
ami, se sei tutto mio, se sei il mio consolatore, come puoi avere ancora problemi
personali? 

Come puoi ancora volere o desiderare qualcosa? Ti ho donato le dimensioni
del mio Cuore e le mie cose devono essere le tue, i miei desideri devono essere i tuoi
desideri, le mie preoccupazioni, le mie sofferenze devono essere anche le tue. Ormai
tu sarai felice solo se resterai sempre e in ogni momento nel mio Cuore Immacolato.

Quante spine affliggono il mio Cuore: le anime che si allontanano da mio Figlio, anche
fra i fedeli, ogni giorno più aumentano. Quelle che fino a ieri erano anime buone e
generose, trascinate dalla generale confusione, diventano anime timorose, insicure,
quasi paralizzate. 

Le spine più dolorose mi sono procurate dai figli da Me più amati e
prediletti: dai miei Sacerdoti. Accanto a quelli che ogni giorno tradiscono, come Giuda,
mio Figlio Gesù e la sua Chiesa, quanti sono ormai i vacillanti, i dubbiosi, gli infedeli!

Celebrano la Santa Messa, amministrano i Sacramenti e non credono più... I loro
sacrilegi hanno ormai raggiunto il limite che non può essere superato senza che venga
vilipesa la stessa giustizia di Dio. Sapessero questi miei figli infedeli le orribili prove
che li attendono! Oh, forse si ravvederebbero!... Invece vanno incoscienti incontro al
loro grande castigo e nel momento decisivo si troveranno impreparati. 

Allora
comprendi, o figlio, quanto Io stessa ormai agisca fra le anime fedeli dei miei
Sacerdoti. Li chiamerò ed essi mi risponderanno; li ricoprirò del mio manto immacolato
e saranno invincibili. 

Gesù effonderà su di loro lo Spirito che ha riempito la mia anima
e saranno trasformati. Donerò a loro, come sa fare la Mamma, mio Figlio Gesù e Lui
solo ascolteranno, Lui solo ameranno, Lui solo annunceranno fedelmente secondo il
Vangelo. 

E da essi sarà interamente rinnovata la mia Chiesa. Che devo fare - mi
domandi - per diffondere in tutto il mondo il Movimento Sacerdotale? 

Tu resta solo in
Me, sempre, in ogni momento, in preghiera: farò ogni cosa Io stessa, o figlio, perché
questa è la mia ora. Io ti domando solo di credere, di pregare, di soffrire, di lasciarti
condurre per mano da Me e presto vedrai le mie meraviglie. Già dall'anno che sta per
finire puoi imparare molte cose. 

Con Me non sbaglierai a leggere i veri segni dei tempi,
di questi tempi così tribolati, ma così da Me benedetti».



giovedì 9 aprile 2020

Oggi tutto il creato viene percorso da nuovi fremiti di vita.

  9.4. 
 2020
Pasqua di Risurrezione


Capoliveri (Livorno), 16 aprile 1995.
Pasqua di Risurrezione.
Il trionfo della divina misericordia.

«Figli prediletti, gioite con Me, Madre addolorata della Passione e Madre consolata e gioiosa
della Risurrezione.

La vostra gioia si unisca a quella di tutte le schiere angeliche, che si chinano ad adorare mio
Figlio Gesù, mentre a loro si presenta nel folgorante splendore della sua divinità.

Si unisca al gaudio di tutto il Paradiso, che accoglie il Figlio di Dio risorto e assiso alla destra
del Padre ed a quella dei giusti, che salutano negli inferi il momento della loro liberazione.

Oggi tutto il creato viene percorso da nuovi fremiti di vita.

Esulta di grandissima gioia tutta l'umanità, perché in Gesù crocifisso, morto e risorto
contempla il trionfo della divina misericordia.

- Il trionfo della divina misericordia si compie nel debito pagato alla divina Giustizia, a causa

del peccato compiuto dai progenitori e che ha portato la condanna a tutta la loro progenie.

Oggi, in Cristo che risorge, si attua questo mirabile ritorno di tutta l'umanità fra le braccia
del suo Padre Celeste.

Gesù si è offerto quale vittima di espiazione, perché l'amore misericordioso del Padre potesse
accogliere, nella sua comunione di vita, questa umanità ormai redenta e salvata.

- Il trionfo della divina misericordia si compie nella vittoria del bene sul male, della Grazia sul

peccato, dell'amore sull'odio, della vita sulla morte.

Il Cristo che esce vittorioso dal sepolcro traccia una via di luce a tutta l'umanità, perché
possa così rispondere al grande dono che da Lui ha ricevuto.

È la via dell'amore.
Ormai l'amore è chiamato a vincere sull'egoismo e sull'odio, sulla violenza e sulla guerra, sulla
incomprensione e su tutte le divisioni.

Il trionfo della divina misericordia si compie su Satana e su tutti gli Spiriti maligni, perché

questo giorno segna il momento della loro più grande sconfitta.

Satana può ancora agire per condurre alla rovina ed alla perdizione questa fragile umanità,
anche se è stata redenta.

Ma alla fine il trionfo sarà tutto di Dio, perché Cristo è il solo Salvatore ed il vostro
Redentore.

In questi ultimi tempi la lotta fra il bene e il male, fra la Grazia e il peccato, fra Dio e Satana
raggiunge il vertice della sua potenza.

Sembra che, ai vostri giorni, Satana abbia ottenuto la sua vittoria, come è stato durante il
sabato in cui Gesù giaceva esanime nel sepolcro.

Ma è vicino il momento in cui Cristo risorto si manifesterà in tutta la sua potenza, il male
verrà distrutto, Satana sarà per sempre sconfitto ed allora apparirà, in tutto il suo splendore,
il trionfo della divina misericordia sul mondo».



"DEUS CARITAS EST 
ET QUI MANET IN CARITATE 
IN DEO MANET ET DEUS IN EO"

mercoledì 8 aprile 2020

Restate accanto alla vostra Mamma Celeste

Don Stefano Gobbi | MSM




Capoliveri (Livorno), 15 aprile 1995. 
Sabato Santo.
Vegliate con Me.

«Figli prediletti, restate accanto alla vostra Mamma Celeste, in questo giorno in cui il corpo di
mio figlio Gesù riposa esanime nel suo nuovo sepolcro.

Vegliate con Me.
Nella preghiera, che deve essere da voi fatta con Me e per mezzo di Me.
In questo giorno la vostra Mamma Celeste è vissuta in una perenne comunione di vita col Padre
Celeste, che mi donava tutto il suo amore e, con la sua divina tenerezza, deponeva balsamo
prezioso su ogni mia ferita. Il Padre vedeva cosi fiorire tutto il patire del Figlio e della Madre
nella gioia che provava, perché poteva finalmente abbracciare, nel suo vincolo di amore e di
vita, tutta l'umanità ormai redenta e salvata.
In questo giorno Io sono sempre vissuta con l'anima accanto al corpo di mio Figlio, deposto nel
suo nuovo sepolcro.
Le mie preghiere lo ricoprivano, come unguento profumato, le mie lacrime lo ripulivano da
tutto il suo sangue e le mie mani passavano a chiudere ogni ferita con materna tenerezza.
E cosi preparavo quel corpo esanime a ricevere il suo nuovo e potente soffio di vita.
In questo giorno lo Spirito Santo mi portava dentro il suo sponsale recinto, mi dava gioia e
pace e mi diceva il suo grazie divino, per avere accolto nel mio seno verginale e condotto fino
al sepolcro l'Unigenito Figlio del Padre.

Vegliate con Me.
Nella speranza che, ormai, si sta per fare certezza.
Quando mio figlio Gesù mi si è presentato nel suo corpo glorioso, splendente più del sole, e mi
ha teneramente stretta al suo Cuore divino, per me è terminato ogni patire.
Ormai la morte è stata vinta dalla vita; il peccato dalla grazia; il male dal bene; l'odio
dall'amore; Satana dal Figlio di Dio morto e risorto.

Vegliate con Me.
Nella fiducia, vivete con Me questo giorno di sabato.
Nel sepolcro giace tutta questa povera umanità, tornata in possesso del Maligno e resa schiava
del peccato e del male.
È il sabato del suo lungo sepolcro.
Presto essa uscirà dalla tomba in cui giace, quando Gesù tornerà nella gloria e la condurrà nel
nuovo giardino della sua resurrezione.

Si sta preparando il grande miracolo della divina Misericordia.
Esso ripeterà per tutta l'umanità quanto è avvenuto per mio figlio Gesù.
Perché questa umanità sarà completamente rinnovata dal potente soffio dello Spirito Santo,
che si effonderà su tutta la terra ed essa tornerà fra le braccia del suo Padre Celeste, che in
lei si rifletterà compiaciuto, mentre Gesù avrà portato nel mondo rinnovato il suo regno di
gloria.
Per questo, figli prediletti, oggi vi invito a vegliare con Me nella preghiera, nella speranza e
nella fiducia, in questo vostro lungo sabato, che sta ormai per finire».

Exaltabo Te, Mater Filii Dei:
et per singulos dies cantabo laudes tuas.

martedì 7 aprile 2020

Almeno voi miei prediletti, restate con Me sotto la Croce

GUARDERANNO A COLUI CHE HANNO TRAFITTO – PHILOSOPHICA

GUARDERANNO A COLUI CHE HANNO TRAFITTO

una lancia gli colpì il fianco
e subito ne uscì sangue e acqua

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Capoliveri (Livorno), 14 aprile 1995. 
Venerdì Santo.
Lacrime e sangue.

«Guardate oggi a Colui che hanno trafitto.

Figli prediletti, vivete questo giorno con Me, Madre addolorata della Passione.
Quanto sangue hanno visto i miei occhi piangenti in questo giorno!
Mio figlio Gesù è ridotto dalla flagellazione tutto una piaga. I terribili flagelli romani hanno
inciso nel suo corpo ferite profonde, da cui esce in abbondanza il sangue che lo ricopre di un
manto purpureo.

La corona di spine trafigge il suo capo, da cui sgorgano rivoli di sangue, che scende, ricopre e
sfigura il suo volto. "Tanto era sfigurato per essere di uomo il suo aspetto". (Is. 52,13).
I chiodi gli trapassano mani e piedi ed il sangue esce a fiotti e scende sul legno della Croce.
Durante le tre ore di straziante agonia, con Giovanni e le pie donne, Io resto sotto la Croce ed
insieme veniamo bagnati dal suo sangue prezioso.
Poi, dopo avere emesso il suo ultimo respiro, il centurione romano gli trafigge con la lancia il
costato, da cui esce sangue ed acqua, simbolo dei sacramenti della vostra rinascita.
Da questa fonte nasce la Chiesa; nasce nella culla formata dal sangue del Figlio e dalle lacrime
della Madre.

Lacrime e sangue. Sono il prezzo del vostro riscatto; sono il segno di un immenso patire; sono
il dono della divina Misericordia che è scesa a rinnovare tutto il mondo.
Oggi voi vivete un nuovo venerdì santo.
E quanto sangue ancora scende dagli occhi piangenti della vostra Mamma Celeste!
È il sangue dei bambini uccisi nel seno delle loro madri; è il sangue versato da tutte le vittime
della violenza e dell'odio, delle lotte fratricide e delle guerre.
Ed ancora lacrime copiose scendono dai miei occhi materni di fronte ad una umanità che porta
in se stessa la ragione della sua condanna.

Lacrime e sangue. Io voglio aiutare questa povera umanità a ritornare al suo Signore, sulla
strada della conversione e della penitenza, e così dono ad essa segni evidenti del mio materno
dolore e della mia addolorata preoccupazione.
È per questo che da alcune mie Immagini faccio scendere lacrime di sangue.
Come può un figlio non commuoversi di fronte a sua madre che piange?
Come potete voi miei figli non commuovervi dinanzi alla vostra Mamma Celeste che piange
lacrime di sangue?

Eppure questi segni così gravi, che oggi vi dono, non sono accolti, né creduti, anzi vengono
apertamente ostacolati e rifiutati.
Così la mia estrema azione che compio, per condurvi alla salvezza, viene da voi impedita.
Allora, miei poveri figli, non mi è più concessa la possibilità di trattenere la mano della
giustizia di Dio che, col suo terribile castigo, purificherà questa umanità, che non può essere
soccorsa, a causa del suo ostinato rifiuto di accogliere tutti questi straordinari interventi
della vostra Mamma Celeste.

Ormai per la Chiesa e per l'umanità la prova dolorosa e sanguinosa è ormai giunta.
Io vedo le vostre strade cosparse di lacrime e di sangue. Così dalla divina Giustizia sarà
purificato questo mondo, che ha toccato il fondo della perversione e della ribellione al suo Dio
che, per la vostra salvezza, oggi si è immolato ed è stato ucciso sulla Croce.
Almeno voi miei prediletti, restate con Me sotto la Croce, assieme al vostro fratello Giovanni,
per dare conforto e consolazione alla vostra Madre addolorata, nuovamente trafitta dalla
spada di un così vasto rifiuto. Ed unite il vostro dolore al mio, per implorare ancora sul mondo
il miracolo della divina Misericordia».

"Benedicta sis, o sacrarium Christi:
prae cunctis mulieribus super terram"

domenica 5 aprile 2020

Tutta la vita di Gesù è stata orientata a questo supremo ed ineffabile momento: "Mangiare questa Pasqua con voi, prima del mio patire"

Don Stefano Gobbi | MSM
"GESU' MARIA AMORE
VENITE INSIEME NEL MIO CUORE"



Capoliveri (Livorno), 13 aprile 1995. Giovedì Santo.
Ho desiderato ardentemente.

«Figli prediletti, vivete nel Getsemani del mio Cuore Immacolato questo giorno del giovedì
santo.

È la vostra Pasqua.
È il giorno che ricorda la istituzione del nuovo Sacrificio e del nuovo Sacerdozio.
Voi eravate presenti nel disegno di amore del Cuore di Gesù, che stava per aprirsi alla sua
offerta più grande.
"Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi, prima del mio patire" (Lc.
22,15).
Ho desiderato ardentemente. Tutta la vita di Gesù è stata orientata a questo supremo ed
ineffabile momento.
Dalla incarnazione nel mio seno verginale alla sua nascita, dalla infanzia insidiata alla
adolescenza, dalla giovinezza trascorsa nella povera casa di Nazareth alla sua vita pubblica,
ogni giorno Gesù era sempre proteso a questo momento.
Ho desiderato ardentemente. Quando Gesù era oppresso dalla stanchezza e dalla fatica;
quando era insidiato dai farisei e respinto dai grandi; quando percorreva le strade della Galilea
e della Giudea per annunciare la buona novella e guariva gli ammalati, perdonava i peccatori,
liberava gli ossessi, era atteso dai poveri, consolato dai piccoli, Gesù sempre desiderava
giungere al compimento di questa sua Pasqua.
"Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi, prima del mio patire" (Luc.
22,15).

È la Pasqua dell'amore. In questo giorno Gesù dona il suo Corpo come cibo ed il suo Sangue
come bevanda a coloro che sono da Lui redenti e salvati. Non vi è più grande amore di colui che
dona la vita per quelli che ama.
In questo suo dono si stabilisce la nuova ed eterna alleanza fra Dio e l'umanità e viene
istituito il rito della nuova Pasqua nel vero Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo.
Figli prediletti, accogliete con riconoscenza questo grande dono di amore di Gesù, che vi ha
intimamente associati al suo sommo ed eterno Sacerdozio.

È la Pasqua del dolore. L'amore si prova col dolore.
Allora a questo suo estremo dono di amore risponde Giuda col tradimento, Pietro col
rinnegamento, gli Apostoli con l'abbandono, i servi del sommo sacerdote con l'oltraggio e gli
schiaffi.
Ho desiderato ardentemente. Il Cuore di Gesù brucia ormai per sempre di questo suo ardente
desiderio.
L'Amore misericordioso esce, con il sangue e con l'acqua, dalla ferita del suo costato trafitto.
E scende come celeste rugiada a lavare ogni macchia, a cancellare ogni peccato, a sanare ogni
malattia, a chiudere ogni ferita, a soccorrere ogni percosso, a sollevare ogni caduto, a liberare
ogni prigioniero, a salvare chi è perduto.

In questi vostri ultimi tempi è giunta l'ora da Gesù tanto desiderata. Perché il suo Amore
Misericordioso sta preparando il suo più grande trionfo.
Per questo oggi vi invito ad entrare tutti nel Getsemani del mio Cuore Immacolato.
Così sarete formati da Me, Madre della Misericordia, a diventare gli strumenti preziosi del
trionfo dell'Amore misericordioso di Gesù su tutta questa povera umanità, che ha estremo
bisogno di essere salvata.
Allora anche voi oggi desiderate ardentemente di mangiare questa Pasqua, prima del vostro
patire».
AMDG et DVM

sabato 22 febbraio 2020

Alla scuola di Maria

Risultato immagini per vergine dell'Eucaristia

3 marzo 1979. 
Primo sabato del mese.
Quarto segno: la persecuzione.

«Restate tutti nel rifugio del mio Cuore Immacolato e troverete la vostra pace e l'interiore
serenità.

Figli miei prediletti, si è ormai scatenata la tempesta da Me preannunciata a Fatima per la
purificazione della Chiesa e di tutto il mondo. Questa è l'ora della misericordia del Padre che,
attraverso l'amore, del Cuore divino del Figlio, si manifesta nel momento in cui la sofferenza
si rende per tutti più grande.

Il quarto segno, che vi indica come per la Chiesa è giunto il periodo culminante della sua
dolorosa purificazione, è la persecuzione. La Chiesa viene infatti in vari modi perseguitata.

È perseguitata dal mondo in cui vive e cammina indicando a tutti la strada della salvezza. 
Sono i veri nemici di Dio, sono coloro che si sono messi consapevolmente contro Dio, per condurre tutta l'umanità a vivere senza di Lui, che sempre più perseguitano la Chiesa.

Talvolta Essa viene perseguitata in maniera aperta e violenta; viene spogliata di ogni cosa e
impedita di annunciare il Vangelo di Gesù.

Ma in questi tempi la Chiesa viene spesso sottoposta a una prova più grande; la si perseguita in
maniera subdola ed indolore, sottraendole piano piano l'ossigeno di cui ha bisogno per vivere.

Si cerca poi di condurla al compromesso con lo spirito del mondo, che così entra nel suo
interno e ne condiziona e paralizza la vitalità.

La collaborazione si è tramutata spesso nella forma più subdola della persecuzione;
l'ostentata manifestazione di rispetto verso di Lei è diventata la maniera più sicura per
colpirla.

Si è giunti a scoprire la nuova tecnica di farla morire senza clamore e senza spargimento di
sangue.

La Chiesa è perseguitata anche nel suo interno, soprattutto da parte di quei suoi figli che sono
giunti al compromesso col suo Avversario. 
Esso è riuscito a sedurre persino alcuni dei suoi stessi Pastori. 
Anche fra essi vi sono quelli che collaborano consapevolmente a questo disegno di interiore e nascosta persecuzione della mia Chiesa.

I miei figli prediletti vengono chiamati alla prova di sentirsi talvolta ostacolati, emarginati e
perseguitati da alcuni dei loro stessi confratelli, mentre coloro che sono infedeli hanno largo e
facile spazio per la loro azione.

Si preparano, figli prediletti, anche per voi le stesse ore di sofferenza che ha vissuto mio
Figlio Gesù: le ore del Getsemani, in cui sentiva la interiore agonia di essere abbandonato,
tradito e rinnegato dai suoi.

Se questa è la strada percorsa dal Maestro, è anche la strada che dovete ora percorrere voi,
suoi fedeli discepoli, mentre si farà più dolorosa la purificazione per tutta la Chiesa.

Abbiate fiducia, figli prediletti, apostoli del mio Cuore Immacolato.

Nessuna prova, quanto questa sua interiore persecuzione, servirà al completo rinnovamento
della Chiesa. Infatti da questa sofferenza uscirà più pura, più umile, più illuminata, più forte.

Voi dovete disporvi a soffrire sempre di più, quanto più vicino diventerà il momento conclusivo
della purificazione. Per questo vi ho voluto preparare un rifugio sicuro.

Nel mio Cuore Immacolato sarete consolati e formati alla virtù della fortezza, mentre
sentirete sempre più accanto a voi la presenza della Mamma Celeste. Ella accoglierà ogni
vostro dolore come sotto la Croce ha accolto quelli di Gesù, poiché deve adempiere anche ora
per la Chiesa la sua materna funzione di Corredentrice, e ricondurre al Padre tutti i figli che
si sono smarriti».





XXVIII
Afferte Dominae nostrae, filii Dei:
afferte Dominae nostrae laudem et reverentiam.

Da virtutem sanctis tuis, Mater sancta:
et benedictionem laudantibus atque glorificantibus.

Exaudi gemitus suspirantium ad te:
et ne spernas vota invocantium nomen tuum.

Sit manus tua ad sucurrendum mihi parata:
et auris tua intendens ad deprecationem meam.

Benedicant tibi coeli et terra:
mare et orbis terrarum. Gloria Patri, etc.

XXIX
Exaltabo te, Domina, quoniam suscepisti me:
ab iniquo adversario meo liberabis me.

Convertere ad me, et vivifica me, de portis mortis reduc me:
et de fluctibus tribulationum quae circumdederunt me.

Propter imperium et magnificentiam dexterae tuae:
contere et dissipa omnes adversarios meos.

Et ego offeram tibi sacrificium laudis:
et gloriam tuam devotius exaltabo.

Exultate, coeli, et jucundare, terra:
quia consolabitur Maria servos suos et pauperum
suorum miserabitur. Gloria Patri, etc.

XXX
In te, Domina, speravi, non confundar in aeternum:
in gratia tua suscipe me

Tu es fortitudo mea et refugium meum:
consolatio mea et protectio mea.

Ad te, Domina, clamavi, dum tribularetur cor meum:
et exaudisti me de vertice collium aeternorum.

Educas me de laqueo, quem absconderunt mihi:
quoniam tu es adjutrix mea.

In manus tuas, Domina, commendo spiritum meum:
totam vitam meam et diem ultimum meum. Gloria Patri, etc.

XXXI
Beati, quorum corda te diligunt, Virgo Maria:
peccata ipsorum a te misericorditer diluentur.

Sancta, casta et florigera ubera tua:
quae florem viriditatis perpetuae erupentur.

Decor pulchritudinis tuae corruptionem non videbit:
et vultus tui gratia in perpetuum non marcescet.

Benedicta tu, Virga Jesse sublimis:
quia te usque ad sedentem in throno dilatasti.

O Virgo Regina, ipsa es via,
per quam nos salus de supernis sedibus visitavit. Gloria Patri, etc.


XXXII
Exultate, iusti, in Virgine Maria:
et in rectitudine cordis collaudate eam.

Accedite ad eam cum reverentia et devotione:
et delectetur cor vestrum in salutatione eius.

Impendite illi sacrificium laudis:
et inebriamini ab uberibus dulcoris illius.

Influit enim vobis radios suae pietatis:
et clarificabit vos fulgoribus misericordiae suae.

Suavissimus est fructus illius:
in ore et in corde sapientis dulcescit. Gloria Patri, etc.

XXXIII
Benedicam Dominam in omni tempore:
et non deficiet laus eius in ore meo.

Magnificate eam mecum omnes:
qui impinguati estis melle et lacte recreationis eius.

In periculis, in rebus dubiis invocate eam:
et in necessitatibus invenietis auxillum et refrigerium dulce.

Sumite exemplum conversationis eius:
et aemulamini studia charitatis et humilitatis illius.

Quia ergo, Domina, humillima fuisti:
Verbum increatum ex te carnem suscipere coegisti. Gloria Patri, etc.

XXXIV
Iudica, Domina, nocentes me:
et contra eos exurge, et vindica causam meam.

Anima mea in te laetabitur:
et tuis beneficiis devotus exultabo.

Gratia et dulcedine tua pleni sunt coeli et terra:
undique tuis beneficiis irretisti nos semper.

Quocumque enim pergimus:
ocurrit nobis diffusio tui uteri virginalis.

Curramus ergo, charissimi, et ita nobilem et dulcifluam:
Virginem salutemus ut in suae dulcedinis gremio quiescamus. Gloria Patri, etc.

SPECULUM DIVINARUM PERFECTIONUM
ORA PRO NOBIS